| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:10
Concordo con Robysalo. Al di là della metodologia, ben vengano metodi affidabili, però quello che a me pare strano è proprio il valore di 12EV.... sono tantissimi ragazzi.... a parità di diaframmi passiamo da 1/8000" a mezzo secondo..... No way.... |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:11
“ Una scena del genere basta esporre per il cielo e si recupera tranquillamente in PP. „ Cosi' stai esponendo a sinistra. Difficile poi fare un'affermazione del genere senza conoscere i valori di contrasto della scena e senza sapere se e' gia' stato fatto un recupero sulle ombre. |
user8319 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:19
“ Cosi' stai esponendo a sinistra. „ Espongo quanto basta per non bruciare le luci nelle nubi. Dove brucio non recupero nulla, nelle ombre se ho un sensore con buona gamma dinamica ho buoni margini di recupero. Cerco di capire come si comporta il mio sensore ed espongo di conseguenza in base alla scena. Io espongo così, sarò magari incompetente ma solitamente nei paesaggi mi funziona abbastanza bene. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:21
Paco occhio pero' a questa valutazione dei tempi. E' relativa al risultato. Significa per che far diventare grigio medio la zona piu' luminosa devi esporre per 1/8000, sempre per far diventare grigio medio la zona piu' buia devi esporre per 2''. Ma tu non le vuoi grigio medio, le vuoi Zona X 1/8000 e zona I o 0 i 2''. Riporta tutto a zona V e vedrai che la cosa puo' avere senso. Ora la scelta si impone e ti dira' cosa fare con la macchina fotografica. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:22
Roby e come lo valuti questo valore di esposizione? Dall'istogramma che ti da la macchina in fase di scatto? |
user8319 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:24
Semplice esperienza. Mi serve solo sapere come reagisce il mio sensore agli estremi di gamma ed espongo di conseguenza. Chiamala tecnica empirica ma con me funziona abbastanza bene. Se succede che sbaglio qualcosa (e qualche volta capita) in digitale me ne accorgo subito e rifaccio lo scatto. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:50
Esatto Roby, empiricamente sai piu' o meno in che zona piazzare le alte luci, leggi il valore piu' alto e lo compensi per un certo numero di stop. Questo e' esporre a destra; ti affidi poi alla post per ottenere il risultato voluto. Se fai un paio di test su quanti stop puoi registrare e come viene rappresentato il contrasto in una foto potrai adattare questa cosa alle tue foto. Se il tempo a disposizione lo permette avrai un risultato piu' consapevole. In genere testo subito il mio materiale perche' scattando spesso con i flash da studio sapere che tipo di contrasto posso registrare e come posso usarlo mi e' molto utile. Non ci vuole molto, basta un target neutro omogeneo con un po' di dettaglio nella trama per fare il test, meglio se di colore neutro. Macchina sul cavalletto e scatti ad 1/3 di stop di intervallo partendo dalla zona 0 fino alla zona XIV, XV o dove volete. Analizzando quegli scatti vi renderete conto di un sacco di cose! |
user3834 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:02
Marinaio... quello che hai appena detto mi sembra tutto... non capisco in quale altro modo si possa fare. Anche se nelle situazioni ad altissima differenza di illuminazione, come spesso accade nei paesaggi io andrei anche in sovraesposizione fino al massimo raggiungibile per evitare di aprire troppo le ombre e rischiare di non registrare il colore e il dettaglio. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:06
Grazie Blackdiamond, quindi in pratica stiamo applicando il sistema zonale al digitale |
user3834 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:13
“ Grazie Blackdiamond, quindi in pratica stiamo applicando il sistema zonale al digitale „ ...dici che dobbiamo vergognarci? Comunque o questo i GND... se qualcun'altro conosce un sistema migliore ben venga |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:16
Esporre per il cielo non vuol dire metterlo in zona V. Significa leggere spot sul cielo, in questo modo l'esposimetro lo rende come il grigio medio e te lo mette in zona V, ma tu lo vuoi avere in zona VIII (cioè alte luci con texture) e quindi correggi la lettura dell'esposimetro e metti un bel +3 (sulle Canon è la rotellina posteriore). Questo significa esporre per il cielo: cioè metterlo nella zona (magari la VIII) che è quella che vorresti avere per una corretta esposizione del cielo. Se si facesse la stessa cosa leggendo l'esposizione sul cielo senza correggere, allora l'istogramma sarebbe spostato a sinistra e dovresti correggere in fase di conversione, perdendo però un sacco di informazioni utili per il solito motivo che rende valida la ETTR. Proprio come dice il Marinaio, usando altri esempi (mi par di aver capito) |
user3834 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:16
Mi riallaccio ad un discorso fatto qualche pagina indietro... ho lavorato dei file Canon, dalle Apsc alla 5DII oltre a Nikon e Sony e la duttilità dei file Sony e Nikon sulle ombre è chiaramente superiore rispetto a Canon che regge meglio le bruciature delle alte luci... ora se è per la tecnologia del sensore, perchè l'esposimetro è sballato perchè Pippo e Paperino devono essere diversi non lo so... ma nella realtà è cosi. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:32
Già... per ora è così, Sony fa dei sensori migliori; non c'è nulla di male nel dirlo, o di partigiano. Al prossimo giro la parti si invertiranno e Canon tornerà a guidare la classifica; mica son scemi a rimanere indietro per molto. Canon non è mica la marca pizza e fichi, le dobbiamo una valanga di innovazioni. Il fatto che per ora, e ribadisco per ora, si sia fatta superare da altri in certi aspetti non la sminuisce di una virgola. Tutti i produttori cercano di migliorare i propri sensori; in gamma dinamica, in gamma tonale, in tenuta al rumore... Poi non è detto che il nuovo sensore ci cambi la vita, ma a distanza di anni e anni possiamo dire per certo che un progresso c'è stato, ed è visibile. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 17:07
Blackdiamond stai parlando di una macchina particolarmente affetta da problemi di recupero nelle ombre. La 5DII soffre purtroppo di banding anche a ISO bassi. Gli ultimi sensori hanno fatto passi da gigante, la scorsa settimana ho scattato un reportage per lavoro in Madagascar con 1Dx e Sony A7, spessisimo ho dovuto scattare con una luce pessima, contrasto molto alto e senza flash. Ti assicuro che se ci sono differenze nelle foto non sono apprezzabili nella lavorabilita'. Se poi si alzano gli ISO, cosa che nei miei scatti succede spesso, la canon e' una garanzia sia per il poco rumore che per la gamma dinamica. Non l'ho mai provata ma molti mi dicono che la 6D si comporta egregiamente sotto questo punto di vista mentre la 5DIII (che ho) soffre di piu' i recuperi rispetto alla 1Dx. La 5DIII pero' e' decisamente superiore alla A7 ad alti ISO. La A7 mi piace molto e la uso spesso soprattutto per le dimensioni, abituato alle nuove canon pero' sono rimasto un po' deluso dal sensore, a bassi ISO non vedo guadagni apprezzabili mentre appena si alzano gli ISO le Canon vanno decisamente meglio. Mi chiedo se in parte il problema non venga dalla compressione applicata al RAW, il risultato pero' lo ho davanti agli occhi. Sono proprio curioso di vedere se la A7s rappresentera' qualcosa di nuovo sotto questo punto di vista. |
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