| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 13:32
Non so ... quei vicoletti hanno qualcosa di magico che mi rapisce costantemente: mi rendo conto che sono banalissi retri malandati, ma per qualche motivo ci andrei a vivere all'istante. E' qualcosa di irrazionale e me ne rendo perfettamente conto ... Ma mi ci ritrovo nella cura e nella costanza che hanno quei fotografi anche nell'immortalare il piu' insignificante dei particolari: se fossi la' farei esattamente lo stesso. L'unico paragone efficace lo posso trovare in un viaggio di lavoro che ho fatto qualche anno fa vicino a Roma: eravamo in una vecchia zona di capannoni ottocenteschi con stradine strette e malmesse, numerose officine di autovetture, sfasciacarrozze e qualche resto di fattoria con annessi pollai abbandonati, sembrava il set di un film del commissario Monnezza con Thomas Milian. Ecco, li' ho avuto le stesse sensazioni che provo in queste foto: urbanesimo decadente e affastellate sensazioni claustrofobiche. Una meraviglia per la mia fantasia. |
| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 13:37
perchè fin da piccoli prima coi manga e anime e poi con le pellicole dei registi orientali abbiamo un po assorbito le contaminazioni di quel mondo e di quella cultura. Ed è normale che adesso quando vediamo qualche vicolo anche vicino a noi abbiamo come dei deja vu. ps E i disegnatori giapponesi sono abilissimi nel ritrarre i minimi particolari di luoghi reali nei loro lavori, x cui quando vediamo le foto ci sembra di conoscerli già |
| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 19:31
Che città è Skylab? |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 10:47
Biga, la mia città... beh, cittadina, è Locarno, sulle rive del Lago Maggiore. Era una bella località, il traffico e la cementificazione selvaggia l'hanno rovinata tantissimo. Me la ricordo ancora com'era 50 anni fa. Se poi vedo le foto del passato mi piange il cuore. Del resto è così dappertutto Per fortuna la piazza principale è rimasta praticamente intatta, e da quando hanno levato dai piedi le automobili è rinata. Quindi non riesco proprio a trovare la motivazione per fotografarla... (i molti turisti che la frequentano invece fotografano in continuazione) |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 11:54
ma quel binario che finisce nel nulla ? cosa ci corre sopra? |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 12:01
“ ma quel binario che finisce nel nulla ? cosa ci corre sopra? „ Parli della piazza di Locarno? E' dove fanno il famoso festival del cinema. I binari sono quelli della vecchia tranvia. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 12:04
Esatto Catand Quando ero un ragazzino il trenino passava ancora Ma ora stiamo andando OT, scusate... |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 12:34
Locarno? Ho degli amici da quelle parti! |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 12:40
Lucarno come Osaka! |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 15:51
Skylab forse per fotografare la propria città occorre guardare con nuovi occhi andando alla ricerca di piccole cose e non di paesaggi altisonanti e spettacolari, se vogliamo vedere paesaggi nella nostra città non occorre fotografarli ci andiamo con quattro passi e li vediamo dal vivo, che è anche meglio. Per fotografare la propria città a mio avviso occorre 'spigolare', almeno questo è quello che è successo a me, a Como, un posto non dissimile. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 16:02
Probabilmente il meccanismo che ci fa apprezzare le foto delle città giapponesi è legato alla grande diversità rispetto alle nostre. Non sono sicuro che i giapponesi trovino queste foto altrettanto interessanti. Per noi sono uno spaccato di vita diverso, quindi interessante. Alcune foto ai miei occhi sono pregevoli, altre... così così. Mia opinione personale. E' forse troppo semplicistica la mia considerazione? |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 17:55
“ Probabilmente il meccanismo che ci fa apprezzare le foto delle città giapponesi è legato alla grande diversità rispetto alle nostre. „ Condivido il tuo pensiero e quello di Andrea Taiana aggiungendo che, a mio avviso, altri due fattori sono importanti: -la cultura di chi guarda: mi sembra che sia parte della cultura giapponese uno sguardo contemplativo e alla ricerca dei dettagli -posto che la ricerca fotografica prescinde delle carattesitiche dello spazio in cui ci si muove, secondo me, a livello urbanistico, alcune città si prestano ad offrire più spunti di ricerca. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 18:06
Città come Tokio, il cui agglomerato urbano conta circa 30 milioni di individui cioè quasi la metà dell'intera popolazione italiana, con il sua commistione tra estrema modernità e difesa delle tradizioni più profonde, non possono che offrire spunti e opportunità pressoché infinite. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 19:02
Beh si Locarno non è Tokyo in effetti… ma come diceva Andrea, magari cercando il piccolo, la realtà nella realtà… |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 19:08
Be ghirri, Guido Guidi, Chiaramonte e altri si dedicati a una rappresentazione di luoghi che passavano inosservati Da lì tanti fotografi ancora oggi si dedicano alle periferie sinceramente fin troppi |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |