| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:03
“ ma credo che la fotografia stenterà non poco a liberarsi, anche solo in parte, dalla "dipendenza" del mondo digitale. „ Il digitale in fotografia è il passato recente, il presente e sarà il futuro, non si torna indietro. Ma far rimanere viva la fiammella della pellicola, se il mercato lo richiede è buona cosa. Cosa offre di diverso rispetto al digitale? L'esperienza fotografica e il piacere di fotografare, che non si quantifica in termini economici. Che poi utilizzando una pellicola low cost (es. kodak color 200), il costo tra pellicola, sviluppo e digitalizzazione sia aggira sui 22€. Considerando che con la Pentax 17, si fanno 72 foto, possiamo calcolare un rullino al mese. 264€ l'anno, non è una spesa eccessiva. Sto facendo un discorso generale, poi che sulla M6 e il summicron f2 non monterei mai la color 200, ma vado di pellicole più costose, come la Portra 160/400/800, questo è un altro discorso. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:19
“ Se tutto questo si verificasse ne sarei proprio felice, ma credo che la fotografia stenterà non poco a liberarsi, anche solo in parte, dalla "dipendenza" del mondo digitale. „ Beh difficile liberarsi totalmente del digitale sino a quanto non inventeranno il teletrasporto con il quale metterai a disposizione direttamente le stampe delle tue foto.. se vuoi condividerle in rete al momento non esiste altra forma possibile e vale per qualunque oggetto. Poi al circolo o casa propria puoi fare qualunque cosa ma il numero di soggetti a cui arriva è decisamente meno significativo numericamente |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:21
L'approccio fotografico corrente è, per lo più, tutto meno che riflessivo, esistono logicamente le "pecore nere" ma non creano il "mercato". Usare la pellicola per farsi selfie, documentare doviziosamente il pranzo in spiaggia e la partitella di volley beach nella speranza si sfili un reggiseno mi pare una complicazione, forse basterebbe lo smartphone? |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:25
Dal digitale difficilmente si scappa, a meno di non tornare ai tempi in cui proiettavamo le diapositive con gli amici, e le vedevano solo i presenti, alcuni, peraltro, senza eccessivo entusiasmo. La cosa che mi da più noia sono i canali yotube dedicati alla pellicola, dove si parla male del digitale. Video girati in digitale, editati in digitale, postati in rete attraverso il digitale, con foto di esempio a pellicola (almeno quelle) acquisite e postprodotte in digitale. Viva la coerenza. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:25
“ Usare la pellicola per farsi selfie, documentare doviziosamente il pranzo in spiaggia e la partitella di volley beach nella speranza si sfili un reggiseno mi pare una complicazione, forse basterebbe lo smartphone „ Io non lo uso quasi mai per fotografare e non mi piace proprio usarlo. ogni tanto mi capita qualche video (che invece non faccio mai con la fotocamera). A dire il vero non userei nemmeno questa, ed anzi a dirla tutta non sto usando niente. Però non viene mai considerato che questo oggetto è principalmente per divertirsi ed è semplicissimo da usare per chiunque esperto o meno. |
user172585 | inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:34
Finché si ragiona assumendo se stessi come metro di misura delle scelte degli altri, non se ne verrà mai a capo. Io sono contento che ci sia la Pentax 17 e che stia avendo successo, ma pur non scattando a pellicola io non mi sogno di giudicare chi si diverte con l'analogico, né mi sogno di volerlo portare a ragionamenti per dimostrargli il vantaggio del digitale. Ma poi "vantaggio" rispetto a cosa? Chi compra questa fotocamera ragionevolmente se ne frega del confronto qualitativo (che è una "malattia" inculcata dai produttori), del fatto che la pellicola costa ecc. e si diverte dell'esperienza di inserire la pellicola, farla avanzare con la leva, scattare, aspettare anche settimane per vedere il risultato. Qui c'è gente che in 1 anno spende tranquillamente centinaia se non migliaia di euro tra acquisti e vendite di attrezzatura, a volte per fotografare gattini, a volte per sparare raffiche ad minchiam e sia chiaro che è lecito tanto spendere i propri soldi come meglio si vuole quanto fotografare gattini con la raffica ad minchiam Però questo mi porta a dire che non è vero che il digitale sia sempre più economico della pellicola: se si entra nel loop del cambio attrezzatura, il digitale è una emorragia bella grossa nel conto corrente. E ci sta: se qualcuno si diverte nel provare ottiche performanti gli auguro di divertirsi ancora per molto tempo così, però mi chiedo: Quanti rulli si comprano e sviluppano con, poniamo, 500 euro all'anno? Ragionevolmente, chi compra una Pentax 17, oppure scatta a pellicola con una fotocamera che già ha in casa, ci arriva a spendere quella cifra in rullini, sviluppo ecc.? Io non credo. “ ...i costi non c'entrano nulla o, al massimo, c'entrano poco. Con il riuso delle vecchie argentiche e con questa nuova fotocamera così come con la futura Rollei 35 AF o, ancora più evidente, con la fotografia istantanea siamo di fronte a un nuovo linguaggio che trascende sia la qualità tecnica assoluta privilegiando i contenuti o i ricordi sia di fronte ad una nuova mentalità che, cosa per noi boomer incomprensibile, rifugge la condivisione immediata dei contenuti sui social, che rifiuta l'ubriacatura di immagini fini a sé stesse e dalla brevissima vita privilegiando le stampe da appendere ad un filo nella propria stanza o nell'album dei ricordi molto più piacevole da sfogliare e condividere con gli amici, quelli veri e non quelli falsi dei falsi social, o anche incorniciare e appendere in salotto „ Quotone! |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:38
