| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 17:24
@Fefo Il maggior dettaglio lo ottieni con la D800E, D810 o A7r, non tanto per i 36Mp che già a f/8 iniziano ad essere intaccati, ma piuttosto per il fatto di non introdurre deterioramenti per via del filtro OLPF. A f/8 il filtro OLPF è inutile su un sensore da 36Mp, su di un sensore da 22Mp teoricamente il diaframma f/8 consente il superamento della soglia Nyquist. Ma in un paesaggio il pattern ripetitivo è praticamente assente; meglio non avere il filtro OLPF a rompere le scatole per nulla. Ovviamente per fare paesaggi il must sarebbe il MF E sul MF non c'è il filtro AA. |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 17:36
@ Pierfranco Fornasieri: " "Un collega Ingegnare della Zeiss, molti, molti anni fa fece un'asserzione che è, e sempre resterà, verissima: in fotografia, quello che non si vede non conta, e non conta nulla." " Ed è per questo che alla Zeiss, come anche in altre case tedesche altrettanto (se non più) blasonate hanno sempre adottato un approccio nei confronti della resa degli obiettivi che va oltre il fatto di ricercare un'elevata risoluzione; approccio invece molto più caratteristico dei costruttori Jap". Mi sembra che con l'OTUS la Zeiss abbia cambiato approccio! |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 18:24
grazie Raamiel lo immaginavo ma non conoscendo bene le differenze dei 4 sensoroni ff 36mpx chiedevo a te ciao |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 22:11
“ C'è da dire che gli utenti Leica il filtro OLPF non lo hanno mai avuto eppure di solito le ottiche Leica sono della lame; nessuno pare sentire la mancanza del filtro AA sulla M9 che ha "solo" 18Mp. Pierfranco sicuramente ci può confermare la sua esperienza. „ Confermo. Con la M9 (e prima con la M8 che ha un sensore più piccolo ma con la stessa densità si pixel) da quattro anni a questa parte ho riscontrato moirè non più di quattro o cinque volte. E in quei casi è stato facilissimo eliminarlo in post produzione. |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 22:18
“ Mi sembra che con l'OTUS la Zeiss abbia cambiato approccio! „ Io non credo che l'Otus non abbia microcontrasto. Credo che abbia anche quello (che poi è ciò che si vede di più) A dirla tutta, anche il mio 35/2.8 Zeiss C Biogon risolve (quasi) come un Leica Summicron 35 Asph. Ma in aggiunta ha un microcontrasto e una tridimensionalità che sono fuori dal comune. |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 22:27
Zeiss forever..... altroché.. |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 22:36
Zeiss...magari!! |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 23:29
Beh...il Leitz Summicron M 50 non scherza affatto, anzi. |
| inviato il 24 Ottobre 2014 ore 23:45
Peccato che Leica non faccia lenti per produttori terzi. Mi piacerebbe avere qualche lente Leica in corredo. |
| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 0:18
Ma per la Sony A7 non ci sono gli adattatori anche per le lenti Leica? |
| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 0:37
Sì, ma rimane una cosa adattata. Non esistono lenti pensate appositamente per la A7 come gli Zeiss Loxia. |
user12181 | inviato il 25 Ottobre 2014 ore 5:24
“ dato che non ha senso guardare le immagini a 100 x - 200 X su monitor, perchè quella non è fotografia „ Ehi Pollastrini, non mi vorrai togliere il piacere di guardare al 100% una foto al monitor? (non dico 200% perchè per me non è un piacere, ma per altri può esserlo). Ma allora cosa faccio? Io non stampo più da un pezzo. P.S. Ma da qualche tempo ogni tanto mi balena in mente addirittura l'idea un po' estrema di rendere le mie foto totalmente virtuali, di scattare e basta, senza postprodurle e senza guardarle in nessun modo. La gran parte del piacere ormai arriva soprattutto al momento della preparazione dello scatto: sentire il suono del proprio fiato guando si arranca su per la ganda, della folata di vento in arrivo, seguire il movimento delle nuvole e il mutare della luce... |
| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 8:03
"...Io non stampo più da un pezzo. ..... La gran parte del piacere ormai arriva soprattutto al momento della preparazione dello scatto: sentire il suono del proprio fiato guando si arranca su per la ganda, della folata di vento in arrivo, seguire il movimento delle nuvole e il mutare della luce... " Io stampo, stampo e basta, formato minimo 30 x 40 cm, e stampo in quel formato, o più grande, da oltre 40 anni, e da sempre do una importanza elevatissima ANCHE alla parte grafica dell'immagine, non perdono, a me ed agli altri, stampe che non siano di elevata qualità, sono intransigente sulla qualità d'immagine: la buona immagine mi deve dare un messaggio psicologico e me lo deve dare in forma elegante ed impeccabile graficamente. Tu sei diverso da me, tu non fai le fotografie e, ahimè, soprattutto tu non godi del piacere della fotografia. Tu ti diverti con un'attrezzatura, in questo caso fotografica, ma ti puoi benissimo divertire con attrezzatura diversa: la fotografia è immagine nella sua totalità, ed il piacere che DEVE dare una buona fotografia proviene dall'appagamento del gusto estetico e psicologico dall'osservazione di una IMMAGINE completa, il messaggio che dà, ed il come lo dà, la parte grafica dell'immagine. Per gustarsi una fotografia NON vanno guardati i pixel e NON VA considerato quello che c'è intorno al fotografo al momento dello scatto di una immagine, semplicemente perchè la buona fotografia DEVE trasmettere a chi la osserva, ad una terza persona, il messaggio che tu gli vuoi dare e gli devi trasmettre la sensazione che provi TU al momento dello scatto e quelli non si ricevono guardando, miseramente, i pixel a 100 X . Nella vita, l'importante è essere felici, divertirsi, e se uno si diverte con attrezzatura fotografica, invece che con la canna da pesca, o con le donne, o col cane, la bicicletta o con altro, non c'è niente di male, ma a parer mio, tu, fotograficamente parlando, sei irrimediabilmente perduto, perchè non sai nemmeno più che cosa è una fotografia reale. Qui si parla di fotografia, fotografia reale, e questo va tenuto sempre presente, e la domanda è se una fotocamera, riprendendo l'immagine in fotoritocco, può fornire l'immagine uguale ad un'altra che ha più risoluzione: la mia risposta è SI', praticamente sempre, se uno fa le FOTOGRAFIE, quelle vere, mentre è NO, mai, se uno fotografie non fa, ma gioca con l'attrezzatura fotografica. Per uno che fa le fotografie, le fa sul serio e non gioca coi pixel, la domanda se usare D 800 o D 800e/D 810, è una domanda, senza usare termini forti o sconvenienti, veramente priva di senso, uno non se la deve porre perchè è veramente da poveri di spirito porsela. Saluti cordiali |
| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 13:00
Non capisco perché ogni topic debba finire in flame del tutto fuori luogo; la domanda originale è piuttosto precisa e soprattutto tecnica: “ Con la D800 in POST si pareggia il maggiore 'sharpening' posseduto nativamente dalla D800E ? „ L'unica risposta valida è una risposta tecnicamente attinente; risposta che è stata data. Karls farà le sue personali considerazioni in merito, così come gli altri che hanno avuto interesse nella questione. Non vedo perché la discussione debba virare dal suo alveo con persone che sparano sentenze su cosa sia o meno la fotografia e su cosa si deve o non si deve fare. I grandi maestri della fotografia non andavano a sputare sentenze sugli altri; facevano vera arte ed erano tutt'altro che supponenti. |
| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 16:13
Raamiel: sono ripetitivo,ma devo ancora straquotarti. |
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