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fotografare il cervo


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avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2022 ore 13:48

Al contrario, io mi auguro che il lupo continui a tenersi lontano dalle fermate del bus e da tutti i luoghi fortemente antropizzati..

user236140
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inviato il 02 Ottobre 2022 ore 23:55

Bene, spero che l'autore del post abbia fotografato o almeno visto i cervi Sorriso

La nostra escursione nell'Orsiera della Val Chisone è stata tutta una sorpresa, in positivo

abbiamo visto abbastanza da vicino (stando sul sentiero, beninteso) 2 mandrie di cerve, una con un bel maschio ma con un corno spezzato, l'altra di sole femmine

Altri branchi e soggetti li abbiamo gustati a binocolo

i maschi sono stati in bramito quasi tutto il giorno, e solo verso le 16 sembravano essersi placati

abbiamo visto anche un'aquila reale e 4 grifoni, qualche nocciolaia, qualche camoscio

e poi, sul finire, un branco di giovani mufloni, una specie che pensavo ormai estinta, spostati molto più in alto del solito, forse per sfuggire ai cacciatori più in basso

Purtroppo niente caprioli, che un tempo erano riscontro frequente

Non siamo più ai bei tempi degli oltre 300 cervi che "ti saltavano in braccio" anche stando sulla strada, ma è comunque ancora un piacere andarci

avatarsupporter
inviato il 03 Ottobre 2022 ore 9:50

bravo Claudio mi fa piacere che tu e spero anche altri abbia avuto questi incontri sempre emozionanti e fantastici nel rispetto della natura e dell'ambiente stesso e non penso proprio che i cervi che tu hai avvistato si siano spaventati a tal modo di venirne traumatizzati anche perche' sono sicuro che si siano ormai abituati alla pressione antropica che ormai come ho gia' fatto presente e' molto diffusa nelle sua svariate forme specie in Val d'Aosta ma su tutto il nostro territorio. E' un enorme soddisfazione soltanto avvistare alcune specie magari con sorpresa.....nella mia ormai lunga esperienza ricordo 2 avvistamenti, piu' o meno lontani, di mamma aquila che con il proprio piccolo, naturalmente infotografabili per diversi motivi, intento a provare a cacciare la marmotta svolazzavano nei pressi del sentiero che percorrevo nel silenzio piu' assoluto....ma che emozione


user12181
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inviato il 04 Ottobre 2022 ore 22:10

A proposito di lupi buongustai, qualcuno si scoraggia. Bella la foto che ha fatto, un po' poco terreno sotto il masso, però rende la bellezza della valle.
www.sondriotoday.it/attualita/pecore-uccise-lupo-valchaivenna-addio.ht

user236140
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inviato il 04 Ottobre 2022 ore 22:54

A proposito di lupi buongustai, qualcuno si scoraggia.


sì, letto, ma non capisco perché non voglia avere i cani e i recinti elettrificati come fanno tutti gli altri

anche in Piemonte c'è il lupo, e anche in Val d'Aosta, eppure di greggi di pecore ce ne sono ancora e quelle misure vengono adottate e funzionano

Un gregge che ho fotografato sabato aveva una decina di cani

user12181
avatar
inviato il 04 Ottobre 2022 ore 23:17

"Purtroppo la Val Soè non si presta alle recinzioni. Con i tecnici provinciali abbiamo fatto anche dei sopralluoghi ma non è possibile. Viste le pendenze della montagna e la presenza dell'acqua, il lupo passerebbe comunque."
Per i cani credo che non voglia che si facciano sbranare dai lupi. " Non me lo perdonerei" credo significhi questo. Certo che più di cinquanta pecore ammazzate in un'estate... considerando che si tratta di piccole greggi, in effetti la voglia passerebbe anche con solleciti indennizzi.
E forse anche per questi indennizzi si faranno i buffi, pardon, lo "scostamento di bilancio".

Per i cani forse dovrebbe mettere gli abruzzesi, ma poi chi li sente gli escursionisti?

user236140
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inviato il 04 Ottobre 2022 ore 23:24

ho qualche dubbio che non sia possibile: mica sarà l'Annapurna quella montagna!?!
i maremmani poi non si fanno mangiare dal lupo

magari è che non riesce a trovare aiutanti e da solo non ce la fa?

user236140
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inviato il 04 Ottobre 2022 ore 23:28

ecco un po' di foto di quella valle

www.geocaching.com/geocache/GC8DXZZ_alpe-soe?guid=b3b6f22c-862d-4e4a-9

è certamente rustica, ma mi sembra esagerato dire che non si possono proteggere le pecore
ho chiesto un parere a Marzia Verona che se ne intende di queste cose

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 0:07

Ora mi tirerò contro mezzo forum ma la mia idea è che tra non molto l'alpeggio in special modo con animali di piccola tagli tipo pecore, capre e asini subirà purtroppo l'abbandono da parte di chi lo ha fatto per generazioni, non si possono recintare tutti i pascoli, in alcuni siti dove anni fa le capre venivano liberate a fine primavera e ritirate a fine estate, lo stesso per asini e cavalli, con le pecore si vedevano gli spostamenti in massa attraverso le valli e riunite solo per la notte,

l'azione preziosa di questi animali manteneva puliti tutti i bordi dei pascoli e per certo non esisteva nessun danno, ora anche da me i lupi sono aumentati tanto e non essendoci grandi estensioni arrivano sempre più spesso a contatto con gli insediamenti umani,

nei secoli scorsi erano si presenti ma avendo come predatore l'uomo si mantenevano in numero sostenibile, ora la diffusione è e sarà esponenziale, prima o dopo i poveri ungulati poco esperti finiranno per ridursi a numeri ridicoli e li sarà sempre più il turno degli animali domestici a farne le spese.

