| inviato il 12 Maggio 2022 ore 23:51
In realtà le impostazioni applicate sul raw dal software proprietario servono a semplificare il lavoro in post. Mi spiace per quanti considerano questo una limitazione, ma la duttilità del raw rimane comunque enorme rispetto a qualsiasi esigenza ordinaria. Per gli straordinari fate voi, a me non interessano nemmeno un po'. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 9:36
“ Allora puoi cominciare ad usare la curva di risposta "lineare" (nella sezione Colore>Caratteristiche di base) e avrai qualcosa di più simile a quanto rimpiange Damiano nel suo tutorial. Cito dal blog Maiellone.com: "La curva di Risposta Lineare restituisce un'immagine a basso contrasto e piuttosto scura: brutta a vedersi, ma molto lavorabile. Un po' come quando ai tempi della pellicola in bianconero si esponeva e si sviluppava per ottenere un negativo molto piatto, cioè ricchissimo di grigi. Bruttino a prima vista, ma un'eccellente materia prima da cui partire in camera oscura. Un negativo o un RAW che contiene tante informazioni può essere reso accattivante, perché in post-produzione si può eliminare ciò che non serve. Viceversa, le informazioni che sono state eliminate in partenza – magari per darci sin dall'inizio una immagine subito “croccante” e d'impatto – sono perse per sempre (come lacrime nella pioggia, ecc.)." Per maggiori dettagli: maiellone.com/2018/08/12/capture-one-lo-sviluppo-di-un-raw/ „ La risposta lineare serve solo in determinate situazioni laddove server recuperare la compressione verso le luci e le ombre operata dai profili standard per lavorare di "fino", in realtà di sony non ho mai apprezzato nella sua profilazione lente obiettivo nativa per il 28 un eccessivo uso di riduzione rumore/eccessiva maschera di contrasto praticamente pre applicato sul file raw in C1. su LR adobe opera in modo meno invasivo e credo non applica gran parte delle correzioni macchina, ma di contro a livello cromatico si parte male, tipo mentre su c1 anche i diversi valori di ISO vengono trattati diversamente con una sorta di migliore uniformità cromatica ai diversi valori (quindi corregge le differenze cromatiche ai vari step che sono iso 100, 800, 1600, 3200), su LR si nota come ad ogni step di amplificazione cambia anche la risposta al colore che non viene trattata, anche profilando con i profili di ramiel ovviamente non cambia la situazione (infatti i ramiel li uso su LR sopratutto nella paesaggio praticamente come opzione di default a ISO base). Per nikon ho sempre preferito usare LR che mi sembra più vicino anche nel profilo camera a quanto vedo su NX Studio che è la macchina che utilizzo principalmente quando scatto a qualche evento (ho fatto per lo più qualche laurea), il problema e che quando poi applico i coblat di ramiel sia su a7s che nikon d3s l'uniformità di profilo macchina è valido solo a iso bassi, quindi perdo comunque tempo in più, su c1 invece la sony a7s viene profilata diversamente sui diversi livelli di ISO ed è una gran cosa ma non apprezzo come dicevo le altre correzioni apportate. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 10:47
Spesso queste discussioni sul trattamento dei file assomigliano molto a quei convegni di sommelier dove ognuno percepisce a modo suo lontani e fiabeschi profumi, ...non ci fosse 'sta roba qua.... |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 12:31
@SaroGrey Nella realizzazione dell'ultimo album mi sono trovato a lavorare 2 tipi di file differenti, sony e nikon ...d'istinto profilo cobalt ramiel e temperatura colore, quindi correzioni al volo, in generale non ho molto tempo per post produrre le mie foto, comunque inizio ad impaginare l'album e ho passato un'altra oretta circa a rivedere le foto che andavano riviste un pò sul colore e temperatura, in realtà quasi tutte quelle fatte con la sony e da qui, prima che uscisse questo video di promirrorless già da qualche giorno parlavo di questo aspetto con alcuni amici. Intanto le correzioni macchina vanno anche snaturare la resa delle ottiche, qualcuno potrebbe dire ma se le correzioni ci sono allora si vede che servono... per me servono solo a "standardizzare" la resa secondo canoni probabilmente richiesti oggi come standard: - meno aberrazioni cromatiche - meno distorsione - micro contrasto consono a canoni moderni (spesso accompagnato da un appiattimento nei passaggi tonali) di contro mi sono ritrovato a mettere vicine diverse foto fatte con il samyang 45 1.8 al nikon 85 1.4D e oltre al colore diverso (e ok ci può anche stare), la sensazione era proprio che il 45 1.8 samyang piallasse decisamente di più i passaggi tonali sulla pelle. Di recente ho preso diverse ottiche vintage e qui invece i