| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 18:12
Per duplicare dia/negativi occorrono attrezzi adatti allo scopo. si può partire bene -per andare sul mondo nikon- usando un micro nikkor 55 f3.5 oppure f2.8 con la certezza che sul 4/3 non ci saranno problemi ai bordi anche a f5.6 (su FF hanno una resa ottimale a f8-11 su tutto il campo) sicuramente esistono lenti analoghe anche nel mondo Canon EOS e Canon FD -non le conosco- (Paolo: parla tu ) ma... non si può pretendere di ottenere buoni risultati con un doppietto acromatico o uno zoom standard coi tubi Per dire... vado un poco o.t.... ho preso in mano dei duplicati digitali fatti col micro nikkor 55 f3.5 chiuso a f5.6 (avrei dovuto chiudere a f8-11 ma allora non lo avevo ancora scoperto) e purtroppo i bordi sono spappolati (lo si vede bene perché i granuli di alogenuro d'argento appaiono fioccosi). In sostanza: per avere il massimo occorre il massimo, e nella duplicazione il 'massimo' è 'il minimo sindacale', sotto non si può scendere. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 18:22
Per quanto mi riguarda, ho il 35mm AF zuiko (quello delle reflex olympus) ma non mi fa fare il focus bracketing automatico. Con l'aggiunta dei tubi va una meraviglia, però. Già di suo arriva a 1:1. Con 26mm di tubi arrivo quasi a 2:1 |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 18:32
“ Certo, per poi lasciarla a casa il 99% delle uscite dove non è previsto fare specificamente foto macro. Michelangelo, non sono certo un neofita, ho più di 20 anni di esperienza nella macrofootografia, ho avuto ed usato almeno 20 obiettivi macro diversi, una volta ero veramente appassionato da questo genere così specialistico, e ti garantisco che se non fai uscite specifiche l'obiettivo macro lo lasci a casa. Mentre una lente close-up la prendi sempre con te. E per fortuna che ci sono quelle lenti li, che con un ingombro irrisorio ed una spesa accettabile, ti permettono di approcciati alla macro estemporanea. „ @Robi68 Non ho capito il senso del discorso, devi scusarmi. Il tema su cui stiamo discutendo, correggimi se sbaglio, è l'alternativa economica ad una lente macro, non le occasioni d'uso che per altro sono diverse persona per persona; io forse sbaglio ma do per scontato che parliamo di tutti gli utenti, non di chi è esperto. Le occasioni di fare macro in sessioni di foto normali possono essere diverse al punto da non poter generalizzare; per quanto una closeup in tasca torna ovviamente sempre utile. Quello che scrivi ha certo senso e anch'io ho la lente closeup e i tubi oltre a degli obiettivi macro ma la mia scelta di cosa portarmi non c'entra. Semmai può essere attinente al tema la frequenza con la quale prima si prende un accessorio e poi si prende un obiettivo specifico e ci siamo passati più o meno tutti. Io ho sempre consigliato i tubi a chi mi chiedeva di iniziare a fare macro, per poi passare ad una lente specifica se si appassionano veramente. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 19:04
Per duplicare dia/negativi occorrono attrezzi adatti allo scopo. Verità sacrosanta. Non posso che condividere appieno sia nel metodo sia nella scelta dell'ottica, che per una duplicazione identificherei proprio in un ottimo 50/55 macro ben diaframmato. Ovviamente possono tranquillamente usarsi ottiche più lunghe, ma in questo caso aumenterebbe, di fatto inutilmente, la distanza operativa. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 19:29
“ Certo. probabilmente lo schema ottico prevede la proiezione di un cono corretto esattamente per la distanza del sensore. Se si va oltre tutto cambia. Semplicemente non me lo aspettavo. ” Anche io sono rimasto sorpreso del fatto che il preistorico Canon 50 1.8 fd alla fine va meglio con i tubi di prolunga del oly 45 1.8 Non di moltissimo ma in maniera visibile |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 19:33
“Per duplicare dia/negativi occorrono attrezzi adatti allo scopo. si può partire bene -per andare sul mondo nikon- usando un micro nikkor 55 f3.5 oppure f2.8 con la certezza che sul 4/3 non ci saranno problemi ai bordi anche a f5.6 (su FF hanno una resa ottimale a f8-11 su tutto il campo) sicuramente esistono lenti analoghe anche nel mondo Canon EOS e Canon FD -non le conosco- (Paolo: parla tu;-)) ma... non si può pretendere di ottenere buoni risultati con un doppietto acromatico o uno zoom standard coi tubi Per dire... vado un poco o.t.... ho preso in mano dei duplicati digitali fatti col micro nikkor 55 f3.5 chiuso a f5.6 (avrei dovuto chiudere a f8-11 ma allora non lo avevo ancora scoperto) e purtroppo i bordi sono spappolati (lo si vede bene perché i granuli di alogenuro d'argento appaiono fioccosi). In sostanza: per avere il massimo occorre il massimo, e nella duplicazione il 'massimo' è 'il minimo sindacale', sotto non si può scendere.” Anche nel m43 ci sono signor lenti macro Basterebbe prendere il pana 60 macro Ma chi ha voglia di spendere 300-400 euro quando già così si ottengono risultati ottimi ? Di quanto aumenterebbero ? Io ho ricercato parecchio in giro parecchie immagini sia da scanner che da macro e non ho visto cose che mi spingessero a spendere un sacco di soldi oltre i tubi di prolunga. Di meglio c'è ma diciamo che la spesa sale parecchio |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 19:39
