| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:03
P.s mi piacerebbe sapere se qualcuno ha riconosciuto gli autori degli scatti... Senza googlare ovviamente |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:15
io. il primo si trova al museo Regina Sofia di Madrid, e lo ho visto un anno fa'. Ma non diro' chi lo ha scattato, anche se è strafamoso. Il secondo manca. |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:15
“ ok ma dovresti anche spiegare quali sono le tue impressioni su queste foto, cosa non ti è piaciuto? „ L'ho scritto quando ho aperto il topic e ripetuto almeno altre due volte! |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:15
La seconda la conosco avevo letto diverse cose sulle riveste di moda di quegli anni è di Alexey Brodovitch credo La prima non lo so |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:17
“ ed allora per non confondersi con quelli che alla cassa sparano minchi.ate... io che ho comunque una laurea in medicina ... Mi taccio e tiro oltre „ visto che abbiamo un lavoro quasi in comune ti posso dire che come ex infermiere di automedica per quasi 15 anni ho incontrato pseudo volontari che al mio arrivo facevano diagnosi con referto e prognosi....qualcuno dei miei colleghi litigava, io cercavo di fare il mio lavoro, ringraziandolo per il prezioso contributo. La fotografia è un arte... quindi è soggettiva e richiede, per esprimere giudizi approfonditi, una misura culturale non solo nel formulare, ma anche nell'esprimere giudizi con il dovuto tatto. E questi giudizi spesso toccano il profondo dell'autore, con le conseguenze del caso. Molte immagini rispecchiano anche le caratteristiche personali di chi le compone... Io sorvolo sulle caratteristiche tecniche e preferisco il lato emotivo, altri no. Sono un romantico, mia figlia è un ingegnere e prima di tutto valuta gli aspetti tecnici. Rimane poi bello confrontarsi anche su queste cose...come si sta facendo |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:23
@MaxVax stai dicendo cose sensate e condivisibili ma per me il problema non è se fare o non fare una critica, al limite faccio un'osservazione sul perché è stata fatta o non è stata fatta una certa correzione, ad oggi nessuno si è offeso e ha risposto male! Per me, ripeto per me, è riuscire a capire se quello che vedo è frutto di incapacità o di congiunzioni astrali sfavorevoli, senza necessariamente criticare, d'altronde la critica è un elemento quotidiano, si critica un film (siamo tutti registi?), un libro (siamo tutti scrittori?), un ristorante (siamo tutti cuochi?) ecc. ecc., non vedo cosa ci sia di male eventualmente a criticare! |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 15:50
il giudizio di qualsiasi cosa è oramai diventato di dominio pubblico : una volta le persone andavano al cinema, a vedere mostre, concerti, e molto spesso non ne capivano nulla. Capivano pero' che avevano una mancanza culturale, e ne provavano quasi vergogna. Ora, vi è una deriva individualista-esibizionista, che fa si che si debba giudicare tutto, anche senza avere una minima formazione. Internet ci ha "formato" a giudicare tutto : alberghi, elettrodomestici, scarpe , vestiti, Airbnb, la rete è piena di feedback, e da qui il passo è breve a giudicare anche libri, film, mostre, foto, architettura, musica, e ogni cosa che abbia un attinenza artistica. il dramma che queste persone pongono il "mi piace" senza indagare minimamente sull'opera in se, ma dando un giudizio come quello di un bambino, un giudizio istintivo. Che valore puo' avere questo giudizio? Beh, basta guardare attentamente la gallery e i commenti di questo forum per capirlo : non c'è mai un approfondimento, si sta sempre sulla superficie del "molto belle", pero' si deve sempre dare un parere. E' questo il problema : nessuno ha la mezza decenza di non dare un parere per non conoscenza dell'argomento, ma tutti vogliono dire la loro. Senza sapere una beata mazza della Fotografia. come risolvere questo problema ? Semplice, con lo studio. E se uno non studia e vuole dire la sua? Ecco, questo problema è irrisolvibile, perche' i social, i forum, portano le persone a dire costantemente la propria opinione, anche se ignoranti. PS: scritto da uno che avrà giudicato 3 foto in un anno. |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 16:15
Io credo che il discorso di MaxVax sia assolutamente sensato e aiuta a mettere nell'ottica giusta le cose. Come dicevo c'è l'importanza anche del contesto sia per quanto riguarda lo scatto sia per chi giudica. In un gruppo Fb abbastanza frequentato chi gestisce a posto questa domanda: c'è un genere fotografico assolutamente sopravvalutato? Le risposte sono imbarazzanti, perchè? perchè assolutamente superficiali e sparate così, tipo la street perchè alla fine sono foto sparate un po' a caso in strada che non servono a nulla. Oppure chi diceva che il nudo non è fotografia, la vera fotografia è solo quella reportagistica Questo per dire cosa? che di partenza MaxVax non ha torto, ma il forum è fatto di botta e risposta, come al bar uno la cazz.ata la può dire o la può continuare a sostenere, c'è gente qui che non legge le risposte o non le capisce e continua imperterrito a voler fare sparate fuoriluogo. Non puoi far nulla, il forum è aperto a chiunque e chiunque può scrivere, come si contestualizza la foto bisogna anche contestualizzare chi commente dando un peso a quel che si legge |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 16:51
