| inviato il 18 Giugno 2014 ore 12:15
Beh, raga. Evidentemente il commento era un pò sbrigativo e provocatorio. Ammetto che l'anima e la qualità non possono essere dimenticate, spero che il mercato sia affollato da acquirenti con queste motivazioni ma probabilmente una vocina mi dice che per tanti non è così. In ogni caso il progresso non arriva all'anima e alla singola qualità di ciascun obbiettivo ma la vastità dell'offerta è completa molto buona sul nuovo di ultima generazione, vedi nuovi Sigma per esempio. Certo che l'anima e il feticcio sono due concetti che hanno molto in comune.... Ciao, Walter |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 12:21
L'importante è avere le idee chiare, poi ognuno fa come gli pare. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 13:31
quanto paghereste un Leica Elmarit 90 2.8 con attacco Leica R ? |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 13:41
Non è una sfida vecchio vs nuovo... il mio Zeiss 55mm f/1.8 è enormemente più nitido e corretto del mio Super Takumar 50mm f/1.4... però il secondo si comporta in maniera semplicemente diversa ma ugualmente piacevole. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 14:44
Vale 400 euro . Ottimo obiettivo. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 14:48
Meglio del 100 apo che uso da 27 annni,non ho ancora trovato nulla. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 16:04
Luca125, tra il Takumar e lo Zeiss sono passati 40 e più anni di innovazioni ottiche, così come per il Summicron M 50mm"Wetzlar" e l'odierno e perfettissimo ultimo Summicron 50mm per Leica M. Ma nonostante la perfezione ottica, l'ultimo Apo Summicron M 50mm Asph. non ha la poesia, la delicatezza dei i colori e la nitidezza non "urlata" del vecchio Wetzlar testa svitabile. Come al solito dipende dai gusti. C'é chi preferisce la resa "chirurgica" degli obbiettivi e chi una resa più naturale. Io sono tra questi ultimi, ritenendo la nitidezza solo uno dei parametri importanti degli obbiettivi, e comunque non a discapito di altre importanti caratteristiche. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 16:23
Complimenti a Razius, credo che il suo intervento abbia spiegato perfettamente un concetto che non tutti hanno capito. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 16:24
ps: senza nulla togliere alle ottiche nuove che hanno le loro buone ragioni di esistere, specie in controluce |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 17:19
“ Stefano Pelloni ps: senza nulla togliere alle ottiche nuove che hanno le loro buone ragioni di esistere, specie in controluce  „ Certo, Stefano. Non ho nulla contro le ottiche moderne, avendone anche un buon numero che uso con soddisfazione (come le Fuji XF, per esempio). |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 17:42
“ Beh, raga. Evidentemente il commento era un pò sbrigativo e provocatorio. Ammetto che l'anima e la qualità non possono essere dimenticate, spero che il mercato sia affollato da acquirenti con queste motivazioni ma probabilmente una vocina mi dice che per tanti non è così. In ogni caso il progresso non arriva all'anima e alla singola qualità di ciascun obbiettivo ma la vastità dell'offerta è completa molto buona sul nuovo di ultima generazione, vedi nuovi Sigma per esempio. Certo che l'anima e il feticcio sono due concetti che hanno molto in comune.... Ciao, Walter „ Ricordiamoci che l'otiica è un settore tecnologico "maturo", basato su di una disciplina scientifica plurisecolare. Non stiamo parlando di CPU o schede video per PC, qui non ha valore la "legge di Moore" (che non è una legge scientifica, bensì una dichiarazione d'intenti programmatica - ampiamente rispettata - dei ricercatori di Intel). Poi ovviamente non sminuisco il lavoro dei reparti R&D del settore. Ad esempio, grazie alle moderne tecniche produttive, le lenti asferiche e quelle a bassissima dispersione, che un tempo erano appannaggio di obiettivi molto costosi, ora le trovi pure sugli zoom in kit. Naturalmente l'autofocus è in molti casi utile; indispensabile per foto di sport e caccia (anche se questi generi venivano praticati con il fuoco manuale; solo che si "cannavano" molte più foto). E questo vale anche per la stabilizzazione. Ciò non toglie che, ad esempio per paesaggi e ritratti, certe ottiche pluridecennali si comportino ancora egregiamente. “ ?tra il Takumar e lo Zeiss sono passati 40 e più anni di innovazioni ottiche, così come per il Summicron M 50mm"Wetzlar" e l'odierno e perfettissimo ultimo Summicron 50mm per Leica M. Ma nonostante la perfezione ottica, l'ultimo Summi non ha la poesia, la delicatezza dei i colori e la nitidezza non "urlata" del vecchio Wetzlar svitabile. Come al solito dipende dai gusti. C'é chi preferisce la resa "chirurgica" degli obbiettivi e chi una resa più naturale. Io sono tra questi ultimi, ritenendo la nitidezza solo uno dei parametri importanti degli obbiettivi, e comunque non a discapito di altri. „ Quoto al 100%. Ho l'impressione la diffusione della mentalità che enfatizza la nitidezza e trascura gli altri parametri sia incentivata da siti come Photozone.de o DxoMarrk (che pure io cito spesso per avere dei riferimenti), che sbattono "in prima pagina" i test MTF e non considerano altri fattori quali la resa cromatica, l'apertura delle ombre ecc. [“ ps: senza nulla togliere alle ottiche nuove che hanno le loro buone ragioni di esistere, specie in controluce „ Effettivamente la protezione antiriflesso è uno dei campi in cui si sono visti i maggiori progressi negli ultimi anni. Ad esempio, un rivestimento a nanocristalli è disponibile sul nuovo Samyang 12mm f/2.0 per mirrorless APS-C, in vendita a meno di 400€ (fino ad ora lo si trovava su ottiche molto più costose). Poi chiaramente non riesce a fare miracoli: www.lenstip.com/404.9-Lens_review-Samyang_12_mm_f_2.0_NCS_CS_Ghosting_ Ma se si considera la focale di 18mm equiv., la dimensione della lente frontale e soprattutto la luminosità che mi sembra sia da record per questa focale, se non ci fossero i nano cristalli probabilmente ghosting e flares sarebbero più invasivi. |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 21:02
uno dei rivestimenti antiriflesso migliori resta comunque il t * della Zeiss che esiste ormai da 40anni..... |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 21:13
“ uno dei rivestimenti antiriflesso migliori resta comunque il t * della Zeiss che esiste ormai da 40anni..... „ Del resto, se non mi sbaglio, il rivestimento antiriflesso l'hanno inventato loro... |
| inviato il 18 Giugno 2014 ore 22:19
“ Effettivamente la protezione antiriflesso è uno dei campi in cui si sono visti i maggiori progressi negli ultimi anni. „ Proprio quello a cui alludevo, un tempo uno dei primi consigli che veniva dato era quello di fotografare con il sole alle spalle, sarà stato forse per la difficoltà delle ottiche a reggere il controluce? |
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