| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 17:08
dipende quante prove vuoi fare. Fai il lavoro sopra una volta iso normali e uno dimezzato. Però normali già hai visto come vengono e lo sviluppo li cambia poco, quindi se vuoi fare due rulli: 2/3 e 1/2. Da lì per approssimazioni successive vedi cosa succede. Poi, intendiamoci: non è sempre sbagliato usare la sensibilità dichiarata. L'importante è però sapere cosa succederà. |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 17:44
@simone rota Correggimi se sbaglio, se imposto un iso piu basso, parto con una sottoesposizioni, quando devo sviluppare posso usare un tempo normale. Giusto? |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 17:54
Hai trovato come informazione un tempo di sviluppo per: pellicola/rivelatore/iso 400 Ne cercherei uno per pellicola/rivelatore/iso 200 allo stesso modo come "punto di partenza" (anche se non e' indispensabile). Se imposti un iso piu' basso la camera ti fara' sovraesporre, nel senso che la pellicola ricevera' piu' luce. Es: se f8 iso 400 hai t=1/250, con iso 200 avrai t=1/125 (e' solo un cambio di scala dell'esposimetro della tua Nikon fm2) |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 18:01
Giusto, mi sono confuso. Quindi parto sovraesposto, mi devo ricordare a ogni scatto di non sovraesporre ulteriormente. Corretto? |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 18:17
No, dopo aver impostato la rotellina degli iso te ne puoi dimenticare. Fino a che svilupperai. L'esposizione e' un ulteriore "paio di maniche"...potresti farla con la stessa logica che avevi detto prima, ad esempio |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 18:21
ok, farò questo esperimento al prossimo rullo. Imposto l'iso dimezzato e poi espongo come al solito, arrivato allo sviluppo cerco un tempo per sviluppare un 200 iso. |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 18:30
Esatto |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 18:49
Non so se ti e' gia' stato detto ma lo sviluppo andrebbe fatto a seconda del contrasto della scena.. Quindi cerca almeno di fare tutti gli scatti del rullo nelle stesse condizioni di luce ...esempio ,all'aperto con il sole. Altrimenti poi , guardando i risultati, non ne vieni fuori. Con coppie tempo diaframma equivalenti In genere una volta trovata l'esposizione che da dettagli nelle ombre ,si riducono i tempi per scene ad alto contrasto, e si alzano per quelle a basso contrasto, (rispetto ai tempi suggeriti dal produttore ,dati per un contrasto medio deciso da loro) Questo per prendere le misure .... |
| inviato il 20 Gennaio 2025 ore 19:01
“ In una scena con contrasto normale, prendo l'esposizione sulle ombre che mi interessano, di solito sul soggetto, poi faccio un'altra misurazione sulle luci e vedo la differenza tra la prima esposizione e la seconda. Basandomi sulla differenza tra ombra e luce, decido se sovraesporre o sottoesporre. Spero di essere stato abbastanza chiaro „ ma va bene, il fatto è che se la pellicola non ce la fa a tenere la scena dentro la sua latitudine di posa - equivalente della dinamica - , c'è poco da fare. Devi decidere che cosa privilegiare: tra un bianco bruciato e un'ombra un po' chiusa, per ll'occhio è più naturale l'ombra chiusa, con poche eccezioni: quando vuoi proprio dare un effetto di controluce sparato. Più sono bassi gli asa della pellicola minore è la latitudine di posa quindi fa fatica a contenere una scena contrastata. Solo che nel tuo esempio hai usato una 400 asa che è già una pellicola a grande dinamica. Quello che puoi fare oltre a seguire il tuo metodo, che comunque va ponderato, pìerché se nel fare la media vai a penalizzare troppo il soggetto, meglio rinunciare a ombre o alte luci, è sviluppare con rivelatori compensatori, o diluendoli di più, agitare poco e al limite ridurre un pelo i tempi. Agitare poco e diluire ha anche l'effetto di aumentare l'acutanza - equivalente dello sharpening - che può essere desiderabile o no. altra tecnica: sovraesporre e sottosviluppare: cioè se la pellicola è di 400 iso, imposti a 200 iso l'esposimetro, e sviluppi di meno - le tabelle di solito ti dicono come compensare una sovra o una sotto esposizione di pellicole da 400 iso anzi questa è la principale tecnica per contenere la dinamica molto forte di scene come quelle. D'estate è ottima perché 200 asa sono spesso più che sufficienti per scene diurne. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 16:46
Scusate se sono sparito, vorrei ringraziare tutti per i consigli. Quando avrò aggiornamenti vi farò sapere il risultato! Avevo già iniziato un rullo prima di scrivere qui, quindi quando lo finirò, proverò a sviluppare con un tempo di sviluppo inferiore ( 30% ) e vediamo cosa esce. Il prossimo rullo lo espongo dimezzando il valore ASA, da 400 a 200, poi svilupperò con i tempi relativi ai 200 asa e vediamo cosa viene fuori! |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 20:16
Questa ultima cosa non mi torna tanto, ma magari mi ricordo male io, essendo i miei trascorsi pellicolari in po' vecchi . Ma se hai un rullino da 400 e.imposti la macchina a 200 stai "ingannando" l'esposimetro, sovraesponendo sistematicamente di 1 stop. Secondo me a quel punto andrebbe sviluppato con tempo standard. Io facevo un po' più sbrigativo, esponevo al nominale, ma misuravo l'ombra aperta, o meglio il punto significativo che riceve più luce dopo il punto di max illuminazione e mi trovavo mediamente bene. Andare a misurare l'ombra e poi sovraesporre di x stop per spostarla in avanti mi sembrava più complicato. Per miei limiti non ho mai considerato utile il sistema zonale per i rullini 35 mm in uso reale (viaggi e foto fatte in pochi giorni ma diverse condizioni di luce). |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 23:42
Ci stiamo avvitando su una barra non filettata. Ai bei tempi della Pentax Mx bastava impostare gli ASA nominali, inquadrare, e far accendere il led verde centrale trafficando con la ghiera dei diaframmi e\o con la rotellina dei tempi. Se si volevano ombre più leggibili si apriva il diaframma e\o aumentava il tempo facendo accendere i led arancione e rosso superiori. Se invece si volevano luci più leggibili si chiudeva il diaframma e\o diminuiva il tempo facendo accendere i led arancione e rosso inferiori. Il tutto senza staccar l'occhio dal mirino, poi sviluppo da tabella e qualche correzione in fase di stampa. |
| inviato il 23 Gennaio 2025 ore 8:17
Perazzetta Ettore+1. Io a volte ho tirato una pellicola da 400 a 800 o 1600 per emergenza (leggi quella avevo.. ) |
| inviato il 23 Gennaio 2025 ore 8:23
La Mx la uso ancora e anche la Lx, pure la Super A e la Z1, non mancano una K10d e buona ultima la K1ii. Un crescendo di automatismi e tecnologia che non spostano di una virgola l'esposizione corretta. |
| inviato il 23 Gennaio 2025 ore 8:51
Ettore , è chiaro che quando hai preso le misure ,nelle varie condizioni di contrasto ,si può arrivare al risultato con più metodologie. Però se vuoi un buon negativo neutro che si stampa facile come base di partenza e con tempi non troppo lunghi o corti per poi aver margini di intervento settoriale ,devi fare attenzione a esposizione e sviluppo ,più sei preciso più godi,meno bestemmi |
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