| inviato il 18 Aprile 2023 ore 16:01
Per la questione orso non ci sono mezze misure... Orsi sì... se in parco fauna/flora "...istico" chiuso e deditamente sorvegliato. Assurdo consentire a "spensierati" turisti o passatempisti / salutisti ecc... zampettare per i boschi dove vivono liberamente degli orsi. Soltanto per il fatto di correre ha preoccupato l'orso e spinto a inseguirlo, anche se lo ha notato da chilometri di distanza. (Non dico informandosi, ma dai film non si impara nulla?) In Canada, USA, Siberia succede ma chi si avventure in quei boschi va ben munito di spruzzini e aggeggi chiamati fucili e pistole... Mi viene da dire che soltanto in Italia viene in mente a qualcuno di aprire uno spazio "democratico" paritetico per umani e orsi... Concordo nel punire l'orso, ma non lo abbatterei. Lui ha catturato la sua preda secondo natura. Semplice, ma come raccontarlo ai parenti... della preda... non lo è! Con parenti e amici dell'orso, immagino le risate che si sarà fatto quell'orso... |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 16:48
@ Roberto Ber “ Tornando al mio quesito mi sembra di capire,leggi italiane alla mano,che l'unica cosa fa fare sia quella di fare rumore in modo da far scappare l'eventuale orso.Mi sa che mi comprerò una campanella da appendere allo zaino. „ Purtroppo quella della campanella è un suggerimento del tutto erroneo, anche se inizialmente, nei primo anni di vigenza del progetto Ursus Life, veniva abitualmente diffuso addirittura dalle guardie forestali nelle scuole primarie e secondarie dove facevano opera di informazione. C'è voluto un grande esperto americano, qualche anno fa, chiamato in occasione mi pare del Festival della Montagna a Trento, per apprendere che quasi sempre l'orso (che non è vegetariano, come erroneamente detto da qualcuno in questo Forum, bensì onnivoro - la carne entra nella sua dieta al 25-30%) recepisce il suono della campanella accostandolo a quello proveniente da pecore, capre, mucche e asini al pascolo. Non è quindi lo strumento più adatto per fare chiasso nel bosco. In conclusione è corretto dire che l'orso tende a fuggire se sente chiasso, ma lo fa principalmente in presenza di schiamazzi di origine umana e giustamente ti hanno consigliato di frequentare i boschi del Trentino occidentale in compagnia (direi almeno di altre due o tre persone). In questo momento pare ci sia un ripensamento circa l'opportunità di consentire anche in Italia lo spray anti orso (che in alcuni Paesi stranieri è d'obbligo per poter accedere in certi ambienti), ma al momento temo che si finirà per dotarne solo le guardie forestali. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 17:57
Fabio mi sa che torno sull'idea dello stereo anni 90 allora . Per lo spray a norma di legge ci vorranno altri 2-3 morti mi sa |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 18:12
L'orso, pur essendo onnivoro, è in cima alla catena alimentare e non ha predatori. Ci sono centinaia di filmati in internet che dimostrano che non teme particolarmente l'uomo. Semmai lo vede come una fonte indiretta di cibo (rifiuti, cibo nello zaino, alberi da frutto, animali di allevamento, ecc.) ma, ahimè, anche diretta, oltre che di disturbo. Anch'io ritengo non basti un campanellino per spaventarlo. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 18:26
L'orso è un predatore puro. Si allontana dai rumori non per paura ma per il fastidio e soltanto quando non ha interesse per la sorgente del rumore. Quindi non è affamato né ha prole appresso. Tanti fanno l'errore di credere... non lo vedo in giro quindi sono al sicuro... |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 19:12
“ Tanti fanno l'errore di credere... non lo vedo in giro quindi sono al sicuro... „ diciamo che tanti fanno l'errore di credere che gli orsi siano quelli dei film disney... come detto anche da altri, è vero che l'orso è diffuso in tanti Paesi e non per questo viene cacciato allo sterminio, ma è considerato del tutto normale e logico portarsi ARMI adeguate a difendersi. La desert eagle l'hanno inventata espressamente come arma di difesa dagli orsi per i cacciatori ed escursionisti. E' solo in europa e, principalente in italia, che c'è questa avversione ideologica (oltre che decisamente bigotta) verso l'uso della violenza per difesa. Ma difendersi è la cosa più naturale del mondo ed è solo perchè ormai le nostre generazioni (europee) non hanno mai dovuto farlo che molti preferiscono rifuggere all'idea di dover diventare violenti, ma la legge della natura è quella. Se si vuole un progressivo ritorno alla natura, bisogna accettarne tutti gli aspetti, non solo quelli che scaldano il cuore seduti sul divano. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 19:34
Diremmo... 'psicologia da divano e telecomando'... In passato mi arrivò all'orecchio 'orsi portati in Trentino', però mai avrei pensato che fosse in un ambiente aperto a tutti. Anche fossero stati orsi addomesticati, l'istinto predace lo recuperano presto. Un predatore 'puro', lo controlli soltanto annullandone i momenti di fame, ovvero, disponendogli cibo senza sosta. Questo è uno dei casi dove il buonismo ubriaca... |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 20:16
L'orso e' stato catturata senza bisogno di armi. Abbatterlo ? E a che serve ? , ora e' dove deve stare, in un centro faunistico. Peccato solo non l'abbiano potuto catturare prima. Si tratta di fare lo stessa operazione con almeno la meta' degli orsi presenti in regione. Tornando all"oggetto iniziale del topic, bene ha fatto secondo me chi ha richiamato altri possibili pericoli x il nostro amico, che sia pure fortunatamente poco probabili, possono capitare nelle escursioni. Come puo' essere attaccato da un orso allo stesso modo puo' essere colpito da un proiettile dei cacciatori o aggredito da un cane, magari un pitbull o un rottwail, che il padrone lascia scorazzare libero o che esce da una proprieta' privata al limitare del bosco. Se davvero interessa la sicurezza in maniera non ideologica o peggio politicizzata tutte le cause di pericolo dovrebbero essere affrontate con uguale fermezza. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 20:30
no, ci sono cause di pericolo per le quali dobbiamo accettare un rischio residuo in quanto derivano dalla possibilità di esercitare una libertà: un cacciatore mette a rischio la vita altrui allo stesso modo di un automobilista che si mette alla guida. altre cause di pericolo, anche se inferiori, non servono a nulla ed è corretto cercare di ridurle anche se presentano un rischio già più basso di altre. |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 10:20
“ L'orso e' stato catturata senza bisogno di armi. Abbatterlo ? E a che serve ? , ora e' dove deve stare, in un centro faunistico „ Idealmente questa sembra la soluzione migliore, ma quanti orsi problematici possono starci in un centro faunistico recintato? E quanti di questi centri dovremo realizzare se la popolazione di orsi aumenterà allo stesso ritmo e, perciò, aumenteranno contestualmente anche gli orsi problematici? Quanto alle varie cause di pericolo, le si accetta o le si eradica in base alla quantificazione degli effetti positivi che quelle stesse cause apportano alla nostra vita quotidiana (vedi l'uso dell'automobile). Ne deriva che tra l'accettazione in toto e l'eradicazione ugualmente totale nascerà una moltitudine di situazioni intermedie che dovranno necessariamente tener conto anche del dispendio, in termini economici, di spazi adeguati, di necessità di vigilanza ecc., che comportano; tra il confino "a vita" senza contatti coi suoi simili (soprattutto per evitare che si riproduca trasmettendo alla prole le sue stesse problematiche comportamentali) e l'abbattimento, non sarei più così sicuro che la prima soluzione sia la migliore possibile e, soprattutto, quella maggiormente sostenibile nel tempo. Ripeto, in Paesi come la Slovenia è solo con l'abbattimento programmato degli esemplari problematici o in sovrannumero che si è potuto ripopolare il territorio evitando prese di posizione incontrollate da parte della popolazione. Quando considero che la prima è la Natura a ragionare in termini di sopravvivenza della specie anche a scapito di quella di pochi individui inadatti, dubbi non me ne restano; anche perché in Natura il concetto di "inadatto" significa molto spesso "incapace di convivere" con altre specie appartenenti al medesimo bioma. |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 10:54
