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Perché avete postato "quella" foto?


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avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 13:06

@- Pisolomau, una scena street nella quale ci siamo imbattuti più volte. E proprio per questo lasciamo che scene simili 'scivolino' su di noi senza dare a loro nessuna chiave di lettura.

Come hai detto qui è un gioco di sguardi, dalla figura ritratta nella vetrina al ragazzo che seduto volge lo sguardo altrove forse nel nulla chissà, ed infine quello del cane che da sempre simboleggia il migliore amico dell'uomo.

Sguardo quest'ultimo che pare sia l'unico attento a ciò che avviene intorno a lui quasi volesse proteggere il suo 'padrone'.

Compagni di vita è un bel titolo, in cui si rispecchia il rapporto tra l'uomo e il cane, almeno per quest'ultimo diventa una certezza.

Per il mio modo di recepire ( sicuramente deficitario ) avrei visto meglio la scena diversamente in relazione al titolo.

Mi spiego meglio: avrei ristretto la scena inquadrando solo i tre soggetti descritti e avrei visto meglio l'uomo e il suo inseparabile compagno più vicini, in una attenzione reciproca .

Naturalmente questa è una mia visione e un mio personale modo di tradurre il titolo in immagine, è solo un confrontaci per avere più elementi su cui riflettere e considerare aspetti che a volte sfuggono.

Personalmente mi sarebbe sfuggita l'immagine ritratta nella vetrina, elemento significativo e in perfetta sinergia nella ?narrazione' di questo racconto fotografico.

Posso affermare che lo stimolo di entrare nell'intento di chi ha composto lo scatto è sicuramente positivo, utile ed educativo.






@-Jeronim, tu sai quanto io tenga in considerazione le tue indicazioni, farò tesoro di quello chi mi hai scritto e sicuramente mi verrà utile per scatti futuri.

Non per giustificare il mio scatto, ma tenterò di descrivere la scelta del nero profondo.
Non ho pensato ha una situazione onirica, ma ad una dimensione spazio temporale che isolava i protagonisti da tutto il resto e qui arriva il nero profondo. Nero che non vuole esprimere senso di drammaticità ma simbolo di distacco da tutto ciò che li circondava riempiendo uno spazio in cui ognuno potesse completare senza alcun ?suggerimento'. Ho provato a dare una accennata luminosità alla zona nera, ma questo personalmente mi distraeva dal soggetto principale.

Probabilmente in chiave HI KEY e stilizzando come dici tu l'immagine dei ragazzi il risultato sicuramente avrebbe ammorbidito i toni e l'atmosfera.

Ti ringrazio per avere espresso il tuo pensiero






@-Sabba, un parere espresso con educazione e motivato con argomentazioni che hanno un senso nel contesto dell'immagine per me non è mai una cretinata. Ritengo le tue osservazioni pertinenti e interessanti e che saranno oggetto di riflessione per i miei scatti futuri.


Ti ringrazio per avere espresso una opinione in cui si evidenzia una costruttiva riflessione.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 14:26

Ho solo 2 minuti ora e sono costretto ad essere stringato: intervengo solo per rispondere a Landerjack (Luca). Non dobbiamo pensare che il thread sia dedicato solo a foto con particolari significati, denunce sociali, foto concettuali e via dicendo. Bisogna andare oltre. Anche le sole soluzioni estetiche, quando diventano una sincera cosapevolezza di stile, ricerca di prospettive e soluzioni, sono addattissime ad ogni tipo di commento, in ogni genere fotografico. Van Gogh faceva fiori, ritratti, paesaggi. In tutti i generi ha imposto le sue visioni poetiche - certo - ma anche estetiche!Non mi farei troppi problemi e mi concentrerei, come mi pare tu abbia già fatto, sulla disamina delle mie foto e del mio modo di fotografare. Non mi intendo di macro, ma scorrendo (velocemente per ora) le serie che hai proposto (molto belle!) penso che ce ne sia da dire. Volando alti ci si libera del peso dei luoghi comuni, dei limiti imposti da certezze fondate sulla banalità.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 14:41

Max hai un portfolio molto originale e interessante, appena ho un attimo di calma lo guardo con più attenzione.

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 15:05

Grazie Pisolomau, ma è direi ben poco rispetto al tuo! Vale la stessa promessa per quanto mi riguarda!

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 15:15

Dunque ragazzi facciamo il punto: la discussione di questi giorni credo abbia portato dei buoni risultati fornendo spunti ed idee per portare avanti ciò che abbiamo abbozzato.

