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Il problema della luce "dura"


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avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2025 ore 11:49

@Ardita

Vai e fotografa, i tecnicismi non portarli nello zaino, son fardelli che impediscono il fluire del cammino.

avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2025 ore 11:55

Io proverei a mettere più elementi su diversi piani di profondità (non solo soggetto+sfondo) inoltre proverei il bianco e nero per fare gioco di contrasto

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2025 ore 12:38

Se sono in posto che, per vari motivi, merita di essere fotografato, fotografo con ogni condizione di luce, mettendo in atto tutti gli accorgimenti necessari e possibili affinché il risultato sia il migliore possibile in quella situazione. Se il cielo fa proprio schifo, lo sostituisco in post.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2025 ore 13:21

Una bella regoletta o per lo meno interessante, riallacciandomi al consiglio di Monitor81, è quella del 3, ossia sistemare su 3 piani diversi degli elementi o soggetti. Il punto 1 è sistemato nel primo piano, il punto 2 in posizione mediana, il punto 3 sullo sfondo. Nel punto due di solito si colloca un soggetto umano o animale.
Per esempio una strada sterrata in cui transitano delle persone o animali dovrebbe essere collocata in zona 2, in zona 1 potrebbe esserci un fiore o una roccia o un tronco o una panchina vuota eccetera, in zona 3 potrebbe esserci una poiana/nibbio/ecc che volteggia nel cielo o un picco di una montagna o un bell'albero o un paesino lontano eccetera. Per iniziare è meglio che in zona 1 e 3 ci siano dei punti di interesse fissi (quindi non volatili in cielo come nell'esempio sopra per quanto riguarda la zona 3), il punto variabile sarà il soggetto che si sposta sulla strada (zona 2) e si sceglierà quando sarà opportuno scattare. Diaframma chiuso 11, fuoco sulla zona 2.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2025 ore 13:30

Nel caso di cieli insignificanti la cosa più semplice da farsi è di escluderli, per quanto più possibile, dall'inquadratura o in fase di ripresa (consigliato) od in una seconda fase (post).;-)

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2025 ore 12:35

Mi muovo un po' come ardita e nelle ore centrali cerco di lasciar fuori il cielo, faccio qualche silouette controluce e poi b/n. Spesso uso un teleobiettivo per restringere il campo.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2025 ore 16:24

1) voi scattate anche durante le ore centrali del giorno? (immaginate di dover fare un bikepacking, un'escursione, una gita di 15-20 km a piedi)
2) Nel caso la risposta sia "sì", come gestite la postproduzione?


Distinguiamo da foto ricordo a foto per ottenere belle... foto. Le foto ricordo vanno bene a tutte le ore. Per ottenere belle foto, tranne casi particolari, le ore centrali difficilmente portano a qualcosa di buono, a meno di non avere inventiva. Per dire, a novembre sono andato 4 giorni in Camargue, le foto nelle ore centrali le ho buttate quasi tutte e ho tenuto solo qualche foto per memo/ricordo, mentre al tramonto ho centinaia di scatti buoni, poi riconducibili a un paio di decine se evitiamo doppioni.

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2025 ore 20:57

Secondo me porre la questione in questi termini é prendere le cose al contrario, ti sei già immaginato cosa e come vorresti fotografare ancora prima di essere sul posto ma trovi che la luce non é quella che ti conviene, é dura...allora che dovrebbe essere il contrario il soggetto e la composizione dobrebbero essere dettati sul momento in funzione della luce esistente e se non puoi fare le foto che avevi in mente fai altri tipi di foto che possano sfruttare al meglio e anche dare tutto il loro senso a questa luce dura, che magari saranno piu interessanti delle foto che avevi in mente...o allora se proprio vuoi fare le foto che avevi in mente ci torni un'altro giorno o a un'altra ora....bisogna andare a fare foto senza preconcetti e adattarsi alla situazione, io quando esco a fare foto non ho la minima idea delle foto che farò, é sempre una sorpresa ed é questo che mi appassiona....é un po come un'appuntamento galante, ti fai dei film ma raramente si svolge come l'avevi immaginato o desiderato ed é proprio questo che lo rende eccitante...a volte puo essere anche meglio e sorpassare la tua immaginazione .Sorriso

Detto questo quando lavoravo su comanda per l'ufficio régionale del turismo e che dovevo fotografare dei luoghi ben definiti nel modo più attraente possibile (tipo cartoline) facevo un sopralluogo di tutti i siti da fotografare e notavo in un taccuino l'ora piû propizia per ogni sito e mi facevo un planning per la giornata o per l'indomani...adesso é ancora piu facile lo puoi preparare in anticipo con delle app per smartphone.

