| inviato il 31 Luglio 2023 ore 8:29
E lì sei panato e fritto... |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 8:35
È che sono furbi. Non ti invitano direttamente a vedere una diaproiezione con dissolvenza incrociate... Lo sanno che non ci andremmo... L'invito è sempre per tutt'altra cosa; e poi ZAAAAC... é lì sei bello che andato. |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 9:39
Una volta proiezione su un piccolo schermo portatile di foto e brevi video di matrimonio: 2 ore di torture! Come dicevo 2 ore anche di visione di stampe o video non le reggerebbe nessuno. Come scrivevo, poi, il primo requisito è che il pubblico sia consenziente, interessato alla fotografia e anche informato ( con relativa liberatoria ). L'ultimo requisito è che il numero di foto sia limitato...di qualunque tipo siano: diapositive, stampe, album, video... |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 10:30
di serata "mostra" ho ancora il ricordo terribile quando da bambino mi portarono a cena da amici di famiglia e finita la cena... piu di un'ora di diapo del viaggio di nozze in polinesia... da bambino non me ne fregava ovviamente nulla, quindi tolti i primi 5 minuti di meraviglia per la proiezione, il resto mi lasciò segnato. Scherzi a parte, pur concordando che la serata foto possa essere un trituramento di maroni, non capisco quelli che magari erano con te ad un dato evento, ti hanno fratturato l'anima per farti fare le foto, anche a loro in pose improbabili (e meno male che non c'è la pellicola da pagare), insistono con "poi me le mandi?", "allora sono pronte?" "hai sistemato le foto"?.... E poi, quando gli piazzi in mano l'ipad per sfogliare una galleria da magari >100 immagini, le sfogliano con lo stesso interesse con cui si giravano le pagine della guida del telefono e dopo 30 sec ti restituiscono tutto e chiudono dicendo... "belle"... |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 12:51
Non si fanno le foto a sta gente ... ma se proprio devi (perchè in qualche modo sono Amici) due foto so pure troppe. Le proiezioni ? Ne ho solo una a catalogo di memoria, poi le ho evitate tutte. Quelli più seri poi hanno imparato a stamparle. E' che per me la fotografia è stampata, indipendentemente dalla tecnologia usata. |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 13:21
"E' che per me la fotografia è stampata... " Idem |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 13:33
Ah guarda… con le stampe uguale… Album sfogliato alla stessa velocità e ancora meno tempo impiegato dato che nn si stampano tutte… |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 13:43
Evidentemente, e me ne dolgo per voi, non avete mai visto una diaproiezione fatta bene. Ai tempi degli audiovisivi FIAF si usava raccomare, CALDAMENTE, di non non andare oltre 25 o 30 diapositive, con 40 come limite assolutamente invalicabile. Stessa cosa per durata complessiva... che era meglio non eccedesse i cinque minuti. Orbene cinque minuti sono 300 secondi, ipotizzando un numero di diapositive da proiettare medio, diciamo 30, parliamo di circa dieci secondi a diapositiva. Ipotizzando un tempo di dissolvenza di soli tre secondi, che onestamente serve a un caz.zo, restano poco più di tre secondi di stazionamento effettivo di ogni singola immagine. Ovviamente è una proiezione che serve a NIENTE... ma quantomeno otterrà l'effetto di evitarvi la lapidazione. MA NON È COSÌ CHE FUNZIONA! Perché una diapositiva possa essere bene apprezzata ha bisogno che resti sullo schermo almeno una decina di secondi; stesso discorso per la transizione la quale, soprattutto per i pochissimi che hanno ben chiaro il concetto basilare della "terza immagine", e vi assicuro che questi ultimi sono veramente POCHI, la dissolvenza non PUÒ durare meno di cinque o sei secondi più, è ovvio, la possibilità di bloccare eventualmente la dissolvenza per concedere agli astanti l'opportunità di godere del momento clou della dissolvenza stessa. Trenta diapositive inoltre sono troppo poche, in particolare se si intende proporre una proiezione che abbia in minimo di senso compiuto, in questo caso infatti ne occorrono almeno il doppio... e parliamo quindi di sessanta diapositive. Ora è chiaro che sessanta diapositive, che restano visibili per quindici secondi ognuna, portano la durata complessiva della serata alla bellezza di 900 secondi, ovverosia ben quindici minuti! Ora è evidente che per far si che quindici minuti di "spettacolo" non ammorbino l'aria, soprattutto se si pretende di non ricorrere all'escamotage del sottofondo musicale che tutto amalgama e TUTTO PORTA VIA, occorre che OGNI SINGOLA IMMAGINE BRILLI DI LUCE PROPRIA in modo da creare quell'unicum - liscio e scorrevole - che deve essere una proiezione di diapositive... se si vuole che funzioni beninteso. Ecco... questa è l'unica cosa un tantinello difficile! |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 13:49
Ovviamente io parlo di proiezione casalinga contornata da quanto si mangiava bene nel chioschetto che ho pure fotografato… che si va beh, in primo piano c'ho gli avanzi nei piatti del tavolo di fianco, ma era bello e ho mangiato bene….. E amenità simili. Ma soprattutto situazioni in cui vieni incastrato… Diverso è se vado a vedere una mostra… li mi posso fermare anche minuti davanti ad un'immagine |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 14:57
@Paolo e Schyter: 15 minuti per una cinquantina di diapositive mi sembrano ragionevoli. Con la dissolvenza, poi, stancano anche meno. Il problema era quando un amico introduceva diversi caricatori, uno dopo l'altro di quelli classici da 36 foto. Magari senza dissolvenza, con stacco netto e un po' fastidioso, stancante per la vista, foto ripetitive e simili tra loro. Però, anche le stampe fatte vedere a casaccio e in quantità eccessiva, stancano. E anche io concepisco la fotografia solo come stampa. Le mie foto migliori sono solo stampate, e stampate da me. Di altre, segregate negli hard disk, non ho nemmeno il ricordo. Se qualcuno vuole vedere mie foto a monitor, gli dico di aprire Juza, altrimenti il riferimento sono le mie stampe |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 17:41
Boh ... quando vado a una mostra per una 50ina di foto (ammesso che ce ne siano una 50ina) mi ci vuole qualche ora ... in alcuni casi anche mezza giornata. L'ultima cui sono stato dove c'erano "vetri" alcuni opportunamente retroilluminati (The Mimetic Observer - a visual reading on Dante's Divine Comedy) sono stato due ore per molto, molto, meno di 50 foto |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 18:17
Quando vai a visitare una mostra sei da solo, puoi anche fermarti un pomeriggio intero davanti a una sola fotografia! |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 19:26
“ Quando vai a visitare una mostra sei da solo, puoi anche fermarti un pomeriggio inyero davanti a una sola fotografia! „ Per quello che ci vado, quando ci vado (raramente purtroppo) da solo... |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 21:26
E ovviamente è la cosa migliore... |
| inviato il 01 Agosto 2023 ore 7:51
Ragazzi, discorsi molto interessanti, ma forse ci stiamo discostando dal tema originario... |
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