JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ecco. Appunto. Matteo non è che non voglio argomentare, ma quando uno le spara grosse... non resisto!
Poi... non sono uno che va per mostre fotografiche.... ma statisticamente, a parte Oliviero Toscani, che non apprezzo, c'è una miriade di bravi fotografi,... anche su questo sito. Se poi cerchiamo il Robert Capa italiano, non dimentichiamo che la sua fotografia più famosa era un falso.
Ghirri ha cambiato il modo di fare fotografia in Italia e questo é un dato di fatto. Ancora oggi lo stile da lui creato é il modello di fotografia ricercatala domanda é come sta la fotografia italiana oggi? Si é parlato della camporesi e sinceramente trovo che anche lei debba molto a quello specifico stile. Non mi pare ci siano grandissimi autori qui, amatori bravini, ma autori? Non ne vedo se non forse la alessi Io trovo l'Italia indietro e attualmente non vedo autori che stanno avendo un effetto paragonabile a quello avuto dal gruppo di viaggio in Italia. Ma é anche vero che ghirri in vita non aveva il successo che ha avuto dopo la sua scomparsa. Toscani sicuramente é un autore che indubbiamente ha lasciato il segno e é stato copiato spesso senza lo stesso successo, ma non mi sento di dire che abbiamo una scuola fotografica che si fa valere in ambito internazionale, abbiamo qualche autore che sa spiccare. Ma toscani aveva la sua bella età e fontana supera i 90 Io la miriade di fotografia non li vedo o almeno non vedo quegli autori che stanno segnado questa epoca in modo significativo ma credo che in parte sia colpa anche dei galleristi che ricercano e danno spazio spesso a una visione molto simile Forse se devo fare un nome mi viene in mente Gabriele Croppi
dalla mia umile opinione mi sento di dire che non mi sembra di vedere nuove correnti nuove visioni nel mondo della fotografia italiana, è una mia semplice opinione. Siamo ancora ancorati a Ghirri che piaccia o non piaccia ha rotto gli schemi con una fotografia diversa ma sono passati quanti anni?E dopo? In italia abbiamo dei buoni/ottimi autori in alcuni settori della fotografia, ma sia dall'italia e anche a livello internazionale mi sembra che le "avanguardie" ed i fenomeni di gruppi che esplorano altre visioni o modo di vedere non ci siano. Esistono solo autori che separatamente portano avanti dei propri progetti. Una risposta me la sono data del perchè. Spero di essere smentito.
“ Si é parlato della camporesi e sinceramente trovo che anche lei debba molto a quello specifico stile. „
Silvia Camporesi non ci azzecca niente con Ghirri, le sue cose più importanti sono staged o messe in scena con modellini fatti passare per realtà o direttamente fotomontaggi. E' molto più Fontcuberta che Ghirri. Per Ghirri la fotografia era la realtà non cacciata dal segno autoriale; se parli di realtà con Silvia Camporesi, la prima cosa che tiene a precisare è: la fotografia non è la realtà. Ghirri per fare un collage cercava un manifesto strappato...
“ ghirri in vita non aveva il successo che ha avuto dopo la sua scomparsa. „
Per carità, Ghirri nel poco tempo della sua carriera, passato il primo momento di sconcerto per quella che sembrava ai più sprovveduti "banalità", ha ricevuto riconoscimenti ovunque, dal mondo dell'arte a quello della letteratura, dell'architettura, persino della musica, e ovviamente della fotografia. Questo successo lo ha portato a lavorare moltissimo, lasciando un archivio da cui continuano a uscire nuovi libri ogni anno.
Insomma .. prendiamo questo esempio www.silviacamporesi.it/cose-che-non-fanno-rumore/ L'estetica dello slavatino e i riferimenti mi paiono chiari. Ma anche nel lavoro la terza Venezia i richiami non solo estetici li vedo molto forti www.silviacamporesi.it/la-terza-venezia/ Come fai a dire che non c'entra nulla? Mi sembrano più che evidenti i richiami e anche un certo modo di approcciarsi al paesaggio Poi é ovvio metta del suo se no non avrebbe senso
Matteo, ci sono due categorie di critici di Ghirri e Camporesi (che tra l'altro è mia concittadina quindi figurati): quelli che seguono questi fotografi da anni conoscendo tutto il loro lavoro pubblicato (in biblioteca ho quindici libri di Ghirri il resto l'ho visto digitalizzato sulla Panizzi, così tanto per dire), avendo letto e ascoltato dove si poteva pressoché tutte le interviste; e quelli che Ghirri lo affrontano con la potente categoria critica dello "slavatino" e la Camporesi gironzolando sull'internet.
