| inviato il 21 Maggio 2025 ore 20:35
gli orologi swatch sono in plastica o acciaio pesano dai 40 ai 70 grammi e costano anche 200 euro... I Richard Mille sono in titanio e fibra di carbonio alcuni pesano meno di 30 grammi e costano dai 400 mila euro a un milione alla fine segnano entrambi le ore del giorno... Qualcuno mi spiega la differenza? |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 21:25
uno è per chi ha soldi l' altro no |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 21:28
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| inviato il 21 Maggio 2025 ore 21:39
Si sta trascurando un' aspetto. Si stanno trattando macchine piene di elettronica alla stessa stregua di macchine meccaniche. Le Leica a meccaniche godono e godranno di vita lunga per la loro meccanica semplice e robusta, ed è probabile che fra 30 anni qualcuno sarà ancora in grado di ripararle. Le Leica con l' elettronica, uscite di produzione diventeranno dei fermacarte se si rompono, l' elettronica si rompe poco ma sicuro, un condensatore, un pò di ossido, una batteria non più prodotta, una guarnizione vecchia della tropicalizzazione IPXX........"la spesa vale l' impresa"? Fra 15-20-30 anni, una SL-2 varrà a livello collezionistico? La Ferrari non la tirerei in causa come paragone, la Ferrari è veloce e performate oltre che avere il carisma. Nel mondo della fotografia le Ferrai sono le ammiraglie Canon/Nikon/Sony, ovvero, le più prestanti e le più affidabili in qualunque ambito d' utilizzo. In quanto ad affidabilità o resistenza alle intemperie, così, giusto per dire, sono stato in Islanda con amici a marzo, il tempo è stato uno schifo, abbiamo scattato in condizioni difficilissime, fra vento, sabbia, neve, acqua che veniva giù delle cascate e del cielo, c'erano corpi Nikon, Canon, Sony e Pentax e tutte dico tutte hanno funzionato alla grande. Sulla questione della color Leica vs Panasonic, credo che molta, se non tutta l' elettronica sia Pana, poi forse, ma dico forse, qualche ditino ce lo mette Leica a livello di color |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 22:00
“ La certificazione è una garanzia, una buona tenuta ad eventi atmosferici non significa nulla. „ Una certificazione IP68 o superiore sarebbe una garanzia.....una IP54 è sostanzialmente inutile e fa ridere i polli, ma riempie la bocca a coloro che ignorano cosa sia.....chiedete a Leica se certificherebbe IP54 i suoi binocoli Noctivid, Ultravid, Trinovid etc... |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 23:51
@Iw7bzn Completamente d'accordo sulla questione meccanica-elettronica, basta vedere le medio formato Leica della serie S (comprese le lenti) che in pochi anni si sono deprezzate in modo drastico. Su quello che accadrà in futuro non saprei, il mercato è strano: una Sigma dp0 quattro del 2015, che usata pochi anni fa la prendevi a 500 euro, adesso è complicato trovarla a meno di 1.000 euro. Una ragione in realtà c'è: i prezzi sono aumentati a dismisura e questi rincari coinvolgono tutti i produttori. Se una Fuji X100VI, che comunque resta una compatta, costa poco meno di 2000 euro diventa "quasi" normale che una Leica possa costare tre volte. Non dico che sia giusto, ma bisogna prendere atto che il mercato è drogato, con una obsolescenza programmata che trae molti di noi in inganno. |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 12:46
“ una IP54 è sostanzialmente inutile e fa ridere i polli, ma riempie la bocca a coloro che ignorano cosa sia. „ +1 |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 12:56
“ il mercato è strano: una Sigma dp0 quattro del 2015, che usata pochi anni fa la prendevi a 500 euro, adesso è complicato trovarla a meno di 1.000 euro. Una ragione in realtà c'è: i prezzi sono aumentati a dismisura e questi rincari coinvolgono tutti i produttori. Se una Fuji X100VI, che comunque resta una compatta, costa poco meno di 2000 euro diventa "quasi" normale che una Leica possa costare tre volte. Non dico che sia giusto, ma bisogna prendere atto che il mercato è drogato, con una obsolescenza programmata che trae molti di noi in inganno. „ Si il mercato è strano, ma non per questo coerente. Chi compra dovrebbe aprire gli occhi su ciò che compra e quanto vale realmente. Questo fenomeno si sta scatenando in tutti i settori merceologici. Spesso ciò che alimenta queste "manie" sono anche gli youtuber che si "riempiono la bocca" per fare click Da conoscitore del mondo del silicio non comprerei mai certe cose ai prezzi dell' usato di oggi anche se avessero la scocca il titanio. Dopo averle usate per tre anni, ritengo le quotazioni delle Fuji aps-c totalmente sovrastimate, anche le nuove, e solo perchè sono belle. Preferisco comprare una 1Dx/D5 con 400.000 scatti a 500€, piuttosto che una X-E4 a 1000, almeno sono certo che con la prima ci posso piantare i chiodi e se si rompe ho solo perso 500€ e non 1000. E così se dovessi comprare Leica, preferirei spendere 3/4000€ su un corpo a pellicola, piuttosto che su una monocromatica, la prima sono sicuro che fra 30 anni funziona......e poi vuoi mettere il b&n della pellicola vs il digitale? |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 21:46
Ho appena notato che i profili colore leica, non possono essere assegnati al raw, mi sembra ovvio che i colori siano uguali, anzi con il profilo Adobe escludendo la colorazione degli obiettivi, si può dire che sono uguali per tutte le fotocamere. |
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 7:10
Il filtro CFA e gli algoritmi di conversione, se differenti nelle due macchine, possono portare a una diversa resa dei colori. |
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 8:38
Giusto ieri mentre sviluppavo un po'di dng, mi sono reso conto che è impossibile assegnare il profilo colore proprietario, il raw non ha colore bisogna assegnare per forza un profilo, nel momento in cui quello proprietario è impossible assegnarlo, ci si deve rivolgere ad Adobe, e scegliere tra standard, colore ecc, In pratica con Leica solo in jpg hai i colori Leica, se scatti in raw non è possibile, di conseguenza due fotocamere, ma anche 6, che scattano la stessa foto e utilizzano lo stesso profilo avranno gli stessi colori. |
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 12:32
“ In pratica con Leica solo in jpg „ Con tutti i brand è così, i jpg sono frutto del gusto dei progettisti SW. |
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 12:36
No solo con Leica è così, gli altri fornitori forniscono i propri profili proprietari da assegnare al raw |
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 12:38
Penso che @vincenzobasile si riferisca alla possibilità di applicare in post produzione al file raw il profilo colore scelto durante lo scatto. Altri marchi lo permettono, penso al celebre positive film della Ricoh GR o ai tanti profili Fuji. |
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 12:44
Bho i confronti così hanno poco senso, chi vuole Leica compri Leica. A me interessa più la varietà che il brand e questo meso ho preso, tutte usate si intende, di nuovo la A7 III, lar EOS R e la Nikon Z6. C'è chi spende 6000 euro in un corpo io divido la spesa tra più corpi mi diverto a cambiare e mi faccio i confronti da solo. Per e foto che faccio basta ed avanza la vecchia Canon 5D Mark I. Visto la maturità del settore le differenze sono per me minime. La vera differenza sarebbe forse visibile su stampe da 60x40 in su ma chi fa più stampa? |
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