| inviato il 08 Maggio 2014 ore 8:28
@Ulysseita esttamente! Sono 25 pagine che tento di esprimere il concetto. Con tutto il rispetto per i ritrattisti classici, parlando di bokeh, preferisco di gran lunga vedere foto scattate con focali medio corte. La tua immagine sintetitizza molto bene il concetto di bokeh descrittivo, dove la parte fuori fuoco è protagonista e racconta qualcosa. Metto un link che può essere utile nel prosieguo, spero sereno, del dibattito marianotais.weebly.com/1/post/2013/04/il-bokeh-e-la-lettura-di-uno-sfo P.S. guardate le ultime immagini per vedere cosa sa fare un semplice tripletto comunista (Meyer Gorlitz), può piacere o meno ma è sicuramente d'effetto... (e si trova con pochi soldi...) |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 8:35
Il Trioplan ormai non è più così economico... |
user20032 | inviato il 08 Maggio 2014 ore 8:46
Giuliano, nessuno qui dentro ha mai scritto che le tue foto fanno schifo. Che sia ben chiara questa cosa. |
user39791 | inviato il 08 Maggio 2014 ore 9:05
Chiudo anche io l'OT in modo che vuole essere scherzoso e così spero che venga interpretato. Premesso che sono un amante del reportage e delle focali corte, quindi molto più vicino alla filosofia di Ale che a quella di Giuliano, ho voluto fare una prova - che ovviamente non vuole provare nulla - con una decina di miei colleghi che hanno un rapporto con la fotografia da "non fotoamatori" facendo loro vedere un ritratto classico di Giuliano e quello della "famosa" foto del bambino di Bergamini. Uno ha detto meglio quella di Bergamini - adducendo le ragioni sostenute qua dai più -, uno ha detto belle tutte e due nel loro genere, 8 meglio quella di Giuliano - 3 di loro hanno detto (più o meno) "mostruosa" la testa del bambino. Come ho detto ciò non vuole provare nulla, se non il diverso approccio alla fotografia che si deve avere quando si fanno foto per il gusto di farle e quando dietro c'è qualcuno che si spera che le possa comperare ed apprezzare. Ci sono poi i maestri (qualcuno citava Picasso) che rompono gli schemi e impongono anche al mercato la loro visione artistica (ma non sono tanti.....). |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 9:35
Bravo Filiberto! Noi siamo un po' maniaci.... bokeh nervoso, tridimensionalità, nitidezza, f1.2 meglio di 1.4, calcolo iper preciso dell'iperfocale, serie L, ecc.. chi non guarda, oserei dire, esamina, centinaia di fotografie al giorno la vede e la pensa in modo diverso da noi. I gusti delle persone sono diversi.. de gustibus non disputandom est! Chi deve lavorare e vivere con i ritratti deve andare a colpo sicuro! |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 10:12
Grande Filiberto, ottimo post che spero chiuda l'off topic. |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 10:21
@Filiberto “ ho voluto fare una prova - che ovviamente non vuole provare nulla MrGreen - con una decina di miei colleghi che hanno un rapporto con la fotografia da "non fotoamatori" facendo loro vedere un ritratto classico di Giuliano e quello della "famosa" foto del bambino di Bergamini. Uno ha detto meglio quella di Bergamini - adducendo le ragioni sostenute qua dai più -, uno ha detto belle tutte e due nel loro genere, 8 meglio quella di Giuliano - 3 di loro hanno detto (più o meno) "mostruosa" la testa del bambino. Come ho detto ciò non vuole provare nulla, se non il diverso approccio alla fotografia che si deve avere quando si fanno foto per il gusto di farle e quando dietro c'è qualcuno che si spera che le possa comperare ed apprezzare. Ci sono poi i maestri (qualcuno citava Picasso) che rompono gli schemi e impongono anche al mercato la loro visione artistica (ma non sono tanti.....). „ Per argomentare la tua avvertenza ( "che ovviamente non vuol provare nulla" ) c'è da considerare, infatti, che i programmi televisivi che sono progettati con tecniche di questo tipo - basate prevalentemente sul calcolo dell'audience - suscitano in genere solo lamentele e vengono altrettanto unanimemente (forse di più) definiti TV spazzatura... Il fatto che un prodotto si vende non è