| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 12:06
Su subito c'è una Leica r4 col summicron 50 a 270 euro | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 12:14
è proprio quello il bello...menar ghiere tirar la leva di avanzamento, riavvolgere il rullino ********** ********** Non proprio. Il bello delle macchine a pellicola è che ti consentono di utilizzare la pellicola, meglio se diapositiva, il resto è relativo. | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 12:28
“ Il bello delle macchine a pellicola è: „ @PaoloMcmlx Che non vedi quello che poi avrai nella dia, ma lo devi saper prevedere e non per magia ma per esperienza. Questo è il gusto della pellicola, il rischio, oggi poi con quello che costa è un rischio per ricchi o per chi sa esporre conoscendo la luce e che sanno fino a dove ci si può spingere. Tralascio poi la questione proiezione o scansione per il digitale, per non finire nelle solite discussioni sugli scanner attuali che di PRO hanno ben poco anche se lo scrivono in Maiuscolo! | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 12:35
Ivano lo dico a te che ne hai esperienza: un amico è riuscito a procurarsi uno scanner a tamburo... | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 13:00
Chasseur d'images definiva il Nikkor AIS 28mm f2,8 come il migliore 28 prodotto e presente sul mercato. Io ebbi la 'versione' AIS f3,5 acquistata a 18 anni, in era squattrinata insomma, perché la AIS f 2,8 non potevo permettermela. Da dire che la f3,5 era pure ottima ma piuttosto aggressiva come contrasto. Il B/N veniva eccezionale ma nel colore trovavo più 'dolce' il Nikkor AI 50mm f1,8. Che tempi ragazzi, con la pellicola ci si divertiva veramente. Oggi con il digitale, è come trovare le pasticcerie con le torte dello stesso sapore... |  
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 14:13
“ Su subito c'è una Leica r4 col summicron 50 a 270 euro „ Sono 240€... ma c'è una postilla : "no tuttosubito"... Quindi, magari mi sbaglio, ma... mi puzza... Peccato, la prenderei al volo. | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 14:24
Nikon 28mm f/2.8 AI-s Vorrei questa ma non vedo niente su rce, a me servirebbe prorio da lì | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 14:26
@Claudio Santoro se parli da amatore allora ok, altrimenti è meglio che ogni uno faccia il suo lavoro e non parlo di chi si palesa PRO senza poi esserlo veramente oltre alla partita Iva, sviluppatori e stampatori compresi. | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 14:28
Ti dirò Lorenzo, la Leica R4 non è altro che una Minolta dell'epoca con scritto LEICA sul pentaprisma, per cui vale nulla, il 50/2 invece, a parte le leggende, è un comune 50/2... insomma direi che 250€, per quello che al netto delle leggende è, ripeto, un qualsiasi 50 mm, mi pare pure troppo. | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 14:47
Anche io sarei curioso di ri-avvicinarmi all'analogico. Esiste, che voi sappiate, da qualche parte un vademecum che elenchi le migliori analogiche da acquistare al giorno d'oggi. Per chi non le ha vissute appieno (classe 1987 qui) è facile perdersi nella miriade di modelli. Grazie. | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:03
“ Ti dirò Lorenzo, la Leica R4 non è altro che una Minolta dell'epoca con scritto LEICA sul pentaprisma „ Paolo, io sono un "Minoltista" e tale parentela per me non è un problema, anzi... E il Summicron non mi sembra proprio sia un 50mm "qualsiasi"... | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:10
“ Anche io sarei curioso di ri-avvicinarmi all'analogico. Esiste, che voi sappiate, da qualche parte un vademecum che elenchi le migliori analogiche da acquistare al giorno d'oggi. Per chi non le ha vissute appieno (classe 1987 qui) è facile perdersi nella miriade di modelli. Grazie. „ (parlando solo di 35mm) non c'è migliore o peggiore, dipende da troppe cose e sono state prodotte per settant'anni abbondanti con un miliardo di modelli. Qui sotto adesso tutti ti risponderanno con la propria preferita o inizieranno a compulsare la collezione di fotografare per citare modelli mai visti in natura e risultare così i più capiscioni del gruppo. Definisci il budget e cosa ci vuoi fare, poi inizi a guardare. Le elettroniche anni 95-00 sono abbbastanza economiche perché i fighetti non le vogliono e usano a volte obbiettivi moderni. Le elettroniche precedenti rischiano di saltare per nulla e non sono granché riparabili. Le elettromeccaniche (quelle che hanno poca elettronica, insomma) sono un po' più riparabili ma soprattutto c'è meno roba da