| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 23:52
Siete pronti a profilare ogni illuminante/lente! E se poi uno si prendesse la briga di provare gli incarnati della 6D su DPP e trovasse che NON hanno gli inconvenienti che mostrano in Lightroom? Non sarebbe una prova molto più semplice? E aggiungo: il fatto che Lightroom produca un buon incarnato con la 1DS3 NON garantisce che non abbia problemi con le altre macchine. Averlo già giudicato ininfluente credo che sia errato, una implicazione mal dedotta. Il software è lo stesso, ma i profili non sono uguali per tutte le macchine. DPP con la 5DII riesce riprodurre incarnati decenti anche in luce fluorescente... Probabilmente, sapendo come fare, si potrebbe ottenerli anche con Lightroom. La differenza è che DPP ha 1 regolo WB che consente una regolazione elementare e completa dell'effetto, senza alterazione dell'incarnato. Lightroom non ce l'ha. E dunque, SE lo consente, richiede tuttavia di utilizzare regolazioni più profonde, il cui modo di agire nemmeno conosciamo sufficientemente, il cui effetto cioè è articolato tra più regoli. Magari una volta capito come fare, poi potrebbe diventare banale ripeterlo: ma intanto richiede una marea di tempo, cosa che DPP - che per altri aspetti è molto meno efficace - non richiede affatto. |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:00
Paolo, ma tu che hai installato DPP, perchè non fai una prova? |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:09
Se te lo sto dicendo è perché le prove le ho già fatte. Non sono comparative dirette, ma ho decine di foto sviluppate con DPP che hanno altri problemi (gestione delle ombre e delle luci, del punto di bianco, del contrasto locale) ma gli incarnati sono tutt'altra cosa. Altrimenti come pensi mi sia venuta l'idea che il problema fosse Lightroom? Non sono masochista. Né superficiale, se appartengo a quella ristretta cerchia di persone che ha individuato il problema e ne cerca la soluzione, laddove molti o non lo distinguono oppure non lo considerano negativamente. E posso sbagliare nella ricerca delle cause, ma seguo una logica rigorosa nella ricerca. Ed anche se da una prova mi aspetto un risultato diverso, sono in grado di vincere il disappunto di aver errato la previsione, e di guardare in faccia la realtà. Questa è una foto (scattata con 5d MarkII) con luce neon, e senza altre correzioni oltre il bilanciamento del bianco sulla maglietta. A 1600 ISO. Sviluppata con DPP |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:14
Sto installando DPP, ma la differenza di incarnato la vedi subito o ci devi smanettare? Quale camera profile usi? |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:16
Tutto flat. Nessun picture style particolare, quello standard, credo. Ma se fai qualche prova dovresti notare che anche con altri PS o altre regolazioni, il WB resta ben regolabile, e l'incarnato sempre riottenibile. A differenza di Lightroom; laddove, come hai notato pure tu, non si riesce mai ad ottenere nulla di decente nonostante smanettamenti che coinvolgono il pannello calibrazione, quello HSL, quello base, le curve per canali separati etc. (quando si dice sparare alle rondini con i cannoni...). |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:21
Sul tuo monitor vedi problemi di incarnato nella foto del link? Io vedo una bella pelle rosea, ad entrambi i bimbi. Della stessa serata ho foto anche di adulti maschi, con incarnato più che sufficiente. Per dire che non è un'eccezione. Questo è la stessa foto al meglio che ho potuto ottenere con Lightroom: Temp 2450 Tinta -3 Calibrazione rosso primario -20 verde primario +20 blu primario -30 (non riporto i comandi luci ombre bianchi curve etc...) |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:40