“ @Riccardo Arena Trazzi la resa migliore con la spesa minore „ E l'ingombro minore “ Ho anche notato che le api sono tra i primi insetti che la gente fotografa appena ha un tupo di prolunga o una close-up montati. Fa statistica „ @Michelangelo Ci proverò! “ Certo, per poi lasciarla a casa il 99% delle uscite dove non è previsto fare specificamente foto macro. „ @Robi68 Hai centrato l'obiettivo (è il caso di dirlo ) Se penso di uscire a fotografare sport o paesaggi lontani porto il 100-400, un 100 macro starebbe a casa Se penso di uscire a fare ritratti porterei 50 e 85 o 85 e 16-35 se volessi osare il grandangolo. Il 100 macro rimarrebbe a casa È passato il periodo in cui uscivo con ventordici obiettivi nello zaino: una, massimo due. “ Però non mi aspettavo un decadimento tremendo sul bordo. „ @Luinge Vista l'ingrandimento potrebbe essere che la profondità di campo sia piccolissima ed una piccola inclinazione del sensore rispetto al soggetto li renda sfocati. Oppure semplicemente c'è troppa curvatura di campo per cui il centro è a fuoco e i bordi no. Oppure (2.0) ancora può essere che scendendo al livello 1:1 ci vuole un'ottica nata per questo. Per il resto se la macchina non fa il FB non ti resta che farlo tu su slitta micrometrica “ bel test Riccardo grazie ! „ Grazie a te @Carlmon Non ci avevo pensato, infatti ho scoperto in seguito la vignettatura a 16mm. Per quanto mi riguarda non ho trovato aberrazioni cromatiche aggiuntive né con i tubi né con la NISI. Appena avrò tempo magari ci riproverò con un righello. Un bel livello di dettaglio nella tua foto, a che distanza eri? 5-8cm? |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 19:45
“ Per duplicare dia/negativi occorrono attrezzi adatti allo scopo. „ @Gsabbio Assolutamente d'accordo. E sicuramente esistono pure dei sistemi ad hoc fatti con supporto retroilluminato per mettere dia/negativi, supporto per la fotocamera, collegamento fra i due supporti affinché dia/negativo e sensore siano paralleli o quanto più paralleli possibile. In quest'ottica (scusate il gioco di parole di nuovo ) non avendo problemi di viaggio, spazio e leggerezza ma operando in casa o in studio opterei anch'io per un obiettivo macro. A questo punto non servirebbe nemmeno l'IS. Io lo preferirei AF ma qui de gustibus non disputandum est. In questo caso sì, penso anch'io che il 100 macro USM sia indiscutibilmente consigliato. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 20:09
"ma... non si può pretendere di ottenere buoni risultati con un doppietto acromatico o uno zoom standard coi tubi" ------- uso due macro, i tubi kenko, anello di inversione, la lente Nisi e la Raynox ---- le ultime due prese da poco, quindi non ho ancora elementi sufficienti x essere attendibile - con i tubi però ho scattato parecchio, anche con focali limite come il Fish Eye - francamente tutti questi problemi di caduta ai bordi, non l' ho mai riscontrata ne su vetri "non sospetti" ne su vetri notoriamente "scarsi", come eosM 15/45 o vintage, che hanno regalato risultati interessanti - si è già appurato che, i tubi sono preferibili su corte/medie focali - le lenti su focali medio lunghe - anello di inversione su focali corte se si cercano elevati RR - detto ciò, sulle lenti, ho provato, una +1 economica ( da evitare come la peste) - la Raynox 150 ( ca +5, ma esiste anche la 250 da +8 ) buona resa e assolutamente la più pratica, visto l'aggancio a clip ... provata da 56mm del sigma f 1.4 al 400mm del Canon f 5.6 ( ho dovuto usare anelli riduttori x portare il filetto da 77 a 67mm ... il max consentito da raynox) - risultati assolutamente degni di nota - la Nisi direi che siamo al top ma a mio avviso, merita vetri di elevata qualità - in conclusione: un macro dedicato non si discute se hai già le idee chiare su cosa vuoi ottenere e poi quale macro? - un 28/35mm un 50/60mm, un 90/100/105mm, un 180mm ??? - i tubi sono la soluzione più gestibile, a patto di non salire troppo con la focale, dove si dovrebbe scendere a compromessi con il RR - le lenti, a differenza dei tubi, devono essere di qualità e all' opposto dei tubi, più aumenti la lunghezza focale dell' ottica, più aumenti il RR - sono più pratiche dei tubi e la soluzione Raynox ... la più pratica in assoluto ( altamente consigliabile x utilizzo sporadico con tutto il parco ottiche al seguito ... ) |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 20:11
