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Abusivismo..o no.?


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avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 18:11

Si vero.....
Come è inutile lamentarsi dei ladri che ti scassinano casa.
Bisogna andare in ville protette da guardia permanente.

Che ragionamenti un tanto al chilo...MrGreen


puoi sempre iniziare tu a dare l'esempio... ed andare contro i mulini a vento Cool

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 18:20

Che c'entro io?
Vivo in un mercato protetto dove gli amatoriali non esistono.
Non sono assolutamente toccato dal problema.
Però mi rendo conto di come questa maledizione prima o poi toccherà a tutti. Qualsiasi mestiere si faccia.
Manca poco .

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 18:28

Però mi rendo conto di come questa maledizione prima o poi toccherà a tutti. Qualsiasi mestiere si faccia.
Manca poco .


nel mio settore c'è gente fa il lavoro a prezzi ridicoli con software pirata,
e a me importa poco perchè avendo struttura licenze ecc.. non posso basare il mio business sul basso di gamma cercando di sguazzare nel brodo con questi individui perchè avrei già perso in partenza sarei un folle a star li a recriminare...

io come professionista "faccio un altro campionato" , ovvio non è scontato e nemmeno facile, ma è indispensabile,
se uno non ci riesce è meglio che cambi mestiere.

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 18:57

Tutti noi facciamo un altro campionato... finché qualcuno trucca il campionato e non c'è più gara.
A quel punto sei costretto obtorto collo a. Gettare ai rovi gli investimenti e cambiare categoria e casacca.

Perché ciò che tu dici: adeguarsi al mercato per un tassista (ma anche per te domani) significa trovarsi con una licenza ed un auto pagate carissime che valgono zero in pochi mesi.

Cerchiamo di essere realisti. Io sono un imprenditore da oltre quarant'anni. Le crisi le ho viste e superate tutte.
Ma la distruzione di mercati da parte dei doppilavoristti è sempre stato un problema insanabile.

avatarjunior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 19:14

Si potrebbe tornare un po' alla fotografia? Perché continuate a citare Uber ma i tassisti sono un monopolio regolamentato, Uber in Italia non esiste per gli "abusivi" (bisogna avere regolare licenza) e chi ha un taxi abusivo svolge attività illegale.

Qui parliamo del pensionato che fa foto o sbaglio?

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 19:28

Quindi, parallelamente, possiamo affermare che i tassisti che hanno cercato automobili più economiche, sicure e comode sono responsabili dell'arrivo dei taxi abusivi o di Uber!

Non mi sembra un esempio calzante. Faccio un altro esempio: nel mio lavoro si sta diffondendo, per ora in via sperimentale, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale; i giovani soprattutto sono ben lieti di questa cosa, ma non si rendono conto che poi un tot. di loro non sarà più necessario (e non capiscono neanche perché i mega-corpi spingano per tale sperimentazione); ma non solo... non si rendono conto neanche che in effetti questo non li faràlavorare di meno perché nel tempo risparmiato gli verrà fatto fare altro lavoro (come l'excel e Word non ci hanno fatto diminuire le ore di lavoro, prima c'erano 10 dattilografe e ragionieri a fare conti, oggi basta una persona ma sempre 8 ore lavora, però lavorano 9 persone in meno).

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 19:34

Come è inutile lamentarsi dei ladri che ti scassinano casa.

ma non è assolutamente la stessa cosa.

Se si scattasse ancora solo con la pellicola, un fotoamatore non scatterebbe più di un rullino o due e il professionista, che sarebbe ancora adeguatamente pagato, molti di più, potendo coprire l'intero evento

Esatto. Oggi è FACILE ed economico fare foto.
La verità è che il mercato non è COSTRETTO a rivolgersi, per tantissimi generi di foto, a parte di quelli che una volta erano professionisti. Che ora non servono più perché quella fetta di mercato non li ritiene necessari. E' semplice.
Il mercato è diverso. Ivo6767 e Stile70 hanno già detto tutto.

Stesso discorso per i tassisti. Figura professionale che è afflitta da un problema enorme: il costo delle licenze. Che in molti casi raggiunge cifre assurde. poi quando gli utenti aumentano loro si oppongono all'aumento delle licenze. Sono una corporazione e si difendono (dal loro punto di vista comprensibilmente) attaccando tutto quello che è diverso e mina i loro "investimenti". Se si propone di aumentare il numero di licenze si oppongono.
Il mercato del trasporto con conducente è, tecnologicamente, andato oltre. MOLTO oltre. come oltre si è andati per la condivisione del mezzo di trasporto. Una volta non era efficacemente fattibile, oggi si. Che facciamo? Chi affitta auto si scaglia verso il car sharing?
I mercati cambiano, e l'errore è pensare che tutto DEBBA essere come sempre.

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 19:58

Tutti noi facciamo un altro campionato...

no, solo quelli in grado di farlo

finché qualcuno trucca il campionato e non c'è più gara.


se stai nel brodo dove uno vale l'altro può capitare.

