| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 11:13
A Paolo voglio fare una domanda diversa, quali sono le sensazioni/emozioni che nascono dall'avere tra le mani quelle stampe? |
user198397 | inviato il 15 Febbraio 2022 ore 11:40
Eh...bella domanda. È un po' complessa da spiegare. Tralasciamo l'innamoramento iniziale della diversità rispetto al digitale. Tralasciamo le solite frasi ma il mezzo o la tecnologia è indifferente. Ecc ecc. Dunque, provo a spiegarle in poche parole, anche se devo fare una premessa. Sono tante piccole sensazioni, emozioni che portano poi a voler usare questa tecnologia e ad essere innamorato del risultato. Partiamo dallo scatto: È un mix di cose, dalla paura di aver sbagliato, alla pacatezza che mi da durante il ragionamento della previsualizzazione della scena/scatto. Alla speranza di aver colto il momento giusto, quindi parte tutto una sensazione che mi fa ripercorrere il momento cui ho pensato e valutato la scena. Lo scatto che volevo portarmi a casa (previsualizzazione). Ce ne sarebbe tante altre da descrivere. Lo sviluppo...beh...questo forse è quello meno emozionante. Per ora! Seguo solo dati scritti perchè ho paura a bruciare una pellicola provando cose diverse. (Ritorna il discorso che non so cosa possa cambiare allungando tempi ecc ecc). Poi arriva la stampa. Eh qui altra bella "botta" di sensazioni/emozioni. In poche parole, è tutto il sistema che mi piace. La resa che si ottiene, il bianco e nero che ne esce. Il tener in mano un pezzo di carta stampata che rappresenta i tuoi sforzi dall'inizio alla fine di quello scatto. Ogni scatto finito è sentito. Credo di aver "sminuito" abbastanza quello che provo. Perchè meriterebbe di raccontare tutto ciò assaporando un buon vino e parlare come due vecchi amici. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 11:44
Per riallacciarmi a quanto detto sopra da Mauro Sansivero riguardo al fatto di imparare qualcosa attraverso forum e tutorial, devo dire che ci ho provato anch'io con il collodio umido. Un libro l'ho trovato solo dopo... Il problema è che si hanno una marea di informazioni in ordine sparso, a volte in contrasto fra loro. Bisogna quindi cercare di fare ordine, metter giù nel modo più ordinato possibile uno schema dei concetti basilari, estraendoli in modo critico dal marasma della rete. Quindi prima le basi, POI i dettagli. Purtroppo nei forum le discussioni tendono a perdersi nei dettagli. Si cerca la perfezione in ogni cosa, ci si scontra anche, e per finire si perde di vista la strada maestra, l'essenza, quella che ti permette di dominare il 95% della materia. In chi sta imparando può nascere l'impressione che la cosa rasenti l'impossibile. Nei forum è molto sviluppata l'arte di complicare le cose semplici Non è una critica, eh! |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 12:15
La sensazione è quella di avere realizzato con le proprie mani una visione |
user198397 | inviato il 15 Febbraio 2022 ore 12:29
Esattamente. Che ne dite di questo? Potrebbe darmi un'infarinatura? Mi sembra anche recente e completo come manuale. - Nicola Focci Manuale del bianco e nero analogico - |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 13:24
Di parla spesso dei libri di Feininger, in particolare "il libro della fotografia". Quello direi che è ottimo. Avete anche altro da consigliare? |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 14:02
La trilogia di Ansel Adams The way Beyond monochrome. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 14:31
@Paolo Gentili quello di Focci va bene come vanno bene molti altri. Quello che consigliava Monitor81 è stra-consigliato per gettare le basi per parecchio tempo. I due proposti da Mickey sono da lasciar perdere in questa fase... sono un punto di arrivo tra parecchio tempo. Certo, a livello di conoscenza e cultura fotografica si possono pure prendere e leggere anche da chi non ha mai scattato una fotografia a pellicola. Poi c'è pure di meglio ... quasi sconosciuto in Italia ma per "ortodossi" ammmerikani ... (Videc) |
user33434 | inviato il 15 Febbraio 2022 ore 14:46
Paolo per me il "negativo" e la "stampa" di Adams sono state le letture di partenza, sono sorpassati entrambi ma per il mio gusto personale li ho trovati bellissimi. Way beyond monochrome è un manuale molto avanzato nella sua interezza ma nelle sue prime 100 pagine secondo me è fruibile anche da chi muove i primi passi nel mondo della stampa analogica. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 19:34
Quello di feininger che ho io è carino ma non insegna niente di troppo pratico e si perde molto in tecnologie del passato, che sono interessanti ma non per imparare. Adams ok, ma dipende cosa serve: un manuale per capire cosa fare per tirare fuori due risultati decenti? Non va bene. Un manuale avanzato per darsi un metodo rigoroso e studiare i materiali, adattando i test e le considerazioni si troppi anni fa a quelle di oggi? Allora si. Way beyond monochrome fa figo dire di averlo letto (in pochi l'hanno fatto davvero, in pochissimi l'hanno capito), ma a quanto mi risulta è un metodo di test rigorosissimo per materiali. Anche qui, dipende quello che serve, ma siamo oltre l'avanzato. |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 9:47
Schyter non puoi far vedere la foto, accennare al metodo e poi non dire che metodo è.... |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 13:07
“ Schyter non puoi far vedere la foto, accennare al metodo e poi non dire che metodo è.... „ il fatto è che qui sono tutti "fenomeni" ... una volta letta la "Trilogia di AA, il BTZS di Phil Davis, Way Beyond Monochrome e qualche partecipazione a forum analogici, in molti hanno la verità in tasca e consigliano al neofita tali pratiche come approccio al primo rullino da esporre. Questo metodo a cui facevo accenno con la foto qui sopra, è probabilmente il più recente sviluppatosi in USA agli inizi degli anni 2000 e supera, aggiornandosi ai nuovi materuali, (a detta dell'autore) tutte le problematiche dei sistemi precedenti. E' molto tecnico e fa uso di matematica, algebra e ottica. In Italia penso che probabilmente ne hanno sentito parlare 8 persone (stima per eccesso) e credo nessuno l'abbia mai applicato. Negli States è più diffuso ma nn tantissimo ... usato ovviamente dagli ipertecnici (sempre sul grande formato). Buttatevi nella ricerca on-line e troverete. Il mio metodo, umilmente, sta da qualche parte tra la regola del 16 e queste pratiche iper tecniche . Praticamente come scrivevo qualche pg prima, applico il vecchio sistema anni 60/70 del ring-around e stampo con splitgrade ... mi fido dei miei bulbi oculari e del mio cervello insomma. |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 15:09
Vabbè lasciamo perdere.... Per la cronaca io sono per la legge 80/20 applicata a qualunque cosa. Ho molti interessi e la giornata dura 24ore per non parlare del fatto che la vita è breve ?. Non ho la necessità di raggiungere la perfezione, mi bastano i buoni risultati che si possono ottenere con uno sforzo (anche dal punto di vista del tempo impiegato) relativamente modesti. In questo modo ho tempo ed energie anche per altro. Nonostante ciò, nutro sempre ammirazione per chi si impegna al massimo in un singolo ambito in modo da rasentare la perfezione |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 15:53
Concordo ... su quasi tutto. “ Nonostante ciò, nutro sempre ammirazione per chi si impegna sal massimo in un singolo ambito i modo da rasentare la perfezione „ Però io ritengo che serva salire la scala delle conoscenze e la relativa applicazione, procedendo gradino per gradino; sempre dando il massimo per il proprio tempo e capacità cui vogliamo dedicare al ns hobby. All'asilo nn ci sono libri di testo ... ma quelli con figure. Alle elementari, l'abecedario, le tabelline e Rodari. Alle medie le frazioni, le percentuali e i Promessi Sposi ... Proporre e consigliare il SZ ad un neofita che scatta su rullino 135 con una sola fotocamera, che non ha mai fatto uno sviluppo e men che meno una stampa sotto ingranditore ... beh ... è come pretendere di insegnare e far comprendere Le equazioni di Maxwell ad un ragazzino di 1^ media. In ogni caso ... visto che ognuno si può far male come vuole ... qui si può scaricare il testo. "" The VIDEC System : Precise Control for Superior Black and White Photography "" di Andrew Eads (2006) ... il cartaceo è di difficile reperimento. Scaricatelo prima che scompaia il pdf. Vi auguro buona lettura, buon divertimento e buona fortuna ... Non prendetevela con me !! www.largeformatphotography.info/articles/VIDEC.pdf |
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