| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 11:36
Secondo me stiamo cavillando. Sono un benefattore, un ente no profit non chiedo niente ( se ho uno sponsor che paga, una donazione che me lo consente), oppure chiedo un rimborso spese. Se sono un privato chiedo un rimborso spese ( stampa, locandine fitto locale) e in più ci devo guadagnare se la cosa è svolta come attività commerciake ( in altre parole è una delle attività che mi consentono di campare). Stiamo parlando di un autore perfetto sconosciuto che o si paga da solo la sua mostra o se ne sta a casa a far vedere ad anici /parenti/Juza/ Istagram le sue foto. I quali Juza/ altri social ci guadagnano in altro modo ( spazi pubblicitari, vendita notizie etc) Posseggo un locale e ci voglio guadagnare? Metto manifesti in tutta una citta come si faceva una volta, per pubblicizzarmi e attirare fotografi e pittori a esporre da me? Faccio così le mie offerte? Oppure sfrutto le possibilita di web narketing e giro sui social, più modernanente, proponendo offerte? È una t*fa offrire preventivanente servigi ad un target che, si presume, ha bisogno di me? |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 12:07
, anche i borseggiatori non lavorano per hobby, lo fanno per guadagnare... Certo ma non lo fanno con il tuo permesso Definire un parallelo tra borseggiatori e galleristi mi pare azzardato |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:28
Comunque tra tutte le opzioni che avete citato ne manca una. In fiera passa il gallerista e ti paga l'opera alla metà ( non si và in perdita e si guadagna ancora qualcosina) e la mette nella sua galleria. |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:31
"In fiera passa il gallerista e ti paga l'opera alla metà" A New York, Parigi? Dove? |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:35
Si, ma un autore di cui si è sicuri, se passa il gallerista...non un signor nessuno che chi lo sa....forse.... ma più probabilmente non porterà a niente. Qui si sta parlando dei " signor nessuno" ( senza offesa, lo siamo in gran parte qui su Juza) ai quali è offerta la possibilità di avere ulteriore visibilita. Se le cose vanno bene, forse, un giorno...Forse passerà nella mostra un gallerista che intravede qualcosa nell'autore, ma più probabilmente ...non passa nessuno |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:38
“ "In fiera passa il gallerista e ti paga l'opera alla metà" A New York, Parigi? Dove? „ Nelle fiere di arte contemporanea di Milano, Bergamo, Brescia, Parma, Forlì. |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:41
Arte contemporanea? Arte? Quale? Di chi? Di uno delle migliaia di fotoamatori che fanno le stesse cose, un po' meglio un po' peggio? |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:47
“ Si, ma un autore di cui si è sicuri, se passa il gallerista...non un signor nessuno che chi lo sa....forse.... ma più probabilmente non porterà a niente. Qui si sta parlando dei " signor nessuno" ( senza offesa, lo siamo in gran parte qui su Juza) ai quali è offerta la possibilità di avere ulteriore visibilita. Se le cose vanno bene, forse, un giorno...Forse passerà nella mostra un gallerista che intravede qualcosa nell'autore, ma più probabilmente ...non passa nessuno „ Più leggo gli interventi e più mi rendo conto che ci sono più persone che non hanno mai esposto in nessuna fiera, concorso ecc.ecc. Anche io faccio parte dei "nessuno" ma spesso espongo in fiera ( il 15 marzo sarò a quella di Forlì se qualcuno è della zona e volesse venire mi può contattare che ho i biglietti omaggio). Capita spessissimo che nelle fiere di arte contemporanea aperte a tutti gli artisti ( poi ci sono le fiere d'arte chiuse dove per esporre non basta solo pagare ma devi anche avere un curatore o gallerista che ti rappresenti) siano frequentate da galleristi e quindi se tu vendi a 200 loro ti pagano 100 ( se va bene) se và male ti pagano 70 (vabbè si rientra dalle spese) e ti espongono nella loro galleria anche se il tuo nome è sconosciuto ma magari in uno scatto ci vedo qualcosa di commercialmente valido e a quel punto per 1 foto la si rischia...poi se richiedono una seconda stampa...lì si inizia a parlare seriamente. |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:54
