| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 15:19
“ e se c'è poca-poca luce puoi esporla ad 800 (con sviluppo adeguato) „ Ecco questa non l'ho capita….scusate se in ambito analogico sono un pò ignorante, ma se un rullo da 400 lo espongo per 800 (quindi a parità di f il tempo si dimezza) non viene ulteriormente sottoesposta la foto? E facendo come dici tu come sarebbe lo sviluppo adeguato? Mi arriva oggi il kit di ars imago per lo sviluppo bn, quindi il prossimo rullino che farò sarà il primo che mi sviluppo anche da solo. La manualità non mi preoccupa perchè per hobby faccio già diversi altri lavori manuali, devo solo capire la tecnica. |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 15:21
“ Si chiaro, inizio e finisco con una sensibilità anche perchè poi nella tank ci finisce tutto il rullino… „ secondo me se hai contrasti molto diversi tra loro stai commettendo un errore. Devi agire sugli iso ... (per me) e sviluppare con uno sviluppatore che NON si mangia sensibilità della pellicola, per scatti con contrasti misti. |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 15:22
amen ... se ti arriva lo Ars Imago FD nn saprei come fare perchè nn lo conosco e nn so se si mangia sensibilità. |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 15:24
“ Ecco questa non l'ho capita….scusate se in ambito analogico sono un pò ignorante, ma se un rullo da 400 lo espongo per 800 „ Cerca il data sheet della HP5 o FP4 e controlla come puoi esporla e con quale sviluppo ... |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 16:34
“ Ecco questa non l'ho capita….scusate se in ambito analogico sono un pò ignorante, ma se un rullo da 400 lo espongo per 800 (quindi a parità di f il tempo si dimezza) non viene ulteriormente sottoesposta la foto? „ [detta a grandi spanne] il valore ISO è una convenzione per potere calcolare l'esposizione. Questo valore viene ricavato da una prova in cui si sviluppa una pellicola, si traccia la curva esposizione-densità, si ricava numero dal rapporto di due punti. Ci sono però alcuni parametri che mi permettono di avere dei risultati diversi dalla prova, uno dei più importanti è il contrasto. Generalmente gli americani usano un contrasto di 0,56 (https://business.kodakmoments.com/sites/default/files/files/resources/f4017_TriX.pdf pag. 2), gli europei un po' più alto (0,6-0,65). Un contrasto buono per stampare [*cioè una foto generica senza particolari scelte stilistiche o acrobazie, diciamo la metti sotto e con due provini vedi dalle ombre alle luci per bene] è 0,5, per lo scanner anche di più. Nel negativo le ombre sono controllate con l'esposizione, le luci con lo sviluppo. Quindi se esponi poco (tipo a sensibilità troppo bassa) avrai ombre scure e se sviluppi troppo avrai luci bucate. La grande variabile, comunque, è che ogni sviluppo agisce diversamente e soprattutto che le ombre/luci che per me sono sbagliate per te potrebbero essere perfette (ma anche per me due foto diverse vanno bene con risultati diversi). |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 16:39
ovviamente quasi tutto il ragionamento cade se i negativi sono destinati alla scansione... Se si (scansione), puoi tranquillamente scattare alla nominale. Sempre una buona cosa utilizzare sviluppi che nn si mangiano sensibilità. www.ilfordphoto.com/amfile/file/download/file/1903/product/691/ HP5+ "Nominally rated at ISO 400, HP5 PLUS produces negatives of outstanding sharpness and fine grain under all lighting conditions. It has been formulated to respond well to push-processing and can be rated up to El 3200/36°. It's wide exposure latitude makes it a great choice for beginners, those returning to film as well as the more experienced professional users." |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 16:58
sì, come ho scritto con la scansione va bene un po' più di roba, vedasi le "recensioni" su siti e video di qualunque negativo scattato a seimila iso pure se non ce n'era bisogno. Usando iso più alti poi nella scansione si può pagare pengo sulle ombre, dove lo scanner poverino ravana alla ricerca di qualcosa che forse c'è e forse no e tira spesso fuori del rumore che molti scambiano per grana della pellicola. Diciamo che iso alti tanto per fare non ha senso, quando serve si usano consapevoli che una foto un po' rabberciata è meglio di nessuna foto. |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 23:38
“ Cerca il data sheet della HP5 o FP4 e controlla come puoi esporla e con quale sviluppo ... „ L'HP5 non ce l'ho. Ho 7 rulli di l'FP4, che penso siano pochi per scattare nelle calle a Venezia, e 3 di PAN F50, che ovviamente non ho considerato. Poi ho due rulli di Kodak BN400CN….non chiedetemi che pellicola sia perchè non la conosco, ne ho comprate un tot 12-13 anni fa per provarle, alcune le ho usate ed altre no. Più che altro mi sono appena accorto che questa Kodak bn va sviluppata solo con C41…..perchè??? Se mi dite come si carica una foto ne inserisco uno del rullino |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 23:58
la Kodak BN400CN è una cromogena, ovvero è una pellicola colore che permette di ottenere un negativo bianco e nero come la Ilford xp2, inoltre permettono di essere utilizzate a differenti sensibilità senza variare lo sviluppo standard C41 |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 0:20
Ma quindi se prendo un chimico sviluppatore per processo C41, per il resto (stop, fix ed imbibente) vanno bene tutti, quindi quelli che ho preso nel kit bn di ars imago? |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 8:17
il C41 non centra nulla con il bn, è un processo fatto e finito con tutta la sua chimica specifica |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 8:28
nel kit Tetenal Colortec (C41) è consigliato usare lo stop, del b/n, dopo lo sviluppo (prima del bleach/fix). |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 9:32
sì, però dato che devi comprare lo sviluppo e il bleach e il fix (che mi pare sia diverso pure lui), e visto che con sti chiari di luna non si trova tutta sta roba in giro, tanto vale comprare un kit completo e tenere le cose separate. Che poi per soli due rulli di 12 anni fa la soluzione è semplice: laboratorio. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 10:04
La Pan F50 se non usi il treppiedi ci fai poco avendo una sensibilità effettiva di 12 asa, se non vuoi le foto sottoesposte nei toni scuri. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 10:14
I tre filtri in dotazione sono degli hoya: un uv (che non credo userò), un polarizzatore circolare ed uno skylight 1b che non so a cosa serva ma mi pare così a vista che scaldi un pò i colori introducendo una leggera variazione rossastra. Prossima settimana dovrei essere a venezia un paio di giorni per lavoro, credo che me la porterò dietro per farle il battesimo……secondo voi, per venezia in diurno, meglio un FP4 125 o un 400 (considerando che la macchina scatta al max a 1/1000)? ********** ********** L'UV è non dico essenziale ma altamente raccomandabile dal momento che le pellicole, a differenza dei sensori, non hanno lo strato anti UV, quindi soprattutto in montagna, e al mare, serve eccome. Lo Sky è sostanzialmente un UV che, grazie alla leggerissima colorazione ambrata, "riscalda" leggermente i colori, è raccomandabile (soprattutto con le dia) quando la pellicola in uso tenda di suo a una leggera domindante fredda. |
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