risultati sono sempre molto più vicini agli af-d... ecco che se però prendo le immagini con un raw converter che solamente effettua la demosaicizzazione del file sia il 45 che il 28mm denotano una sorta di natura "vintage" che è anche racchiusa nella loro realizzazione (di fatti sono 2 vecchi schemi ottici) e sembrano più vicini alle altre mie ottiche. @sarogrey magari per te queste mie riflessioni sono irrilenvati... io ricerco probabilmente una sensazione meno moderna nei miei scatti e cerco i modi anche di dare una sorta di continuità per quanto possibile, ecco diciamo anche che uso solo la vecchia d3s con le ottiche af-d allo scopo dove trovo un buon bilanciamento utilizzando i profili nikon, quelle volte che mischio anche la sony a7s ho qualche grattacapo. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 12:35
Ma evidentemente che il raw non é un'immagine "naturale", già che vuol dire immagine naturale? é assurdo...e certo il raw come ho detto e ripetuto non registra esattamente il dati grezzi del sensore ma subisce un trattamento per poter essere salvato nel formato raw proprietario....quello che dicevo é che certi fabbricanti gli fanno subire in più un pre-trattamento informatico in tempo reale prima di salvarlo per migliorare le prestazioni misurabili del sensore (nikon, sony e la maggior parte delle Marche che usano sensori sony) ed altri no (canon, pentax, leica..), ciò non è chiaramente affermato o pubblicizzato dalle Marche stesse che anzi lo negano ma risulta per deduzione da misure e test approfonditi fatti da numerose riviste di fotografia degne di fiducia....mi piacerebbe ritrovare il numero della rivista che conteneva la batteria di test che evidenziava questo fenomeno putroppo non so più dove l'ho messo forse l'ho gettato...che poi questo pre-trattamento sia realmente benefico alla qualità d'immagine (alle misure è sicuro ma le caratteristiche misurate non hanno niente a che vedere con la qualità percepita come lo sanno tutti gli appassionati di hi-fi) ci sarebbe da discutere. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 13:13
@Leo45 se monto con adattatore il minolta 58 1.4 rokkor PF sulla sony posso accettare le correzioni dati di default sulla macchina e magari abilitare la correzione delle AC su raw sopratutto se utilizzo la macchina in video, decidere anche se attivare l'ottimizzazione della gamma dinamica (HDR) in macchina, però non esiste ne in LR e ne in C1 un profilo lente e quindi viene applicato un profilo "generico" e li escono difetti ottici quanto la resa della lente e del sapore vintage se vogliamo definirlo così che vuoi o non vuoi molti di noi ricercano. Gli af-d nikon sono corretti sui profili ma molto meno di ottiche moderne e per lo più su vignettatura e maschera di contrasto, credo anche che la "pastosità" e i colori tipici di queste lenti dipendano proprio dal fatto che le correzioni sono poche (forse qualche taratura sulle ac), di fatti ho provato gli af-d con adattatore economico sulla sony e la resa non è dissimile rispetto alla D3s. Boh sarò che sono contro tendenza cmq del sony 28 f2 e del 45 sammy sono contento in video (scopo per cui ho il setup sony alla fine), però in foto ho sempre la sensazione che manchi qualcosa, sopratutto sul sony e ho avuto conferma che in realtà è molto un discorso software incentrato a corrreggere al massimo i difetti ormai sacrificando la "naturalezza" dei difetti della lente stessa... forse così è più chiaro. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 13:24
“ @sarogrey magari per te queste mie riflessioni sono irrilenvati... io ricerco probabilmente una sensazione meno moderna nei miei scatti e cerco i modi anche di dare una sorta di continuità per quanto possibile, ecco diciamo anche che uso solo la vecchia d3s con le ottiche af-d allo scopo dove trovo un buon bilanciamento utilizzando i profili nikon, quelle volte che mischio anche la sony a7s ho qualche grattacapo. „ Non sono irrilevanti per niente, anzi oggi tutto questa ricerca nell'enormità delle sfumature è quello che tiene in piedi un mercato non da poco, però non passa indenne il fatto che in molte discussioni molto simili a queste vengono presentate o magari decantate un po' perché di parte tante sottili caratteristiche di sensori e lenti e poi in tempo zero tutto viene ribaltato e confutato con l'uso del gran numero di sw da sviluppo oggi alla portata di tutti, azioni che si trascinano dietro un ulteriore massa di hardware, oggi il digitale è questo, da fotografia da scatto è diventata una fotografia di sperimentazione che ha riversato nella rete un oceano di dati, test, confronti e tanto altro, il tempo impiegato nella ricerca dello scatto credo che da un bel po' sia stato superato da quello impiegato nel post scatto, sia nei vari sviluppi che nel raccontare gli stessi. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 13:47
