| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 9:30
Caro Paolo, la colpa, o merito, non è tanto dello strumento, ma dell'utenza. *********************************** Questo è verissimo caro Bruno, come è anche vero che la stragrande maggioranza di quei 121 milioni di pezzi che il mercato globale vendeva una dozzina di anni orsono non erano ammiraglie ma semplici reflex entry-level, ma è anche vero che quell'immenso fiume amazzonico che portava grandi quantità di denaro nelle casse delle grandi case ora è divenuto uno uadi sahariano ormai prossimo alla totale evaporazione. Ovviamente lo smartphone, almeno nella concezione attuale, non può certo sostituire tout-court la macchina fotografica, per fortuna, ma il mio timore è che i progressi - deleteri - dell'Intelligenza Artificiale rendano possibile quello che ora appare assurdo. Comunque sia, come dico sempre io, finché c'è Velvia c'è speranza   |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 9:37
La fotografia non è stata mai viva e di alta qualità come oggi, è alla portata di tutti, non richiede competenze tecniche specifiche ed è diffusissima in tutti gli ambiti socio culturali, è solo cambiata. Se ci si limita ad una semplice analisi tecnica si rischia di averne un'immagine distorta, lo stesso pensare agli smarthphone solo come top di gamma ed ultimo modello è voler riportare le manie per le attrezzature nel mondo degli smathphone |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 14:48
Io non penso neanche che la fotografia abbia perso. Non è che quando si vendevano 121 milioni di fotocamere uscivano 121 milioni di fotografi da urlo ogni anno! L'80% di coloro che scattavano foto (una percentuale a caso) faceva pena come oggi. La differenza è che oggi gli "scattatori" seriali di foto sono decuplicati perché si vendono 1,2 miliardi di smartphone all'anno. Oggi la mole di immagini prodotte ogni giorno è una diarrea incontenibile. Quell'80% di incapaci nati ogni anno non sono più 97 milioni ma 970 milioni e hanno pure il potere di condividere all'istante con chiunque tutto quello che producono, perciò è aumentata solo la puzza. Ora, neanche si può dire che la fotografia è in salute perché si producono miliardi di immagini ogni giorno. Sarebbe come dire che la letteratura moderna è florida perché la gente scrive miliardi di bigliettini di auguri ogni giorno. Oggi è tutto come prima, ma...molto di più! Mi fermo perché sto andando troppo fuori tema. |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 15:19
@Makexaos non sei affatto fuori tema. Alla gente per il 90% dei casi (ma potrei essere anche meno conservativo), interessa scattare la foto senza troppi sbattimenti, condividerla subito sui social e ottenre like. Del valore artistico della foto o del messaggio che si vuole trasmettere interessa zero alla maggior parte di chi fotografa, esattamente come importava zero 30 anni fa, con l'unica differenza che sono cambiati gli strumenti a disposizione. E' sbagliato il messaggio latente che spesso, specie sui forum di fotografia, si vuole far passare, ovvero che quando si vendevano 120 mln di fotocamere ci fosse cultura fotografica, mentre ora che quasi tutti fotografano con lo smartphone ci sia un imbarbarimento. Non è così. |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 15:53
Oggi la mole di immagini prodotte ogni giorno è una diarrea incontenibile. Quell'80% di incapaci nati ogni anno non sono più 97 milioni ma 970 milioni e hanno pure il potere di condividere all'istante con chiunque tutto quello che producono, perciò è aumentata solo la puzza. ********************** Guarda che questa marea maleodorante è strabordata per effetto PROPRIO della Rivoluzione Digitale... prima di essa infatti, per forza di cose, tale marea era solo un fiumiciattolo insignificante limitato ai soli circoli fotografici. Quindi, come puoi facilmente comprendere, nell'uno come nell'altro caso è stata la facilità di condividere con altri la propria cacca a far esplodere il problema in maniera incontrollata. E questo vale per le reflex digitali, per le mirrorless digitali e anche per gli smartphone... digitali anch'essi |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 16:02
È sbagliato il messaggio latente che spesso, specie sui forum di fotografia, si vuole far passare, ovvero che quando si vendevano 120 mln di fotocamere ci fosse cultura fotografica, mentre ora che quasi tutti fotografano con lo smartphone ci sia un imbarbarimento. Non è così. ********************** Precisamente. È lo stesso discorso, sbagliato, per il quale il decadimento della fotografia sia da addebitare alle facilitazioni, allo scatto, indotte dal digitale. In realtà è solo la facile possibilità di condivisione ad aver alimentato i problemi legati a un fenomeno che in realtà esisteva già ai tempi della pellicola. |
user126772 | inviato il 28 Gennaio 2024 ore 16:04
Lo strumento che scatta fotografie , qualsiasi esso sia, si presta ad usi multipli. Quando si vendevano centinaia di milioni di macchinette, ne ho una Kodak in un cassetto della scrivania, erano tutte rose e fiori perche' il volgo, nonostante tutto, in questo modo poteva avvicinarsi alla nobile arte della fotografia. Tesi che condivido. Ora che quello stesso popolo ha scelto altri strumenti per fare di piu' e meglio di prima si trasformano in barbari, ignoranti e zoticoni. La nobile arte della fotografia non c'entra piu' nulla. Vai a capire cosa vorra' dire...... |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 17:04
“ Guarda che questa marea maleodorante è strabordata per effetto PROPRIO della Rivoluzione Digitale... prima di essa infatti, per forza di cose, tale marea era solo un fiumiciattolo insignificante limitato ai soli circoli fotografici. Quindi, come puoi facilmente comprendere, nell'uno come nell'altro caso è stata la facilità di condividere con altri la propria cacca a far esplodere il problema in maniera incontrollata. „ Appunto. E cosa devo comprendere, scusa? Hai detto con altre parole il concetto che ho espresso io. La "nobile arte della fotografia", cioè la fotografia d'autore, non è mai stata nella storia un fenomeno di massa. Non lo era un tempo e non lo è oggi. Ergo, il fenomeno che riguarda la diffusione planetaria degli smartphone non ha sepolto niente e non ha ucciso nessuno perché già prima di esso la fotografia d'autore era l'arte di pochi, esattamente come lo è oggi. |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 17:32
La "nobile arte della fotografia" non può essere un fenomeno di massa per svariati motivi ma sopratutto perché i molti non sono interessati a tale rara e impegnativa ambizione. La fotografia planetaria e democratica ha la sua ragion d'essere ma ho l'impressione che sia un velo opacizzante sulla capacità di distinguere e far emergere la fotografia d'autore dal fiume compulsivo di milioni di immagini digitali. |
user126772 | inviato il 28 Gennaio 2024 ore 17:51
“ La "nobile arte della fotografia", cioè la fotografia d'autore, non è mai stata nella storia un fenomeno di massa. „ Non ne dubito ma piu' persone scattano fotografie, con qualsiasi mezzo, piu' e' probabile che si creino luoghi di aggregazione dove si tenta di discutere della cultura dell'immagine. Tutto qui. Occorre aspettare che da questo rumore di fondo, da questo acufene continuo nasca qualcosa. Il rumore di fondo restera' incessante ma qualche fiore in piu' potrebbe germogliare. Da parte mia per eliminare il borbottio ho chiuso tutte le porte. Niente social e condivisione di foto ricordo al massimo in famiglia (intesa come nucleo familiare, non parenti fino alla settima generazione). |
user207727 | inviato il 28 Gennaio 2024 ore 18:19
“ se non ti paga, non è un committente se fai le foto per divertirti, non hai committenza nulla di drammatico eh, ma stai togliendo il lavoro a qualcuno „ Se non ti pagano, non stai togliendo il lavoro a nessuno, ti stai solo divertendo |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 19:12
se non pagano te significa che non pagano qualcun altro |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 19:34
se non pagano te significa che non pagano qualcun altro *************** Non è detto. Potrebbe semplicemente significare che delle fotografie non glie ne frega niente a nessuno, motivo per il quale il lavoro non avevano alcuna intenzione di darlo a chicchessia, però visto che sono gratis... |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 19:44
nel caso specifico si parla di aziende che fatturano milioni ma anche se fosse il vicino di casa non è una buona abitudine non pagare il lavoro |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 19:49
Ma le foto verranno archiviate? Se sì domani ci saranno file di qualità... altrimenti pace. |
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