Si tratta di concretizzare il tutto nel modo più semplice e chiaro.

Ora aprirò una nuova discussione intitolata "la foto commentata dall'autore - richiesta commenti" il link è questo:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=583305

D'ora in avanti posteremo le nostre presentazioni e le richieste di commenti.

Scriverò una breve introduzione e qualche regola elementare.

Ci ritroviamo lì.

Un grazie a tutti coloro che hanno voluto dare, in questi giorni, il loro contributo.

user18536
avatar
inviato il 13 Settembre 2013 ore 9:23

Come ho già scritto all'interno di un'altra discussione, ho trovato anch'io che Juza abbia virato nettamente verso il Social Network, e gli autori (pur senza generalizzare molti sono davvero in gamba e spesso ignorati) hanno la tendenza a "raccontare" la loro vita personale attraverso commenti, foto di vacanze, scambio di saluti, cosa che va benissimo ma, credo, in un contesto differente.
Concordo sul fatto che la foto debba nascere da un'emozione, o dal riconoscere forme o colori capaci di creare un disegno armonico che stupisca chi guarda, che gli faccia così venir voglia di provarci, di capire cosa succede aprendo o chiudendo il diaframma, allungando i tempi... Guardare un sito di fotografia dovrebbe far venir voglia di fotografare, e mi scusi l'autrice di una foto parecchio contestata in questi giorni - nulla di personale - non risvegliare l'appetito...
Per assurdo si potrebbero anche evitare critiche e complimenti, in genere se una fotografia è storta o sovraesposta lo stesso autore se ne accorge, magari non gli interessa... Personalmente quel poco che ho imparato, e non sono costante fotografo sempre più spesso solo quando ne ho voglia, l'ho imparato più guardando i lavori di altri che studiando i loro consigli. Mi sono chiesta COSA mi piacesse in uno scatto, COSA lo rendesse speciale rispetto ad altri simili, e poi si prova... a volte si chiede, e piano piano qualcosa si impara...
Sono d'accordo con quanto qualcuno aveva già proposto, cioè pubblicare per un certo numero di giorni in forma anonima, un buon sistema per essere "obbligati" a guardare tutto, per sviluppare maggior senso critico, aprirsi verso stili e visioni diverse.
Io da qualche mese ho scelto di farmi una pagina web mia, non è certo a livello professionale, ma mi piace che i lavori siano raccolti in uno stesso posto, che seguano un loro senso logico, e lo trovo un valido mezzo di espressione. Non ho mai pubblicizzato la cosa in Juza, alcune foto sono pubblicate anche sul forum altre sono inedite, ma mi piace l'idea dell'album e non del social. Non so al momento se tornerò a pubblicare su Juza, anche se di tanto in tanto guardo le gallerie di amici e sconosciuti, mi piacerebbe che tornasse più "didattico" e meno "socievole"...
Volevo anche segnalare un sito che ho trovato grazie ad un amico, se qualcuno ha voglia di darci un'occhiata: www.photo.net

Un caro saluto, Mari.

avatarsenior
inviato il 13 Settembre 2013 ore 11:11

Questo è uno di quei argomenti Franco per cui vale la pena disquisire: cercare il nocciolo della fotografia, quella sintesi raccolta in uno scatto, un momento, un lampo imprigionato in quei pochi centimetri di luce, una di quelle cose che non necessitano di parole.
Trovo comunque, la descrizione dello scatto da parte dell'esecutore, quel suo punto di vista fotografico, cosa esso ha voluto rappresentare (come tu dici), quanto mai gradita, anche per animare il senso fotografico (ad esempio www.juzaphoto.com/galleria.php?t=563915&l=it), che per accendere un argomento derivante dalla fotografia stessa (ad esempio www.juzaphoto.com/galleria.php?t=529562&l=it), indipendentemente da nitidezza, contrasto, brillantezza, ecc., qualità che fanno da corollario e non ne rappresentano il fulcro.
Ho postato questi due miei esempi (così nessuno si lagna per una sua foto) dove ognuno può vederci cose diverse e questo lo trovo un arricchimento, anche perché nessuno sa tutto della fotografia, ma tutti, sappiamo molto?
Certo, a volte posto anch'io immagini che non sono un grande esempio di sintesi fotografica, ma cerco di giustificarle.
Con questo Franco spero di non essere andato, anche, fuori topic ?
Ciao
S

