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Aiuto digitalizzazione foto a pellicola


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avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2024 ore 18:10

Io col colore fotografo sempre con 50 ASA,


Bei tempi quando usavo la Velvia 50 asa con le Contax e le mie ottiche Zeiss invece la Velvia 100 asa mi sembrava diversa e non finiva di piacermi come la 50 asa e poi vogliamo parlare di quando si facevano le proiezioni... a proposito quanto costa adesso un rullino di Velvia? e lo sviluppo ?

user261888
avatar
inviato il 19 Agosto 2024 ore 18:49

Un rullino di Velvia50 costa 28€ e lo sviluppo professionale 18€; sviluppo professionale personalizzato 21€-
Comunque anche la Velvia100 fornisce fotogrammi di più che ottima qualità.

user261888
avatar
inviato il 19 Agosto 2024 ore 18:53

difatti attualmente uso ektachrome 100


Allora non hai di che lamentarti se non trovi Velvia; la Kodak100vS con le ottiche Zeiss è eccellente, e con una scansione PRO si ottengono deliziose stampe.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2024 ore 19:12

Il pradovit è un prado66 manuale che presi quando mi si ruppe il malinverno Non so neanche se anche a lui è venuto un colpo apopplettico
********** *************

Diamine... avrà almeno settant'anni!
A questo punto devi togliermi una curiosità e dirmi che 150 monta...

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2024 ore 21:08

Un leitz 150 mm 2,8 ma non mi ricordo la sigla dovrei andarlo a vedere in cantina
Marco Cavina diceva che volendo si poteva anche applicare un 120/f4 zeiss quello per hasselblad

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2024 ore 21:22

Si, sapevo della possibilità di adoperare il 120/4 Zeiss per Hasselblad sui proiettori medio formato, ma non ho mai capito se questa passibilità era legata al solo 120/4 o se anche altri Zeiss per Hasselblad potevano essere usati al doppio scopo.
Certo però che scendere a f 4 in proiezione è alquanto limitante Triste

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 8:15

...e come ogni thread siamo partiti da uno che nemmeno sa cos'è una pellicola e chiede consigli per poi finire, in cinque agili pagine, a fare la gara tra chi ha o aveva il materiale più performante di tutti e scatta(va) con più risoluzione e proietta(va) con l'obbiettivo più fico.
Più prevedibile delle fermate che farà il regionale piacenza-ancona.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 9:08

Ho a casa una vecchia nikon fm2 con 35mm 2.8 e vorrei provare ad utilizzarla. Vorrei chiedere quindi a voi del forum quale sarebbe il metodo migliore per digitalizzare i miei scatti.

Quale pellicola mi consigliate? Diapositive, rullino?

Scusate le domande banali, ma è la prima volta che mi confronto con una fotocamera analogica.

Ah, oltre che a digitalizzare le foto vorrei anche stamparle. Che formato mi consigliate? È possibile selezionare gli scatti da stampare senza dover stampare tutto il rullino?


Cercando di tornare in tema, ti riporto la mia esperienza e il mio attuale workflow che utilizzo per la pellicola

Per cominciare affiderei le pellicole esposte ad un buon laboratorio che si occupi dello sviluppo e della scansione. I costi variano tra i 12 - 16 euro di spesa per sviluppo + scansioni buone per il web ed anche qualcosa di più. Da queste puoi selezionare gli scatti da stampare. In questo modo all'inizio potrai concentrarti solo sulla ripresa in modo da affinare la tecnica. A tal proposito, il mio consiglio è quello di utilizzare un solo tipo (o al massimo due) di pellicola, in modo da comprenderne a fondo le caratteristiche. Io comincerei con un negativo bw economico (ilford hp5/fp4 o kentemere 100/400) e un negativo colore (kodak gold 200). Le diapositive, per quanto siano magnifiche, costano troppo al momento per fare pratica, e le utilizzerei una volta acquisita un pò di esperienza.

Se la passione cresce, comincerei a sviluppare e scansionare (o se lo spazio te lo permette a stampare) in autonomia. Al momento io sviluppo sia bw che c41 a casa e "scansiono" utilizzando una fotocamera digitale con ottica macro montata su uno stativo da riproduzione. Questo metodo di scansione non è sicuramente il più pratico ma mi permette di avere il massimo controllo sui parametri della scansione.