Michelangelo, mi spiace che tu non capisca, a me basta che il buon Riccardo, ovvero chi ha chiesto consigli sulla questione l'abbia capito benissimo, infatti vedi qui la sua risposta: “ @Robi68 Hai centrato l'obiettivo (è il caso di dirlo MrGreen) Se penso di uscire a fotografare sport o paesaggi lontani porto il 100-400, un 100 macro starebbe a casa Se penso di uscire a fare ritratti porterei 50 e 85 o 85 e 16-35 se volessi osare il grandangolo. Il 100 macro rimarrebbe a casa È passato il periodo in cui uscivo con ventordici obiettivi nello zaino: una, massimo due. „ |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 21:45
“ mi spiace che tu non capisca, a me basta che il buon Riccardo „ @Robi68 hai ragione ho frainteso, scusami l'OT, non avevo capito che la discussione è tra persone che se ne intendono e che hanno già attrezzatura; io ho fatto un'altro ragionamento pensando a chi obiettivi non ne ha e vorrebbe fare macro; ho sbagliato a dare per scontato che parliamo a tutti gli utenti e non solo tra noi. |
| inviato il 18 Febbraio 2023 ore 10:52
“Un bel livello di dettaglio nella tua foto, a che distanza eri? 5-8cm?” Riccardo Non ho misurato Ma si credo che con il 45mm Olympus m43 la distanza per la foto al fiore era di circa 5-8cm Direi che li il rr era tra 1:2 e 1:3 Non credo sotto 1:2 perché il sensore m43 e molto piccolo e quindi avrei inquadrato veramente una zona microscopica Per il resto non faccio macro, faccio solo le scansioni Ciao |
| inviato il 24 Febbraio 2023 ore 12:54
“ @Luinge Vista l'ingrandimento potrebbe essere che la profondità di campo sia piccolissima ed una piccola inclinazione del sensore rispetto al soggetto li renda sfocati. Oppure semplicemente c'è troppa curvatura di campo per cui il centro è a fuoco e i bordi no. Oppure (2.0) ancora può essere che scendendo al livello 1:1 ci vuole un'ottica nata per questo. Per il resto se la macchina non fa il FB non ti resta che farlo tu su slitta micrometrica „ Alla fine, mi sono deciso a comprare il m.Zuiko 30mm macro (sperando che non sia un pacco): su amazon c'è un prezzaccio oggi (183 €). Provo a vedere come va il FB con l'obiettivo nativo. Questo perché non c'è modo di avere un "bordo" decente. Ho provato anche con il 35mm per 4/3: il problema ai bordi usando un tubo è ridotto ma esiste comunque. Alla fine, a me serve qualcosa tra 1:2 e 1:1 e che sia preciso anche sui bordi. I tubi non vanno bene perché pur consentendomi il FB con l'obiettivo non macro hanno lo svantaggio del decadimento ai bordi. Il decadimento è, anche e soprattutto, di aberrazione cromatica. Compaiono bande gialle e viola/blu enormi. Lo risolvo solo se passo al monocromatico. Usare la slitta micrometrica è la scelta migliore, ma fare decine (o centinaia) di fotografie manualmente è un incubo Quindi, in attesa di potermi permettere questa, continuo a provare. Anzi, sto cercando di capire se posso farla con arduino. |
| inviato il 24 Febbraio 2023 ore 15:39
" ....Il decadimento è, anche e soprattutto, di aberrazione cromatica. Compaiono bande gialle e viola/blu enormi." ------ questo però non dipende dai tubi, ma dalle ottiche - uso i tubi da anni, oltre a anelli di inversione e 2 ottiche macro, (ultimamente anche lenti addizionali ) e se un po' di decadimento ai bordi può anche starci ( ovvio che se hai esigenze specifiche, x Te avrà un peso maggiore), di "bordi colorati" (P.F.) non ne ho mai visti ... non indotti dai tubi almeno - resta chiaro che, un macro nativo, sia sempre la scelta migliore in termini di resa e dettaglio |
| inviato il 24 Febbraio 2023 ore 16:10
si, sono d'accordo. credo che il problema dipenda dalle correzioni delle lenti che ho (per m4/3). secondo me, data la distanza di flangia ridottissima le correzioni per minimizzare le alterazioni delle immagini sul piano focale sono ottimizzate per quella distanza. Usare i tubi immagino porti tutti i percorsi ottici troppo fuori le specifiche e le alterazioni risultano molto più evidenti. Immagino che con ottiche di sistemi con distanza di flangia elevata il problema sia molto minore, perché l'angolo tra il raggio e il sensore è minore anche ai bordi di un FF. Immagino che se usassi ottiche tipo Canon EOS, Nikon F, Pentax, o tutti i vecchi obiettivi per flange senza contatti avrei molti meno problemi. In ogni caso, le mie sono supposizioni. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |