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... e tutti quegli stolti che spendono saccate di quattrini in Zeiss Cosino Otus, e Leica M + Summilux per adoperarli sempre ad F. 16 (come del resto, i grandi fotografi analogici scattavano notoriamente SEMPRE con le loro pellicole 100 ASA -quando andava bene!-)!!!!! GL
Messa a fuoco manuale con i penta prisma delle moderne reflex non è il massimo specie con grandi aperture. Qualche aiuto arriva se c'è l' assistenza alla maf manuale, tramite l' accensione di un qualche led/bip, ma comunque l' assistenza al fuoco manuale funziona sui punti di maf, a questo punto...... Con le ML, la maf manuale è molto più facile, grazie alla possibilità di avere ingrandita la zona interessata anche nell' EVF e questo vale sia con lenti "manual focus" che "auto focus".
“ ... e tutti quegli stolti che spendono saccate di quattrini in Zeiss Cosino Otus, e Leica M + Summilux per adoperarli sempre ad F. 16 (come del resto, i grandi fotografi analogici scattavano notoriamente SEMPRE con le loro pellicole 100 ASA -quando andava bene!-)!!!!!Eeeek!!! GL „
Giusto per derimere i dubbi il gruppo fotografico cui apparteneva Ansel Adams di cui egli stesso ne era il fondatore si chiamava Gruppo f/64.
Il ritratto in studio può anche richiedere la massima apertura per questioni creative ma più concretamente viene eseguito a f11-16 su sfondo omogeneo in modo che le parti importanti del soggetto siano tutte perfettamente nitide.
A quel punto, la 'ciglia a fuoco' mi fa un baffo...
Se invece vado a fotografare "in ambiente' usero' la tecnica con la quale la mia macchina mi garantisce il max successo.
Non esiste la regola valida per tutti... ma la regola efficace per ciascun corpo macchina. Provate ad andare in giro con tre macchine differenti come faccio io e poi mi direte...
Yousuf Karsh indubbiamente un grande ritrattista costruiva il set posizionando Soggetto-Luci-Camera con degli spaghi e la messa a fuoco era predeterminata dalla lunghezza di uno spago e di fatto non ne sbagliava una. In genere scattava con una 18x10
Grazie x gli "apprezzamenti" cmq io continuerò a fare così, spero di essere libero di farlo. Vedo che non avete mai valutato la distanza ad occhio x regolare l'ottica (che con un f 5,6 o sup.) ti dà la certezza di una messa a fuoco sicura. (vedesi ad esempio Leica IIIc).
Prima dell'autofocus, senza dispositivi telemetrici, e solo con lente di fresnel, come credi che si agiva? Si fotografava il più possibile con una pdc che permettesse la certezza di avere a fuoco il soggetto.
Sull'hasselblad difficilmente scendevo al di sotto del diaframma f8
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