| inviato il 28 Giugno 2022 ore 11:51
Il Signor Mario “ E qui sta il problema difatti: “ Quando l'utente condivide, pubblica o carica un contenuto coperto da diritti di proprietà intellettuale (ad es. foto o video) in relazione o in connessione con il nostro Servizio, ci concede una licenza non esclusiva, non soggetta a royalty, trasferibile, conferibile in sublicenza e globale per la conservazione, l'uso, la distribuzione... „ La si concede a Meta/Facebook, non a un quotidiano che copia l'immagine da Instagram. Solo Meta/Facebook può usare o eventualmente "concedere", non un utente di Meta che copia una immagine e ne fa un uso commerciale. "La cessione a Facebook dei diritti di utilizzo dei contenuti caricati nel social network non implica la cessione a tutti gli utenti della piattaforma dei medesimi diritti. Infatti i “Termini e condizioni” afferiscono ad un accordo che viene siglato dall'utente con la piattaforma al momento dell'iscrizione. Nessun altro patto viene siglato tra utenti: gli stessi quindi a seguito del caricamento del contenuto non possono divenire per ciò solo titolari dei diritti di utilizzazione di una fotografia o di una clip video caricata da un utente." "...l'attività non è legittima qualora l'utente esegua, senza il consenso, il download del contenuto e lo ricarichi in una diversa piattaforma o in un altro sito web, senza più connessioni con il precedente." www.legalforcreativity.it/social-network-cessione-dei-diritti-e-condiv Vedi anche www.iprights.it/pubblicare-foto-su-facebook/ al punto " Si possono riutilizzare le fotografie pubblicate su Facebook da altri? " |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:03
Trystero ti è sfuggito questo punto: " ci concede una licenza non esclusiva, non soggetta a royalty, trasferibile, conferibile in sublicenza e globale per la conservazione, l'uso, la distribuzione... " |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:04
Basta segnalare la cosa a una testata concorrente (o anche a più testate concorrenti) del Gazzettino. Vedrai come la levano veloci. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:09
“ Perchè a secondo la gravità o l'esigenza della causa, se non c'è stata possibilità di una mediazione, e peggio ancora se quel magistrato di turno ha pure la luna storta, arriva anche a farti pagare il 50% delle spese processuali, perchè hai disturbato il sistema per una banalità. Ma ti prego, informati pure su chi ci lavora nelle sale dei tribunali. Nel caso della violazione del tuo diritto d'autore, quindi un mancato guadagno su un lavoro su cui paghi le tasse tra le quali il copyright e se è tutto dimostrabile, stai tranquillo che ci mettono 10 minuti a chiudere la causa e darti ragione. Per tutto il resto, qualcuno si fa male per i motivi sopra esposti, a incominciare dalla violazione della proprietà intellettuale in modo aleatorio senza copyright o diritto di proprietà registrata. Tutto sta poi, nel caso ci fosse bisogno, che gli avvocati delle controparti arrivino ad un accordo (mediazione) senza depositare atti giudiziari ma semplici accordi scritti, e sarebbe la via più soft, dipende sempre da come si impuntano le parti su quella questione. „ Il classico e stupido sistema legale italiano, fa dalla anche in questo. Trovo veramente assurdo che io sono l'Autore della foto, visto che ho il raw a casa, e non posso vincere una causa. Grazie per il chiarimento |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:15
@Toroseduto In punta di diritto hai ragione. Quanto costa il tempo del giudice e del cancelliere? Trovi giusto andare in fondo alla questione quando purtroppo non c'è il tempo per fare processi ben più importanti? Ora se ho capito bene prima di andare di fronte ad un giudice le parti sono obbligate a cercare un "compromesso" cioè una mediazione che accontenti tutti e due ed eviti di istruire un processo. Penso che questa mediazione debbano farla due legali quindi ti tocca incaricare un avvocato e pagarlo. |
user109536 | inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:23
Mi piace la voglia che sento di fare cause, pagare avvocati e aspettare secoli per avere una decisione, perché le cause importanti sono altre, non la foto rubata dai social. Beati voi che avete tempo e soldi da buttare !Ma chi ve lo fa fare ? |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 15:09
Qui non sappiamo nemmeno se c'è stato un furto. Se il gazzettino ha una licenza per usare le foto di meta non c'é nessun furto. Ho dubbi che la stampa abbia questo tipo di licenze. Vedo troppo foto prese dai social sulla stampa. Nel momento in cui metti una foto su ig o fb, la foto diventa loro. Gli altri utenti non possono legalmente utilizzarla, meta si, ha una licenza non esclusiva, che può pure trasferire. Quello che è sicuro è che il rispetto della proprità intellettuale è maltrattato dalla stampa, che qundo poi si tratta di altro ne diventano campioni. e che sia legale o no, per me non e etico, ma del mondo social c'è ben poco di etico. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 15:29
