| inviato il 09 Aprile 2022 ore 22:01
Al link indicato del "fotovoltaico da balcone" non è per nulla chiaro di quali protezioni di interfaccia sia dotato l'inverter entrocontenuto. Ok, collego con una spina, e se l'Enel di turno toglie tensione cosa succede? Il mio generatore si spegne (o meglio si disconnette) come dovrebbe, o continua a "buttare" energia in rete? Attenzione: non basta mettere il mio "FV da balcone" o "da giardino" in parallelo al mio impianto, devo anche assicurare che, in caso di mancanza di energia da rete, il generatore non risulti connesso alla rete pubblica. Vedi SPG e DDI secondo norma CEI 0-21, che non ammette sconti. Posso, con opportuni sistemi, continuare ad alimentare il mio impianto ma devo "scollegarmi" dalla rete pubblica se essa è fuori tensione. Se le protezioni interne ci sono ok, altrimenti attenzione il pericolo è enorme.... Che poi ci sia gente che li vende non c'è dubbio, vendono di tutto, poi i rischi sono dell'acquirente... M |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 22:08
Iacopini Non devi valutare la necessità di picco. In qualuque caso 8 kWh di picco in una casa di civile abitazione non si può verificare tenuto conto che buona parte dei contatori sono da 3 kWh e alcuni da 4,5. Una abitazione media consuma circa 5 kWh/giorno. Scartando i consumi minimi notturni (durante le ore di sonno) e abitando la casa per le restanti 15-16 ore significa che mediamente hai un consumo orario di circa 300 Wh/h. Salvo i momenti di picco (lavatrice, aspirapolvere, ecc). Comunque la media rimane sempre quella che ho detto. Un impianto FV da 3 kW è teoricamente più che sufficiente a soddisfare le esigenze di una abitazione. Ad esempio in una città come Piacenza che è sul 45° parallelo un impianto da 3 kW di potenza nella giornata soleggiata di domani produrrà energia pari a 17,5 kWh vale a dire circa 7.300 Wh per ogni m2 di pannello. Quindi energia in eccesso. Ma il problema dove sta? Nell'incostanza della produzione: troppa quando non serve poca quando ne hai bisogno. Non solo quotidianamente ma anche stagionalmente. In particolare nella stagione invernale. Le soluzioni? Sostanzialmente due: - immettere in rete quando si è in eccesso di produzione e attingere energia quando serve - accumulare l'energia in eccesso per utilizzarla quando serve e comunque cedere la sovrabbondanza alla rete e viceversa. Purtroppo la cessione alla rete è pagata pochissimo. È chiaro che su grande scala e vista come unica fonte energetica sia il FV come l'eolico non genera sufficiente energia minando l'affidabilità necessaria per garantire l'energia quando serve. Salvo creare enormi accumulatori. Cosa che trovo discutibile sia dal punto di vista economico che ambientale. Concludendo ben vengano le energie alternative ma assolutamente devono essere affiancate da sistemi di generazione in grado di colmare i "buchi" a cui sono soggette. Quali sono i sistemi di produzione "rapida" decidetelo voi. . |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 22:13
@mikeol Il pericolo che hai sottolineato è reale ed i sistemi automatici di scollegamento per far funzionare l'impianto privato mettendo in sicurezza la rete pubblica esistono ma costano ben di più dei 500€ del pannello descritto sopra.Bisogna ricordare che i pannelli FV devono essere bloccati in caso che Enel tolga l'alimentazione perché il più delle volte è per manutenzione, buttare tensione in rete non va bene, anche se capisco che quello è un mini impianto. |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 22:17
La CEI 0-21 paragrafo 3.35 indica chiaramente che i P&P (plug & play) devono avere protezione di interfaccia, non so se con 500 euro ci sia... può essere, e allora tutto ok, bisognerebbe vedere la schda tecnica dell'apparecchio. Sugli impianti <800W c'è solo uno "sconto" sulla modulistica da presentare. I P&P comunque non possono superare i 350W. M |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 22:34
Old Il contatore è da 6 kw Le batterie da 15 di cui 12 utilizzabili (il 20% deve rimanere in batteria) Ho il contatore per quella che metto in rete Etc etc |
| inviato il 10 Aprile 2022 ore 10:53