avatarjunior
inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:51

Beh, io quando scatto per me non ho mai idea di cosa scatterò, se per lavoro devo fare una cosa ben fatta pianifico fin che vogliamo ma ci manca che diriga i miei amici o il meteo MrGreen

Comunque domenica scorsa mi sono trovata a lavorare nelle condizioni di luce peggiori del mondo ho avuto modo di apprezzare il JPEG neutro della Sony, postprodurre in modo da avvicinarmi a quella roba potrebbe essere un inizio. Anche postprodurre in B/N salva l'immagine, a meno che non sia costruita sul contrasto di colori. Un altro trick che sto sperimentando è fare doppie esposizioni in Ps, così l'immagine diventa un po' astratta e può anche uscire qualcosa di carino con i contrasti forti

avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2025 ore 10:45

non ho letto tutti i commenti ma ho fatto un servizio fotografico ad un evento su un campo da golf questo weekend, cielo limpido, nessuna nuvola, luce durissima, dominanti verdi ed incarnati, persone che non potevo usare come modelli a livello di pose ma ai quali ruotavo io attorno... risultati ottimi, sia tonali che cromatici. tonali perchè devi fare delle scelte in fase di scatto a livello di esposizione, cromatici perchè vanno aggiustati ovviamente in post in ottica di restituire ricchezza ai vari toni.. lascia stare le app, il bianco e nero. pensa ad un fotografo di matrimonio per esempio.. devi conoscere bene il tuo sensore, devi aver in mente cosa non solo il soggetto della scena, ma in che range dinamico si trova.. luci/neri bruciati non diventano poi un problema.. ho fatto tutto con un 50 1.4, nessuna doppia esposizione, vorrei potervi mostrare qualche risultato ma non ho la liberatoria per cui quando pubblicheranno se eventualmente può interessare condivido.. ps: mi fa un pò strano che quando fotografi per te non hai idea di quello che cerchi sinceramente, dovrebbe essere alla base per il quale metti a fuoco, secondo me sta li il problema.. per lavoro, puoi pianificare quello che vuoi quanto vuoi ma se non conosci lo scenario neanche puoi farci molto se non tornare al discorso di prima.. in passato ho usato anche io profili lineari o molto flat, ho lasciato perdere sinceramente, ho capito che il colore è la prima cosa.. e da li ho iniziato ad approfondire in merito.. nel mio caso questo weekend ho usato il profilo standard sony.. in due giorni ho consegnato 300 immagini normalizzate, corrette e virate...

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2025 ore 11:30

in due giorni ho consegnato 300 immagini normalizzate, corrette e virate...
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Epperò... normalizzate, corrette e virate.
Questa è la forza del digitale, quella forza cioè che consente di rendere accettabili anche fotografie riprese con una luce che nella realtà dei fatti è vomitevole.
In altre epoche però questo stesso servizio lo avresti fatto in diapositiva...

avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2025 ore 15:35

No non sono accettabili sono belle, e non a mio dire, altrimenti i soggetti partecipanti non mi avrebbero ingaggiato a loro volta credo.

Non ho espirenza con la pellicola. Da quando ho iniziato in digitale pensavo anche io come te tanto c'è Photoshop. Ma non è proprio cosi, permette semplicemente una flessibilità superiore. Non sistema da sé e in maniera automatica e consapevole soprattutto quando si tratta di creare una coerenza tra i vari scatti non c'è ai che tenga..

Quando mi sono appassionato alla fotografia ho passato due anni ad esplorare lr/c1/photoshop in ogni sua minima opzione..

E li ho capito.

Il digitale non sistema niente. Permette. Ma se lo scatto non è coerente con l'estetica desiderata, si vede che c'è sempre qualcosa che non torna e che è forzato..

Dopo esser diventato un pro di questi tecnicismi e di ogni focale ho fatto un passo indietro. Montato 50mm fisso e “imparato a scattare”. Intendo scegliere tra compromessi compositivi, usare i piedi al posto dello zoom con curiosità e sfida, CURARE l'esposizione in relazione al soggetto.. fatto questo là post si è ridotta moltissimo. Tanto che per fare quelle 300 immagini non ho neanche aperto PS.. perché in immagine bella e bella comunque la postproduci nel limite del razionale.. altrimenti il problema risiedere altrove.. ecco perché LATO MIO metto in evidenza la questione INTENZIONE ed ESPOSIZIONE.. piuttosto che scattare in bn potrebbe essere utile per ardita la preview in bianco e nero.. prova..