“ @Mirko Fambrini Però non viene mai considerato che questo oggetto è principalmente per divertirsi ed è semplicissimo da usare per chiunque esperto o meno. „ Non ce l'ho con l'oggetto in se, che sinceramente mi piace anche, ma mi perplime quella certa concezione di "divertimento" fine a se stesso e, a volte, legato a doppio filo al minimo impegno. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:41
“ Quanti rulli si comprano e sviluppano con, poniamo, 500 euro all'anno? Ragionevolmente, chi compra una Pentax 17, oppure scatta a pellicola con una fotocamera che già ha in casa, ci arriva a spendere quella cifra in rullini, sviluppo ecc.? Io non credo. „ Nel mio caso, utilizzando pellicole di qualità (circa 20€ a pellicola), utilizzando circa due rullini al mese, quella cifra, aimè si supera facilmente. Però con la Pentax 17, half frame (doppio degli scatti), accontentandosi di una pellicola economica, probabilmente non si superano. Comunque per chi cambia una fotocamera digitale, mettiamo ogni 5 anni, con una media di 2500€ (Full Frame di fascia media che va per la maggiore), si spende tanto quanto. Anche se ripeto, secondo me pellicola e digitale sono da affiancare “ di diverso moltissimo „ +1 |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:59
“ nel caso della fotocamera a pellicola Pentax 17 cosa offre in più rispetto al digitale? „ In più nulla, e comunque ci sarebbe da discuterne, di diverso moltissimo. Non è un altro mondo è proprio un altro universo. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 12:02
“ Ormai le recensioni non contano più.. da qualche parte mi pare di aver letto che sono maggiori della nuova nikon. Non saprei se corrisponde al vero, fatto sta che l'algoritmo me le fa comparire da tutte le parti. „ In effetti, se mai un giorno Pentax dovesse rendere noti i numeri di vendita, bisognerà sottrarre il numero importante di macchine "devolute" per promuovere il prodotto....ma penso fosse già ampiamente previsto nei 550 euro del listino... |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 12:04
Quello che mi lascia perplesso della Pentax 17 è l'impossibilità di scattare le foto regolando tempi e diaframmi in relazione alla sensibilità della pellicola e alla luce ambiente. Con una digitale dopo lo scatto posso controllare se l'esposizione che ho impostato è quella giusta, con una fotocamera a pellicola automatica devo aspettare che la pellicola venga sviluppata per capire cosa ho fatto. Non dimentichiamo che quando i fotografi professionisti usavano l'Hasselblad per le foto di moda impiegavano dorsi Polaroid per capire se le luci erano corrette perché non potevano aspettare di sviluppare le foto prima smontare il set. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 12:07
Phystem è una punta e scatta rivolta a persone a cui non interessa regolare tempi e diaframmi ma che utilizzano gli automatismi "situazionali" offerti dalla 17. Tu non la comprerai mai e pure io non la comprerò mai ma il mondo è pieno di persone che non ragionano come noi, a loro e non a noi è rivolta questa fotocamera |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 12:09
“ Quello che mi lascia perplesso della Pentax 17 è l'impossibilità di scattare le foto regolando tempi e diaframmi in relazione alla sensibilità della pellicola e alla luce ambiente. „ Se non posso regolare tempi e diaframmi, a cosa mi serve una simile macchina fotografica? Mi sembra di ritornare agli anni 80 dove la gente acquistava yashica t4 e simili, perchè non capiva un acca di fotografia |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 12:09
Io ho una M6 con un obiettivo fantastico, il 50mm summicon f2. Eppure l'ho comprata, proprio perchè offrono un esperienza di scatto molto diversa, e un pò per il mio spirito collezionista “ Se non posso regolare tempi e diaframmi, a cosa mi serve una simile macchina fotografica? „ Chi ha esperienza fotografica, conoscendo le caratteristiche della macchina fotografica, può predire facilmente come si comporterà l'esposimetro automatico, decidendo in base alla scena e alla luce, se fotografare o meno. Chi scatta in modo consapevole, probabilmente porterà a casa ottimi risultati. “ Mi sembra di ritornare agli anni 80 dove la gente acquistava yashica t4 e simili, perchè non capiva un acca di fotografia „ Chi capisce poco di tecnica fotografica, e quindi i controlli manuali sono inutili, probabilmente con questa macchina fotografica, in automatico, porterà a casa più del 50% degli scatti. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 12:24
Forse anche qualcuno di più. |
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