“ P.s mi piacerebbe sapere se qualcuno ha riconosciuto gli autori degli scatti... Senza googlare ovviamente „ Non essendo il mio genere, né stile, né sono nelle mie corde non saprei. Anzi, comprendendo i mie enormi limiti, probabilmente andrei avanti se le incontrassi anche in un forum, ripeto riconoscendo la mia ignoranza. Preferisco altri fotografi. Ma non è neanche quello. Certe volte mi sembra come quella cosa del tizio che mette gli occhiali per terra in un museo e tutti li ammirano come opera d'arte...ma io sono fortemente limitato e fortemente banale. |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 17:04
Ero certo che avresti colto il nocciolo di quel che volevo dire Matteo Last, fondamentalmente hai ragione. Ma io trovo che sia anche normale che molti vivano "istintivamente" le opere d'arte. Non tutti possono/vogliono avere libri su Cecil Beaton o Man Ray Non tutti hanno la sensibilità di cogliere citazioni, riferimenti, analogie, corrispondenze ... va così. Se metti su FB la foto mia dell'alba di stamattina e quella di Cecil Beaton ... la mia prende 10 volte i like dell'altra. Tutte bestie? Boh forse, ma quando la stratificazione del giudizio è così schiacciante, una riflessione è d'obbligo. Io per esempio sono un grande amante del genere glamour o nudo. Sia come fruitore che come autore (scusa l'iperbole ma non mi veniva un termine più adatto) Come autore so benissimo di non arrivare neanche alla decenza. Allora perché le posto? Perché spero che qualcun altro, al di là del prurignoso, ci trovi quel che ho provato io nello scattarle. Ovvio che non posso stare qui a spiegare perché PER ME la fotografia glamour è così importante e perché, non esagero, mi ha "salvato la vita" È una sorta di "diario" che lascio volontariamente sulla scrivania in modo che chi vuole può leggerlo. Ho pretese artistiche? No. È una testimonianza. Vale solo per me? Ma qualcuno crede davvero che si scriva un diario solo per sé stessi?? |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 17:14
Provo a fare un esempio concreto: d7hftxdivxxvm.cloudfront.net/?height=639&quality=50&resize_to=fit&src= Tempo fa mi sono imbattuto in uno scatto della serie sopra, non era esattamente quello ma poco importa. La fotografa è Mariko Mori, era descritto come un lavoro importante ma l'avevo sorvolato, trovavo lo scatto poco sensato, bruttarello, non capivo perchè fosse stato inserito nel libro che stavo leggendo. Tempo dopo però mi sono imbattuto in un testo ampio dedicato appunto a Mariko Mori (un'ottantina di pagine circa sui suoi lavori), li ho capito meglio la cosa. Lei racconta un problema delle donne giapponesi, a scuola sono migliori degli uomini, ma poi in azienda hanno ruoli marginali perchè spesso quando hanno figli lasciano il mondo del lavoro per poi provare a rientrarvi in età più avanzata. Questa cosa è proprio raccontata dall'autrice che mostra questa alienazione sul posto di lavoro, fa sempre compiti umili, sempre ignorata, è un lavoro denuncia. Alla fine scorrendolo tutto l'ho apprezzato così come altri suoi lavori, poi ha preso una strada che non apprezzo e non capisco a pieno Questo per dire che anche commentare è a volte complesso e il commento ha un peso più o meno importante. Il mio giudizio iniziale era influenzato da una mia ignoranza e da un gusto che si è modificato nel tempo |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 17:20
“ Ma qualcuno crede davvero che si scriva un diario solo per sé stessi?? „ assolutamente no ma quando l'ho detto mi hanno crocifisso in sala mensa. Io la penso allo stesso modo |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 17:25
“ Tempo dopo però mi sono imbattuto in un testo ampio dedicato appunto a Mariko Mori (un'ottantina di pagine circa sui suoi lavori), li ho capito meglio la cosa. „ Esatto ed questo che volevo dire quando il fotografo può "spiegare" a parole meglio la foto in alcuni casi. E, questo ripota al detto che la fotografia non è affatto come una barzelletta, ma deve essere capita e a volte, sebbene paradossale lo sguardo solo non basta. “ Non tutti possono/vogliono avere libri su Cecil Beaton o Man Ray Non tutti hanno la sensibilità di cogliere citazioni, riferimenti, analogie, corrispondenze ... va così. „ Forse ho interpretato male ed in quel caso chiedo scusa, ma la sensibilità non è piramidale, che porta alla punta della piramide i più sensibili e alla base i più superficiali, no la sensibilità è radiale, va in direzioni diverse e alcune sensibilità ti permettono di comprendere e godere di alcune cose e di altre no. In soldoni, se io non non ho la sensibilità della foto glamour o nudo non vuol dire che non sia sensibile in toto, ma che lo sono ad altre cose. |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 17:37
Si si @Lord la penso come te. Intendevo "sensibilità" specifica, verticale. @Matteo .... Bellissimo scatto. Mi puoi dire il libro qual è? |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 17:40
Ciao, secondo me un'osservazione negativa deve essere costruttiva per chiunque la legga; quindi sia per chi la foto l'ha fatta sia per chi la foto la guarda. quando l'osservazione ha senso solo perché diretta all'autore, forse è preferibile un messaggio diretto al solo interessato. Si parte dall'assunto che la foto, in miniatura, sia piaciuta: quindi non la si è ritenuta così terribile. Se la curiosità è legata al fatto che, a dimensioni reali, la foto mostri tutta una serie di difetti, secondo me è lecito chiedere informazioni al diretto interessato. Parliamo alla fine di difetti tecnici legati a una scelta di pubblicazione fatta dall'autore, non di difetti di composizione, di luce o altro (se ho bene inteso il senso del post). Difetti che vengon fuori perché l'autore ha scelto di caricare la foto a 45megapixel invece che a 10. io quindi sceglierei la via più discreta, che però mi possa garantire il beneficio di una risposta. |
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