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Della musica liquida e della dinamica nelle registrazioni - continuazione parte III


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avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:12

A perche' te lo deve dire un fonico che gli uomini non sentono 192 khz ?
Ci vanno vicini solo i pipistrelli MrGreen

Esci da questo thread bellissimo, ti prego Sorriso

avatarjunior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:12

Argomenta perfavore e smettila di fare il fenomeno

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:13

Matteo, 192khz non è la massima frequenza contenuta nel file, ma la frequenza di campionamento, e 24 il bitrate, per quel che riguarda i files hires.

avatarjunior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:13

le frusci


le frusci o le fruisci?

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:14

Ho toccato qualche tasto sbagliato ed è sparita la mia risposta precedente. Ripeto :
L' uscita ottica della mia TV Sony 4K è ottima ed è l' unica uscita in grado di mantenere la sincronia audio-video.
Solo il TV Sony può correggere automaticamente quella sincronia.
Non vedo altre soluzioni.

avatarjunior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:15

Matteo, 192khz non è la massima frequenza contenuta nel file, ma il bitrate...


Secondo me volevi dire Bit depth... che non centra con il bitrate... sono 2 cose diverse

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:16

No infatti, ho corretto
192khz è la frequenza di campionamento, e non c'entra nulla con la frequenza udibile o riproducibile.
24 o 16 indica la profondità in bit.
Un file 24/192 ha un bitrate di 9216kbps.
Scusa le correzioni ma sono da cellulare e devo sempre rileggere una seconda volta.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:19

Ma è ovvio che i 192 khz - è un fonico lo sa - servono per dare possibilità maggiori alle catene elaborative che seguono. Per esempio - è un fonico lo sa - si registra a frequenze di campionamento maggiori le singole tracce maggiori per poi eventualmente uscire con un master fuso a frequenza inferiore.

Qui siamo in un forum di fotografia. Facendo un parallelo e' come dare un file raw o high res ad uno che la deve elaborare e stamparla per fruirne. Posso dargli o no una sorgente di maggior qualità alla fonte?

ho corretto
192khz è la frequenza di campionamento, e non c'entra nulla con la frequenza udibile o riproducibile.

Svista che era chiara, non fondamentale.

Matte' vatti a fruscia' da un'altra parte!

Ora se possibile restiamo in tema, musica liquida e qualità delle registrazioni che anche in cuffia si apprezzano benissimo.

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:29

Peraltro devo ancora ascoltare la versione “dark mix” del nuovo di Peter Gabriel, ieri sera ho ascoltato la prima versione.
Credo che comunque sia un album che finirà nel carrello su Qobuz, insieme alle due raccolte dei Beatles, che sono davvero molto godibili ma che hanno un prezzo ancora un po' troppo elevato

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:31

inviato il 14 Maggio 2022 ore 10:44

Complice il cambio di alcuni dei componenti principali dell'impianto (ampli e diffusori) deputato alla riproduzione della buona musica, mi è venuta la voglia di tornare ad acquistare qualche CD, pratica abbandonata credo un decennio fa, forse anche più.
Nel frattempo il modo di fruizione della musica si è rivoluzionato, oramai imperversa la musica liquida, gli mp3 sono il nuovo standard per l'ascolto a tutti i livelli, salvo una oramai sparuta nicchia che si divide il mercato dell'alta risoluzione e del vinile.
Insomma, mi sono accattato una decina di CD, facendo un "fritto misto" tra acquisti in negozio ed online, musica di nuova uscita e vecchie glorie del passato (dove magari avevo perso il CD, probabilmente rimasto dentro una delle automobili nel frattempo cedute...), generi più "commerciali" e di etichette di nicchia.

Tra i CD di nuova o recente uscita, mi sono portato a casa il nuovo Blessings & Miracles di Santana (probabilmente la copertina vivace mi ha attirato MrGreen), il nuovo CD della Ruggiero con la reinterpretazione di brani di un passato non troppo lontano (post Matia Bazar, per intenderci), il doppio di John Williams del concerto live al Vienna Musikverein del 2020, la riedizione del 2005 in SACD di Brothers in Arms (che mi accompagnava sempre ai tempi in cui, 18enne e squattrinato, armeggiavo con l'impianto in auto, ovviamente usato e raffazzonato) ed un paio di CD recenti dell'etichetta Velut Luna, con le cover di alcuni brani pop/rock famosi.

Il primo ad andare sul platorello del Naim è stato proprio Santana: bassi profondi, medi lucidi ed alti scintillanti, anche con il pre a -22db già in sala il volume è ai limiti dell'accettabile per i vicini; dinamica però ai minimi termini, praticamente un livello costante. Ascoltabile tutto sommato anche con una buona soundbar, o un impiantino HT con satelliti-cacchina-ma-tua-moglie-non-rompe, se non si hanno grandi pretese...

Dopo una ventina di minuti mi annoio, e decido di passare a qualcosa di conosciuto: è il turno di Brothers in Arms, in un'accesso di nostalgia vado subito alla traccia due (Money for Nothing), cavolo non si sente nulla, giro la manopola del volume di 10db e dopo poco l'assolo di chitarra di Knopfler irrompe nella sala con tutta la sua potenza. Proseguendo nell'ascolto, anche The Man's Too Strong solletica bene i diffusori, foraggiati dall'inesauribile finale Primare.
Il master digitale del 1985 (il CD credo sia uno dei primissimi DDD, se non proprio il primo...) rimasterizzato vent'anni dopo sotterra, alle mie orecchie, la registrazione del 2021 del precedente CD, con un coinvolgimento imparagonabile. Lascio andare il CD dei Dire Straits fino alla fine...

