JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Pensate a quelli che fanno macro subacquee allora ..... niente treppiede ... acqua con sempre un pò di sospensione anche microscopica ... e quando sei in parete sei lì che trattieni il respiro perchè basta un niente e la foto è da buttare .. per non parlare della corrente , che è equivalente al vostro vento .... tralascio la sospensione che involontariamente talvolta si stacca dal fondale a causa di qualche subacqueo che gironzola lì vicino .... vorrebbero loro avere i vostri problemi !!!
@luca : non penso che si possa parlare di Macro in senso stretto , ossia quel genere di fotografia in cui il soggetto è ripreso con rapporti vicini all' 1:1 o superiori : penso che questo genere di fotografia sia enormemente difficile da realizzare sott'acqua , per tutta una serie di ragioni pratiche , per cui viene chiamata macro sub quel genere che ha come soggetto creature della dimensione di 1- 3 cm , ma anche un po + grandi ... nel genere macro rientrano anche i close up da 10- 15 cm di distanza.... i rapporti di riproduzione reali sono per ben diversi ... una tipica macro dei mari nostrani è la testa del cavalluccio marino , la flabellina , il pesce peperoncino. Oppure i polipi del corallo rosso , della margherita di mare , o i piccoli crostacei spesso presenti sui rami di gorgonia. Quest'ultimi sono estremamente difficili da scorgere e possono avere anche dimensioni inferiori al cm. E' un mondo affascinante da punto di vista naturalistico, dove devi fa rivivere i colori con all'aiuto della luce artificiale e molte volte fare una buona foto è + una questione di fortuna che di bravura fotografica in senso stretto. Un fotografo appassionato di macro naturalistica troverà l'esperienza molto stimolante , sia per i soggetti e la bellezza dell'ambiente marino che devi saper far rivivere con la luce che porterai con te , sia perchè l'insieme delle cose nuove che devi imparare è esso stesso un una sfida appassionante.
Scusate la domanda da neofita ma mi sto avvicinando pure io alla macrofotografia: possiedo da poco il sigma 105 e volevo sapere come fare per ottenere una foto con rapporto 1:1. Nei miei primi esperimenti ho notato che l'indicatore sull'obiettivo non è mai sulla tacca 1:1 quando scatto foto a cose vicinissime...
Visto che qui ci sono esperti delle Macro... che ne pensate del doppietto acromatico Marumi dhg 200? Io l'ho provato solo una volta e mi dico sempre di usarlo ma non ho mai tempo
Certo che c'entra. Il rapporto 1:1 lo avrai SOLO alla minima distanza di maf.
Camouflajj: non conosco il prodotto in questione. Però Marumi mi risulta produca prodotti di qualità. Devi solo trovare il tempo!!!! Poi sarai tu a dirmi come va
Non mi sono più cimentato con le macro, però questa soluzione a basso costo devo dire mi ha sorpreso in positivo. Ho visto sul mercatino un Vivitar Series 1 105mm f/2.5 Macro, è per lenti FD ma con adattatore EOS potrei usarlo sulla mia 5D. Qualcuno sa dirmi se può essere uno step successivo all'utilizzo dei tubi? Come focale andrei un pò oltre il mio 85mm e anche se è solo manuale potrebbe rivelarsi un acquisto azzeccato visto il costo abbordabile.. Tnx!
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.