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Anche a me è capitato di fare una scansione da una stampa (in B/N, ingrandita, non ho in casa l'unità per la scansione per trasparenza) ma, personalmente, non lo adotterei come modus operandi abituale. Ogni copia, anche quella a contatto, comporta un più o meno marcato decadimento qualitativo, i tratti più fini si smagriscono, qualcuno sparisce (parlando di negativo in positivo un filo d'erba scuro, cioè chiaro sul negativo, diventa più 'grasso' mentre un sottile filo d'erba chiaro, cioè quasi nero sul negativo, diventa fine o può sparire sul positivo). Dovendo scansionare sceglierei di scansionare il negativo non un positivo da esso stampato. Le modifiche eventuali le farei in digitale.
Certo se uno ha uno scanner non di alto livello, la scansione può essere il collo di bottiglia. *******************************************
Luca la scansione è SEMPRE il collo di bottiglia. Anche con gli scanner di altissimo livello, leggi tamburo, la perdita di dettaglio è terrificante. Poi, è ovvio, con un negativo di quelle dimensioni, adoperando una pellicola di qualità qui si parla non più di milioni ma piuttosto di miliardi di pixels, anche se ne perdi il 40% te ne freghi, resta però il fatto che la perdita è forte, un deficit informativo cui va aggiunta l'ulteriore perdita legata alla stampa digitale, laddove invece con la stampa tramite un ingranditore, ovviamente dotato di ottica APO, la perdita è ben più contenuta e quantificabile intorno al 15%.
Il negativo 6x17 ne ha di informazioni… sono praticamente 3 6x6. Se con un buon 6x6 stampi in camera oscura fino a 10-15x con risultati eccellenti, se parti da 17 cm di base stampi un discreto lenzuolo… per letto singolo però Sorriso *******************************************
E certo! Diciamo che un modestissimo 15X di un 6x17 equivale a una stampa di oltre due metri quadrati. Se, senza esagerare, consideriamo una emulsione capace di una Risolvenza di 150 lp/mm, il numero di informazioni registrabili è astronomico.
“ Lo scanner Hasselblad se non ricordo male nella mascherina del 120 dovrebbe poterlo contenere, da verificare con il mio fornitore del servizio di scansione però. „
Te lo confermo io: con il porta-pellicola per pellicola 120 in striscia puoi tranquillamente scansionare un fotogramma 6x17.
"mi pare di averlo già indicato nel precedente topic, ma le widelux, anche in MF, hanno un formato panoramico nativo 6x18.. peraltro pare sia partito un progetto per farla rinascere. Le 35 mm sono un po care ma hanno costi accessibili. Il MF l'ho visto sui 1200-1500. Obiettivo basculante angolo di campo inaccessibile alle comuni lenti rettilineari"
Mirko, temo che le widelux abbiano un rapporto 2:1 (6x12 la medio formato) e non 3:1 come per il 6x18. Belle comunque.
“ “ ma le widelux, anche in MF, hanno un formato panoramico nativo 6x18.. peraltro pare sia partito un progetto per farla rinascere. ? Capisco l'interesse, ma oggigiorno in epoca digitale non hanno senso le widelux „
Ciao, chi è che stabilisce cosa ha senso o meno? Se si riuscisse a superare il confronto tra pellicola e digitale nei termini di 'l'uno è MEGLIO dell'altro', si farebbe un passo avanti. Sono due sport diversi, ognuno divertente a modo suo. Per quello che cerca Paco le Widelux non sono applicabili, ma comunque sono fotocamere ingegnose e c'é qualcuno che ancora ci si diverte..... www.jeffbridges.com/pictures-vol-1-print-images Tra parentesi, con la digitale non so se riesci a farle proprio uguali....
@Paco, Andrea.taiana sono due Andrea. Risalta la differenza fra un autodidatta e un bocconiano. Il milanese esiliato a Como è un brillante con una curiosità infinita che mi sorprende sempre.
“ Il milanese esiliato a Como è un brillante con una curiosità infinita che mi sorprende sempre. „
L'autodidatta invece è un povero fesso
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