rompere. Quelle meccaniche sono apribili e ispezionabili, ma 1-costa almeno 50-80€ solo aprirle e lubrificarle 2-mica sempre le ripari, dipende dai pezzi e da chi ci mette le mani. Sono comunque costosissime perché la gente poi si vanta su internet di avere una meccanica. In 35mm poi ci sono le reflex, le telemetro obbiettivo fisso, le telemetro intercambiabile, le compatte. Cosa prendere dipende da cosa ci vuoi fare. Le reflex con attacco m42 sono economiche, hanno tantissimi obbiettivi, sono in genere un po' più scomode da usare (lo so, non tutte, ma prendiamola così). Quelle russe tipo zenit, fed, zorki se funzionano bene, bene. Se funzionano male è difficile che qualcuno ci metta le mani. Tra tutte le peggiori mi sa che siano le zenit reflex, costano 20€ ma... Come al solito la foto la fa l'obbiettivo. C'è il mondo, centinaia di modelli lenti più che ottime, stando su roba di marchi famosi fai fatica a prendere un buco. Anche perché non la dovrai usare per contarci i peli sui forum, quindi le prestazioni va bene ma alla fine basta non avere proprio una schifezza immonda. Lascia perdere gli zoom (tranne i moderni tipo EF, diciamo) e vivila con serenità. Quando la provi occhio che la tendina sia a posto senza pieghe (metallo) o senza buchi (se è di tela mettila controluce col dorso aperto prima da carica e poi dopo scattato prima di ricaricarla, così vedi sia la prima che la seconda). Prova un po' i tempi se cambiano in maniera apprezzabile. Quelli lunghi su meccaniche è facile che siano troppo lunghi. Senti se l'obbiettivo come scorre, se il diaframma chiude bene, se è sporco, se è fluido, ovviamente come sono le lenti (piccoli segni non contano nulla, grattate o muffe già butta male). Se la macchina sembra essere molto usata c'è caso che sia troppo usata (un professionista la usava come strumento di lavoro, non se ne preoccupava troppo, di solito). Ah, se leggi in giro c'è scritto ovviamente di tutto, ma occhio: il mercato qui era diverso da quello in usa che era diverso dagli altri paesi. In usa le minolta erano utilizzatissime e se ne trovano a vagoni, qui da noi sono un po' più rare, e così via per altri marchi. Quindi on ti fissare per fora su una roba bellissima che hai letto su un forum thailandese, magari qua ne hanno vendute 4 in croce e tu perdi tempo. | 
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:20
“ Che tempi ragazzi, con la pellicola ci si divertiva veramente. „ divertiVA? mah guarda ho appena sviluppato un rullino scattato alla cieca con una Voigtlander senza esposimetro né mirino di messa a fuoco, con esperienza e affidandomi a tutte le divinità pagane possibili. Fatta qualche scansione. Oggi ne ho finito uno che era rimasto nella eos 3 per almeno 10 anni. Dopo lo sviluppo. Se vuoi divertirti a fare queste cose le fai ancora. Io scatto in digitale pensando come pensavo con le dia ma tenendo conto delle tolleranze che ha il sensore come quando scatto con pellicola in bianco e nero. Con le digitali, specie nel colore, ho potuto fare miglioramenti molto rapidi potendo vedere subito il risultato e capendo, anche grazie al software, come adeguare lo scatto per quello che cercavo e in parte questo mi ha aiutato anche nel bianco e nero. Sono mezzi che non si escludono e soprattutto chi non deve guadagnare con la fotografia e consegnare un prodotto secondo le richieste commerciali, può concentrarsi di più su quello che più gli piace per ottenere i risultati che cerca. “ Anche io sarei curioso di ri-avvicinarmi all'analogico. Esiste, che voi sappiate, da qualche parte un vademecum che elenchi le migliori analogiche da acquistare al giorno d'oggi. Per chi non le ha vissute appieno (classe 1987 qui) è facile perdersi nella miriade di modelli. Grazie. „ per le macchine a pellicola quello che conta, oltre ovviamente alla robustezza e qualche feature in più, conta il corredo di ottiche. Quando hai i tempi che ti servono, un esposimetro decente, e due funzionalità di base, quello che ti serve sono le ottiche buone. Se lo scopo, come fanno tanti che stanno seguendo la moda del "vintage" è prendere la fotocamerina con il 50 e scattare anche ai cestini della spazzatura a pellicola, ne trovi tante interessanti. Se devi montarci un corredo allora il discorso è diverso. Negli anni '70 e '80 il brand più diffuso nella fotografia professionale 35mm era la Nikon pur essendoci prodotti ottimi di altri brand. Se hai bisogno e apri un post ti posso dire quello che so visto che come '73 ho avuto 13 anni in più per vedere questi oggetti all'opera e li ho tutt'ora. |
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