| inviato il 16 Luglio 2025 ore 17:30
Perfetto: così è sicuro che continua. Per chi non si fida c'è sempre Adobe. Però basta lamentarsi degli aumenti. |
| inviato il 16 Luglio 2025 ore 17:36
Leggermente off topic, ma nemmeno tanto… dopo avere sborsato migliaia di euro di hardware e - per qualcuno - continuare a sborsarne per “aggiornare” l'attrezzatura… dove sta il problema nel pagare una licenza d'uso o un abbonamento da un centinaio di euro l'anno, per utilizzare un software sviluppato professionalmente? Uno qualunque, non soltanto Adobe… Lo dico da utente Linux ultra decennale… |
| inviato il 16 Luglio 2025 ore 17:38
Comunque per averlo fatto un tipo da solo senza conoscenze di programmazione avanzate è un accrocchio uscito bene. Non lo installerei ma sembra carino come usabilità. “ The Motivation As a photography enthusiast, I often found existing software to be sluggish and resource-heavy on my machine. Born from the desire for a more responsive and streamlined photo editing experience, I set out to build my own. The goal was to create a tool that was not only fast but also helped me learn the details of digital image processing and camera technology. The Challenge I set an ambitious goal to rapidly build a functional, feature-rich application from an empty folder. This personal challenge pushed me to learn quickly and focus intensely on the core architecture and user experience. The Process The foundation is built on Rust for its safety and performance, and Tauri for its ability to create lightweight, cross-platform desktop apps with a web frontend. The entire image processing pipeline is offloaded to the GPU via WGPU and a custom WGSL shader, ensuring that even on complex edits with multiple masks, the UI remains fluid. I am immensely grateful for Google's Gemini suite of AI models. As an 18-year-old without a formal background in advanced mathematics or image science, the AI Studio's free tier was an invaluable assistant, helping me research and implement concepts like the Menon demosaicing algorithm. „ |
| inviato il 16 Luglio 2025 ore 18:13
“ Se è Open Source, tutti possono prendere il codice e portare avanti il progetto, non è così? „ La teoria è una bella cosa, peccato che la pratica tenda sempre a discostarsi dalla teoria ... Per dire, io sviluppo software da decenni, ma non avrei né il tempo né tantomeno la voglia di mettermici. E poi succede quanto riportato da rcris. |
| inviato il 16 Luglio 2025 ore 18:32
“ Se è Open Source, tutti possono prendere il codice e portare avanti il progetto, non è così? „ See… ciao! Chi sviluppa sa bene che non serve praticamente a nulla avere il sorgente. Se non sai come è stato fatto, quali sono i vincoli che ci si è dati, etc…, ci puoi passare i decenni prima di far qualcosa di decente. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 8:47
“ Per chi non si fida c'è sempre Adobe. Però basta lamentarsi degli aumenti. „ @Hardy se me lo permetti aggiungo che resta una scelta personale decidere se mantenere la propria privacy in fotografia o se. oltre a pagare una azienda dalla politica predatoria, si è anche disposti a cedere la propria privacy a favore della comodità di utilizzo. supportare l'opensource e le realtà di sviluppo che contrastano la politica di monopolio di aziende senza scrupoli come Adobe è un dovere per noi. poi sulle lamentele sui prezzi invece ho opinioni diverse, la gente fa bene a lamentarsi perché gli aumenti sono stati altissimi e fatti solo dopo aver creato dipendenza con gli strumenti AI. adobe va giudicata per ogni sua mossa e i prezzi sono da usura, letteralmente e va detto senza ipocrisia. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 9:16
“ se me lo permetti aggiungo che resta una scelta personale decidere se mantenere la propria privacy in fotografia o se. oltre a pagare una azienda dalla politica predatoria, si è anche disposti a cedere la propria privacy a favore della comodità di utilizzo. „ Personalmente parlando, mi preoccupano di più (ben poco per la verità) altre perdite di privacy piuttosto che quella di Adobe. Alla fine se uno non ha nulla da nascondere, il discorso (supposta) "perdita privacy" è poco rilevante. “ aziende senza scrupoli come Adobe „ Non è che sia senza scrupoli, lo scopo primo di un'azienda che non sia una Onlus è fare soldi. “ adobe va giudicata per ogni sua mossa e i prezzi sono da usura, letteralmente e va detto senza ipocrisia. „ Guarda, a me in proporzione pare ben più caro Dazn con i suoi 30/35€ al mese per vedere giusto la Serie A, per dire, o altri abbonamenti vari. Oppure vogliamo parlare di NowTv che in poco più di anno per lo sport è passata prima da 9.99 a 14.99 e poi 19.99 al mese? 100% di aumento... In proporzione 75€ (ultima offerta Amazon Prime Days) per un anno di utilizzo dei vari Lightroom uniti ad 1tb di spazio sembra quasi un regalo. E comunque per fortuna siamo liberi di disdire quando vogliamo. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 9:47