Non capisco che utilità abbia paragonare il passato se il presente è questo ed il mercato ha le sue richieste

Non voglio fare il fenomeno, non farmi passare per questo, volevo riportare la mia esperienza sottolineando come quegli aspetti, soggetto - contistualizzazione - intenzione - esposizione abbiano permesso di portare a casa risultati in contesti non ottimali.. poi ci sono strumenti e strumenti in post, bisogna applicarsi c'è poco da fare, c'è da impegnarsi, sperimentare, e trovare il proprio processo perché nessuno te lo può insegnare

Tu vivi la fotografia da fotografo classico per come parli, io la vivo da cinematografo moderno, insistito tanto su calibrazione colore e esposizione, va benissimo, ed è normale che abbiamo aspettative differenti e procedimenti diversi

Una foto scattata a mezzogiorno per forza di cosa avrà qualche compromesso, e o lo accetti o lo approcci e raggiri… vuoi bei colori? Hai ombre chiuse e contrasti forti. Vuoi un immagine leggibile e non troppo contrastata? Sovraesponi ma ricalibri il colore.. passando per tutti gli scenari intermedi.. vuoi un hdr dove tutto sia leggibile con dettagli pure nelle nuovole? Rimboccati le maniche.. dipende sempre da quello che uno vuole. Per questo non capisco com'è ardita possa non saperlo in fase di scatto.. ho smesso di preoccuparmi di luci bruciati e ombre.. da quando l'ho fatto la mia fotografia è migliorata subito in relazione ai diversi soggetti.. la bellezza di uno scatto non obbliga a questo, e qualora uno insista, ha strumenti a supporto..


Non voglio essere ripetitivo ma nemmeno frainteso, sarebbe utile vedere i raw ardita, affiancati da immagini che ti sarebbe piaciuto ottenere per parlare oggettivamente della questione

avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2025 ore 16:27

lascia stare le app, il bianco e nero

Le app? Che app? Intendi Photoshop?
Il bianco e nero e la doppia esposizione sono scelte ""artistiche"" a me le DE piacciono da sempre e ci lavoro tanto, sia a colori che in bianco e nero.
ps: mi fa un pò strano che quando fotografi per te non hai idea di quello che cerchi sinceramente, dovrebbe essere alla base per il quale metti a fuoco, secondo me sta li il problema..
anche qui non capisco cosa intendi... decidere cosa mettere a fuoco? Boh, metti a fuoco il soggetto, non è che devi starci tanto a pensare MrGreen o intendi che su 60 km di giro in bici dove il fine è la foto-ricordo/reportage ti metti a studiare con google street view tutta la strada per decidere dove fotografare e a che ora?
Per questo non capisco com'è ardita possa non saperlo in fase di scatto
Continuo a non capire. Cosa fotografare lo decidi in fase di scatto, in mezzo secondo (tempo di reazione umano). Ma prima di partire non sai che scatterai perchè non sai com'è fatta la strada, dove sarà il sole, se forerai la ruota, se ti fermerai in un bar o se incontrerai un gatto in un villaggio. Ma mi pare anche normale. Io questo intendevo, non che con la camera in mano non so cosa inquadrare, e che sono? Stupida? MrGreen

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2025 ore 18:39

Lou.camera non volermene se tocco un argomento urticante qui in Juza e cioè vedo delle bellissime foto sul profilo di PaoloMcmix, sul tuo non vedo foto, va detto che entrambi siete competenti uno in campo analogico e l'altro in digitale. Considerato il fatto che vorresti pubblicare le foto fatte ma non hai la liberatoria, immagino avrai delle foto molto belle che hai fatto extralavoro, perché non pubblicarle?

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2025 ore 19:47

Il digitale non sistema niente. Permette. Ma se lo scatto non è coerente con l'estetica desiderata, si vede che c'è sempre qualcosa che non torna e che è forzato..
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Oddio... sia chiaro che io faccio sempre salva, in TUTTI, la capacità di fotografare, e questo vale a priori, pertanto non metto in dubbio le tue capacità che non ho difficoltà a riconoscere di gran lunga superiori alle mie... peraltro assai limitate.

Ciò premesso però resta il fatto, a dire poco inconfutabile, che se fotografi qualcuno sotto il sole di mezzogiorno ti ritroverai SEMPRE con gli occhi del soggetto immersi in un mare di pece, una ancor più brutta, triste e opprimente ombra triangolare, sempre di color nero pece, posta sotto il mento del soggetto, e più in generale delle antiestetiche ombre che letteralmente cadono a 180° al di sotto del soggetto... qualsivoglia esso sia!
Ora siamo anche d'accordo sul fatto che con fotosciopp quelle ombre puoi sempre aprirle, cosa impossibile in diapositiva, ma resta sempre e comunque il fatto che si tratta di una illuminazione semplicemente rivoltante!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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