propriamente un... canone estetico. Il discorso su ciò che è considerato arte chiama in causa meccanismi più ampi e complessi: la delega di "artisticità" ad un'opera non viene conferita attraverso sondaggi. Anche nell'arte classico-romantica (quella a cui fa inconsciamente riferimento il pubblico più generalista) il canone estetico viene prima (cronologicamente) della vendita dell'opera. È caratteristico della nostra civiltà (?) che la priorità sia invertita, e che divenga canone ciò che il marketing dice che si vende. Sono invece d'accordo con te - se il tuo intervento lo sottintende - sul fatto che le proprietà che rendono "d'arte" un opera non debbano essere considerate "interne" ad essa (si dice "intratestuali") ma vengano conferite dall'esterno, dal pubblico e dalla critica. Sempre con il massimo rispetto, e da indegno... filosofo (come mi ha scherzosamente etichettato il... marine Giuliano ) PS Anch'io, come gli ho testimoniato in MP, apprezzo molto i ritratti di Giuliano. Magari mi piacerebbe sentirmi libero di ammirare anche generi diversi... Paolo |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 11:05
Stiamo ancora parlando della differenza tra ritratto formalmente corretto e ritratto volutamente non corretto formalmente? E parliamo di bokeh! Decine di pagine a dire due cose: "Il ritratto corretto è fatto così: bla bla bla." "Sì ma si può fare anche cosà: bla bla bla." Ad un certo punto... cioè... let's move on! |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 11:11
Chiedo scusa... ma tutti dicono di chiudere l'OT ma in realtà aggiungono qualcosa... |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 11:11
Provo a riformulare la domanda fatta un paio d pagine fa: qualcuno conosce il 100 trioplan? Consigli sul tipo di attacco da cercare? Controindicazioni non immediatamente percepibili? Almeno ritorniamo un pò IT |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 11:38
Ho letto parecchio del trioplan 100 e il suo punto forte è ovviamente il bokeh. Per il resto non è un mostro di nitidezza. Occorre fare attenzione ad una versione che mi pare si chiami RED, che ha una specie di collare da treppiede che ne impedisce il montaggio sulle macchine di oggi. Immagino si possa in qualche modo togliere, ma è comunque bene sapere prima di acquistare. Te Viper l'hai già preso? Se sì, a quanto? Per quanto ne so, comunque, la versione più diffusa è quella con attacco exakta, e si può usare tramite adattatore. Esiste anche la versione con m42, e per quest'attacco esistono milioni di adattatori. |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 11:58
Mi sembra di aver capito che in teoria questo 3D sarebbe mirato allo sfocato descrittivo giusto? Mi sto approcciando in questi giorni alle prime esperienze di vera e propria "ricerca" nel bokeh con qualche obiettivo vintage m42, vorrei sapere un vostro parere su questa foto:
 |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 12:01
vuoi dei commenti tecnici? La composizione è centrale, la chitarra sfocata è tagliata in basso e la firma è graficamente bruttina. Per il resto lo sfocato è un po' duro, ma questa è una caratteristica, e sfruttata a dovere può avere i suoi vantaggi. |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 12:02
Nikon 85 1.4, questo é un bel bokeh secondo me,metto il link cosi chi naviga con cellulare non consuma la banda se non vuole.... www.exposureguide.com/media/2013/09/the-project-5-600x385.png perché per il bokeh non basta una lente che apra a 1.2,c'é bisogno della giusta luce,del giusto sfondo, dei giusti colori ( colori complementari anyone? ). e poi uno sfocato caratteristico, io cito il 50L...l'85L... il trioplan,l'umile helios 44-2...a chi piace danno un tocco in più! |
| inviato il 08 Maggio 2014 ore 12:13
@lukone: si non ho ancora molto idea di come approcciarmi a questo mondo, ho fatto qualche esperimento con qualche amico, questo è un m42 fuji 55 2.2, con il fattore crop avevo un 90, avrei preferito ambientare di più ma come potete vedere ero al chiuso, grazie del commento |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |