JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ieri sera sull'onda di questo thread sono andato a rovistare sull'hard disk e ho fatto una mezza maratona di BM italiano dei tempi che furono. Lascio qui un paio di link senza giudizi etici o estetici
Degli ultimi sono compaesano, io e il cantante da ragazzini vivevamo a mezzo km l'uno dall'altro e abbiamo passato un buon due-tre anni a crederci rispettivamente il Varg e l'Euronymous della bassa emiliana
Un mio specie d'amico non ascoltava gli Aborym, i Dodheimsgard e i Mysticum solo per il loro orientamento fascistoide Se a me la musica piace la ascolto, mica è un problema.
Spite Extreme Wing e Malnatt non li conoscevo. Forti.
Gli Ocean li ho visti aprire per qualcuno che ora non ricordo. Ma son dei tamarri. I Malnatt li conoscevo, ma in generale, quando dico che tante volte i codici prendono il sopravvento sulla sostanza, mi riferisco (anche) a questo tipo di gruppi. Risultano delle poserate senza un minimo di personalità. E non è che bisogna essere dei ricercatori per rendersene conto. Quindi immagino che, da assatanati degli 80/90, non conosciate nemmeno i Krallice o i Liturgy? Diotima ve lo consiglio tosto:
I Krallice non li conoscevo e non mi piace la voce. Un po' come nel caso dei Ruins Of Beverast, dove la musica è ricercata (forse anche troppo) e la voce rovina tutto. Nemmeno i Liturgy conoscevo (ti piace forse la scena americana? ) e mi sembrano meglio. Carina l'intro di ispirazione vagamente balinese
Chiaramente la discussione è aperta a chiunque e pertanto i contributi postati possono essere chiarificatori per coloro che di cosiddetta musica oscura ne ignorano l'esistenza oppure ne hanno unl'altra concezione (come nel caso del dimissionario Andrea ). Quindi non dovrebbe ridursi ad un bieco confronto tra misure del piripacchio tra i partecipanti. Magari c'è chi legge e non partecipa ma può ritrovarsi confuso e domotivato. Riguardo al tema dei cosiddetti "posers" cui ha accennato Rombro con la sua sempre imperscutabile vena polemica bisogna dire una cosa: i posers hanno cominciato ad esistere dai tempi di Elvis Presley fino poi arrivare all'indignazione dei norvegesi nei primi '90, che da bravi iconoclasti hanno pensato bene di abbattere il fenomeno dell' esibizionismo (quello degli altri) per rimpiazzarlo con il loro. Le varie foto scattate nelle foreste di notte, col trucco di rappresentanza, le armi medievali, gli aculei suelle braccia e le torce infuocate sulla neve sono robe da posers. Non trovano altra motivazione. Forse, gli unici ad affrancarsi da questa neo-omologazione sono stati i Windir, Ildjarn, Thorns; Vinterland... per quanto riguarda gli anni '90, e Deathspell Omega e Blut Aus Nord per i 2000. Mi fa specie poi, come un dichiarato misantropo (o quasi misantropo, non ho ben capito) si ritrovi con una certa frequenza (o anche soltanto occasionalmente,, nel senso di minore frequenza) in mezzo a concerti ed eventi musicali. Io personalmente, dopo aver preso il biglietto per i Marduk dell'anno scorso (dopo più di vent'anni di astinenza da concerti) ho cominciato ad andare in ansia depressiva per il fatto che avrei dovuto condividere uno spazio vitale con altri esseri umani E infatti ho vagato per le vie di Milano dove avevo precedentemente abitato, gonfiandomi di birra prima dell'ora X.
Sempre restando in tema blackmetal (ricorrente in tutta la sua dannazione ormai): io sono anche ex appassionato (nel mio piccolo) di musica Blues. Il BlackMetal condivide col Blues la formula mantrica della ripetitività. Il Blues è grossomodo la stessa roba da poco più di un secolo, dai tempi del Delta di Robert Johnson e T-Bone Walker: quattro giri armonici sentiti e strasentiti, rubati, prestati, reinterpretati... ma quello sono. Stesso discorso per le tematiche: la luna, il cane che abbaia, due dollari per un vestito usato, le corse in bicicletta o sul retro del track cassonato. Il BM si muove sulle stesse dinamiche. Più lo si cerca di "abbellire" o "arricchire" e più si rischia di neutralizzarlo nella sua essenza. A dirlo è Gylve Nagell, non proprio uno qualunque in materia, ed io mi ci ritrovo in quel discorso.. Che piaccia o no è quello. Può al limite diventare uno spunto per sperimentare su altri stili e generi (come nel caso di Zeal & Ardor), ma a me personalmente sentire tremila cambi di tempo, pippe pirotecniche, tempi dispari (che stanno rimontando di brutto) e balle varie... in un contesto BM, fa un po' di tristezza. E lo dice uno abbastanza triste già di suo
Fighting the World e Kings of Metal. Li ho consumati a furia di ascoltarli in cd !!! La batteria in Fighting the world e' una goduria... invece "Plesaure Slave" mi fa cappottare dal ridere
Ripercorrendo le radici storiche del blackmetal e facendo riferimento a quello che col senno di poi è stato definito protoBlack (o evil metal, come preferesco chiamarlo io), esistono alcuni titoli imprescindibili in quanto rendono la sensazione di quell'aria tenebrosa e mortuaria che veniva ricreata nelle registrazioni dell'epoca e da musicisti che erano poco più che adolescenti. Ed in modo assai convincente e viscerale, bisogna riconoscerglielo. Il primo esempio riguarda i giapponesi Sabbat (da non confondere con gli scozzesi Sabbath, che sono una epicMetal band):
e nel secondo ci sono i Sigh, connazionali dei Sabbat che pubblicarono il loro debut un anno dopo, per la DeathLikeSilenceProductions:
due albums da ascoltare per intero senza salti od estrapolazioni, affinchè la sensazione che danno possa andare effettivamente a segno, sempre che piaccia il genere, si intende. Due piccoli capolavori dell'arte oscura e malefica e che nel caso dei Sigh cominciavano ad introdurre quella componente malinconica che infonde un senso di sofferenza ed impotenza universale connaturate nella cultura Nera.
“ Fighting the World e Kings of Metal. Li ho consumati a furia di ascoltarli in cd !!! La batteria in Fighting the world e' una goduria... invece "Plesaure Slave" mi fa cappottare dal ridere „
A me riesce a piacere soltanto kings Of Metal, che è stato il primo LP che presi dei Manowar. Dopo che mio nipote me l'ha fottùto (originale Atlantic prima stampa) ho dovuto riprendermelo in ristampa, della ListenableRecords, in vinile giallopiscio e con l'artwork ristampato pure male, coi colori ipersaturi e le ombre chiusissime. Disco che m'è costanto comunque 35euri.
Questi pezzenti dell'Ohio sono riusciti a rimettere in piedi alle porte degli anni 2000 lo stile rozzo e baracconico dei Venom, ma rinforzandolo con una dose intramuscolare di Motorhead ed un'altra di Darkthrone (del periodo canadian-crust) e... forse-forse ci sta pure una puntina di Absurd, considerate le tematiche "sociali" affrontate. Comunque sia, tra le mille compilation pubblicate in questi vent'anni questa è l'unica ed essenziale da prendere in seria considerazione e possibilmente da avere sugli scaffali:
pura ignoranza malefica e misantropica, fatta di cuoio, sangue, città in fiamme e corpi seviziati
Ovviamente ne è filtrata la diffusione... Questo il riferimento per chi volesse: MIDNIGHT - Complete And Total Fucking Midnight [full album]
Fichissimo.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.