avatarjunior
inviato il 13 Settembre 2013 ore 11:32

Intervengo così, consapevole di non essere esaustivo. Premetto che faccio parte di coloro che si considerano sempre disposti a sbagliare pur di imparare; e lo dico non per modestia né perché sono a caccia di benevolenza altrui.
Quello che volevo dire, circa questa discussione, è che mi pare che ci troviamo difronte ad un grossissimo abbaglio. Mi spiego.
Credo che la quasi totalità di coloro che, indipendentemente da tutto, si considerano più o meno esperti della fotografia provengano dal rullino, dalle reflex a rullino. Ora, se la fotografia è, innanzi tutto, una forma di linguaggio, va da sé che le regole grammaticali vengano dettate proprio da questo "gruppo" che, per semplificare, potremo chiamare "guru".
Accanto a questi, vi sono i "followers", ossia coloro che, diciamo, sono nativi digitali, presto passati alla reflex che si sforzano di imparare in maniera più o meno ortodossa, le regole del linguaggio dei "guru". I "followers" ne subiscono il fascino, capendo che, volenti o nolenti, la vera fotografia è quella che si ottiene dal rullino ed il digitale ha sostituito solo (ed in maniera imperfetta) l'elemento sensibile. Certo, il sensore è più pratico, abbatte i costi, ma non lo si deve sbandierare: sia i "guru" che i "followers" se lo ammettono, lo fanno sempre a denti stretti, e comunque senza scendere a compromessi; al digitale non deve essere fatto nessuno sconto in termini di qualità. Un granello di rumore a 1600 iso condanna una macchina digitale in maniera inesorabile, anche se i "guru" nella loro vita all'argento un rullino a 1600 o a 3200 non lo hanno praticamente mai usato. Ma tant'è!
Ma esiste una terza categoria, un terzo gruppo che io chiamerei "volgari". Ma devo subito precisarne il senso, altrimenti scattano fraintendimenti in pieno automatismo.
Dicevo che la fotografia è un linguaggio, bene. Col digitale ci troviamo esattamente come all'epoca di Dante in cui, dal latino si passava al volgare, appunto! Quello che cambia non è tanto la tecnica: è il linguaggio.
Col digitale, anche qui, volenti o nolenti, si parla un'altra lingua. Da una parte c'è il latino, più o meno aulico, e dall'altra il volgare, anch'esso più o meno aulico.
Se sgraviamo il termine da questo pesante pregiudizio, possiamo facilmente notare come la "volgarizzazione" del linguaggio (sempre nel senso di Dante) si accompagna ad una diffusione esponenziale di coloro che parlano questa neolingua, gli stessi che, parlandola, ne ridefiniscono le stesse regole grammaticali. Scattando fotografie a raffica, costruiscono altre forme dense di significato che non stavano nell'analogico.
Oramai scattare una foto è più comune che spedire un sms o mandareuna mail. Certo: tutto ciò è social. E' rapido, sfuggente, difficile da comprendere sia ai "guru" che ai "followers" ma che, forse, non è del tutto presente in maniera consapevle, nemmeno ai "volgari". Questi ultimi si trovano a parlare una lingua che contribuiscono a riscrivere giorno dopo giorno, senza chiedersi il perché edil percome, esattamente come facciamo tutti noi parlando l'italiano e non ci chiediamo il perché delle sue regole.
Vorrei darvi degli esempi. Il mirino ottico: è intraducibile nella neo lingua volgare, soprattuttoper coloro che usano i tablet per fotografare. Oppure lo il concetto di "stop" nei diaframmi. Ricordo che si chiama "stop" perché sanciva,anche acusticamente, il passaggio da una chiusura ad un'altra della ghiera dei diaframmi. Da f8 ad f11 c'è uno stop, non solo perché si dimezza la quantità di luce che passa attraverso lelenti, dato un certo lasso di tempo, ma perché bastava spostare di una tacca la ghiera. Bene, ormai gli "stop" intesi come tacche, sebbene virtuali, da f8 ad f11 sono f9 ed f10: perché mai continuiamo a chiamare "stop" il passaggio da f:8 ad f:11 e non diciamo semplicemente che uno stop in più, a parità di tempo, aumenta di un terzo la quantità di luce che passa dalla scena al sensore? Anche "stop" è intraducibile nella neolingua. Ma anche il concetto di ISO. Chiamiamo sensibilità una semplice amplificazione del segnale elettrico che nulla ha a che vedere con le sensibilità dei cristalli di argento.
Quello che voglio dire, in chiusura, è che la stragrande massa di "volgari" trasforma il linguaggi e, per questa via, si appropria di uno strumento come quello della fotografia. Pensate alla ridondanza di filtri digitali, presenti soprattutto nelle apps degli snartphone che, da un punto di vista analogico, peggiorano uno scatto mentre, dal punto di vista digitale lo amplificano.
E la facilità con cui si parla nella "social society" permette, anzi prevede che si scatti sempre, dappertutto: davanti ad una scena mozzafiato come davanti allo specchio.
Scusatemi l'eccessiva verbosità.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2013 ore 17:03