@sarogrey io ho la fortuna/sfortuna di avere piccoli tempi morti dove non potrei cmq fotografare. detto questo nel mio caso ho realizzato un corredo molto tipicizzato dove l'intenzione è finalizzare lo scatto in macchina e utilizzo il raw solo per poter sistemare piccoli difetti come bilanciamento del bianco e piccole regolazioni e correzioni, ripeto usare oggi una d3s con un corredo af-d non può che essere una scelta di stile... se anni fa potevo stare anche 5 minuti su una foto oggi nella maggior parte dei casi non più di 10 secondi - non applico riduzione rumore, se uso LR solitamente vado a togliere anche la riduzione sull'errore cromatico fino a sio 1600 impostato di default - non intervengo sulla nitidezza (ho scelto le ottiche per la loro resa) - non corrego ormai nemmeno le AC e ne tanto meno eventuale vignettatura in realtà - Vado giusto a bilanciare le curve e la temperatura del colore. dove perdo più tempo è sul paesaggio ma li la post produzione in realtà me la immagino già in fase di scatto da un pò, quindi è semplicemente tempo necessario per finalizzare la foto per come pensata. perdo tempo su sony e sulle ottiche con attacco E... con tutto il resto del corredo vintage di fatti procedo come con nikon circa con l'unica cosa di impostare in LR il profilo cobalt adatto. |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 20:46
Darp e che c'entra tutta sta discussione sugli stili d'immagini e le correzioni ottiche integrate col discorso sul pre-trattamento "occulto" dei raw?...a meno che non ti riferisci al discorso sul raw universale e la sono d'accordo con te ho già detto che è veramente un peccato di non poter usare i raw convertiti in dng con canon dpp come anche molti altri sw proprietari suppongo...di sicuro potrebbero renderlo compatibile ma non credo che abbiano voglia di facilitare la vita a adobe almeno senza un'interesse finanziario che adobe non pagherà mai |
| inviato il 13 Maggio 2022 ore 22:51
Eh si alla fine è così |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 10:13
Pero penso che Leica, Pentax e tutte le altre marche che hanno fatto la scelta del DNG sono sulla buona strada, certo l'avranno fatto per ragioni economiche, perché é più semplice e meno costoso di adottare un formato già esistente piuttosto che creare il proprio formato raw propietario e sviluppare il sw adequato (che di solito é fornito gratuitamente, quindi é un'investimento perso) ma resta sempre una buona cosa... ...é sempre la solita storia, una questtione di soldi, la logica vorrebbe che tutti i PC funzionassero con Linux e invece tutti continuano a usare windows e McOs e tutti i concettori di SW seguono come pecoroni obbligandoci a aggiornare continuamente windows et McOs, ecc...e anche a cambiare PC perché questi OS diventano sempre più voraci, allora che sarebbe talmente più semplice e giudizioso di sviluppare tutto per Linux e conservare i PC il più a lungo possibile |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 10:28
Non credo sia proprio come dici,riguardo a Pentax ha il suo formato proprietario(.PEF)ed il sw a corredo,che ha il motore di Silkypix. Le ragioni economiche non le conosco,ma se non ricordo male già dalla prima dslr (2004)c'era questa possibilità. |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 11:59
si lo so pentax é un caso un po ibrido propone il pef e il dng....francamente non si capisce bene perché hanno sviluppato un formato proprietario per poi utilizzare il motore silkpix...pentax é sempre stato un (felice) caso a parte...ha sempre avuto l'aura di una marca alternativa e "popolare" ed é per questo che era perfettamente in fase con le convinzioni politiche di Willy Ronis (era la sua marca preferita), allora che il "borghese" H.C. Bresson preferiva Leica |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 14:24
Mi pare che Silkypix sia alla base di molti raw converter di altri brand. Potrei sbagliarmi,molto probabilmente |
| inviato il 15 Maggio 2022 ore 15:06
Tutto molto interessante, digitale è anche molta matematica, fisica. Bello apprendere, capire. Ma alla fine: dobbiamo poi scattare una foto! Non penso che scattato in raw ci mettiamo a pensare cosa diavolo sta succedendo dentro la nostra scatoletta! E quando abbiamo visto il nostro raw non precotto, con l'aiuto di un software? Il forum è pieno di questi interventi molto tecnici di cui non capisco, a meno di essere ingegneri, l'utilità. Ripeto: molto interessanti ma alla portata di pochi. Un saluto |
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