| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 19:25
“ Il jpeg,il raw non è cosa che deve essere data. Quanto dovresti pagare è il fotografo che lo decide e tu potrai valutare se secondo te è tanto o poco. Comunque 300 euro per fotografare 30 bambini è un po' pochino.. „ Convengo su tutto, Con 30 Comunicandi mi auguro ci sia un secondo fotografo. File solo jpeg. Il prezzo di base a me sembra molto "vantaggioso", almeno finchè non capisco il prezzo di ogni singola stampa e del formato digitale. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 19:33
“ E Comunque è una comunione e non un matrimonio con richieste particolari e con esigenze per capolavori. „ quindi si immagina un fotografo impegnato a fare le foto al matrimonio e disinvolto durante la comunione, magari anche sbadigliando un pò Purtroppo non è così, un bravo fotografo lavora al massimo delle sue capacità e possibilità sempre, sia per il lavoro da 80 euro che per quello da 800, che spesso dura semplicemente 10 volte di più in termini di tempo e non è 10 volte più difficile. Purtroppo l'abitudine a chiedere qualcosa di semplice resta e non si comprende cos'è il mestiere del fotografo, ma va bene così, troppe immagini ovunque e l'aspetto umano é stato messo da parte, sostituendo l'importanza della profondità di campo alla profondità di sentimento. Fanno bene i milanesi che al ristorante sfoggiano nel menù la pasta in bianco a €26 |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 19:49
“ il diritto di diffusione; il diritto di distribuzione; „ Per la fotografia questi "diritti" non esistono, altrimenti non esisterebbero le liberatorie da fare firmare. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 21:22
Non ho capito Miky, le liberatorie sono tutt'altra fattispecie, non capisco il nesso tra i diritti riconosciuti all'Autore e quelli riconosciuti alle persone ritratte. Mi sfugge qualcosa nel ragionamento? |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 22:01
Non sono un professionista né ho fatto fotografo di comunioni ma il mio lavoro, maestro della primaria, mi porta a conoscere un pochino le problematiche relative a queste situazioni, sostanzialmente mi occupo dei vostri soggetti/clienti, in questa discussione secondo me mancano un po' di considerazioni. Non stiamo parlando di opere d'arte ma di fotografie della comunione di 30 bambini, e sappiamo più o meno tutti il "livello artistico" che esce da questi eventi tanto che spesso le foto vengono scattate direttamente in JPG e a volte se la camera è ben impostata neanche post prodotte, il fotografo, di solito lo stesso per anni, si posiziona nel punto migliore che conosce benissimo, da lì scatta la foto al primo bambino frontale poi torsione del busto e scatta mentre prende l'eucaristia, quindi passa al secondo e così via, i tempi non sono un problema perché fotografo e prete si conoscono e rispettano ciascuno i tempi dell'altro. Alla fine si tratta di una foto prima della comunione, il giglio; la foto mentre si avvicina all'altare; una mentre prende l'eucaristia e una durante il raccoglimento, poi le solite foto di gruppo. Sono foto che dopo un mese finiscono nel fondo dell'armadio insieme all'album di matrimonio dei genitori, le più fortunate sul comò della nonna, cosa sempre più rara, e molto raramente si chiederanno altre stampe, sempre che ci si sia ricordati di ritirare, e pagare, quelle già ordinate. Il fotografo potrebbe rifiutarsi di cedere il il file originale (raw o jpg alta definizione) al cliente ma nel caso di cessione applicherà un prezzo diverso se cessione esclusiva, il fotografo cancella il raw (cosa che a mio avviso converrebbe fare ma solo dopo firma del cliente), o se manterrà copia dell'originale, sa facessi questo lavoro li cederei dietro giusto compenso e li cancellerei dall'archivio togliendomi tutte le rogne. Il ritratto è un dato soggetto a privacy, addirittura quelli della comunione sono dati sensibili perché contengono l'orientamento religioso del soggetto, quindi devono essere cancellarli qualora i soggetti ritratti lo chiedano. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 22:21
“ Mi sfugge qualcosa nel ragionamento? „ Che il diritto di diffusione e il diritto di distribuzione sono vincolati, non si può pubblicare e diffondere qualsiasi cosa e come si vuole. O per lo meno è quanto mi hanno sempre detto e potrei anche sbagliarmi alla grande. |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 10:48
Perdonami Sig. Mario pur comprendendo il tuo ragionamento... secondo me parte da un presupposto non corretto. <<Non stiamo parlando di opere d'arte ma di fotografie della comunione di 30 bambini, e sappiamo più o meno tutti il "livello artistico" che esce da questi eventi tanto>> Posso parlare solo per me ma di sicuro il mio servizio non corrisponde a quei canoni che descrivi. Le luci ambientali, i momenti emozionali, le locations aprono la porta quasi sempre a possibilità creative enormi. Certo che se uno deve fare il Fotografo di Bottega (con tutto il rispetto per quel genere di fotografo perchè a quei tempi ci volevano i contro maroni anche per avere una corretta esposizione) nel 2024 allora, sinceramente, io manco lo chiamerei e proporrei al "Gruppo Mamme" di andar via di Cellulare (3 genitori massimo che si smazzano il tutto). Io consegno un reportage completo con pre, durante e post di livello "matrimoniale" assolutamente non limitandomi alle foto di "rito" che sono la base ma il grosso della ciccia è il contorno (parenti, situazioni e tutto ciò che accade in quei frangenti). Certo che se uno accetta una commessa del genere (30 bambini) e pretende di andare da solo allora è ovvio che non ci siano dei margini da dedicare alla creatività. Quindi nel costo di un servizio che abbia il senso di chiamarsi tale quando il numero di partecipanti è così elevato vanno inclusi più operatori. Il che include costi fissi che DEVONO essere previsti ed accettati. L'unica scappatoia che, personalmente, lascio è che chi non vuole il servizio non lo paga. Però, giustamente, il Celebrante può stabilire che in giro ci sia solo un operatore. Perciò non è che il genitore o peggio ancora i genitori che non accettano possono sguinzagliare i cuggini con le reflex a rompere le palle a chi sta lavorando con consapevolezza e professionalità e a disturbare la cerimonia. Semplicemente si terranno le foto del prima e del dopo fatte fuori. Comunque ogni testa è un mondo e quando ne metti 30 insieme a decidere è un disastro. Per cui io vedo che tutto fila liscio quando chi ti contatta è in grado di imporsi ed è lui che mette un freno a miliardi di assurde pretese. Lo ribadisco per rimanere in topic... se vi danno il JPG ringraziate e lavorate su quello che è già manna dal cielo. |
user148381 | inviato il 09 Febbraio 2024 ore 12:41
Allora facciamo una ipotesi: - hai un figlio che fa la prima comunione - chiedono 10 euro per lo scatto - vuoi i Jpg - fai poi stampare le foto da chi vuoi o le stampi tu o un amico Risultato: Il professionista lavora gratis Una bella "favola" |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 12:45
io compro tutte le foto che mi interessano perchè non sono un caino... eppoi è la prima comunione di mio figlio... non è che ne farà altre. e chiederò gentilmente anche a fronte di un compenso se può darmi i jpeg delle foto che ho acquistato. |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 13:02
La scorsa Pasqua sono ritornato a Londra con la famiglia e mia Figlia ha voluto farsi fotografare al binario 9 e 3/4 di harry potter. Oltre alle foto “ufficiali” le ho scattate delle foto anche io con la mia fotocamera. Nonostante le avessi scattate anche io, siamo entrati nel negozio e abbiamo acquistato 2 stampe. Perché Comunque io gratifico il lavoro altrui. Oltre alle stampe mi hanno dato un link valido 30 giorni dove potevo scaricarmi i JPEG delle foto che avevo acquistato, in modo da tenerle in archivio e nel caso si dovessero rovinare potrei ristamparle di nuovo. Mi pare una prassi giusta. E l'ho apprezzata. |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 19:10
“ Io consegno un reportage completo con pre, durante e post di livello "matrimoniale" assolutamente non limitandomi alle foto di "rito" che sono la base ma il grosso della ciccia è il contorno (parenti, situazioni e tutto ciò che accade in quei frangenti). „ Ma questo riesci a farlo con 30 comunicandi? Se sì in quanti siete a fotografare? |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 20:06
“ “ Io consegno un reportage completo con pre, durante e post di livello "matrimoniale" assolutamente non limitandomi alle foto di "rito" che sono la base ma il grosso della ciccia è il contorno (parenti, situazioni e tutto ciò che accade in quei frangenti). ? „ Si è quello che faccio anche io, c'è quello che chiamano "ritiro" ed è l'occasione di fare tante foto diverse dal solito tra i comunicandi, ma anche con i genitori, parenti più stretti e amici, io invito le famiglie circa mezz'ora prima del ritiro, vuol dire fare anche 800 foto in 40 minuti o meno. Fino a dieci si può stare da solo, io ho sempre un supporto per la gestione dei contatti e l'organizzazione del momento, ma 30 comunicandi necessitano di almeno due fotografi + un aiuto. Quando sento dire che una Comunione non è un matrimonio, credo che non ci si renda conto del lavoro che c'è dietro, prima, durante e dopo, per assurdo il matrimonio ha tempi ben più dilatati, due soli attori protagonisti e interlocutori, ragionare soprattutto dopo l'evento, con 30 famiglie è da uscire pazzi! |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 21:01
“ vuol dire fare anche 800 foto in 40 minuti o meno. „ Parliamo di 20 foto al minuto, uno ogni 3 secondi (ogni 6 se si è in due) e si ritorna al puto di partenza che queste foto hanno ben poco di artistico, sicuramente di professionale sì ma di artistico sinceramente ho dei dubbi e quindi, dal punto di vista di un non professionista, non capisco la difficoltà a cedere, dietro giusto compenso ovviamente, i file originali. |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 22:27
Se per originali intendi i RAW, non ne capisco il senso! Per farti giocare in post produzione o per quale motivo correrti i RAW? Arte o non arte, il lavoro si considera dopo aver consegnato il file o la stampa secondo il flusso lavoro, detto ciò, Cresime e comunioni, come altri lavori le faccio in jpeg, non uso RAW, che facciamo? Sul discorso di foto artistiche o meno, non credo ci sia molto da dire, ognuno la pensi come vuole e faccia i calcoli di quante foto al secondo si scattano. |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 22:40
Edmondo non era mia intenzione offenderti |
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