| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:05
“ Infatti la Commissione Giudicante del WPY, dopo la proclamaziobe dei vincitori delle diverse sezioni chiedeva, questo all'epoca della pellicola, che l'Autore/Vincitore inviasse loro il Positivo (o il Negativo) Originale. „ Paolo, secondo me il problema (ovvero il nucleo di questa discussione) non è l'autenticità della foto (dimostrabile con questo o quel metadata) ma la nostra percezione di una foto falsa come autentica. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:06
Scambare questa foto per un prodotto di digital art vuol dire avere poca capacità di leggere una fotografia.. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:07
“ Paolo: se come dici ( e non ho motivo di dubitarne), l' immagine proposta e un Kodachrome 64 ... posso solo vergognarmi nel non averla riconosciuta, visto che x anni ho usato esclusivamente quella (anche quando l' unico laboratorio disponibile era in Germania) - resta il dubbio che, l' immagine proposta, non sia stata successivamente rielaborata digitalmente - mi sarebbe piaciuto vederla stampata su Oasis ( dove probabilmente e' passata) degli anni 80/90 „ Nessuno, a parte Paolo, l'ha riconosciuta. Perché? |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:14
Non per dire ma pure io...il perché? Perché sono abbastanza vecchio da aver letto quei numeri di National Geographic |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:14
“ Sull'immagine non è intervenuto nessun software se non quello di digitalizzazione/scannerizzazione. „ Scrivere una cosa del genere significa non conoscere il processo di digitalizzazione delle pellicole. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:16
Paolo: se come dici ( e non ho motivo di dubitarne), l' immagine proposta e un Kodachrome 64 ... posso solo vergognarmi nel non averla riconosciuta, visto che x anni ho usato esclusivamente quella (anche quando l' unico laboratorio disponibile era in Germania) - resta il dubbio che, l' immagine proposta, non sia stata successivamente rielaborata digitalmente - mi sarebbe piaciuto vederla stampata su Oasis ( dove probabilmente e' passata) Maurig - l'ho appena accennato a Diego, quella fotografia io ce l'ho su un volume, intitolato "Luci sulla Terra", edito da White Star, che raccoglie un buon numero di vecchie fotografie vincitrici di alcune edizioni del famoso concorso del Wildlife Protographer of the Year. Il concorso è quello del 1988, la fotografia però non so a che anno risalga, e i dati di ripresa accompagnavano sia questa che tutte le altre fotografie. Onestamente amico mio vista l'epoca non sospetta, il digitale era ancora ben lungi a venire, e l'autorevolezza sia dell'Editore che dei Committenti io tendo a fidarmi di quel che hanno scritto, poi che dire... io posso garantire, proiettandole, solo l'autenticità delle mie Velvia... di cui però, vista la scadente fattura autoriale, nessuno, mai e poi MAI, mi chiederà conto! |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:16
“ Certo, perchè non esiste nessun metodo per passare un'immagine digitale su una diapositiva o un negativo. „ Se è ironia OK (e credo che sia così), viceversa ti informo che esistono metodi per trasferire immagini digitali su pellicola. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:20
Supponiamo di usare un sistema digitale per costruire una scena realistica, usando ogni metodo di simulazione fisica per avere la certezza che sia realistica. Poi l'immagine viene mostrata su un display ad altissimi risoluzione e contrasto. Supponiamo che la gamma dinamica della scena sia tale da rientrare nella gamma del display e quindi che l'intensità della luce digitale sia la stessa di quella scena se fosse stata reale. A questo punto si fotografa il display su una diapositiva. Supponiamo che la risoluzione del display sia maggiore dei granuli della diapositiva e quindi che la diapositiva non registri la struttura dei pixel del display perché troppo fine. Domanda: l'immagine sulla diapositiva prova che la scena sia reale? |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:28
Paolo, secondo me il problema (ovvero il nucleo di questa discussione) non è l'autenticità della foto (dimostrabile con questo o quel metadata) ma la nostra percezione di una foto falsa come autentica. Che vuoi che ti dica caro Lorenzo: io posso garantire, proiettandole, solo delle mie misere Velvia. Comunque i taroccamenti erano prassi comune anche all'epoca della Pellicola Negativa, anche se erano limitate a pochi esperti, il digitale ha sdoganato questa odiosa, o quantomeno disdicevole prassi, l'IA l'ha ormai resa il suo tratto distintivo. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:30
Comunque io, delle immagini digitali, ho sempre dubitato a prescindere! |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:33
Domanda: l'immagine sulla diapositiva prova che la scena sia reale? Motofoto io non posso fare altro che farti vedere le mie diapositive... poi decidi tu! |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:35
La domanda solleva due ordini di questioni: 1) fino a dove sia lecito spingersi, in fotografia (in fotografia, non nella grafica...) con la manipolazione delle immagini. E se le immagini prodotte saranno simili a quelle realizzabili in altro modo, si può ancora parlare di fotografia? Quale sarà il valore documentario di immagini pesantemente manipolate? 2) più inquietante: se ci propinano immagini create tramite AI spacciandole per documenti fotografici, saremo ancora in grado di accorgercene? Della prima questione in realtà non mi importa un tubazzo: alla fin fine se parliamo di immagini create con intento artistico (diciamo così, anche se l'espressione è vaga e discutibile, ma insomma ci siamo capiti) quel che conta è quello che l'immagine trasmette. Se poi sia stata fatta coi pennelli, dalla luce che entrava in un obiettivo o da computer grafica cambia poco. Siccome non credo che la fotografia sia uno sport allora non credo abbia molto senso darsi delle regole. Alla seconda domanda temo di dover rispondere "no", non credo che saremo in grado di accorgercene. Questo mi fa pensare che in futuro sarebbe bene stabilire che foto e filmati che si vogliono presentare come documenti possano circolare solo se accompagnate da una qualche forma di attestazione dell'autore che certifichi la veridicità sostanziale di quanto ha ripreso, con tanto di sanzioni (meglio se pesanti) per i contravventori, mentre nel caso questo non avvenisse occorrerebbe qualche accorgimento che rendesse noto al pubblico che si tratta invece di opere di fantasia. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:52
Molto probabilmente fatta con un Drone, post direi efficace e semplice.... le immagini create da ia se lavorate bene non è semplice scovarle. Metodo valido è controllare la produzione del fotografo che spesso diventa un drago improvvisamente, magari affrontando generi mai affrontati. Ho posto il problema su altro sito, il quale dopo un paio di giorni ha proibito la produzione di immagini AI ufficialmente, pena la cancellazione dell'immagine e se la violazione continua...espulsione. |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:52
un drone nel 1988? |
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 12:56
“ Comunque io, delle immagini digitali, ho sempre dubitato a prescindere! „ Io non ci credo. |
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