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Sì, ed uso soprattutto quella, ma ho anche sempre avuto Capture One e lo uso per qualche fotografia, convertendo il RAW e rifinendo il lavoro in Photoshop sempre e comunque.
Non esiste il Convertitore di RAW perfetto per tutti gli usi, nemmeno Adobe Camera RAW lo è, convertitore eccellente e che peraltro io ho personalizzato molto bene, ho fatto anche le maschere di luminosità per Camera RAW.
In passato avevo anche DxO, ma si chiamava diversamente da Photolab, e l'abbandonai perché lavorava solo in Adobe RGB, mentre io di solito uso ProPhoto RGB, anche in Capture One,
Ora DxO Photolab usa uno spazio colore più grande di Adobe RGB e dunque lo riproverò, comunque come correzione ottica, DxO, a mio personalissimo avviso, è imbattuto, nemmeno Camera RAW lo batte.
Le Maschere di Luminosità che ho fatto per Adobe Camera RAW, a me utilissime, non è farina del mio sacco ma del sacco di Patrizia Scharer, della MOMOS, aveva fatto un ottimo video su YouTube, è brava assai e molto pratica, la roba sua funziona.
“ Le Maschere di Luminosità che ho fatto per Adobe Camera RAW, a me utilissime, non è farina del mio sacco ma del sacco di Patrizia Scharer, della MOMOS, aveva fatto un ottimo video su YouTube, è brava assai e molto pratica, la roba sua funziona. „
Ho scaricato la trial di PL 8 e rielaborato un file ostico non tanto per gli ISO (1.600 in notturna) quanto per zone in ombra fortemente sottoesposte (per non bruciare le alte luci) dove anche con DeepPrime XD alcune zone erano acquerelli, con XD2s le cose migliorano nettamente (l'avevo già verificato con la trial di PureRaw4) anche se un minimo di criticità rimane, ma non è colpa del sw quanto mia in fase di scatto!
Con Luminance gestite la forza dell'intervento sulla 7 era buono al 40% sulla 8 dicono che è troppo, basta trovare il giusto equilibrio con Force details che riduce i dettagli. Però serve più per la pelle nei ritratti. Per il resto ho raggiunto il meglio con Luminance.
“ Beh, dove il segnale non c'è proprio, di miracoli non ne può fare nessuno! Sorriso „
D'accordo, però se tiro su l'esposizione di 3 stop (ma anche di 2) non ci sono neri tappati nelle zone "acquerello", comunque ripeto, scatto fatto non proprio a regola d'arte.
Io di solito se vedo acquerelli lì abbasso esposizione e neri con un control point locale... Ma io sono uno zozzone, avere la 6D2 mi ha abituato ad ogni sorta di ruberìa postproduzionistica...
I software che lavorano con algoritmi AI funzionano (se sviluppati bene) in modo a dir poco sorprendente lì dove il contesto è "comune, diffuso". Un volatile, alberi, case, persone.....sono tutte cose che i modelli possono analizzare ed appunto "modellizzare" in modo molto accurato, perché ci sono miliardi di scene con le loro piccole differenze. Quando una immagine presenta qualcosa di ben poco comune, una zona che non ha una buona attinenza con i modelli, una zona scura nel cielo notturno con macchie non identificabili, magari in clipping, il sw non sa come gestirle. Le macchie sono da eliminare? sono soggetti da ricostruire? quali?.....e per ovvi motivi escono cose non volute.
Ci sono quindi casi in cui il lavoro di post manuale diventa necessario, ma nel 99% dei casi, e forse più se vediamo ai numeri, algoritmi come quello XD2 fanno un lavoro a dir poco miracoloso!
Va per altro precisato, come sempre, che le foto non vanno giudicate al 100%.....è una idiozia, la foto rappresenta una scena....e quella va osservata nella sua interezza, la visione del dettaglio al 100% non ha senso su uno scatto fatto in condizioni controllate e ottimizzate, figuriamoci su foto con iso che fino a qualche anno fa erano al massimo usati da paparazzi in situazioni limite.
“ Io di solito se vedo acquerelli lì abbasso esposizione e neri con un control point locale... MrGreen Ma io sono uno zozzone, avere la 6D2 mi ha abituato ad ogni sorta di ruberìa postproduzionistica... MrGreen „
Adesso ci provo e vedo cosa esce fuori, però ancora mi do del cog.lione per avere fatto una serie di scatti (neanche uno) tutti a pene di segugio causa assenza del treppiedi, insomma almeno avessi variato un po' con le terna esposimetrica magari uno scatto buono lo avrei tirato fuori
Per la correzione lenti DxO è sempre stato avanti a tutti. Usa per i suoi algoritmi i risultati di laboratorio che fanno in proprio, inoltre usano l'abbinata Fotocamera+Ottica+Extender per ogni brand. Con la versione 8 di Photolab poi anche il colore con l'aggiunta del canale Luma nelle curve si mantiene il colore al suo tono e si agisce solo sulla luminanza come in LAB. Poi oltre alle maschere di luminosità hanno introdotto le maschere di tonalità. E poi confrontato con LR nel recupero delle alte luci DxO va a trovare particolari che LR non trova.
Io ADOBE dopo decenni l'ho tolto dal mio computer per questi motivi. Così come ora uso Affinity e Davici per i video.
Primo impatto da utente decennale di lightroom e c1.
- Importazione ottima, nel senso che basta navigare le cartelle e non c'è importazione o sincronizzazione da fare come in lightroom e c1.
- editing, ci ho messo qualche secondo per capire che dovevo cliccare su customize per editare (perchè customize e non edit?) A naso mi sembra poco sfruttata la parte sinistra, ma probabilmente si può personalizzare l'interfaccia.
L'editing non è male, ma parte già con tanta roba attiva, a volte fa un lavoro egregio, a volte spara troppo.
Su questa foto fatta con vecchia nikon 3000 e vetraccio, ha fatto un lavoro che fa la differenza fra buttarla e usarla come ricordo...
Con sensore più recente (A7) ho dovuto disattivare praticamente tutto o abbassare gli slider a meno di 10 per avere colori naturali. Esagerando o lasciando tutto automatico, qualsiasi foto si trasforma nel mondo di Barbie.
La sensazione è che un punto di bianco non preciso, perdona meno che con altri software. Partendo da un valore non adatto alla foto tutto il resto diventa un caos da gestire.
Sul modulo dxo rendering ho dovuto selezionare il preset della fotocamera altrimenti sballava parecchio.
- denoise per lo più ottimo, ma va testato il motore giusto per ogni foto. Serve una scheda video importante, ci ho messo 2 minuti per un export jpg di 12mp. A volte i risultati sono sorprendentemente buoni e piacevoli (ho esportato un cavallo), in qualche caso spiattella tutto. Nulla che non si risolva con un utilizzo costante.
- Preset ottiche, qui fa piacere avere i profili per praticamente ogni combinazione di macchina/ottica, che vengono scaricati. Altri software fanno tutto in maniera più trasparente (lightroom e c1), qui su photolab mi da quella sensazione che sia più "magico" che in altri software. Bravi al reparto marketing.
- correzione prospettica, la uso spesso ed è molto buona, in linea con lightroom che reputo ottima. Molto meglio di c1 che su questo è indietro (pur funzionando decentemente).
- Il modulo del lens softness ho dovuto ridurlo da 1.0 a -0.5 perchè era eccessivo con le aperture più nitide (nel mio caso da 2.2 a 8 la lente lavora benissimo).
- Prezzo onesto che fa pensare due volte prima di prendere un concorrente più blasonato (lightroom). Ad un primo sguardo fa piacere che non sia ad abbonamento come quei cattivi di Adobe, viene infatti venduta come lifetime, ma gli upgrade fra versioni si pagano, quindi di fatto pur non obbligandoci a passare ogni volta alla superiore dopo qualche nuova release quel tarlo che ci fa spendere quei 100€ per l'upgrade ci viene.
finisce il 31 ottobre, forse perche' poi parte il black friday?
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