E' evidente che a te non importa nulla né di Ghirri né della Camporesi, e va bene così... quello che è sorprendente è che pretendi di parlarne.
Quindi le foto della nebbia di Venezia non ricordano la foto di ghirri con la nebbia in campagna o la foto al mare con la scritta passaggio non richiami la foto con la scritta mare di ghirri? Che esteticamente ci siano dei forti richiami mi pare più che evidente non capisco come tu possa negarlo con questa uscita Come mi sembra inutile negare che venga privilegiato da un certo punto in poi un approccio estetico legato a un certo tipo di colori tendenzialmente tenui e poco saturi, contrasti non troppo spinti, e una ricerca molto spesso del soggetto legata a un luogo comune spesso ignorato perché magari esteticamente non colpisce la persona normale. Con un amico che ama molto e segue questi autori scherziamo parlando di paesaggio "brutto" in contrasto a certi paesaggisti che esagerano dall'altro lato Quindi concettualmente fanno cose diverse? Non lo discuto ma non mi puoi dire che l'estetica che viene privilegiata non derivi da lì e che in un modo o nell'altro tanti autori o ci si sono adattati o hanno avuto risalto per queste loro scelte Ci sono cose che continuo a sentire ripetute anche da autori che hanno risalto come le foto nei cantieri dove se mi raccontano ancora la favola del luogo che esiste solo in quel momento e che sparirà o cambierà in pochissimo per evidenziare il tempo sospeso mi alzo e me ne vado
Hai linkato un fotomontaggio. Ghirri faceva fotomontaggi? Lo vedi che c'è uno squalo? capisci che lo squalo lì non ci azzecca nulla e l'effetto è perturbante e il processo è artistico, non fotografico? Tra l'altro intervistata Sivia Camporesi - che si considera una artista che usa la fotografia - ricorda un aneddoto divertente: una signora vedendo la foto dello squalo disse che sì, ricordava anche lei di aver notato quello strano squalo per le vie di Venezia... Secondo me dovresti interloquire con quella signora Vogliamo parlare della foto della giostra installata stranamente in quel paesaggio naturale lagunare, ecco la giostra l'ho fotografata anche io, la trovi in piazza a Forlì.
E' come se tu davanti alla venere degli stracci di Pistoletto commentassi: come puoi negare che Pistoletto è uno scultore neoclassico! Tu non ami quelle cose e non amandole non le conosci e non conoscendole non le ami.
Partendo dal fatto che ho linkato il lavoro e non una foto sto parlando di estetica e di quello noto che eviti di parlarne. Ho scritto chiaro che continua e essere privilegiata una certa estetica e una certa scelta di soggetti e così é e lo é da quei tempi, siamo fermi li . Come ho scritto concettualmente non ci sono dubbi sulle differenze, ma mi pare di averlo già anche rimarcato. Quindi non ho fatto nessun reato di lesa maestà ho solo sottolineato qualcosa che é sotto gli occhi di tutti e non vedo perché non lo possa evidenziare
Non ho capito cosa centra Pistoletto messo un po' li a caso
@Matteo, scusa, permetti una curiosità, vado quando posso a visitare le mostre a Palazzo Reale a Milano - pensavo che prima o poi potessi vedere una mostra di Ghirri, invece salvo nel 2023 al Centro della Cultura, niente. Secondo te c'è un motivo?
“ Quale autore contemporaneo in Italia sta facendo fotografia con una visione tanto nuova e di respiro universale quanto fece Ghirri nei primi anni '80? „
Su palazzo reale credo che le cose siano più complesse dipende da chi organizza, che accordi ha e che ritorno di pubblico pensa di avere, non é solo una questione di autori o lavoro
ho letto l'appassionante dibattito su Ghirri e da ghirriano, ma soprattutto emiliano, non mi stupisce che ci sia chi non capisce la grandezza di Ghirri. Infatti ho sempre pensato che sia piuttosto facile per un emiliano di una certa età quale sono io e che quindi seppur da bambino ha vissuto e ha memoria di molte delle cose fotografate da Ghirri, e di conseguenza "scuso" chi non vede nulla di particolare in una "banale" foto della Bassa emiliana con la nebbia o in un bar con il tabellone di lamiera dei gelati. Però poi vado a Lugano a vedere la mostra di "Viaggio in Italia" e allora capisco che non è solo la consuetudine e la nostalgia a rendermi queste foto così care (anche perché non c'è solo Emilia!).
Venendo ai fotografi contemporanei "non ghirriani" faccio due nomi: Luca Gilli (www.lucagilli.com) e Paola De Pietri (www.paoladepietri.com)
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.