Azz, ragazzi, stasera mi fate sudare davanti allo schermo Questo è lo scatto recente che mi sembrava si prestasse meglio alla prova, purtroppo, dovete beccarvi il mio faccione, mi spiace. Foto scattata a mezzogiorno. Non capisco perchè, in un'ora così dura, mia moglie che è una mozzarella di carnagione, debba avere quella nuance giallo/arancione. Questo è lo scatto
 Questo è il crop sull'incarnato ottenuto con i due raw converter TUTTO FLAT Con DPP ho settato il camera profile che faceva meno danni, che è il neutral. Con LR ho usato quello solito, l'Adobe Standard. Ecco le differenze. DPP a sx ed LR a dx (cmq l'ho scritto sull'immagine)
 [cit. Apollo XIII] Signori, non ci siamo. PS Paolo, la foto dei due bimbi sul mio monitor la vedo totalmente priva della componente gialla, è bianca oppure rosa/arancione, il giallo non è proprio presente... quindi ai miei occhi, onestamente, mi sembra un po' innaturale.... Parlo della versione DPP. Scusate, forse sono troppo pignolino ma 25 anni passati a fare ritratti mi hanno reso così..... Forse devo dedicarmi solo ai paesaggi..... |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 0:50
“ la foto dei due bimbi sul mio monitor la vedo totalmente priva della componente gialla, è bianca oppure rosa/arancione, il giallo non è proprio presente... quindi ai miei occhi, onestamente, mi sembra un po' innaturale.... „ Ma non c'è alcuna PP a parte il WB sulla maglietta. Nell'ottenere il bianco, l'incarnato non vira al giallo-verde. I visi richiederebbero un maggior contrasto rispetto allo sfondo, ma quello è altro problema. Il colore dell'incarnato (era il 23 dicembre, abbronzatura tutta andata abbondantemente) era quello. Ho messo sopra la versione sviluppata con Lightroom: preferisci gli incarnati di quella? Lì il giallo-marroncino si fa strada, nonostante abbia fatto di tutto per correggerlo. Tieni presente che sono fatte con luce al neon! Il comportamento di DPP al metamerismo mi sembra invece assai naturale. Più naturale di Lightroom, la cui tendenza grigio-marroncino-giallina è sempre riscontrabile, nonostante gli sforzi. Le tue foto sono molto simili: il problema non è particolarmente evidente nemmeno in quella di destra... Anzi siccome ha aperto leggermente le ombre, sembra meno scura. Tuttavia, anche se di poco, vedo più giallina la foto di destra: in quella di sinistra l'incarnato di tua moglie è semmai più tendente al rosso. Comunque non credo sia una foto particolarmente adatta a rivelare l'incarnato: sia perché è abbronzato (anche se dici che tua moglie è color mozzarella) sia perché il contrasto di illuminazione è alto, e sia perché è in ombra scoperta quasi senza nuvole, e quindi scuro (non certo in zona VI) e bluastro (la dominante giallina è compensata dal blu). Dovresti provare con una foto che ti sembra più compromessa in Lightroom... e magari con pelle non abbronzata. La differenza la puoi apprezzare nell'uso del WB o del contagocce. Nelle tue foto non l'hai usato affatto. Prova in foto in cui devi recuperare un minimo l'esposizione, o correggere il bilanciamento. |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 10:47
Ho installato DPP, in effetti sugli incarnati di default forse è più gradevole (meno incline al giallognolo), ma per il resto rispetto a LR vedo solo svantaggi! |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 11:00
“ sia perché è abbronzato (anche se dici che tua moglie è color mozzarella) „ Vedete? Siete assuefatti dal colore Canon stile.... Ora ti mostro la carnagione di mia moglie senza abbronzatura, per farlo, però devo metterti una foto fatta con la Mamiya. Giugno ore 18.00 sviluppo con LR TUTTO FLAT Mia moglie sorpresa mentre faceva i mestieri di casa, se so che ho postato questa foto mi lincia
 E' proprio quello lì... credimi.... no arancione, no giallino.... quello lì...... Al massimo della sua abbronzatura mia moglie è così Mamiya Agosto alle 18.30