“ pesce piccolo contro pesce grosso non vince quasi mai... successo a me decine di volte, e le redazioni delle testate strutturate se ne fottono bellamente delle minacce di azioni legali (tanto hanno tutte uno studio che le segue ed è impegnato tutti i mesi a dirimere tali diatribe... una in più o una in meno poco gli cambia, a differenza tua dove dovresti incaricare un avvocato solo per questo singolo caso) „ Non è proprio come dici; il D.Lgs 231/01 prevede la punibilità della Società con riferimento alla commissione di alcuni reati tra i quali anche la violazione del diritto di autore (Delitti in materia di violazione del diritto d'autore - Art. 25-novies, D.Lgs. n. 231/2001 - articolo aggiunto dalla L. n. 99/2009), sempre che siano stati commessi nell'interesse o a vantaggio della medesima. Il D.Lgs 231/01 prevede sanzioni pesanti nei confronti della società che possono arrivare (nei casi più gravi) anche all'interdizione dell'attività per periodi più o meno lunghi, salvo che la società dimostri di aver adottato e attuato un sistema di gestione idoneo a prevenire i reati previsti dal D.Lgs 231 (il cosiddetto "modello 231") e che questo sia stato fraudolentemente violato dal dipendente (ma la società deve dimostrare di aver attuato una "vigilanza 231" ad opera dell'apposito "organismo di vigilanza 231"). Capisci bene che per una testata giornalistica anche solo essere accusati del reato di violazione di diritto di autore ai sensi del D.Lgs 231/01 comporta un danno d'immagine importante oltre al rischio delle suddette sanzioni. Quindi ti assicuro che se l'avvocato che gli scrive gli paventa tali rischi e gli sbandiera tali norme, al giornale in questione gli si drizzano i capelli in testa, altro che fregarsene perché tanto hanno gli avvocati. Anzi, è la volta buona che salta qualche testa importante perché molto probabilmente non sono aggiornati su tale D.Lgs 231/01 (che prevede molti altri reati, alcuni anche più importanti) e non hanno preso provvedimenti in proposito. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 15:38
soluzione: Invia del denaro per la sponsorizzazione che hai ricevuto della tua foto |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 15:43
@Maran Non so se hai letto il contratto che di fatto firmi con Meta per utilizzare i suoi prodotti, lo trovi qui comunque al punto 3.3.1 c'è scritto questo: "Nello specifico, quando l'utente condivide, pubblica o carica un contenuto protetto da diritti di proprietà intellettuale in relazione o in connessione con i nostri Prodotti, concede una licenza non esclusiva, trasferibile, sub-licenziabile, non soggetta a royalty e valida in tutto il mondo per la memorizzazione, l'uso, la distribuzione, la modifica, l'esecuzione, la copia, la pubblica esecuzione o la visualizzazione, la traduzione e la creazione di opere derivate dei propri contenuti (nel rispetto della privacy e delle impostazioni dell'app dell'utente). Ciò implica, ad esempio, che se l'utente condivide una foto su Facebook, ci autorizza a memorizzarla, copiarla e condividerla con altri soggetti (sempre nel rispetto delle proprie impostazioni), quali i fornitori di servizi che supportano il servizio o gli altri Prodotti di Meta che l'utente usa. La presente licenza cessa di esistere una volta eliminati i contenuti dell'utente dai nostri sistemi." |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 16:14
Non intendo agire per vie legali, intendo rompergli le balle fin quando non si degneranno di una risposta. Basta comportarsi in modo garbato e fino a questo punto si può fare. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 16:15
“ Non intendo agire per vie legali, intendo rompergli le balle fin quando non si degneranno di una risposta. Basta comportarsi in modo garbato e fino a questo punto si può fare. „ Credo sia la cosa migliore, comunque possono mette le tue mail in spam e bloccare il tuo numero di telefono |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 16:18
Ne ho diverse ;) |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 17:01
“ Non intendo agire per vie legali... „ Ok, ma nel rompergli le palle puoi fingere di volerlo fare (sventolandogli sotto il naso il suddetto D.Lgs231/01) se continuano a non cagarti. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 17:26
Elius, penso che hai scelto la strada migliore, forse l'unica strada percorribile per avere una risposta. |
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