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Abbandonare attrezzatura in macchina sotto al sole


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avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 8:45

si finisce che qualche giorno tolgo le bottiglie d'acqua e metto le macchine nella borsa termica, sarà la volta che mia moglie mi butta tutto e pure me MrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 10:06

Io avevo lasciato gli occhiali in macchina d'estate e la temperatura mi ha rovinato una lente. Si è formata come una ragnatela sulla lente dx; non si rotta e non da fastidio fortunatamente ma, col senno di poi, non lascerei più delle lenti con quelle temperature.

Poi scusate la battuta ma lasciare l'attrezzatura in macchina… per sperare di tornare e trovare un secondo corredo o, magari, anche un terzo?

avatarsupporter
inviato il 25 Luglio 2023 ore 10:35

Certo , sul cruscotto o zone limitrofe ci puoi cuocere le uova , non è certo il posto idoneo per tenere oggetti delicati/elettronici/di valore , il discorso di trovare un secondo corredo è altra cosa dibattuta piu sopra .

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 10:52

Io avevo lasciato gli occhiali in macchina d'estate e la temperatura mi ha rovinato una lente. Si è formata come una ragnatela sulla lente dx; non si rotta e non da fastidio fortunatamente ma, col senno di poi, non lascerei più delle lenti con quelle temperature.

probabilmente un effetto su di uno strato sottile (trattamento antiriflesso, per esempio) presente sulla lente. Se la lente è di polimero potrebbe essersi dilatata molto più del trattamento e questo si è fessurato. Tornando alla temperatura normale sono rimaste le fratture originatesi e non più recuperate.
In ogni caso, la temperatura è micidiale per gli oggetti se non si è tenuto conto in fase di progetto del modo di compensare le dilatazioni termiche. Ciò è particolarmente vero per accoppiamenti di materiali.
Per dirne una: ieri si è staccato un angolare in plastica che avevo messo su un muretto: ho capito dopo che il distacco era avvenuto a causa della dilatazione dell'angolare verticale, che spingeva quello posto a chiusura sopra di esso in orizzontale. E sono bianchi! pensa che può succedere se il colore è scuro.

Poi scusate la battuta ma lasciare l'attrezzatura in macchina… per sperare di tornare e trovare un secondo corredo o, magari, anche un terzo?

Se la si chiude nel bagagliaio pensi possa essere problematico? peraltro si parlava in origine di una piccola fotocamera, non di attrezzatura ipercostosa.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 14:02

Bisogna coprire la macchina con i parasole riflettenti, dall'esterno. Anche gli sportelli lato sole! Noto una differenza abissale col metterli all'interno. Ci vogliono quelli grandi, ovviamente...

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 14:12

Ci sono degli strumenti che i ladri usano che rilevano la presenza di batterie...e quindi aprile le auto in maniera mirata....quindi i rischi sono molteplici....in auro non si lascia niente....mai....


Saluti

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 14:39

e come farebbe ad identificare una batteria di una fotocamera nel cofano di un'auto?
peraltro, alcuni hanno anche auto ibride che di batterie ne hanno a centinaia di kg.

avatarsupporter
inviato il 25 Luglio 2023 ore 14:45

Non vorrei dire una inesattezza ma mi sa tanto che la storia del "rilevatore di batterie" sia una favola metropolitana... che poi , all'atto pratico : il tipo dovrebbe gironzolare da un'auto all'altra con il suo marchingegno nella speranza di trovarci una fotocamera nascosta? E soprattutto come farebbe il fantomatico apparecchietto a distinguere tra la batteria dell'auto e quella della fotocamera ? E la lamiera dell'auto non farebbe comunque da schermatura ? Mah!

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 14:56

Dagli studi di fisica ricordo che il calore si diffonde in 3 modi, contatto/conduzione, movimenti convettivi, irraggiamento. Con i parasole si blocca l'irraggiamento, ma se si lasciano i finestrini aperti, gli altri 2 modi agiscono, cioè lo scambio di aria calda che entrerà... In pratica il finestrino blocca il contatto e la convezione, il parasole l'irraggiamento. Diverso è se l'auto non viene coperta, dove la temp. interna è superiore a quella esterna, in quel caso lo scambio coll'esterno è auspicabile...

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 15:06

L'irraggiamento è estremamente importante: direi causa n.1 di aumento della temperatura in auto.
In estate arrivano 1000 (mille!) W per m2 nelle ore più calde. Ogni cosa investita da tale flusso ne assorbe una parte, tanto maggiore in dipendenza dal colore (che condiziona l'assorbimento; il nero è il peggio) e dalla finitura superficiale (che condiziona quanta se ne riflette: più è lucida meno ne arrorbe in genere). Avere superfici lucide aiuta poco perché la radiazione è riflessa comunque verso altre parti dell'interno, quindi alla fine è di aiuto marginale se non nullo.
La conduzione è molto bassa, intesa come calore preso dall'aria calda all'esterno e trasferito all'interno. Considera che aria calda significa 35/40 °C, quindi il trasferimento di calore è modesto (differenza tra esterno ed interno può essere 20 gradi). Anzi, quando la temperatura interna sale oltre quella esterna, la conduzione di fatto RAFFREDDA l'auto.
Per la convezione, è sempre presente all'interno anche con finestrini chiusi. L'aria si muove sempre in cavità di dimensione superiore a circa 1 cm x 1 cm x 1 cm. Quindi anche all'interno dell'auto. Se hai un sedile o un cruscotto nero, questo si scalda per irraggiamento, a sua volta scalda l'aria con cui è in contatto (conduzione) che a sua volta sale verso l'alto e per convezione fa spostare la meno calda sul cruscotto. Il ciclo si ripete.
Coprire l'auto serve a ridurre la potenza in ingresso nell'auto, soprattutto quella sotto forma di radiazione infrarossa.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 15:19

1000 W x m2! Quando arriveremo al fotovoltaico sul tettuccio??

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 15:20

“Ci sono degli strumenti che i ladri usano che rilevano la presenza di batterie...“
Non esistono. Forse la NASA, l'agente Q, i russi… MrGreen

Torniamo in argomento. In auto c'è elettronica, le centraline ad esempio. Ed e' roba normale non a specifica militare. Reggono il calore.

Ora la questione è questa: tutta l'elettronica basata su semiconduttori invecchia precocemente fino alla rottura a seguito di aumenti di temperatura (diffusione drogante nel silicio); quindi consapevoli di ciò potete anche accorciare un pochetto la vita delle vs. elettroniche. Non si rompono ma durano un po' meno. Fate vobis MrGreen



avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 15:53

Il suggerimento di Wolf sul fatto della borsa metallica è da tenere in conto, qualche anno fa feci un giro in europa cambiando alcuni stati e forse esagerando mi misi al riparo anche se poi non successe niente, portavo due corpi e alcune ottiche e dovendo alternare i pezzi non mi sentivo tranquillo.

Comperai una piccola ma robusta cassaforte da incasso da 30x30x40 utili, ci feci coibentazione con isolante e legno esterno, dal fondo accessibili solo dall'interno due perni filettati che facevano presa ai supporti del telaio nel baule, li mi stava tutto in sicurezza e isolata.
Spesi 400 euro però è per sempre.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 15:59

La cassaforte nel baule! madò!
Ma che fantasia :-P

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2023 ore 18:01

Non vorrei dire una inesattezza ma mi sa tanto che la storia del "rilevatore di batterie" sia una favola metropolitana


Boh, non sono un tecnico quindi potrei anche sparare una caxxata... però la scocca di un'auto non dovrebbe comportarsi come una gabbia di Faraday? In quelle condizioni come si potrebbe rilevare la presenza di una batteria o di un apparecchio che la utilizza?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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