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b/n... ci sono regole per definirlo "riuscito"?


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avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 8:08

@PaoloMcmlx
Il BN è un infinita' di sfumature che il colore mediamente non ha.
********** **********
Direi il contrario... ma va bene uguale.


Però il B/N ha "quelle" 50 sfumature di grigio che il colore non ha. MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 8:25

"...mi sa che dovrai cestinare gran parte dei tuoi b/n "

Il giudizio sulla bontà o meno delle Fotografie è una questione non solo di gusti, ma anche di cultura fotografica.

Quali sono, oggi e ieri, i B&N da prendere come "buoni" e dunque di riferimento?

Ossia, in una parola, quale è il B&N (ma vale anche per il colore) universalmente riconosciuto come "fatto bene"?


Per rispondere a questa domanda ci vuole cultura, molta, ed umiltà.


La gente del mondo non è, salvo disgrazie, scema: le Fotografie migliori, quelle da prendere come riferimento anche tecnico, sono quelle che sono giudicate migliori e che, dunque, vendono di più , le loro fotografie costano carissime, le loro mostre costano carissime e sono comunque sempre piene di gente, che paga.

Che piaccia o no, la realtà dei fatti è questa.

Dunque, in B&N, gli esempi sono i vari Ansel Adams, Mapplethorpe, Elliot Irwing, Jerry Uelsmann, Sebastiao Salgado, Michel Kenna, Hiroshi Sugimoto, ed altri.

Tutti, dico tutti quei fotografi lì, tutti fanno dei B&N con estensione tonale elevatissima, le loro fotografie sono plastiche, i toni delicati le riempiono di forma viva.

Se uno fa foto con bianchi bruciati e neri tappati, toni grigi tagliati, la foto prende il famoso effetto fotocopia, ossia diviene piatta e smorta, artisticamente, per giudizio corrente, vilissima, un cesso.

Anche questo, che piaccia o no.

Detta in altre parole, i canoni universalmente riconosciuti della bellezza, anche tecnica, esistono.

Anche questo che piaccia o no.

Solo il miccio, grezzo ed ignorante, con gli orecchi lunghi un metro, i dentoni ed il raglio forte, asserisce (non lo pensa!) che non esistono canoni riconosciuti di bellezza, artistica e tecnica, e che si può fare come ci pare, tanto basta che mi piaccia.

E lo fa soltanto perché è un miccio invidioso, sa che quelle foto lì sono opere d'arte, ma sa anche benissimo di essere completamente incapace di fare quelle opera d'arte lì.

Ed allora il miccio dice che sono brutte, e stupidamente, cerca di convincere gli altri che quelle opere d'arte sono brutte, e che il mondo deve andare alla rovescia.

Ma i micci sono solo gente meschina e di bassa lega, e dunque, non è mai andata e non andrà mai da nessuna parte, la realtà dei fatti, un vile miccio, non la cambia.

user207727
avatar
inviato il 13 Giugno 2024 ore 8:50

Ha fatto delle belle foto, soprattutto coi preti, ma viste oggi, le sue foto, come quelle di molti altri di un tempo remoto nel quale a fotografare erano 4 (quattro) gatti, a me non è che mi entusiasmino più di poi tanto e come stampe, molte io le ritengo veramente mediocri


Ed allora il miccio dice che sono brutte, e stupidamente, cerca di convincere gli altri che quelle opere d'arte sono brutte, e che il mondo deve andare alla rovescia.



avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 8:52

non scomodiamo Ansel Adams o Daido Moriyama o chi sa chi.

