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user198779
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inviato il 09 Dicembre 2023 ore 8:11

Come volevasi dimostrare continuiamo a farci del male . Triste

user126772
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inviato il 09 Dicembre 2023 ore 8:25

In questa epoca di informazione globale ti ho solo chiesto di elencare i numeri che confermano le tue affermazioni.
Il fact checking, che io sia o non sia in grado di farlo, e' importante.
Per farlo ho bisogno di dati.
Senza questo molti potrebbero credere agli asini che volano.
Nulla di piu'.

user203495
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inviato il 09 Dicembre 2023 ore 11:32

i.postimg.cc/JtVFL48B/IMG-1126.jpg
Era il 2018.
Mancano 4 anni.Preparatevi al ritorno nelle caverne.;-)
Quindi possiamo continuare ad inquinare i mari, usare indiscriminatamente pesticidi chimici e cancerogeni, estrarre petrolio e materie prime perché sono inesauribili, perché queste previsioni catastrofiche non si sono avverate?

Non hai letto i miei interventi.Rileggili.


Detto questo ritengo che abbiamo il dovere e l'obbligo di lasciare alle future generazioni un mondo migliore.Meglio tutelato.Più pulito.Libero da troppe forme di inquinamento e di violenza ambientale.
Ma perché farlo evocando una teoria scientifica che non è da tutti condivisa?
Perché imporre un pensiero unico e ricorrere ad apocalissi che hanno un unico comun denominatore:
di essere sempre e puntualmente smentite dai fatti.
Per fare cassa?



Non posso ripetere le solite cose.

2 novembre 1989, Repubblica, “Dieci anni per salvare la Terra“
16 dicembre 2007, Repubblica, “Ambiente: due anni per salvare il mondo“
5 maggio 2007, Corriere della Sera, “Le cure per guarire la terra: ci sono solo 8 anni di tempo“
9 settembre 2013, Repubblica, “Dieci anni per salvare il pianeta. L'allarme degli scienziati dell'ONU (dal Quinto Rapporto IPCC)”

user203495
avatar
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 11:56

Mari ed oceani sono diventati una fogna, il cibo è fatto di pesticidi. Le città...boh, sono anni che non entro in una grande città quindi non ricordo come sia respirare smog.

Lo hai visto il servizio di Report sull'ambiente circostante,soprattutto mare,laddove si estraggono i minerali per le "nostre" batterie salvifiche?
Hai visto in che condizioni lavorano?
Sei mai stato all'estero in un Paese dove producono le nostre "gioie" quotidiane i disperati della terra?
Hai visto in che condizioni trovasi l'ambiente?
In quante alle previsioni apocalttiche di questi geni che dire?Siamo al ridicolo.Un risata vi seppellirà.Verrebbe da dire.Ma,ahi loro,la storia è un pò più tragica.

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 13:44

Nitigisius.
Guarda che sono contrario anch'io all'uso delle auto elettriche, perché non risolveranno il problema dell'inquinamento del pianeta. Renderanno solo meno inquinante le città.
Anche se non amo viaggiare e non ne sento la necessità, sono perfettamente al corrente delle condizioni di lavoro nei paesi sottosviluppati, come purtroppo è sempre stato più o meno così dalla rivoluzione industriale ad oggi. Cosa si può fare per migliorare? Smettere di spendere...e ma così l'economia non va avanti...
Nel frattempo ci sono migliaia di aerei in volo in questo momento che fa viaggiare milioni di persone, perché l'economia deve correre. Per non parlare del trasporto merci su nave.
Nelle fabbriche si movimentano milioni di tonnellate di merce con carrelli elevatori a batteria, 24h su 24h.... perché l'economia deve correre.
E tutto questo si chiama globalizzazione e consumismo.

Quelle previsioni e roba da anni 70, in pieno boom economico, quando per riscaldare le case si usava la legna e il diesel. Quando le auto non facevano più di 10km con un litro. Quando si credeva che il DDT si potesse mangiare con un cucchiaio.
In parte ci hanno preso in pieno. Le malattie respiratorie e cardiache sono una conseguenza di inquinamento e alimentazione sbagliata.
Forse non si saranno estinte la metà delle specie marine... già, forse.
Ma continuiamo a inquinare gli oceani di quel cancro frutto del benessere economico: la micro plastica.
Lo ripeto spesso, la plastica è la rovina del mondo...e sarà così.
Potrei anche sembrare un ×, visto che anch'io inquino come tutti noi, ma faccio il possibile per evitare sprechi e spese inutili.
Tornando al tema auto elettriche...ho un'auto di 15 anni con meno di 90 Mila km che spero cammini più anni possibile, poi se mi obbligheranno a passare all'elettrico, continuerò a macinare km in bicicletta... rigorosamente muscolare MrGreen alla faccia del benessere economico.





avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 15:28

Max_anton, dove abiti?
Sono curioso: hai scritto che non entri in una città da anni.