 Eccola... è proprio lei!!!!! Ma mia moglie, questo arancione giallino.... non lo è mai stata (questa è una foto di due settimane fa)
 Non è colpa di DPP, non è colpa di LR.... è colpa di qualcosa che sta a monte. Paolo, nei tuoi figli vedo totalmente mancare la componente gialla, addirittura nel bimbo vedo traccie di ciano sul viso. Cmq è normale, non puoi raffreddare così tanto il wb col neon, perchè ti abbatte tutta la componente gialla dell'immagine.... in realtà lo devi tenere più caldo perchè nella scena reale, non potevi vedere la maglietta totalmente bianca. E' sbagliato il settaggio del wb quindi, a mio parere. |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 11:38
Andre, se davvero questo è il tuo cruccio attuale così non ne verrai mai a capo. Devi necessariamente scattare in condizioni controllate per poi verificare i risultati; parliamo quindi di andare in studio - utilizzare delle torce a temperatura controllata e costante ed infine di utilizzare ovviamente un color-checker. Non vedo alternative francamente, se l'intento è quello di scoprire i cast eventuali nell'incarnati di questa o quella reflex. In luce ambiente avrai sempre troppe variabili che entrano in gioco, dalla luce alle componenti che si riflettono sull'incarnato ecc.. Ciaps! Ps: con la piccola RX100 invece come va? |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 11:49
“ Ma mia moglie, questo arancione giallino.... non lo è mai stata (questa è una foto di due settimane fa) Non è colpa di DPP, non è colpa di LR.... è colpa di qualcosa che sta a monte. „ Andrea. Non sto dicendo che non ci siano differenze comunque tra Mamiya e 6D e 1ds3 e 6D. Dico che esistono variazioni indotte dal software che sono della stessa portata, se non superiori. E in ogni caso se il risultato deve passare per forza per un software, difficilmente puoi ritenerlo esente da responsabilità. In casi come questa foto - in cui peraltro il problema, se c'è, lo vedo ai minimi termini - mi sento di concordare con quanti ti dicevano che il colorito è influenzato dalle condizioni di ripresa. In particolare dal fatto che, a differenza dalle altre foto, in questa la carnagione è (ad occhio) in zona V se non IV, mentre nelle altre in zona VI abbondante. E sai che più si registrano i segnali nelle parte alta della gamma (come luci) e più tinte ci sono a disposizione. Nelle ombre tutti i gatti sono... grigi. E poi nella foto recente sei al sole diretto ma con il suo volto in ombra scoperta. Per ultimo vedo nella foto con Lightroom un punto di bianco leggermente più elevato e in quella con DPP dei Neri più chiusi. Nella foto che ho postato solo la bimba è mia figlia. Come hai capito, la foto non ha pretese di naturalezza nella luce: te l'ho mostrata perché "in questa situazione", a mio modo di vedere, la regolazione del WB di DPP ha permesso di controllare il giallino molto bene (tanto che tu dici che addirittura non ce n'è affatto). Se fosse un problema di sensore non si riuscirebbe a toglierlo così facilmente. Di suo il contagocce di solito lo toglie completamente, ma credo che si possa mediare. Mentre con Lightroom - per quanto io abbia provato - ne resta sempre una parte. E spesso è troppo. È questa la differenza che intendevo: DPP neutralizza meglio. Lightroom ne conserva (di giallo) una quota ineliminabile. Un passo avanti che si potrebbe fare è ammettere che il miglior controllo che Lightroom offre su luci, ombre, bianchi, neri, chiarezza permette di modulare meglio i toni sulla pelle (per volume e contrasto con le zone adiacenti) ma a mio modo di vedere HA impatto anche sulla saturazione (sicuramente il regolo "bianchi") e quindi sull'equilibrio cromatico. Ciò che di DPP mi manca in Lightroom è la possibilità di usare i suoi (di Lightroom!) regoli senza che l'incarnato shifti sul giallino-verdino-grigetto-sporco. È come se DPP avesse come equilibrio cromatico di riferimento proprio il colore dell'incarnato, e