| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:07
“ per il resto quando si tratta di eventi pubblici so che per persone non note non c'è obbligo di liberatoria, „ - “ per persone famose dipende se le foto vengono utilizzate a fine di lucro(vietato) o solo a fine informativo/didattico (ammesso) „ Mirko guarda che è il contrario... In una piazza se fotografi (ed è il soggetto dello scatto) una persona sconosciuta per pubblicare la foto devi avere la sua liberatoria. Se invece questa persona è una star del cinema (un politico, una cantante, ecc) non ti serve la liberatoria. Questo vale se il soggetto è in strada, ad un evento pubblico o in un luogo pubblico. Nel luogo o evento privato ovviamente serve il permesso di chi ospita/organizza e del soggetto. Fotografare l'homeless, molto comune nella street, è lecito ma per pubblicare lo scatto servirebbe la liberatoria concessa dal soggetto. Cosa che non si fa quasi mai (io stesso ho una foto nella galleria fatta a NY, per la quale potrei essere denunciato/sanzionato non avendo chiesto il permesso alla pubblicazione). Carlo |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:10
mi allaccio a quanto scritto da Remember - chiedo sempre se posso scattare foto (al 90% sono destinate alla pubblicazione su quotidiano online) - anche a teatro chiedo al manager - a volte mi dicono i primi tre brani (come di consueto) oppure fai tutto il concerto però mi mandi le foto... ci sono dei casi particolari esempio il concerto (a pagamento) dei Die Antwoord i fotografi accreditati dopo i primi tre brani siamo stati accompagnati all'esterno dell'area (non abbiamo potuto restare ad assistere al concerto) all'ingresso tutti abbiamo firmato una impegno a mandare 20 foto per l'approvazione.. quindi consiglio: chiedo se la risposta è no me ne vado |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:13
Grazie per il consiglio @michelangelo e per le delucidazioni @salt e @carlopi e @Serall47 e @Mirkopetrovic e @Marcorlandino, oltre a ringraziare di nuovo tutti coloro che hanno dedicato tempo a questo thread. Quello che segue è uno screenshot (che farò sparire ASAP onde evitare rogne) del mio profilo IG abbandonato e il tipo lunatico è il ricciolone con la chitarra verde EDIT: screenshot eliminato |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:17
il chitarrista con la capigliatura chi è Brian May?? |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:19
“ Il punto però è un altro. Che faresti se, per ipotesi, il chitarrista anonimo che hai fotografato nell'esibizione in piazza ti contattasse chiedendoti di rimuovere la sua foto da dove l'hai pubblicata? Gli diresti di no? A parte l'inutile controversia....ma poi, secondo te, in caso di contenzioso legale, chi avrebbe ragione alla fine tra voi due? „ Probabilmente la toglierei sia per un fatto di gentilezza che per quieto vivere. In Italia, una causa anche se l'hai vinta, l'hai persa. Dinanzi ad un giudice non sono per nulla convinto che alla fine avrebbe ragione il chitarrista. Il senso della legge è chiaro. Ti stai esibendo pubblicamente volontariamente, cioè tutti possono vedere quello che io fotografo. La mia pubblicazione non aggiunge ne toglie nulla a quello che tutti pubblicamente possono vedere. Ergo non sto ledendo in nessun modo la tua privacy. “ C'è un motivo se esistono le liberatorie. „ Certo ma non è questo il caso. Ripeto, citatemi un fotografo condannato per aver pubblicato una foto di un artista di strada che si esibiva in pubblico. Una foto ovviamente non lesiva della sua dignità. Ci dovrebbero essere centinaia di casi. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:21
“ Mirko guarda che è il contrario... In una piazza se fotografi (ed è il soggetto dello scatto) una persona sconosciuta per pubblicare la foto devi avere la sua liberatoria. „ No mi riferivo a chi si esibisce su un palco o in una piazza, non ci vuole libratoria. Ovvio se fotoografi un passante li ci vuole il suo consenso |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:27
“ il chitarrista con la capigliatura chi è Brian May??MrGreen „ |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:30
“ non ci vuole libratoria, e nemmeno se è minore (vedi spettacoli di ballo, sfilate folcloristiche ecc). „ se pubblichi su testata giornalistica, per informazione. Se pubblichi per uso commerciale ci vuole eccome EDIT: in ogni caso per pubblicare sui social, stralcio da forensicnews: Quali foto posso pubblicare? È possibile pubblicare, senza incorrere nel reato di violazione della privacy, immagini il cui volto risulti oscurato, non ripreso o non riconoscibile. Non è necessaria l'autorizzazione della persona ritratta, salvo che si tratti di minorenne, se lo scatto viene eseguito durante avvenimenti sportivi o cerimonie di pubblico interesse. L'episodio deve svolgersi obbligatoriamente in un luogo pubblico o aperto al pubblico. È fatto divieto farlo senza ricevere autorizzazione durante feste private o in un altro luogo di privata dimora. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:34
Mmh mi suona nuova sta cosa della testata giornalistica, cioè devi essere giornalista professionista per pubblicare le foto della sagra di paese? Eppure ne vedo a centinaia di scatti publbicati proprio adesso ad un evento che ho seguito qualche giorno fa, sia di amatori che di fotografi più o meno professionisti, non credo abbiano chiesto liberatoria a più di 200 figuranti, peraltro molti si mettevano in posa e mi chiedevano di essere fotografati Ho postato perfino i video della sfilata, assieme a tanti altri che stavano li con smarptone e fotocamere, a grandi, piccoli, animali compresi, dovrò chiedere liberarotia anche a loro? |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:38