Sposto qui dal topic sui commenti...
Scusate per l'errore...;-)
Riporto qui anche le successive risposte di Paco e Labirint e cancello il messaggio precedente...

Spero di poter intervenire anche senza postare una foto, ma con una considerazione specifica della fotografia
naturalistica che mi spinge, ahimé, a stare lontano da questo topic...MrGreen

Il bravo fotografo, secondo me, è quello che riesce a visulizzare e programmare uno scatto, o meglio, un progetto, prima di prendere la fotocamera in mano. Questo se escludiamo i veri "Talenti naturali" che probabilmente questi passaggi ce li hanno già insiti nella loro persona e sfornano i loro capolavori anche quando non vogliono...
E a mio modo di vedere, è questo che vi prefiggete di fare nel topic(almeno in buona parte)...Esporre le motivazioni e gli accorgimenti tecnici utilizzati per ottenere l'immagine finale (è un riassunto sbrigativo di come lo percepisco io).

Questo topic che trovo eccezionale per gli intenti che si prefigge, dalla premessa fatta, sembra escludermi inesorabilmente dal potervi partecipare attivamente. Mi spiego:
Io non sono solito pretendere che un uccello mi si metta in posa, magari davanti ad un cartellone pubblicitario di Siffredi, o su un cartello di divieto di caccia, o in volo sopra due sposi che si tengano per mano, etc...
E neppure posso attendere la luce del tramonto per fotografare una poiana dove voglio io e come lo voglio...
Probabilmente (inconsciamente) ho scelto questo genere fotografico anche perché mi consente di non dovermi sforzare troppo dal punto di vista creativo/mentale...
Beninteso, la mia sfida personale sarebbe in realtà quella di affrontare la fotografia naturalistica proprio in questo modo, ma se ci riuscissi, sarei veramente BRAVO!
Per ora non ci siamo (il talento naturale è carente, ma confido che insistendo, prima o poi possa combinare comunque qualcosa di valido)...

Secondo voi, per le poche scelte creative che riesco a fare in uno scatto, ha senso che io provi a fare qualche intervento con un'immagine in questo topic. Avrei argomentazioni sufficienti?
Per esempio, su una foto di civetta in volo, potrei solo dire:
"Volevo cogliere il movimento dell'animale in modo da congelarlo in una posa che sottolineasse che l'animale vola (!),
con la sua eleganza e le proporzioni dei suoi occhi notturni rispetto al corpo...".
Non è un po' poco?
Non pensate che il topic abbia un po ' un carattere "Elitario" da questo punto di vista?
Ho letto alcuni interventi con immagine relativi a foto naturalistiche, ma mi hanno dato anch'essi l'impressione che,
rispetto ad altre foto (es. i paesaggi di Jeronim) manchino di questo aspetto (programmazione, idea originale, tecnica sull'utilizzo avanzato delle illuminazioni o del b/n anziché il colore, etc...).

Che ne pensate?
Si è capito il senso della mia osservazione?
______________________________________________________________________________________________
Paco68 ha risposto:
" Io non sono solito pretendere che un uccello mi si metta in posa, magari davanti ad un cartellone pubblicitario di Siffredi"

Battuta del giorno MrGreen

" Probabilmente (inconsciamente) ho scelto questo genere fotografico anche perché mi consente di non dovermi sforzare troppo dal punto di vista creativo/mentale..."

Ecco, hai detto tutto, io non voglio sminuire il tuo genere ma davanti ad una delle tue foto, l'unica cosa che potrei fare e farti i complimenti per l'abilità tecnica nel riuscire a bloccare un uccello in volo ed il momento colto.

Un po' come chi va a fotografare le moto al circuito, ci sono molti impallinati che si esaltano nel fermare la moto in piega con la pedalina che fa le scintille sull'asfalto.