modificasse i colori e le tinte sempre preservandolo il più possibile, mentre Lightroom sembra avere un altro riferimento per cui, nella modifica, l'incarnato ne viene un po' snaturato. DPP mantiene l'equilibrio cromatico di partenza nell'uso dei regoli luminosità contrasto bianchi e neri mentre Lightroom no. Ed in partenza, a mio modo di vedere, è un equilibrio un po' meno giallo (ma qui concordo sul fatto che proprio in partenza la 1ds3 sia meglio!). Quello che ti aspetti tu - ottenere il colorito che si può apprezzare in luce controllata anche nelle situazioni di luce con dominanti locali - credo lo si possa ottenere con la correzione colore (Dan Margulis) se ci sai fare. Ma, sotto la bandiera della fedeltà cromatica alla... memoria, in realtà è una maniera di allontanarsene e di standardizzare i colori. Che sia cosa buona oppure no, poi, è questione di canoni estetici: tutta un'altra questione in cui non mi addentro. Non c'è una verità. Ognuno ha una sua... poetica e quello che può sembrare brutto in un determinato contesto, fatto nel modo "giusto" e con una giustificazione può apparire bello ed interessante. Quindi non mescolo l'aspetto tecnico (come fare ad ottenere un risultato) con quello estetico (è un risultato esteticamente valido oppure no). E non ho un pregiudizio "naturalista" per cui solo il "vero" sarebbe giusto bello e santo. In definitiva sostanza: che il colorito cambi in ragione dell'illuminante è pacifico. Io lo accetto. Però non dò per scontato che siano sempre e solo queste dominanti la causa del difetto dell'incarnato di cui stiamo parlando. Perché che siano, a senso unico, in direzione giallina, NON risponde alla mia esperienza visiva. La dominante giallina sembra più una... tendenza del software. Che poi, nell'interazione con macchine diverse può non verificarsi. O verificarsi meno, quando con la 6D intervieni poco nello sviluppo. Ma, a mio giudizio, è evidente che se spingi sui regoli, si manifesta come tendenza sistematica, cosa che non accade (non con il giallino, per lo meno!) in DPP. |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 12:16
Secondo me si sta andando un po' oltre quello che era il senso iniziale del topic, niente di strano succede sempre dopo 5-6 pagine. Un conto è parlare di reflex che restituiscono a pari condizioni di ripresa colori più naturali di altri, con viraggi di colore molto più contenuti rispetto ad altri corpi, un conto parlare di software di sviluppo o addirittura di prove in studio con luce controllata, quando il reale uso sul campo sul quale si dovrebbero dare giudizi è ben altro. Sul discorso software, non posso certo usarne uno per gli incarnati, uno per il recupero ombre, uno per il bilanciamento del bianco... una volta scelto il software quello uso, e devo riuscire ad usarlo al meglio sfruttandone al massimo le potenzialità @Dab963 Ho visto le foto postate ma secondo me non sono molto significative, esposizioni diverse e WB completamente cannato nella terza (parlo di sviluppo RAW ovviamente) non permettono certo di fare confronti. Certo la prima è la migliore, ma lo stesso risultato lo si può ottenere tranquillamente con ACR IMHO |
| inviato il 11 Ottobre 2014 ore 12:22
“ Sul discorso software, non posso certo usarne uno per gli incarnati, uno per il recupero ombre, uno per il bilanciamento del bianco... una volta scelto il software quello uso, e devo riuscire ad usarlo al meglio sfruttandone al massimo le potenzialità „ Però puoi scegliere quello più adatto al tipo di foto che stai trattando. Ed in ogni caso, se sei consapevole delle responsabilità di ciascuno elemento della catena, puoi procedere alla ricerca dell'equilibrio togliendo gli errori, piuttosto che compensandoli. La seconda strada non porta di solito ad un vero progresso perché sistemi un aspetto e ne sfasci un altro. |
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