no.. se non sei fotogrfo professionista e se pubblichi su un social non hai problemi. ho integrato il messaggio precedente |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:39
ok |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 13:55
Il problema è ancora a monte della pubblicazione delle foto. Se con l'atto di fotografare si crea disturbo ad altre persone, per via dell'insistenza nell'attività o del modo in cui questa viene praticata, ci si può mettere in una situazione spiacevole in termini legali. www.brocardi.it/codice-penale/libro-terzo/titolo-i/capo-i/sezione-i/ar "Articolo 660 CP Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito, a querela della persona offesa, con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a euro 516. Si procede tuttavia d'ufficio quando il fatto è commesso nei confronti di persona incapace, per età o per infermità." Aggiungo anche, in merito alla questione di un'attività fotografica insistente: www.brocardi.it/notizie-giuridiche/reato-puntare-insistenza-fotocamera "[...] Ebbene, la Corte di Cassazione, con sentenza n. 6245 del 22 febbraio 2022, ha affrontato proprio il tema degli elementi costitutivi della contravvenzione di molestia ex art. 660 c.p. Con tale pronuncia, nello specifico, la Suprema Corte ha affermato che la semplice azione di rivolgere con insistenza un cellulare munito di fotocamera è sicuramente idonea ad ingenerare nella persona offesa la paura di subire una sgradita invasione della propria sfera privata e, quindi, a pregiudicare la sua serenità d'animo e ad arrecarle un turbamento effettivo e significativo. E ciò, come espressamente evidenziato dai Giudici di legittimità, è sufficiente per configurare il reato di molestie a prescindere dall'effettuazione di videoriprese.[...] " Tornando messaggio originario, è vero che la soglia del "disturbo" è soggettiva, ma se chi viene fotografato si lamenta con voi, è palese che l'azione abbia creato disturbo. Poi, sicuramente non può obbligarvi a cancellare le foto, ma in teoria potrebbe procedere legalmente contro di voi... |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 3:21
Salt a proposito dei minori: “ se pubblichi su testata giornalistica, per informazione. Se pubblichi per uso commerciale ci vuole eccome. „ Non sempre. Se l'evento documentato ha caratteristiche che rientrano nell'aspetto di rappresentazione culturale o di costume, anche se il fine è commerciale è consentito pubblicare. Non sto parlando di un singolo ritratto di un minore, ma quando è compreso in una veduta più allargata e con altre persone. Ad es. se pubblico un libro dedicato al carnevale di Viareggio, se voglio documentare ampiamente l'evento, è assai facile che tra le foto vi possano essere anche minori tra la gente presente negli spalti, o che assistino in bordo strada, in un gruppetto o tenuti anche in braccio da adulti, anche partecipanti in maschera ma dai volti riconoscibili, ma in questo caso è ammessa la pubbliccazione in quanto non trattasi di un ritratto dove essi sono i "protagonisti" o il soggetto principale delle foto ma sono presenza "di contorno", non è richiesta l'assurda (in questo caso) liberatoria o il camuffamento del volto. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 8:11
Io conosco meglio la legislazione francese che italiana ma é possibile che siano simili se non identiche, già per cominciare non é la legge che conta ma il modo di applicarla cioé la giurisprudenza e da me in francia autorizza la fotografia di avvenimenti pubblici in luoghi pubblici, quindi nel tuo caso dipende dell'inquadratura (che ne definisce l'intenzione), se hai fatto un piano largo con iI gruppo musicale, il pubblico circostante, ecc...é un'avvenimento pubblico (per esempio per documentare la vita pubblica e sociale del quartiere, citta, ecc..) e la puoi pubblicare senza l'autorizzazione di ogni persona ripresa, invece se hai fatto un primo piano del chitarrista isolato dal contesto é un ritratto e richiede autorizzazione del soggetto. Naturalmente se non la pubblici hai il diritto di fotografare quello che vuoi, ho ricevuto diverse domande di gente che ho fotografato di rimuovere la foto dalla scheda memoria della fotocamera e qualsiasi polizziotto a prossimità interpellato sul soggetto mi ha dato ragione, una volta siamo pure andati al commissariato che era li vicino e ancora una volta mi hanno dato ragione, nessuno ti può obbligare a non fotografare o cancellare la foto se non la pubblichi é un tuo diritto inaliénable. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 8:19
Comunque sia va tenuto conto che: 1) come già detto da altri partecipanti alla discussione, la legge è interpretabile 2) nella magistratura ci sono anche magiStr0nzi e PM isteriche Da questi assunti, non credo del tutto personali, può accadere che un fotoamatore/fotografo in seguito a querela: - debba affidarsi ad un avvocato Se i magistrati competenti in fase di indagini (pm e gip) archiviano: - il fotoamatore/fotografo dovrà comunque sborsare diversi soldini al proprio avvocato Se il procedimento va avanti e si venisse pure assolti: - il fotoamatore/fotografo oltre a pagare un salasso al proprio avvocato, facilmente dovrà sostenere parte o addirittura tutte le spese processuali Quindi la morale è: - meglio non mettersi nei casini e nel dubbio NON pubblicare foto. ps: mi scuso se sono stato un po' scostumato, ma non me la sento di dire che la magistratura itaGliana è sempre sinonimo di qualità e giustizia ... di sicuro magistrati seri ce ne sono, ma mi preoccupano anche le diverse mele marce che al massimo vengono trasferite e raramente condannate ed espulse dal sistema giudiziario. |
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