Spero di aver risposto a tutti i tuoi quesiti

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 9:29

Vedo che periodicamente escono fuori questi thread.
Quale è il motivo per cui oggi, nel 2024, una persona giovane (almeno fotograficamente), decide di intraprendere la strada della fotografia cosiddetta analogica, andandosi a cercare una vecchia macchina a pellicola?
La ricerca della "poesia" in una tecnica antica?
L'idea che le cose di una volta siano immancabilmente migliori?
La voglia di sperimentare nuove tecniche?
Qualunque sia l'idea che spinge queste persone, bisogna partire dal fatto che le cose vecchie in genere non sono migliori di quelle di oggi, ma spesso, per ottenere risultati simili, richiedono più fatica.
Questo vale per i dischi in vinile rispetto ad un cd o ad un file audio, come pure il guidare un'automobile degli anni '60, senza servofreno, servosterzo, ABS ecc..., rispetto ad una odierna.
La fotografia non fa eccezione: i risultati ottenibili con una buona macchina cosiddetta analogica, mettendoci dentro una buona pellicola, sviluppandola correttamente e poi stampandone bene i fotogrammi, sono paragonabili a quelli ottenibili oggi con una buona macchina digitale ... ma con parecchi sbattimenti in più.
Siccome si tratta di sbattimenti non da poco, specie per quanto riguarda la camera oscura, molti pensano di limitarsi allo sviluppo della pellicola o, al limite di affidarlo ad un laboratorio, e poi ficcare il negativo (o la dia) nello scanner.
E' come se compriamo i dischi in vinile, e invece di metterli sul piatto del giradischi, li convertiamo in digitale.
Ritengo l'esperienza della camera oscura, importante, formativa ed appagante, se si è veramente appassionati.
Personalmente ho cominciato da ragazzo, passando ore in bagno, in ginocchio davanti ad un Meopta Opemus III, messo su una tavola di legno a cavalcioni della vasca da bagno. Adesso a 70 anni, se dovessi riprovarci, mi dovrebbero venire a rialzare.
Se vi piacciono le macchine fotografiche di una volta, ma non siete disposti a perderci tempo, limitatevi a tenerle in una vetrinetta.
Scusate se sono così drastico e diretto, ma nella fotografia analogica non c'è nessuna magia, rispetto al digitale di oggi, ma solo una tecnica differente e più faticosa per ottenere risultati simili.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 9:34

ah, già, mancava questo. Ora il thread è completo e bollinato, identico e inutile come i mille altri che l'han preceduto.
E come per gli altri:



tenor.com/MLTI.gif

(niente, purtroppo non mi carica la gif, fate come se)

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 9:56

Nel post iniziale c'è un "peccato originale": perché usare deliberatamente una sistema, una tecnologia, sapendo che poi si dovrà passare ad un sistema differente che richiederà forzatamente una conversione che, nella migliore delle ipotesi, danneggerà di poco la qualità originaria.
Posso capire il desiderio di salvare il proprio vecchio archivio di negativi, ma, andarsela a cercare, scattando oggi con pellicola con l'idea di convertire il negativo in digitale, non mi sembra sensato.
Forse, se non si vuole impiantare una camera oscura, la cosa migliore è limitarsi alle dia, dove il trattamento della pellicola è tranquillamente delegabile ad un laboratorio e, se abbiamo esposto bene le foto, il risultato è sempre di qualità elevata.
Poi, naturalmente, ognuno, con i propri soldi, fa quello che crede.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 10:15

Non capisco perchè quando qualcuno vuole avvicinarsi a questo supporto (perchè il modo di fotografare è lo stesso e cambia solo su cosa registriamo le immagini) qualcuno se la prenda a male, come se l'utilizzare la pellicola sia dovuto esclusivamente ad un fatto modaiolo (molti si avvicinano per questo motivo ma difficilmente continuano se non cè vero interesse) e giusto per atteggiarsi.

Non è che magari chi scrive questo si sente privato dell'esclusività (e qui torniamo al punto di prima guarda caso) nel conoscere una tecnica fotografica che fino a qualche anno fa sembrava abbandonata.

So che non apprezzate gli inglesismi, ma per me questo è puro "gatekeeping".

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 10:19

Nel post iniziale c'è un "peccato originale": perché usare deliberatamente una sistema, una tecnologia, sapendo che poi si dovrà passare ad un sistema differente che richiederà forzatamente una conversione che, nella migliore delle ipotesi, danneggerà di poco la qualità originaria.


Perchè il fine di ogni immagine in questo forum pare sia esclusivamente la qualità "tecnica" di quest'ultima? Delle volte pare che il contenuto non venga nemmeno preso in considerazione.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 10:39

Il contenuto di una fotografia è dovuto alla sensibilità del fotografo e prescinde dalla tecnica usata.

La tecnica usata nella fotografia analogica è valida tuttora e ben definita. In particolare comprende la tecnica di ripresa, tenendo conto delle caratteristiche del materiale usato (es. latitudine di esposizione), la tecnica di sviluppo della pellicola e quella di stampa.
Attualmente una minoranza di fotografi segue ancora questa strada e chi lo fa ha tutta la mia stima.
Quello che proprio non capisco è questo voler usare un "rollino" per poi passarne il contenuto allo scanner, privandosi così di una parte della qualità tecnica ottenibile.
Il lavoro in camera oscura è sicuramente la parte più creativa di tutta l'elaborazione delle immagini fotografiche analogiche. Se non si è disposti a perdere tempo per imparare determinate tecniche, sinceramente non vedo grossi motivi per cimentarsi.
In tal caso la cosa migliore restano le diapositive, che sono anche una bella scuola, perché l'inquadratura la devi curare al millimetro in fase di ripresa e gli errori di esposizione non vengono minimamente perdonati.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2024 ore 10:59

gatekeeping al suo massimo.

le tecniche si usano come si preferisce e per i motivi che si preferiscono. perché usare una pinhole se possiamo scattare con una phase one e lente super definita? perché vendono la lensbaby con baionetta sony se c'è il super zeiss che conta pure le piume del piccione sull'antenna a 4km?
OP userà la pellicola per quello che gli pare e come gli pare, fosse pure "perché voglio far colpo sulle tipe", e non sta a noi giudicare.
La domanda era: "come faccio a digitalizzarle e stamparle", non "faccio bene a usare la pellicola?".
Qui state esibendo l'ego per scrivere sempre le stesse tre cose, la pellicola l'avete usata voi e guai a chi si prova a farlo adesso, che rischia di togliervi il bollino di "ai miei tempi!".

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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