Scusami Paolo una domanda. I 6Kw sono per la pompa di calore e l'utilizzo in contemporanea di più elettrodomestici, non erano sufficienti 4,5 Kw ...chiedo.. POi ho visto che alcuni per una questione di costi hanno scelto due contattori da 3 kw invece che uno da 6 , 3kw per pompa di calore e 3 per l'altre utenze domestiche. |
| inviato il 10 Aprile 2022 ore 11:24
Nell'articolo scrivono: "Per l'utilizzo è necessario collegare gli apparecchi all' impianto, o in alternativa è possibile connetterlo direttamente alla rete di casa. In questo caso, per non avere brutte sorprese in bolletta, è necessario avvertire il proprio fornitore di energia elettrica inviando una richiesta di bi-direzionalità. La richiesta serve appunto a escludere la produzione di energia del tuo impianto fotovoltaico dai costi variabili della bolletta: per evitare che i consumi vengano conteggiati insieme a quelli già normalmente erogati, bisogna abilitare il contatore di casa alla bi-direzionalità." Mi informerò. Al momento produco così poco che arrivo giusto a calare il consumo, poi nei momenti in cui vedo "Potenza istantanea 000,000" non so se viene buttato in rete qualcosa e il contatore non è programmato per segnare "meno" ed indicarmi se sto fornendo (sempre briciole, ovvio). |
| inviato il 10 Aprile 2022 ore 11:27
Comunque il pannello plugin che ho io se non c'è tensione di rete segnala con un led rosso la mancanza e non produce. Si possono leccare i contatti della spina senza danni Il plugin è la soluzione ai problemi dell'umanità? No. E' una possibilità in più per dare un piccolo aiuto al pianeta evitando di chiedere 1Kw alla rete nelle giornate di sole? Nel mio caso pare di sì. In questo preciso momento ad Enel sto chiedendo zero. Naturalmente preferirei un impianto vero, ma vivo in condominio e non pare che altri ci stiano. Mi sto informando per farlo da solo. |
| inviato il 10 Aprile 2022 ore 14:04
In questi giorni il mio piccolino da 2,4kW fa faville temperature basse e sole di aprile evitano lo shock termico e la produzione è molto alta, oggi in montagna sul piacentino sto producendo 1784W e immetto in rete piu di 1200W ....bella sensazione
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| inviato il 10 Aprile 2022 ore 23:26
Rob Bot Chi mi ha fatto l'impianto ha espressamente richiesto di avere un contatore da 6 Kw. Felicissimo l'ho fatto abilitare così non devo andare di sotto a riattivarlo quando la moglie usa forno, lavastoviglie etc Sul tetto ho 8 kw forniti da 16 pannelli batterie di accumulo da 5 kw l'una disponibili 12 Inverter/cervello dove con app controllo produzione, consumo, batterie etc Colonnina di ricarica auto elettrica Caldaia nuova a condensazione Pompa di calore molto grande Termostato gestibile da remoto 2 condizionatori con inverter uno per piano infissi nuovi, portone blindato nuovo tutto con il 110% |
| inviato il 10 Aprile 2022 ore 23:37
Porc a vacca. Ho due ups per tener su router fibra ed allarme. Da domani li stacco. Grazie. |
| inviato il 10 Aprile 2022 ore 23:49
“ vedo la freccia che va sempre verso il simbolo del traliccio. „ Non c'è troppo da stare allegri visto che col 110 la corrente che produci in più la regali. Mentre quando la prelevi la paghi tutta. È infatti meglio consumarla che immetterla a costo zero regalandola ad enel. Furbone |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 0:46
Le mie abitudini non sono cambiate e non cambieranno. Io regalo la corrente ma a me hanno regalato più di 60.000 euro, bollette bassissime e casa molto confortevole e rivalutata. |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 1:26
Grazie Paolo, la settimana prox partono anche da me con il 110 ho una casetta a schiera di testa c.a.160.000€ di lavori compresa una porzione di tetto che è al 50%. 18 pannelli da 400w (7,2 Kw) 15 Kw di accumulo fotovoltaico. piu sistema EPS. I pannelli li incasso al tetto così me lo rifanno da quel lato (sud) Serramenti in alluminio con taglio termico ad alta efficenza Caldaia ibrida con accumulo con termoconvettori con funzione inverter ecc ecc porta blindata , portone garage ecc ecc. Speriamo bene... |
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