Adobe si è creata una posizione dominante (bisogna dire che lo ha fatto investendo molto e creando un sw di alto livello), e quindi adesso è passata ad incassare, fortunatamente esistono alternative più economiche ed anche free, non trattandosi di pane e acqua non vedo problemi. Per quanto riguarda il sw in oggetto, seppur ad uno stato ancora molto preliminare, mi sembra ben fatto e con una ottima interfaccia utente (l'ho installato su una macchina windows). Se continuerà ad essere sviluppato potrebbe uscirne una buona applicazione, altrimenti morirà. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 9:50
“ Alla fine se uno non ha nulla da nascondere, il discorso (supposta) "perdita privacy" è poco rilevante. „ Questo è un discorso molto pericoloso ma siamo OT. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 9:55
Ma il "vero" SW professionale non é C1?...photoshop é per i pubblicitari |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 9:58
“ In proporzione 75€ (ultima offerta Amazon Prime Days) per un anno di utilizzo dei vari Lightroom uniti ad 1tb di spazio sembra quasi un regalo. „ E' vero, oggi è un regalo uno strumento come Lightroom a 75 euro, però fino a qualche anno fa a 75 euro ti compravi la licenza perpetua. Inoltre Adobe ha abbassato i crediti generativi associati ai nuovi abbonamenti, 25 al mese, che sono una cifra irrisoria. “ supportare l'opensource e le realtà di sviluppo che contrastano la politica di monopolio di aziende senza scrupoli come Adobe è un dovere per noi. „ Preferirei di più progetti commerciali a pagamento, ma a un prezzo equo. Però diciamo anche che Adobeha diversi competitor, ci sono molti software che possono prendere il suo posto come quello di DXO, di ON1, di C1. ON1 ha un prezzo molto aggressivo, 49 euro e funzioni all'avanguardia. DXO anche. Io fossi in Adobe starei attento a quello che sta facendo, potrebbe perdere molti utenti soprattutto ora che Canva ha acquistato Serif ( Affinity ). Sappiamo che Canva è superiore al buon Adobe Express, ma se se ne uscissero con un competitor con Lightroom ( il software maggiormente usato dai fotografi ), Adobe potrebbe perdere altra fetta di mercato. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 10:06
“ Alla fine se uno non ha nulla da nascondere, il discorso (supposta) "perdita privacy" è poco rilevante. „ Adobe ha allenato la sua AI, Firefly, con Adobe Stock. Prima si è parlato dell'immagine della ragazza sul video e nel banner di RCE, sai ricreare quel genere con Firefly non è difficile. Ovviamente non è l'unica azienda ad averlo fatto, sono in tante. Però oggi chi vende su Adobe Stock potrebbe perdere vendite, perchè l'immagine non la "acquistano" più li, ma la generano per pochi crediti. Il futuro del fotografo per come lo conosciamo, andrà scomparendo. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 10:09
Con Adobe non mi posso lamentare .. pago i miei 12€ al mese per avere il pacchetto PS+LR Spendevo di più 8 anni fa acquistando al mese sigarette. |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 10:34
Qualcuno citava Dpp di Canon. Vorrei far presente che ad esempio Dpp con ottiche di terze parti non permette, neppure manualmente, la correzione della distorsione e delle aberrazioni ottiche. Questi dati, così come quelli che riguardano la demosaicizzazione del sensore attraverso file raw proprietari per quasi tutte le marche, sono ovviamente tra i primi e grossi scogli da superare per realizzare un sw di questo tipo. Senza minimamente voler sostenere Adobe è giusto riconoscere che i file Dng sono opera sua, consentendo anche la conversione di raw proprietari, e anzi personalmente vorrei che si utlizzasse uno standard comune come il Dng e non diverso per ciascuna marca, come fanno ad esempio già alcuni come Leica. |
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