| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 15:34
certo, ma quello non è un problema: lo scopo non è generare energia, ma accumulare quella generata da fotovoltaico ed eolico. Il problema, a mio avviso, è che questo accumulo possa avvenire solo con rendimenti estremamente bassi. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 18:05
Però avrebbe il vantaggio di non consumare combustibili per la produzione del surplus da accumulare, perché l'energia di sole e vento andrebbe comunque a perdersi se non riconvertita; se anche la maggior parte andrà sprecata durante il processo di accumulo, non si avrebbero costi "vivi" di produzione. Ovviamente, il gioco non varrebbe la candela se questi sistemi si applicassero all'energia elettrica prodotta tramite consumi di altre materie prime. Ne deriva che sono sistemi applicabili solo alla parte non programmabile della produzione di elettricità, anche in futuro. |
| inviato il 30 Ottobre 2022 ore 22:27
Chiaramente le rinnovabili producono un surplus di energia. Di conseguenza si può agire solo in due maniere. Aumentare l'autoconsumo. Accumulare l'eccesso che andrebbe perso. L'una non esclude l'altra. Anzi! |
user203495 | inviato il 07 Novembre 2022 ore 14:36
“ ALLA COP27 C'È CLIMA DI FALLIMENTO – ALLA 27ESIMA CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI INIZIATA A SHARM EL-SHEIKH IN EGITTO CI SONO DUE GRANDI ASSENTI, OLTRE AL PRESIDENTE RUSSO PUTIN: LA CINA E L'INDIA. DUE DELLE NAZIONI CHE PRODUCONO PIÙ CO2 AL MONDO (SOLO PECHINO È RESPONSABILE DEL 33% DELLE EMISSIONI GLOBALI) – SECONDO L'OMS TRA IL 2030 E IL 2050, SI PREVEDE CHE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO PROVOCHERÀ CIRCA 250.000 MORTI IN PIÙ ALL'ANNO CON COSTI SULLA SALUTE TRA I 2 E I 4 MILIARDI „ Notizie dall'Aventino. |
| inviato il 07 Novembre 2022 ore 15:07
da qualche parte avevo letto che la Cina entro pochi anni sarà totalmente green...forse ritengono che i programmi dell'ONU siano troppo poco incisivi.... oppure, la Cina non diventerà green nemmeno tra 100 anni e semplicemente se ne fregano altamente delle auto seghe che si stanno tirando gli occidentali, europa in primis....chissà... |
| inviato il 07 Novembre 2022 ore 16:00
Guarda che stanno realizzando tra FV ed eolico... Sono i più avanzati |
user203495 | inviato il 07 Novembre 2022 ore 16:22
Già.Sono i più avanzati.E per non smentirsi disertano ogni ressemblement de noantri.Sarei poi curioso di sapere se permettono controlli sul loro territorio.E l'India?Insomma leggendo qua e là pare che il petrolio non lo usi più nessuno.Mah |
| inviato il 07 Novembre 2022 ore 16:29
si, può essere, ma stanno puntando all'indipendeza energetica, non al green. Ridurre la CO2 è solo un effetto collaterale e, infatti, le emissioni di CO2 globali della Cina, la cui origine è principalmente industriale, sono in costante aumento. Anzi, in aumento esponenziale. Dubito che la Cina metterà mai una carbon tax alle PROPRIE aziende, o che farà usare cannucce di carta. |
user198779 | inviato il 07 Novembre 2022 ore 16:49
È inutile tanto il punto di non ritorno è già stato superato. A questo punto bisogna limitarne i danni collaterali. |
| inviato il 07 Novembre 2022 ore 17:00
“ È inutile tanto il punto di non ritorno è già stato superato. „ A parte che continuo a non capire come l'europa, con il suo misero 16% di contributo alla co2 globale, possa pensare di limitare qualcosa se non la propria economia.... ma oggi sono accertati solo 2 fenomeni: - cambiamento climatico, dovuto ad una fase di riscaldamento globale terrestre - emissione di CO2/gas serra dalle attività antropiche Che queste due siano correlate non esistono prove. Quale possa essere l'evoluzione, non esistono teorie ma solo ipotesi basate su proiezioni praticamente lineari dei dati registrati. Men che meno è possibile stabilire se esiste e quale sia un eventuale punto di non ritorno. In compenso, viene liquidata sempre con molta superficialità la tesi che potrebbe essere il sole a provocare questo riscaldamento, di cui pare risentano anche altri pianeti del sistema solare. |
| inviato il 07 Novembre 2022 ore 17:45
A prescindere dal riscaldamento globale, non è solo la co2 ad inquinare e punto di non ritorno o meno io attenzionerei sulla vivibilità anche (e soprattutto) nostrana. Se vogliamo anche prescindere il discorso inquinamento, direi che una maggiore autonomia energetica non è proprio una questione da tralasciare. Non ci vedo tutti sti punti negativi nelle rinnovabili e nel loro efficientamento. |
user198779 | inviato il 07 Novembre 2022 ore 19:05
Le rinnovabili non hanno punti negativi |
| inviato il 07 Novembre 2022 ore 19:31
no...come tutte le utopie non hanno punti negativi...se si trascura quelli che hanno adesso: non sono nemmeno lontanamente sufficienti e non producono quando serve (da cui il discorso di questo topic ma da cui deriva anche che per equiparare 1GWh di energia fossile oltre la soglia del consumo immediato, servono ALMENO 3 GWh di rinnovabile). |
user198779 | inviato il 07 Novembre 2022 ore 19:36
Angor io non lo vedo come punto negativo per l'ambiente, poi se non sono ancora abbastanza efficienti per sostituire totalmente le fonti fossili è un'altro discorso. |
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