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 15:45

Alvar Mayor
In un piccolo comune in aperta campagna, prov. PN, a trenta km dal capoluogo di provincia. Se devo acquistare qualcosa vado nei comuni vicini più grandi e trovo quello che mi serve. Se non ricordo male l'ultima volta che sono stato in città è prima del covid.
Col passare degli anni ho cominciato a detestare tutto quello che è caotico, dalle città, al traffico, alle autostrade.
E quelle poche volte che vado in montagna sto anche lontano dalle località più turistiche.
L'unica cosa che invidio a chi vive in città è che si ha tutto a portata di mano anche senza bisogno di avere un' auto.
Quello che mi farebbe riavvicinare alla città è solo la f... per quella potrei anche trasferirmi ovunque MrGreen

user203495
avatar
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 16:26

Nitigisius.
Guarda che sono contrario anch'io all'uso delle auto elettriche, perché non risolveranno il problema dell'inquinamento del pianeta. Renderanno solo meno inquinante le città.

Io no.Non sono contrario in linea di principio.
Sono singolarmente infastidito dall'ideologia.Cieca ed ottusa.
Smettere di spendere..

E perché?Per non inquinare?La toppa sarebbe peggio del buco.
la micro plastica.

No.Non è la microplastica.E'dove va poi a finire.
Io rilevo una dilagante schizofrenia nelle moderne società.
Tutti a tuonare contro i danni provocati dai nostri consumi,e poi?
La tecnica ci sta affrancando dal lavoro fisico.Ma questo richiede energia.Sempre più e possibilmente a basso costo.
Sul mercato vengono immessi sempre nuovi aiuti per le faccende domestiche.Ok.Ma questo comporta una ulteriore richiesta di energia.
In famiglia ora non si usa quasi più la scopa.I miei insistono perché acquisti un robot-aspirapolvere.
A mia nipote è durato MrGreendue anni.Ora lo cambierà.E quello vecchio?Alla poubelle.;-)
E con la programmazione programmata del prodotto si immettono nell'ambiente ulteriori tonnellate di rifiuti.
Un tempo si recuperava.Si aggiustava.Ci si passavano i vestiti.
Si possedeva una solo auto a famiglia.
Oggi si consuma.Stop.
E non è una critica che sollevo.E' una constatazione.
E quei prodotti che le società del benessere immettono sul mercato non si limitano all'occidente.No.Vengono anche esportati in paesi dove la raccolta differenziata è una chimera.Per ovvie ragioni.Triste
Ma le vedete le immagini delle Favelas,delle baraccopoli et similia.
i.postimg.cc/fTrYbd7h/Screenshot-2023-12-09-160845.png
Andate voi a dirgli che così non si fa?Con quele diritto?
Sostituire la plastica?Con che cosa?E a quale costo?
Leggo:
La situazione è chiara, l'unica maniera per ridurre questo inquinamento è cercare di ridurre al minimo l'uso della plastica, specialmente negli imballaggi. Il riciclo e riuso diventa fondamentale: confezioni di detersivi, bottiglie e buste possono essere riusate dandogli una seconda vita. Cambiare le nostre abitudini di acquisto è di un'importanza unica. Cercare di comprare “alla spina”, utilizzare buste di tela per la spesa, acquistare sistemi di filtrazione dell'acqua per eliminare le bottiglie, promuovere progetti di pulizia dell'ambiente, compresi mari, fiumi e laghi.

C'è tanto da fare, è necessario essere in prima linea per il cambiamento, in fondo, alcuni studi condotti dall'University College di Londra, asseriscono che ci vogliono soltanto 65 giorni per consolidare un'abitudine. Quindi in poco più di 2 mesi possiamo cambiare in percentuale le sorti del pianeta.

Ora,posso anche essere in accordo ma quando leggo che in poco più di due mesi possiamo cambiare le sorti del pianeta.....come debbo reagire.

L'unica cosa che mi farebbe riavvicinare alla città è solo la f... per quella potrei anche trasferirmi ovunque

Ecco,anche questo diletto contribuisce ad inquinare.Che si fa?Non si tromba più?MrGreen
O ad ogno colpo un figlio?Cool
Così risolviamo il problema del calo demografico,MrGreen

Innanzitutto proteggere l'ambiente: il lattice è un materiale biodegradabile ma buttarlo all'aperto potrebbe voler dire anni e anni per il suo smaltimento.
Se invece utilizzi un preservativo anallergico realizzato in poliuretano o altro materiale anallergico, ricorda che non è assolutamente biodegradabile a causa della natura del materiale in cui è realizzato.
Eeeek!!!
Troppe anime candide.Abbiamo aperto la gabbia del prgresso ed assieme a qualche docile animale è uscita qualche bestia recalcitrante.
E non capisco perché non mettano lo stesso zelo nel condannare,navi,aerei ed similia....MrGreen
Comunque i rifiuti non saranno più una causa di inquinamento quando dagli stessi ricaveranno.....oro.MrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 17:27

L'unica cosa che invidio a chi vive in città è che si ha tutto a portata di mano anche senza bisogno di avere un' auto.


Vero, anch'io (che vivo fuori da un paesino a pochi km da Ferrara) ai "cittadini" invidio proprio questo.
Se vivessi in città non credo possiederei un'automobile, la noleggerei quando mi serve.
Già adesso macino più km in bicicletta (corsa e MTB) che in auto.

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 17:28

Bene, vedo che dopo anni le auto elettriche sono ancora considerate come un'illusione... come mai sempre piu' nuovi modelli di auto sono elettriche?
A suo tempo scrissi che un cambiamento di questo genere non avviene in anni, ma in decenni...ma avviene, è inevitabile, checche' ne dicano i faziosi di una o l'altra parte.
Poi saranno da vedere i vantaggi e gli svantaggi che ci sono in ogni cambiamento

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 17:31

E non capisco perché non mettano lo stesso zelo nel condannare,navi,aerei ed similia


Perchè a prendersela con le automobili paga sempre pantalone (cioè l'utente finale), ma ci pensi a quanto si incazzerebbero gli armatori se qualcuno cominciasse a dire che le navi da crociera e i traghetti INQUINANO orribilmente?

Non parliamo degli aerei ...

user203495
avatar
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 17:35

checche' ne dicano i faziosi di una o l'altra parte.
Poi saranno da vedere i vantaggi e gli svantaggi che ci sono in ogni cambiamento

Concordo.

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 18:01

Oggi si consuma.Stop


Il punto è proprio questo, ciò che consumiamo e come.
Non abbiamo più l'abitudine del riutilizzo e della riparazione, perché, ad esempio, costa meno comprare un ombrello che ripararne uno rotto.
Se un prodotto qualsiasi anni fa durava dieci anni, ora dura la metà, se non meno perché per produrre di più si perde in qualità.
Le sorti del pianeta non le cambi in 2 mesi ma da qualche parte bisogna cominciare.
Un tempo esisteva il vuoto a rendere per il vetro,ora esistono le cabine risucchia bottiglie in plastica con in cambio un buono spesa, così ricompri altre bottiglie a avanti così, portando avanti il business del riciclo, ma realmente non si sa dove vadano a finire quelle bottiglie.
Non sto qua a dire come spendere i soldi agli altri ed evitare di comprare cose inutili, perché anch'io a volte mi lascio prendere la mano e compro qualche cavolata, spesso facendo spese online.
Ma sono quello che al lavoro non mi hanno mai visto arrivare in auto, perché abito vicino al posto di lavoro, quando altri colleghi per circa la stessa distanza casa-lavoro usano sempre l'auto. A questi il prezzo del carburante lo farei pagare 10 euro al litro.
Nemmeno alla macchina del caffè mi vedono mai, perché per principio non bevo un caffè inbevibile in bicchiere e bastoncino in plastica. Posso sembrare anti economico? Certo, ma sinceramente non mi interessa e per certe cose ho il mio pensiero e di esempi ne potrei fare altri.

Abbiamo bisogno di energia, questo è innegabile, ma quella serve maggiormente per la produzione industriale, lì sta il consumo maggiore e la generazione di inquinamento e CO2 in eccesso.
Con il passare degli anni e le varie evoluzioni tecnologiche si è fatto tanto per l'ambiente. Molte siderurgie si sono convertite al gas ed è un grande passo avanti.
Serve anche un' energia sicura e a bassissime emissioni.

Ma lo ripeto, piantiamo alberi, per dio! MrGreen







user203495
avatar
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 20:54

Condivido Simgen.Cool



avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2023 ore 23:28

È difficile non condividere. La macchina mediatica non perde occasione per ricordarci che roviniamo il klimah e siamo troppih. Credo che sia vero, ma per ragioni molto vili e non scentifikeh: ormai il sistema è basato sulla finanza e non sulla produzione, quindi a chi comanda non serviamo più. Dopo la deindustrializzazione (che certo ha ridotto l'inquinamento dato che non facciamo più niente) 60 milioni di camerieri sono obiettivamente troppi. È da una trentina d'anni che ci stiamo impoverendo e imbarbarendo in vari modi, manco fosse stato fatto apposta...
Il sistema "anglosassone" delle banche è basato sull'interesse composto, che è basato sulla crescita infinita; ecco quella sì che è insostenibile. Noi però abbiamo ancora qualcosa da dargli e molti hanno debiti o ne dovranno presto accendere. Quando un debitore muore il debito viene ripagato dagli eredi o estinto; in entrambi i casi la banca riduce la propria esposizione. Quando presta mette solo un numero in un computer, non perde comunque niente a meno che tutti vadano a ritirare. Un'idea audace, resilienteh e sostenibbileh: perché i gggiovanih non scendono in piazza per incoraggiare i vecchi al suicidio? Mi pare che in Canada il suicidio assistito per persone disperate, tipo debitori morosi, sia già realtà.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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