L'ascolto successivo (il giorno dopo) è per il CD della Ruggiero, mi avvio con maggiori speranze ma anche questa volta resto abbastanza deluso, bella voce (non potrebbe essere altrimenti) ma il solito livello mediamente elevato con scarsa dinamica.
Tutt'altra musica con il CD "Illegalove 2" di Velut Luna (ho sempre apprezzato la qualità tecnica della loro produzione, quella artistica a volte molto, altre meno), gli strumenti vengono resi in modo impeccabile, ottime le voci e la compressione assai limitata invita ad alzare il volume nei pianissimo. Oltretutto la selezione dei brani è per i miei gusti azzeccata ed anche questo disco scorre via piacevolmente sino alla fine.

Ultima prova, il CD dove avevo riposto le maggiori aspettative, quello dei filarmonici di Vienna diretti da John Williams, che si cimentano con alcune delle colonne sonore più famose. Questa volte non resto deluso, la grande orchestra è lì in tutta la sua immanenza ed i pur onesti woofer da otto pollici fanno fatica ad assecondare i passaggi più impegnativi. Avevo letto delle buone recensioni su questo disco, addirittura considerato un riferimento assoluto per il genere; tuttavia, avendo appoggiato lì vicino un CD della stessa etichetta (DG) di oltre 30 anni fa - Beethoven, sinfonia n. 9 con i Berliner diretti nel 1990 da Giulini, la mia preferita insieme a quella di Solti del '72) - il confronto mi viene naturale, e il secondo movimento ha una dinamica che nulla ha da invidiare ai pezzi di John Williams, registrati oltre 30 anni dopo...
Ho scaricato anche dei brani ad alta risoluzione (96-192Khz, 24bit) e onestamente faccio fatica a trovare differenze con le migliori registrazioni per CD, né in cuffia né ascoltando con l'impianto che comunque non è propriamente un modello "base"; poi - ma questa è un'ovvietà - ci sono ottime registrazioni in formato 44/16 che suonano meglio di alcune in hi-res, che si rivelano solo poco più che discrete, ma come per la fotografia la PP nella maggior parte dei casi fa la vera, capitale differenza, credo che le scelte in fase di missaggio e mastering incidano più del formato.

Mi sono fatto l'idea - personale, che non voglio ammantare di verità assoluta, sia chiaro - che la maggior parte delle moderne registrazioni siano fatte per andare benone, o almeno benino - in versione ovviamente mp3 - anche sugli smartphone con le cuffiette, sulle "casse" bluethoot che si possono portare anche a bordo piscina o nelle soundbar a corredo delle TV, attraverso le quali ritengo si consumi una buona parte degli ascolti domestici; trenta o quaranta anni fa, nel "salotto buono" di molte abitazioni un impianto composto almeno di amplificatore jap da una 50ina di watt per canale e dei diffusori magari non raffinati ma comunque di dimensioni normali albergava.

Quindi livello medio elevato, compressione ai massimi livelli, estremi belli in evidenza e alla via così. Ovviamente la Nona o il Concerto n. 2 di Rachmaninov che sto ascoltando ora (Ashkenazy al piano, diretto nel 1963 da Kondrashin in un'ottima rimasterizzazione Decca 24/96), sulla soundbar o sulla cassa portatile JBL (che pure uso con soddisfazione nelle presentazioni) nemmeno si sentono partire, ma non credo importi a molti.

Le buone registrazioni, nelle quali in passato si poteva incappare anche per dei dischi di grande diffusione/successo (vedi Brothers in Arms, ma anche qualche disco dei Pink Floyd, De Andrè, e altri) mi sembrano oggi ancor più che allora confinate a generi come la classica, il jazz e soprattutto perseguite da piccole etichette destinate ad un ancor più ristretto pubblico.
Insomma, la famigerata "loudness war" mi pare tutt'altro che finita, nell'ultimo decennio si è imposta a mio avviso prepotentemente, anche più che in passato, quando pure aveva fatto diversi danni (ho riascoltato alcuni CD dei Litfiba o di Ligabue, e non mi sono piaciuti affatto, in macchina col sub Cool suonavano invece...)
Mi tengo stretti gli LP e soprattutto i (buoni) CD che ho acquistato sul finire degli anni '90 e primi 2000, magari con pazienza farò il ripping con qualche programma che permette anche di ovviare agli errori in fase di lettura, e me li sento fino al trapasso...MrGreen

Che esperienza avete voi?

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:33

Rainbow - the temple of the king

Qobuz, in cuffia soli 44.1 khz ma 32bit uno sballo!

avatarjunior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:35

Mi sembra che non sia ben chiaro l'argomento a molti visto che si pensa che i 192khz di campionamento non centrino nulla con le frequenze udibili dall'orecchio umano. Siccome però noto con dispiacere che il "celodurismo" regna incontrastato anche in questa discussione vi lascio più che volentieri. Visto che il video non è stato digerito posto questo interessante articolo sperando ravveda alcuni di voi. Buone feste a tutti.

people.xiph.org/~xiphmont/demo/neil-young.html

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:41

Very silly
è chiaro a chi è rivolto, l'hai visto tutto?

Ahahah manco lo apro

L'argomento principale l'ho richiamato in alto.


( poi ci spieghi, chord ad esempio visto che ti piace il brand, perché vende gli scaler che tra l'altro tentano di cavare sangue da una rapa a 44 khz )

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:43

Vi segnalo l'uscita, dopo 21 anni, dell'album di inediti di Peter Gabriel:

Grazie mille, lo ascolterò volentieri. ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2023 ore 17:46

Lo sto ascoltando e meditando se scrivere o meno a Peter per fargli sapere che esce in liquida a 96KHz e viene ascoltato in cuffia.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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