| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 7:34
Le varianti su queste ottiche macro sarebbero ben verificabili, basta un soggetto disegnato avente esattamente la dimensione del sensore, macchina su slitta, inquadratura accurata a filo e misuri poi distanza soggetto>sensore e li esce tutto. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 9:09
“ In definitiva i macro moderni riducono la focale, è vero, ma la riducono del 15/20 % non del 50% dai. „ Secondo me fare comparazioni con altri obiettivi e focali, cercando di dedurre una regola generale, non funziona in regime macro; sono troppe le variabili ed i tipi di schema ottico. Comunque, già applicando la formula approssimata che lega focale (F), distanza (dal sensore) di messa a fuoco (D) e magnificazione (R), si ottiene 125mm. La formula è: F = D / (1/R + R + 2) se D = 500mm ed R = 1, si ottiene F = 500mm / (1 + 1 + 2) = 125mm La formula non approssimata è però questa: F = (D - InD) / (1/R + R + 2) con InD = distanza internodale (circa 87mm per il 200mm f/4 AF-D) Se inserisci i valori trovi che F = 103.25mm “ e li esce tutto „ Se hai distanza e rapporto di magnificazione, puoi calcolare la focale, ma solo con la formula approssimata; quindi non esce proprio tutto. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 9:48
“ micro nikkor afd 105 2.8 : RR 1:1 minima distanza di fuoco: 0,41 m aumento lunghezza fisica del barilotto a 1:1 : 27mm „ la minima distanza di messa a fuoco del 105 afd è 0,314 m |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 9:55
la minima distanza di messa a fuoco del 105 afd è 0,314 m Appunto. Millimetro più millimetro meno è uguale per tutti. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 10:15
Corretto: 0,314m; ho riportato male io (quello, 0.41m, è il dato dell'ai) |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 10:16
con InD = distanza internodale (circa 87mm per il 200mm f/4 AF-D) Se inserisci i valori trovi che F = 103.25mm Quindi Rolubich, fammi capire, secondo te la focale effettiva del 200 micro Nikkor è compresa fra 87 e 103 mm? A me non sembra... ma prendiamo questo dato per buono. Se allora questo dato è giusto se ne deve anche dedurre che la focale effettiva di un 100 macro sia intorno ai 50 mm. E a cascata quella di un 50/60 macro sia intorno a 25/30 mm. Ok, prendiamo tutto questo per buono e torniamo al punto in questione: per quale motivo scegliere un 50 macro al posto di un 100 macro o di un 180/200 macro? Normalmente è per godere di una diversa distanza operativa... personalmente è per avere un controllo della prospettiva diverso e, in un certo senso, personalizzante ai fini della composizione e dell'inquadratura. Ebbene anche in questo caso si raggiunge lo scopo... e che poi le tre focali effettive siano un poco, o molto, difformi dal dato teorico alla fine che cosa c'interessa visto che comunque i tre 1:1 da 50, da 100 e da 200 mm sono comunque UGUALI fra loro, per le dimensioni del soggetto, ma ben DIVERSI per tutto il resto... a iniziare proprio dalla "consistenza" dello sfocato che è poi quello che interessa a Murmunto? |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 10:28
In definitiva quello che voglio dire è che è vero che un 200 mm macro a 1:1 non è un 200 mm. È vero pure che potrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere solo un 100 mm, ma non è vero che allora è inutile comprarlo visto che già abbiamo un 100 macro... perché anch'esso NON È un 100 mm e quindi, seppur ridotte, le specificità delle tre focali restano tutte. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 10:35
“ Quindi Rolubich, fammi capire, secondo te la focale effettiva del 200 micro Nikkor è compresa fra 87 e 103 mm? „ No, è proprio 103mm ad 1:1. La distanza internodale è il dato necessario per calcolare con precisione la focale partendo dal rapporto di magnificazione e la distanza dal sensore dell'oggetto (quando si è ad 1:1). Se non si ha questo dato, la formula è approssimata e può dare risultati difformi, infatti senza la formula fornisce una lunghezza focale di 125mm. “ Se allora questo dato è giusto se ne deve anche dedurre che la focale effettiva di un 100 macro sia intorno ai 50 mm. E a cascata quella di un 50/60 macro sia intorno a 25/30 mm. „ No, perchè ogni obiettivo macro ha uno schema con le sue particolarità, fare paragoni e deduzioni generali è secondo me sbagliato. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 11:21
No, perchè ogni obiettivo macro ha uno schema con le sue particolarità, fare paragoni e deduzioni generali è secondo me sbagliato. Quindi secondo te è inutile acquistare il 200 micro e basta prendere il 100 che costa meno, è 100 uguale e alla fine fa lo stesso lavoro. Giusto? |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 11:50
No, perché per es. il 105 micronikkor afs G alla minima distanza all'1:1 risulta effettivamente un 77,5 (cose lette e non verificate) e questo vale con le loro particolarità per ogni macro attuale. L'unico 105 che mantiene la focale è il vetusto micronikkor 105 f/4 ai/ais che non è IF e non ha lenti flottanti. Infatti si allunga in maniera enorme. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 13:26
“ Quindi secondo te è inutile acquistare il 200 micro e basta prendere il 100 che costa meno, è 100 uguale e alla fine fa lo stesso lavoro. „ Non ho mai detto questo e non si può nemmeno desumere da quello che ho scritto; ho solo riportato il dato corretto della focale del Nikon 200mm f/4 AF-D ad 1:1. Certo che può essere utile, perchè ha una distanza di lavoro piuttosto grande, oltre ad essere un ottimo obiettivo ancora oggi. “ L'unico 105 che mantiene la focale è il vetusto micronikkor 105 f/4 ai/ais che non è IF e non ha lenti flottanti. Infatti si allunga in maniera enorme. „ Esatto, in regime macro non tutti gli obiettivi della stessa focale nominale (che per definizione è quella ad infinito) hanno le stesse caratteristiche; possono esserci differenze di focale, di distanza di lavoro ed anche di perdita di luminosità e di PDC (aspetti questi che dipendono dal fattore pupillare che, anche con focali nominali uguali, può essere diverso per schemi ottici diversi). |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 15:34
Giustissimo @Rolubich. Ho ritrovato certe tabelle dove appare che il Micronikkor 200 AFD all'1:1 ha una distanza di lavoro (distanza lente frontale-soggetto) di cm 26,1 (all'1:2 ben 46 cm, si può fotografare una vipera ). Il Sigma 150 2.8 (tipo vecchio) cm 19,7, mentre il mio vetusto (e adorato) Micronikkor 105 f/4 ais+PN11 ben 19cm. Il che conferma quanto sostenevamo sopra. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 16:31
Giustissimo @Rolubich. Ho ritrovato certe tabelle dove appare che il Micronikkor 200 AFD all'1:1 ha una distanza di lavoro (distanza lente frontale-soggetto) di cm 26,1 (all'1:2 ben 46 cm, si può fotografare una vipera?). Il Sigma 150 2.8 (tipo vecchio) cm 19,7, mentre il mio vetusto (e adorato) Micronikkor 105 f/4 ais+PN11 ben 19cm. Il che conferma quanto sostenevamo sopra. Tutto giusto, non l'ho misurato ma mi fido, il problema però è che la distanza non va misurata dalla lente frontale al soggetto ma dal piano pellicola al soggetto. E comunque ci sono sempre sette cm di differenza che mi confermano che la focale del 200 Micro non può essere 100 mm. |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 17:13
“ E comunque ci sono sempre sette cm di differenza che mi confermano che la focale del 200 Micro non può essere 100 mm. „ Hai ragione non sono 100mm, sono 102.11mm www.photonstophotos.net/GeneralTopics/Lenses/OpticalBench/OpticalBench In questo sito ci sono gli schemi di tanti obiettivi (ricavati dai brevetti) che sono stati inseriti in un software di tracciamento raggi che ricava graficamente tutti i parametri. Se hai voglia di verificare: - la distanza dal sensore del soggetto al rapporto 1:1 è data da O (distanza oggetto-lente frontale) + I (distanza dalla lente frontale-sensore) = 272.36mm + 222.92mm = 495.28mm (molto simile ai 500mm dichiarati) - la distanza intermodale è data da H + H' (misurate dalla lente frontale) = 68.08mm + 18.67mm = 86.75mm - se inserisci questi dati nella formula precisa che ho riportato in precedenza ottieni che la lunghezza focale è 102.13mm - la lunghezza focale riportata dalla pagina del link è 102.11mm (a destra, Focal Length/Measured) Mi sembra che la corrispondenza ci sia. Ripeto che secondo me, se continui a fare confronti fra obiettivi con schemi che possono essere parecchio diversi, e da questi confronti cerchi di dedurre delle grandezze ottiche, ti convinci di fatti sbagliati. Tutto quello che vale in regime non macro deve essere rivisto quando ci si avvicina al rapporto 1:1 o si va oltre. PS: il link non ha mantenuto la scelta dello "Scenario", bisogna selezionare lo Scenario 3, 1:1. |
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