| inviato il 30 Aprile 2025 ore 12:01
Del brain rot o marciume cerebrale se ne parla ormai da anni...bisognerebbe guardare la situazione oltre il nostro giardino. |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 16:03
Hai ragione Salt un po' rimbambimento con l'età c'è non lo nego , se non ci penso sono ancora più affidabile io dei GPS più di una volta negli ultimi tempi ho seguito il mio orientamento perché il GPS era andato in tilt. |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 16:19
l'evoluzione di questa AI mi fa sovvenire un racconto che lessi taaanti anni fa di Asimov, mi è sempre rimasto impresso... in somma sintesi dopo secoli di evoluzione si era trasferita nello spazio interstellare, e dopo svariati millenni dalla fine dell'universo a un certo punto disse "sia la luce", e luce fu... |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 17:05
E' chiaro che se utilizzi la calcolatrice anche per fare semplici somme, prima o poi ti troverai arrugginito. Ma ovviamente sostenere che l'uso di un calcolatore instupidisce direi che e' azzardato. Se ci rifletti, al di la' di tutti gli articoli di finti scienziati alla ricerca di pubblicazione e fondi, la tecnologia innalza il livello cognitivo delle masse. La famosa frase, "la ferrovia sviluppa la conoscenza dei popoli che attraversa fino a portarli in grado di utilizzarla e mantenerla" e' vera. Poi naturalmente ci si lamentera' del fatto che, andando in treno, non si hanno piu' i calli ed il sudore dovuti all'andare a piedi.. |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 17:08
Es modus in rebus |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 17:33
“ Secondo me siete rimbambiti di vostro.. non per il GPS..Sorriso „ “ Chi sostiene che l' uso del GPS e' un handicap andrebbe internato. Tso d'urgenza MrGreen „ spetta prima di internarmi, non sostengo che siano un handicap ma che imprigriscono, cominci ad usarlo e non presti piu attenzione alla strada, il che non ti fa ricordare il percorso e devi metterlo continuamente per strade gia fatte ora e piu chiaro, perche pure te non sei tanto sveglio “ Se ci rifletti, al di la' di tutti gli articoli di finti scienziati alla ricerca di pubblicazione e fondi, la tecnologia innalza il livello cognitivo delle masse. „ per me no e non lo dico io, basta guardare la media del QI degli ultimi 50 anni, oppure empiricamente ascoltare cio che dicono i prof |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 17:51
Ho che fare con giovani il mio campo è il teatro facciamo dei laboratori in giro per tutta l'Italia e anche all'estero con università inglesi , francesi ecc ecc e devo dire che sono molto più maturi di noi adulti nel contempo vedo che hanno perso alcune abilità elementari primo tra tutti fare i conti a mente anche i più semplici usano la calcolatrice non ci provano nemmeno a farli mentalmente. |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 18:13
“ cominci ad usarlo e non presti piu attenzione alla strada, il che non ti fa ricordare il percorso e devi metterlo continuamente per strade gia fatte „ Pero' questo e' il modo in cui lo USI TU. Io lo uso in modo diverso. Osservo traffico e cantieri, scelgo i percorsi in funzione di previsioni di traffico. Insomma il navigatore e' utile perche permette di risparmiare tempo. In qualche caso si cerca anche la strada meno efficiente ma piu' divertente. Cerchiamo di non fare di ogni erba un fascio... queste tecnologie aiutano, se le usi bene migliorano la qualita' della vita. |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 18:14
Tanto per dire, su richiesta del museo per cui ho lavorato gli ultimi 22 anni prima della pensione, due giorni fa ho accompagnato due classi delle superiori in una breve escursione nell'ambito del City Nature Challenge 2025; tutti attrezzati con cellulare e app di iNaturalist caricata per fotografare e postare le osservazioni effettuate. Persino i pochi realmente interessati alla cosa (e fin qui niente di nuovo sotto il sole) se ne stavano imbambolati senza muovere un dito o scattare una foto, al punto che, in entrambe le uscite, c'è voluta una buona mezz'ora per convincerli a fare quello per cui eravamo usciti: puntare il cell, scattare e postare la foto in automatico. Solo "un quarto di secolo fa" (così sembra che sia passato molto più tempo che non scrivendo 25 anni), quando ancora insegnavo, magari non avrei avuto maggior interesse, ma nemmeno tanto... "torpore". A quel punto è venuta fuori la realtà apparentemente assurda: gli si chiedeva di effettuare la medesima procedura di quando, quegli stessi ragazzi, si scattano le migliaia di selfie con cui poi intasano la Rete, ma con l'unica differenza che andava fatta su una piattaforma con un nome diverso da quelle che utilizzano di solito; allora perché erano tutti, con lo sguardo perso nel vuoto, che chiedevano "come si fa?", nonostante un precedente incontro in classe proprio per fargli vedere che non c'era differenza con le "loro" solite procedure? Questa è vera e propria "disconnessione cerebrale"! |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 18:38
“ Es modus in rebus „ Significa che c'è sempre un modo per risolvere un rebus? (comunque "est") |
| inviato il 30 Aprile 2025 ore 18:46
Secondo me e' un problema di interfaccia. La tecnologia aumenta il divario tra giovani ed anziani. Non solo non capiamo piu' cosa dicono ma, spesso, neppure lo sentiamo. Non siamo in grado di percepire fisicamente il loro linguaggio. Io non sento frequenze che i miei figli sentono agevolmente. Io non vedo cose che loro vedono. Il "leggi fra le righe" mio, e' diverso dal loro. |
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