Io credo che invece sia importante farlo per un motivo semplice: si chiedono "regole" per un bn riuscito.
La prima domanda da porsi è quando è riuscito?
un buon punto di partenza è quindi rifarsi ad autori del passato e risulta evidente che non ci sono regole ferree, ma solo una serie di scelte che hanno portato a risultati a volte estremamente diversi e che non osno assoluti, possono funzionare in certi casi e per certi tipi di soggette luci, ma non essere validi in assoluto

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 10:28

Sarà pure di più immediata comprensione ma è una bomba!




avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 12:41

Si applica una regola incontrovertibile:
Se si utilizza una pellicola in bianco e nero o una fotocamera in grado di riprendere solo il bianco e nero, non c'è alcun problema di conversione del colore in bianco e nero. MrGreen

Da questo punto di vista, Ansel Adams non è un esempio utile. ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 13:26

@Pizza Diavolo
Si applica una regola incontrovertibile:
Se si utilizza una pellicola in bianco e nero o una fotocamera in grado di riprendere solo il bianco e nero, non c'è alcun problema di conversione del colore in bianco e nero.


Di questo ne son certo.
Sul numero di grigi che dovrebbero stare in mezzo, qualche dubbio mi viene ogni volta che accendo la luce rossa per una sessione di stampa argentica.MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 13:49

Se si utilizza una pellicola in bianco e nero o una fotocamera in grado di riprendere solo il bianco e nero, non c'è alcun problema di conversione del colore in bianco e nero. MrGreen

Da questo punto di vista, Ansel Adams non è un esempio utile.


Insomma.. parlando di moonrise foto molto famosa dell'autore, nè esistono diverse versione di cui 3 sono conservate al moma fatte a distanza di diversi anni sviluppando lo stesso negativo:





Quale è il bn che rispetta meglio le così dette regole?

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 14:13

"Sarà pure di più immediata comprensione ma è una bomba!"

Il miccio la contrasterebbe a bestia, strinando i bianche e tappando i neri, e ne farebbe una stampa in stile fotocopia, una stampa di merda.

Guardate le stampe di Salgado o di Ansel Adams per vedere come vanno fatte le stampe fatte bene: Giacomelli era un primitivo in stampa, comparato a quelle stampe lì.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 15:05

"È un mondo di micci" (Alessandro Pollastrini ©) MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 15:12

Alessandro quella foto Anselm Adams è bella come è. Nessuno dice che bisogna schiacciare i toni ai margini per renderla migliore. Lo stile di Anselm Adams era quello e in quello è stato un maestro. Ma come sai la fotografia non è solo onanismo nel contare i toni di grigio… c'è spazio per b/n diversi, magari lontani dall'estetica fondata sull'equilibrio, e la cui capacità rappresentativa della poetica del fotografo può invece esprimersi al meglio attraverso, ad esempio, la esaltazione grafica degli estremi, il bianco e il nero. Dare del Miccio a Giacomelli non è che mi pare denoti grande umiltà da parte tua…
Quanto a Salgado io non so se hai visto le ultime mostre. In Amazzonia le stampe dei paesaggi erano sinceramene deludenti. C'era un uso eccessivo di maschere di contrasto con tanto di aloni. Dei b/n davvero non esaltanti nemmeno se valutati secondo l'estetica alla quale dici di rifarti

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 15:18

MatteoGroppi: Quale è il bn che rispetta meglio le così dette regole?

Mi manca la versione a colori per potermi fare un'opinione. MrGreen

Alessandro Pollastrini: Guardate le stampe di Salgado....

Se ricordo bene, Salgado si limitava a spedire i negativi a casa e sua moglie si faceva carico del resto.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 15:22

L'ultima mostra che ho visto di Salgato è stata qualche anno fa a Milano
Questa stampa era terribile sinceramente, troppo esasperata vista in grande per me era quasi fastidiosa, altre stampe stupende, sembravano quasi fatte da 2 stampatori differenti




avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 15:31

In Genesis coesistevano stampe tradizionali da pellicola e stampe argentiche ottenute da file digitali, la differenza c'è.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2024 ore 15:59

......c'è spazio per b/n diversi......

Esatto.
Anche la pellicola in b&n, la si sceglie in base al risultato che si vuole ottenere.


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