Ho venduto alcune mie foto tramite una galleria stampate su carta fatta a mano e cornici molto particolari. Non mi hanno pagato in anticipo ma pagato sul venduto di stampe naturalmente numerate. Il tutto naturalmente non nella mia galleria dove le foto mie non sono mai state appese. Il gallerista che la gestiva ( la mia) faceva fiere di arte contemporanea oltre ad avere la mia galleria ne aveva un'altra e girava spesso le opere degli autori che lo pagavano per farlo oltre a guadagnare sulla eventuale vendita. |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 13:59
Si, Miky, capisco benissimo e hai ragione. Ma non esistono solo certe realtà : questo è quello che voglio dire. Nel caso " in oggetto" ci può benissimo essere un privato o un gruppo di privati che non è collegato ad un circuito fieristico, da' una possibilità, offre un servizio e si fa pagare. Nulla più. Ecco, non vedo nessun imbroglio in questo. Se avessi uno spazio espositivo di mia proprietà, non essendo un galkerista, non essendo legato a nessun circuito, probabilmente mi comporterei anche io nello stesso modo, guadagnandoci e facendo pubblicità anche al mio spazio espositivo.. In una fiera vera e propria sicuramente c'è una affluenza maggiore, pensi di poter più facilmente vendere una copia del signor nessuno, mi prendo il 60-70% del ricavato e ho fatto la mia attivita commerciale, diversa sì , ma sempre attività commerciale. Quindi non mi scandalizza una proposta commerciale come quella ricevuta. Solo questo. Ci sono tanti modi di fare attività commerciali lasciando perdere ,nel 99% del casi, l'Arte |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 14:20
“ Nulla più. Ecco, non vedo nessun imbroglio in questo „ Assolutamente tutto il tuo discorso è più che valido, di fatti io non ho mai detto che si trattasse si t*uffa o simili, ho solo e sempre sostenuto che è caro, e chi dice che non lo è....vuol dire che non ha toccato altre esperienze. Giusto come dici, è un'offerta commerciale e nessuno obbliga. |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 14:26
RobBot come te mi rendo conto che è tutto, sempre commercio e, in qualche modo e nel migliore dei modi per chi fa esposizioni di ogni genere e tipo, ci deve essere un ritorno, economico o di altra natura. I Avete partecipato a concorsi, anche di buon livello? Non avete mai pagato? Vi hanno invitato per la vostra...arte? Io ricevo ancora ke locandine con una lettera gentile di invito a partecioare a concorsi passati ai quali ho partecipato, tanti anni prima, ovviamente....a pagamento. E non concirsi parrocchiali. Ho inviato foto o portfolio che mi sono stati pubblicati su slcune riviste, anni fa, come Fitigrafare, Titti Fotografi, Progresso Fotografico. Anni fa, in epoca pellicola, si inviava la stampa: dovevo stamparla io, provvedere all'invio del pacco, pagandolo io, e inviare dabaro se ne volevo la restituzione. Cosa ci guadagnavo? Ho le pubblicazioni, i portfolio erano corredati da una decina di foto e da un mio articolo e il solo premio era la pubblicazione. Per loro, quelli della rivista, il guadagno era in pubblicità e nel fatto che più fotoamatori compravano la rivista sperando di essere pubblicati. Ma io, tranne la pubblicazione, non ci ho guadagnato. In 6/7 casi, invece, ho vinto, per delle mie foto, come premio un anno di abbonamento alla rivista . Insomma, per dire che ci sono casi e casi diversi e che, comunque, nessuno sta lì ad implorarti di fargli vedere le tue foto artistiche. È commercio |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 14:28
Siamo seri per cortesia. Io sono "nessuno",tu mi offri nulla ma mi chiedi qualcosa,che faccio? Sono un sempliciotto e ti do dei soldi...;a Roma ti direbbero c'è sei o ce fai,premetto io sono friulano |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 14:28
Esatto, Miky: ognuno farà le sue valutazioni. @Bomba se non lo trovi giusto, affitta da solo o con altri il tuo spazio espositivo a Venezia, stampa le tue foto, mettile in cornice e vedi quanto ti costa; se viene di meno e sei capace di organizzare il tutto, bene, se costa di più potrebbe convenirti l'offerta. Altrimenti cercati qualche altro sistema ....se lo conosci. In fonfo è un discorso semplice e lineare |
| inviato il 24 Febbraio 2024 ore 14:33
Miky nessuno nega che in tutta questa menata ci sia qualcuno che qualche euro lo mette in tasca, ma parliamo di spiccioli, è più la risonanza che ha l'evento per il luogo che il riscontro economico. Ti ricordo alcuni prezzi di Venezia biglietto vaporetto 9,5€ vs i 1-2€ bus di qualsiasi città . Caffè al florian 8,5€ Taxi da 70 a 150€ per tragitti minimi. Un magazzino piccolo ad esempio per stoccare le bottiglie di un ristorante o sedie costa come un appartamento in altra città o affitto astronomico. |
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