Io sono dell'idea che in zone vaste e poco antropizzate i grandi predatori possono avere un ruolo importante, un po' come era una volta, ma vicino alle case non va bene e non trovo giusto che chi ci lavora con zootecnia non dovrebbe essere obbligato a subirne le conseguenze,

non a caso molti sostenitori ( parlo di quelli da divano ) si buttano a capofitto in azioni di protezionismo di situazioni che non lo i ha mai resi partecipi e mai ci si troveranno.

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 8:21

Il protezionismo deve essere dettato dell'equilibrio, e non dall'estremismo....
Chiaramente il lupo è un problema per gli allevatori e altrettanto chiaramente il centro italia è un esempio virtuoso di come una (difficile) coesistenza possa esistere....
Consiglio di comprarsi "custodi erranti" di Matteo Luciani, bella testimonianza fotografica di convivenza....
D'altronde, Sarogrey, uno può anche condividere la tua affermazione...ma....soluzioni?

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 8:48

Il cambiamento è sempre duro da attuare, per qualsiasi categoria. In generale poi si è sempre preda del vittimismo. Io seguo da anni la famiglia di lupi che popola la zona in cui vivo (Valle d'Aosta). Se gli animali al pascolo sono ben gestiti le predazioni sui domestici sono veramente ridotte al minimo, e il minimo vuol dire che (questo branco ad esempio) ha predato in 3 anni 1 vitello, 3 pecore e una capra.
Quest'estate ero un po' preoccupato perché per quasi UN mese oltre 600 pecore venivano ricoverate a 100/150 metri dal rendez vous dei lupi e pascolavano nei dintorni (rendez vous è l'area in cui gli adulti lasciano i cuccioli durante la caccia e nella quale trascorrono i primi mesi di vita)
Reti antilupo e cinque cani da guardiania hanno permesso di arrivare ad oggi senza alcun animale predato.
La convivenza è possibile. Difficile, faticosa ma è possibile rimboccarsi le maniche per difendere LEGALMENTE la propria fonte di guadagno e di reddito…quale imprenditore non lo farebbe?
Le amministrazioni stanno erogando contributi a pioggia per cani, spese veterinarie, recinzioni e altri metodi di difesa.
Parlo con cognizione di causa non dal divano (come va di moda dire) dato che campo anche io grazie ad un'azienda agricola di capre.

Ps. il lupo è all'apice della catena alimentare, non ha bisogno di predatori che ne regolino il numero, ci pensano i bracconieri, le strade, le malattie, altri lupi ecc
Il numero di esemplari è regolato dalla disponibilità di cibo come per tutti i predatori

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 8:55

André perfetto;-)

avatarsupporter
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 10:57

concordo pienamente con Andre'......ho visto anche un bel documentario in tv dove l'allevatore appunto ha piantato delle recinzioni elettrificate e si e' provvisto di pastori maremmani una razza che non ha certo paura del lupo ed in Francia utilizzano il Patu o Patou? un cane di dimensioni ancora maggiori. Peccato che dalle mie parti in Val d'Ossola appena hanno avvistato qualche esemplare di lupo si sono subito riuniti per decretarne l'abbattimento.....

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 11:25

Aggiungo una cosa; gli agricoltori da divano, quelli sì che sono un bel problema. Aziende agricole che stanno in piedi grazie ai contributi regionali ed europei, gente che ha un'azienda e pretende di mandarla avanti facendo la bella vita, stando al bar a parlare sottopagando 4 operai. (E ne conosco parecchi MrGreen;-))
Se chiedete ad un agricoltore (di quelli seri con le aziende che funzionano bene) quanto il lupo sia un reale problema vi risponderà sicuramente che è solo una goccia nel mare. Una goccia che fa rumore quando cade perché ogni predazione viene strumentalizzata in un senso e nell'altro.
Ma vi dirà anche che i reali problemi sono altri. Normative di autocontrollo soffocanti, burocrazia infinita, prezzo del latte bassissimo, difficoltà a reperire manodopera, costo del lavoro. Questi sono i problemi VERI delle aziende agricole e sono problemi da fronteggiare per l'intero arco dell'anno non per 4/5 mesi di alpeggio.

Gli estremismi non vanno mai bene a me stanno in c**o sia coloro che sparerebbero e li eliminerebbero tutti sia coloro che vorrebbero portarseli a casa e accarezzarli.
Qualora le misure di prevenzione (attuate correttamente) si rivelino vane oppure in caso di animali particolarmente problematici… DOPO aver fatto tutte le valutazioni possibili io non sono contrario a degli abbattimenti mirati. Ma fatti con criterio da personale forestale dopo valutazioni attente. Questo non vuol dire aprire la caccia al lupo.
Esempio: se in un branco è presente un esemplare che ha una particolare predisposizione per intrufolarsi nei cortili delle case a predare cani gatti ecc e mostra eccessiva confidenza verso l'uomo non sono contrario all'abbattimento anzi. È un lupo, è un killer professionista, non dimentichiamolo (che poi non sia da temere è ancora un altro discorso, applicabile solo ad animali non confidenti)
Ma che si inizino a mettere Bocconi avvelenati, lacci e barbarie simili distruggendo l'intera catena trofica in determinate aree…ecco questa è una cosa inconcepibile nel 2022 in un paese civile. Meglio la fucilata di un bracconiere allora

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 11:28

Così parla un naturalista competente....



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