| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 11:31
“ Beh, magari oggi è meglio usare vim, edizione riveduta e corretta del classico vi. „ Certo. D'altra parte in molte delle recenti distribuzioni vi non è presente e il comando vi lancia vim. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 11:32
Mi spiace, io sono partito col dos (3.2 su Olivetti prodest PC1) e per atterrare sulle prime installazioni serie di Windows NT (maledetto service pack da applicare ad ogni installazione!!!). Oltre al mondo MS ho una discreta esperienza anche di as400 (con quei comandi strani)... Per il mondo linux mi basta il mio raspberry 4 con su installato osmc e gli smadonnamenti quando si corrompe la sd o fa qualche aggiornamento. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 12:50
“ AS400 con quei comandi strani „ Li puoi anche chiamare col loro vero nome: CODICI FISCALI UNGHERESI. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 16:15
Ahahah! WRKSYSSTS Terribili tutti quelli WRK* |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 19:14
CRTUSRPRF WRKACTJOB WRKJOBSTS AHAHAHAHAHAHH go power è facile Vogliamo parlare di quel bellissimo wrkqry.... |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 0:01
Pure gli antivirus, apperò! |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 3:33
Dal link si evince che raccoglievano dati su "...orientamento religioso e politico, situazione finanziaria e posizione geografica." Deh! Nel mio caso sarebbe facile: tutto pessimo. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 9:15
Cito me stesso, da questo thread il 12 febbraio “ Secondo te gli AV non carpiscono dati sensibili? Sei sicuro che, soprattutto nelle versioni gratuite, non siano essi stessi dei malware? E ogni volta che qualcuno grida "Al virus, al virus!" vi sia una corsa indiscriminata all'acquisto di questi prodotti? Sai chi c'è dietro agli AV più suggeriti, vero? A me i cinesi fanno ridere, in confronto alle potenzialità di russi e israeliani... „ |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 9:27
" Avast dice di non essere d'accordo su come la FTC ha interpretato e inquadrato gli avvenimenti, ma si ritiene soddisfatta di aver risolto la vertenza per tornare a concentrarsi sulla sua “missione di proteggere e migliorare la vita digitale delle persone”. " Uomini di poca fede... ci controllano solo per poter migliorare la nostra vita digitale... tutti lo fanno per il nostro bene, a prescindere dal paese, dalla nazione, dalle organizzazioni (che non cito per par condicio visto che sarebbe un elenco infinito e mi scorderei qualcuno). |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 10:03
Inizio OT: Anch'io ho iniziato con DOS (prime versioni), poi con OS/2 (che secondo me fu un sistema operativo sviluppato anni prima che i processori fossero in grado di utilizzarlo, era potente e veramente multitasking, peccato che non ebbe futuro anche perche' non c'era SW e spesso veniva utilizzato per emulare windows in quanto c'era inclusa in alcune versioni anche la finestra windows nativa). Poi sono passato a windows 3.1 e versioni successive, fino ad approdare lato personale a windows 95 e lato aziendale a windows NT (e successivi fino ad oggi). In parallelo lavoravo su Unix ed installavo gestivo Oracle su Unix. Unix era un sistema solido e a modo suo logico nel funzionamento (intendo dire, dovevi modificare le shell a mano per abilitare certe applicazioni, sia .csh che .sh), potevi clonare i sistemi facilmente, le applicazioni facilmente (bastava poi aggiustare a mano le variabili d'ambiente e mettere a posto le varie shell), windows pur amandolo sui pc personali (nelle varie versioni), lato lavorativo l'ho sempre odiato. Ci si doveva totalmente affidare ai registri (certo si poteva editarli ma era un gran casino) e spesso ci si affidava totalmente a Windows stesso sperando che non ci fossero problemi nelle varie fasi di installazioni. Linux non l'ho mai amato (per le poche esperienze che ho avuto, come solidità e stabilità mi e' sempre sembrato un mix di unix e di windows con i difetti di entrambi i sistemi operativi) almeno nelle prime versioni, ora e' maturato anche lui e gira in tantissimi ambienti produttivi. Oggi sono passato a Mac OS senza pero' rinunciare a Windows 11. Per quanto riguarda il vi per editare i files era anche l'editor della crontab (per chi conosce unix) in cui si schedulava praticamente tutto in modo nativo. E se uno apriva la crontab con il superuser dando il comando crontab pulito senza l'opzione corretta si apriva vuota e se poi usciva come al solito (dando il comando solito automaticamente che prevedeva la scrittura) , perdeva tutto il contenuto della crontab con danni enormi perche' non partivano piu' le schedulazioni automatiche, i backup e quant'altro (se schedulati da Unix come spesso si faceva se non c'erano schedulatori esterni). Fine OT: Comunque tornando in topic, ormai siamo controllati su ogni cosa che facciamo, grazie alle sottoscrizioni (che paghi periodicamente, che verificano il tuo ambiente, la tua licenza, il tuo indirizzo). I nostri dati sono a disposizione del mondo. Grazie alle norme che dovrebbero tutelare la privacy e che sono diventate un'obbligo da sottoscrivere se si vogliono avere i servizi (uno non e' obbligato ad accettarle, per legge, ma se dice di no, non viene erogato il servizio e quindi uno se vuole quel servizio le deve accettare e quando le ha accettate accetta anche un elenco infinito di concessioni che alla fine violano la privacy). Sono un'arma a doppio taglio. Quel che preoccupa e' che in un mondo globalizzato i nostri dati sono finiti nelle mani delle principali multinazionali di tutto il mondo. L'antivirus Kaspersky che ho sempre ritenuto ottimo e' prodotto in Russia, altri SW sono prodotti in Ucraina, molti in Cina, molti negli USA. Finche' tutto va bene e si vive 'formalmente' in pace, c'e' solo al piu' condivisione dei dati, quando scoppiano i casini, i nostri dati sono sia tra i cosiddetti 'buoni' che i cosiddetti 'cattivi'. E i buoni e i cattivi spesso cambiano a seconda degli interessi. I dati sul cloud sono si' garantiti (almeno teoricamente) dal gestore ufficiale del cloud, ma i dati sono distribuiti nel mondo e gestiti anche da India, Cina, Malesia ecc... anche se il contratto e' stato fatto con aziende europee e americane. Questo e' molto preoccupante, secondo me. Poi e' facile dare la colpa al server prodotto in Cina, ma anche aziende come Lenovo sono cinesi, Apple fabbrica e sviluppa in giro per il mondo dove costa meno la manodopera, e via di questo passo. Per cui non griderei tanto al lupo al lupo sul prodotto cinese. Certo se e' di una azienda non nota, sicuramente non saranno sottoposti a controlli, ma chi ci garantisce che anche i prodotti di marche blasonate non siano affetti da potenziali problemi? Nessuno credo. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 10:03
Avast non solo era scarso, ma raccoglieva dati e li vendeva. Il top |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 10:42
Come non quotarti @Apeschi! |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 11:19
Io ho fatto girare su fb il post che le foto e i miei commenti sono di mia proprietà quindi nessuno li può usare. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 17:19
Attenzione però allo/agli UCC 1-308-1 1 1 308-103 e naturalmente all'irrinunciabile statuto di Roma che, all'epoca, già si occupava di Facebook: colpiscono quando meno te l'aspetti. |
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