Bravi, molto bravi tecnicamente ma francamente non saprei cosa dire di più....

;-)
______________________________________________________________________________________________
Labirint ha risposto:
Secondo me l'osservazione ha senso.
Mi spiego, io sto cercando di mettere un'idea dietro le ultime foto o comunicar una sensazione, questo non significa che dietro tutte ci sia chissà che discorso.
Facendo un esempio una foto di still life può essere bellissima, con luci studiate e magari anche una perfetta pubblicità ed è fatta senza nessun particolare messaggio se non quello di rende l'oggetto al meglio.
Non credo sia un topic elitario, solo rivolto a foto che scattiamo cercando di dire di più, a volte si riesce a volte il messaggio non passa.

avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2013 ore 22:58

Salve a tutti.
Mi sono iscritta da poco in Juza mossa soprattutto fatta per correggere gli errori tecnicamente commessi e purtroppo non corretti perchè l'autodidattismo non sempre aiuta. Vorrei iniziare a postare foto proprio per ricevere critiche e consigli costruttivi da chi, per quello che sono riuscita a vedere, se ne intende di fotografia.
Ora, alla domanda del topic rispondo in questo modo, magari chi ha postato "quella" foto voleva solo ricevere dei commenti per migliorare.
Ovviamente la risposta è data da chi il sito lo segue poco..

(Quando riesco a capire come si caricano le foto, che ne dite di fare una prova? Mi offro volontaria e farò del mio meglio per scartare le sfocate, sovraesposte, sottoesposte etc..)

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2013 ore 0:01

Io gradirei avere critiche e consigli, ma vedo che queste spesso latitano.
Su altri forum mi é capitato di criticare delle foto (dal basso della mia ridotta capacità) perché davvero rasentavano la banalità più assoluta, devo dire che nell'insieme di esperienze avute nessuno mi ha mai bruciato la macchina. Segno che tutto sommato con un po' di educazione lo spazio per le critiche c'é ancora.
Del resto dei bravo, bene, bis non saprei che fammene, anche perché sono conscio che bravo non sono.
Purtroppo devo ammettere che suscitano molto più interesse un topic sul fatto se sia meglio nikon o canon che sulle foto.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2013 ore 21:52

ciao Jeronim
Uso il tuo quesito che ha aperto questa discussione per porre la tua questione ad un livello inferiore ....ovvero .... Se ti criticò una foto circa la composizione o il punto di ripresa che rende sbagliata un immagine e tu invece di ringraziare per averti fatto notare un errore da evitare mi rispondi che non avevi spazio .... per una migliore inquadratura ...che non ti ha permesso di eliminare quel palo.... Allora io ti chiedo ,perché hai scattato quell'immagine !! E ancor di più perché la pubblichi!!! Detto questo pensi che chi pubblica su Juzaphoto possa porsi le tue questioni!!! E' un sito democratico..... I bravi devono accollarsi ....i principianti e hai me' i presuntuosi...... Ci sarà' sempre chi guardando le foto dei più' bravi accoglierà' i loro insegnamenti..... E poiché' tu sei tra i più' bravi....continua a postare ...a me hai insegnato tanto.... Saluti Beppe



avatarjunior
inviato il 14 Novembre 2013 ore 17:36

Mi permetto di scrivere la mia poiché l'argomento è sia complesso quanto stimolante.
Appartengo alla categoria di quelli che stanno imparando a vedere quello li circonda in maniera "fotografica", e sto cercando di avere una crescita (estremamente lenta) ma costante.
Tutte le volte che ho un po' di tempo da dedicare alla fotografia cerco di farlo in maniera il più possibile analitica ed obbiettiva. Questo mi ha portato dall'entusiasmo iniziale del "sono un fenomeno" ad essere piano piano il critico di me stesso. Grazie a voi ed a tanti altri, alle vostre foto, ai vostri commenti tenete la mia passione sempre stimolata.
Tutto questo per dire che certe foto, sempre secondo me, vengono fatte perché ti colpisce un determinato riflesso, un determinato momento e luce e non sempre si può dare una spiegazione, e più un'emozione o sensazione.
Saluti Fabio

user62173
avatar
inviato il 06 Settembre 2015 ore 20:40

Perchè mi piace quella mia foto che ho postato,
e considerando il forum un posto dove ci si siede a tavola per mangiare cose buone in compagnia...
porto qualcosa di mio da offrire agli altri.
Sempre e solo ciò che considero buono da guardare !!! Cool

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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