Condivido quanto scritto da Daniele Ferrari. Il problema è capire cosa significa "inadatto". Se visto dal nostro punto di vista, credo che voglia dire: cari orsi (o lupi, ecc.), vedete un po' di non aggredire umani, azzannare pecore, attraversare strade, mangiare nei cassonetti, ecc. altrimenti, in omaggio alla selezione naturale fatta da più forte, vi facciamo fuori . Io rimarrò sempre convinto che, data la totale ed irreversibile modificazione del territorio fatta dall'uomo (nei secoli, non solo da ora), l'errore madornale sia stato quello di reintrodurli (idem per il lupo). E pensare che problemi simili li abbiamo avuti già con l'introduzione dei miti e inoffensivi cervi e caprioli (incidenti stradali e danni alla vegetazione). Pensare prima di fare, non sarebbe meglio? Se mi chiedete come penso si possa risolvere il problema attuale, rispondo: con una spietata caccia di selezione, in modo da ridurre ad un minimo sopportabile l'incremento della popolazione. Spiace, ma è così, punto. Oppure ripristinare l'ambiente preumano, ma a questo forse ci penserà l'uomo da solo |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 11:33
“Oppure ripristinare l'ambiente preumano, ma a questo forse ci penserà l'uomo da solo MrGreen” Si concordo assolutamente. Ci sta andando contro ad ampie falcate. Ripeto l'errore dell'uomo e' pensare che noi veniamo prima di tutto. Per la natura non e' cosi', ma neanche per l'anticamera. Noi siamo solo un insieme di atomi e molecole, materia. La Terra puo' e molto probabilmente vivra' senza l'uomo. L'uomo senza di essa… P.S. Quando erroneamente, a mio avviso, si parla di selezione della specie, bisogna tenere stampato nella testa che nessun animale ha mai causa l'estinzione di specie viventi che ha causato l'uomo. Nessun animale ha le potenzialita' di ridurre la Vita sulla Terra a un cumulo di macerie come l'uomo. Nessun essere vivente ha contribuito ad un innalzamento di co2 ed altri gas serra nocivi ed inquinanti per altre specie (ed anche per la nostra) come l'uomo. Le altre specie hanno attuato “selezione ponderata” cioe' si e' sempre stati in equilibrio prima degli ultimi 1000 anni ed in particolare del secolo scorso, sulla Terra. Non voglio assolutamente apparire come un involuzionista o uno contrario al progresso. E' anche grazie ad esso, infatti che ci siamo resi conto di come stiamo apportanto queste tragiche modificazioni agli assetti planetari. Ma il non prendere provvedimenti urgenti, sotto tutti i punti di vista, per dare una sferzata (anche se probabilmente e' gia' ormai troppo tardi) e cambiare la rotta di “collisione” che fa capire quanto l'uomo sia, tutto sommato, non piu' intelligente di un orso |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 11:35
“ con una spietata caccia di selezione „ cosa, peraltro, già fatta e accettata da sempre per il controllo appunto degli altri animali selvatici in territori dove, per varie ragioni, la selezione naturale non funziona. cervi, caprioli ecc sono normalmente oggetto di campagne di selezione.... ma non si vuole farla per orsi e altri predatori... |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 11:36
“ Nessun essere vivente ha contribuito ad un innalzamento di co2 ed altri gas serra nocivi ed inquinanti per altre specie (ed anche per la nostra) come l'uomo. „ se è per quello, nessun essere vivente ha ancora dimostrato questa cosa... comunque sia, l'uomo è un prodotto della natura, tanto quanto l'asteroide che ha estinto i dinosauri qualcuno ha scritto che dovremmo essere grati per quello che ci è stato regalato e non distruggerlo...ma regalato da chi? nessuno ha regalato nulla all'uomo...la posizione di predominio su tutti gli altri esseri viventi del pianeta, l'uomo se l'è guadagnata tanto quanto la tigre rispetto ai conigli che mangia. Che dovremo stare attenti a come usiamo le risorse che abbiamo a disposizione, quello è vero. Ma con il preciso e scopo ultimo (come umanità) di preservare l'umanità. Tutto il resto viene dopo. |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 11:47
“Che dovremo stare attenti a come usiamo le risorse che abbiamo a disposizione, quello è vero. Ma con il preciso e scopo ultimo (come umanità) di preservare l'umanità. Tutto il resto viene dopo.” Angor, vorrei fosse chiaro, come ho gia' ribadito in piu' riprese nei precedenti, che in questo siamo perfettamente allineati. Lo chiarisco meglio: non e' che a me interessa piu' l'orso dell'uomo eh. A me, soprattutto emotivamente, fa molto piu' effetto la morte di un umano a causa dell'orso che viceversa. Ma noi, proprio perche' ci riteniamo esseri evoluti, non dobbiamo ragionare con l'istinto e l'emotivita' ma con la ragionevolezza ed il buon senso. Io quello che dico lo dico “pro uomo” non pro orso |
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