A quel punto sei costretto obtorto collo a. Gettare ai rovi gli investimenti e cambiare categoria e casacca.

si tratta di evoluzione del mercato, per chi sa coglierle le opportunità ci sono, ma come succede in natura la lotta è dura e non tutti sono all'altezza.

Cerchiamo di essere realisti. Io sono un imprenditore da oltre quarant'anni. Le crisi le ho viste e superate tutte.
Ma la distruzione di mercati da parte dei doppilavoristti è sempre stato un problema insanabile.


ma fare impresa ed avere come concorrenza temibile i "doppiolavoristi", qualcosina che non funziona nel progetto imprenditoriale... c'è

avatarjunior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 21:06

A questo punto sono curioso di sapere i doppilavoristi che mercato hanno distrutto

user207727
avatar
inviato il 19 Maggio 2024 ore 21:20

Comunque sono almeno tre pagine che ripetete i medesimi concetti, ciascuno arroccato sulla sua posizione...

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 21:28

A questo punto sono curioso di sapere i doppilavoristi che mercato hanno distrutto


quello dei mediocri...

avatarsenior
inviato il 19 Maggio 2024 ore 22:04

slow foto hai ragione..MrGreen

e' una battaglia inutile..Sorriso

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2024 ore 11:48

Comunque sono almeno tre pagine che ripetete i medesimi concetti, ciascuno arroccato sulla sua posizione

@Slow_Foto

Purtroppo nessuno ha risposto alle mie domande sulle tecniche fotografiche da usare nella fotografia dinamica per uno che ci lavora.

Una, due o tre camere e specificare se alcune sono remotate su cavalletti in iperfocale e gestite via trigger sulle dita. Quanti flash portatili (con o senza diffusore) e che sitemi di ricarica veloce o quanti chili di pile :)
Uso dei flash remotati con o senza correttori di BDB o gelatine, uso di tempi lunghi con scatto in seconda tendina
Uso di Filtri ND per avere tempi lunghi a TA in panning.
Assistente o meno (questo è opzionale e dipende dai casi)

A parte il portafogli sulla attrezzatura quello che distingue uno che lavora sono le tecniche e la percentuale di foto buone che con queste tecniche riesci a dare.
Se l'analisi del tipo di competizione “ingiusta” è solo nel campo documentariale ( tempi di scatto brevi, piena luce. Punto di ripresa condiviso) allora viene meno la necessità di fare confronti secondo me me


avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2024 ore 14:16

Io penso che il problema sia generale.

Tutti noi mediamente facciamo scelte al ribasso : passiamo ore davanti al PC per risparmiare un euro per un volo, per un albergo, per una auto affittata, compriamo online prodotti dall'altra parte del mondo che troveremmo sotto casa per risparmiare due soldi, acquistiamo abbigliamento da zara , HM , outlet, sempre per risparmiare, facciamo la spesa in vari discount ... tutte queste scelte, che nessuno ci obbliga a fare, sono tutte a discapito della qualita'.

Io stesso sono andato a matrimoni dove i fotografi erano gli amici ... ma attenzione, non un amico fotoamatore, ma le foto erano quelle dei telefonini che gli sposi avevano detto di spedire a un indirizzo di posta elettronica.

Morale : io penso che siamo tutti colpevoli con le nostre scelte. I negozi di fotografia non chiudono per caso, come le edicole, le librerie, i piccoli supermercati, le piccole attivita' dei centri citta',e anche drammaticamente i professionisti fotografi.

Arrabiarsi contro il fotoamatore che regala le foto è facile : non rendersi conto che in qualche maniera anche noi siamo colpevoli di un certo modo di ragionare è piu' difficile.

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 14:58

Ho letto l'intera discussione e riconosco assolutamente il punto di vista di Alessio, mi chiedo però cosa si possa fare diversamente oggi, nel 2024, dove i social la fanno da padrone da più di 10 anni.

Ho costatato l'enorme presenza di "fotoamatori" più o meno ben attrezzati in vari eventi sportivi a cui ho partecipato da spettatore, nello specifico in circuito. Dietro molti di loro, me compreso sia chiaro, c'è qualcuno che aspira a diventare un giorno un professionista. Per forza di cose dovrà fare esperienza sul campo da punti di vista non privilegiati, pagandosi i biglietti di ingresso, in modo da realizzare un portfolio e affinare le tecniche. In più dovrà affidarsi ai social per costruire un'immagine di sé e farsi conoscere. Quest'ultimo è uno step fondamentale oggigiorno a cui non si può sfuggire.

È irrealistico pensare che una persona in piena pensione possa aspirare al professionismo, con sicuramente delle eccezioni, ma se prendiamo i soggetti di cui ho parlato, come possono partire dal basso senza effettivamente danneggiare il mercato? Vendendo poi le foto prodotte a prezzi in linea con quelli dei professionisti? Aprendo una partita IVA a scatola chiusa? Sono genuinamente curioso.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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