| inviato il 30 Dicembre 2021 ore 22:45
“ Seee, va bene, mi hai assolutamente convinto. Scatto con reflex dal 1974 e ne ho avute tantissime. Ho sviluppato e stampato il bianconero da me, sviluppato le dia in proprio e stampate con il Cibachrome, sviluppato il colore. „ Con qualche anno di differenza, un paio, abbiamo lo stesso percorso, come vedi non sei l'unico. |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 0:38
Un post come questo, con mille risposte, dibattiti, critiche e mettiamoci anche discussioni non è inutile, ma può servire a qualunque principiante che come me ha iniziato ad approcciarsi alla pellicola. Vero che sono chiacchiere da principiante, in quanto il principale interlocutore lo è, ma credo che tutti agli inizi siano stati dei principianti. Non voglio essere polemico è solo per dire che queste 5 pagine potrebbero servire ad un altro neofita in futuro. Per chiudere, vi ringrazio dei consigli e quanti utenti hanno avuto la pazienza di rispondermi, il prossimo passo sarà un'ottica decente e, se non si placa la scimmia, una analogica manuale, quindi finire le 22 pose kodak colorplus 200 rimaste nella mia ME e provare un altro laboratorio. Vediamo se ci saranno progressi facendo un passo alla volta. |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 8:09
Ci saranno sicuramente... poi un poco alla volta si fa esperienza e si aggiusta il tiro. Come al solito devo constatare che sono in sintonia con Diebu e Claudio... Bene, auguri a tutti! |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 8:35
nessuno che abbia considerato la possibilita' che la fotocamera sia sporca e abbia un funzionamento erratico dell'otturatore o del diaframma? In fin dei conti basta un lieve inceppamento per vanificare qualsiasi test. |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 9:23
Per me se uno vuole approcciare alla foto analogica conviene che parta intanto da una buona fotocamera, oggi si trovano sul mercato dele macchine fotografiche in perfette condizioni a cifre ridicole. Visto i costi delle pelicole e di tutta l catena analogica, sperimentare con macchine scarse porta a spendere soldi ed avere risultati deludenti. È vero che si può fotografare con tutto ma poi si va incontro a delusioni quando si vedono i risultati. Oggi con 200 - 300€ si prende una macchina fotografica semi professionale ed un ottica fissa, il classico 50mm con cui avere ottimi risultati. Questo è pari circa al costo di 5-6 rullini di diapositive, sviluppo compreso. |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 9:45
" nessuno che abbia considerato la possibilita' che la fotocamera sia sporca e abbia un funzionamento erratico dell'otturatore o del diaframma? " In effetti ci siamo addentrati in vari aspetti ma delle informazioni basilari mancano (o mi sono sfuggite): Le altre foto di quella striscia com'erano ? Qualcuna buona, contrastata e nitida c'era ? Era il primo rullino scattato con quella macchina ? La pellicola diamo per scontato non fosse scaduta e non abbia preso forti colpi di calore, etc.. Auguri a tutti di un buon 2022 |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 10:32
Mi dispiace deluderti caro Lynn ma al tuo augurio: "vediamo se ci saranno progressi facendo un passo alla volta"; non posso che risponderti: NON CI SARANNO progressi fintanto che ti ostinerai ad adoperare dei negativi colore |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 10:37
esposimetro e piorità di diaframmi... ora se come immagino la fotocamera blocca l'esposizione premendo a metà il pulsante di scatto, non vedo come sia difficile trovare il giuto compromesso, tanto piu' se viene indicato il tempo di scatto. io quando non ho la misurazione spot , come su fm2, minolta al-f , canonet mi faccio un bel giro attorno al soggetto e guardo come varia l'esposizione, anche per capire quanto influisce la parte centrale, inquadri solo il cielo poi solo terreno, per esempio. poi una volta presa la mano basta far prendere l'esposizione in un punto che si ritiene utile bloccare l'esposizione ricomporre e scattare, mi verrebbe di mettere l'icona di khaby non è un sistema scientifico e preciso? no ma funziona, l'esposimetro della fotocamera non sbaglia di suo, se non starato o alimentato con batterie sbagliate, ma bisogna saper interpretare i valori restituiti. se poi avendo una nikon d800 vuoi accattarti una nikon per usare in manuale i tuoi AF non g , ma valuta una f801s ok meno romantica ma ci potresti usare anche tutti i tuoi obbiettivi af-s almeno a priorità di tempi e P, avresti lo Spot e matrix, si ok pure AF su quelle senza motore interno. cmq sta cosa che secondo voi tutti i laboratori fanno stampe da scansione a me non risulta, cioè nella mia unica esperienza con un nostro fornitore, ci hanno precisato che a loro conviene stampare chimico l'analogico, niente scansioni, ed effettivamente le carte son diverse, ed anche il rullino in base alla lavorazione richiesta (solo stampa, stampa+scansione, solo scansione) mi è stato riconsegnato o tagliato o intero... poi mi possono aver detto cavolate da commerciali eh non posso pensare che possa essere così brutto quello zoom, neanche il mio plasticoso ef 28-90 della 300v è così scandaloso, io ci (voglio?) vedere artefatti da scansione/digitalizzazione senza considerare problemi della pellicola (scaduta?) o un micromicromosso fuori fuoco lo escludo perchè non vedo una zona a fuoco, forse lo scanner potrebbe non aver messo a fuoco insomma in una catena ci sono troppe varianti , troppi anelli, che possono farla saltare, mi dispiace sempre come alcuni aproccino i neofiti analogici, come me eh... sembra che uno per arrivare a vincere la medaglia d'oro al corpo libero prima non debba passare la fase del gattonamento, in piedi barcollante, camminare, correre...etcetc con tutti i patapumfete del caso |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 10:42
A proposito: uno scassone di Prestinox 680 AF non lo paghi più di 30/40 €, e a tre metri di distanza proietti 80x120 con una qualità MAI VISTA PRIMA IN VITA TUA... e ti garantisco che in quel modo ti basta un singolo colpo d'occhio per impare tutto quello che c'è da sapere! |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 10:47
“ cmq sta cosa che secondo voi tutti i laboratori fanno stampe da scansione a me non risulta, cioè nella mia unica esperienza con un nostro fornitore, ci hanno precisato che a loro conviene stampare chimico l'analogico, niente scansioni, ed effettivamente le carte son diverse, ed anche il rullino in base alla lavorazione richiesta (solo stampa, stampa+scansione, solo scansione) mi è stato riconsegnato o tagliato o intero... „ Le due cose, "stampa chimica" e "scansione" non sono né correlate né in antitesi, la carta "fotosensibile" può essere impressionata sia con sistemi tradizionali (ingranditore, minilab tradizionali) che da file (ad esempio tramite Lambda e simili), sia ottenuto previa scansiobe che nativo da fotocamera digitale. Quibdi dire "...stampare chimico l'analogico, niente scansioni..." è un non sense. |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 10:49
appunto intendeva che non scansionano... ma chissà |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 10:50
Ok ma che cosa c'entra allora il discorso della stampa chimica? |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 11:05
“ Mi dispiace deluderti caro Lynn ma al tuo augurio: "vediamo se ci saranno progressi facendo un passo alla volta"; non posso che risponderti: NON CI SARANNO progressi fintanto che ti ostinerai ad adoperare dei negativi colore „ E sempre più spesso siamo in sintonia, condivido ogni singola parola |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 11:20
“ la carta "fotosensibile" può essere impressionata sia con sistemi tradizionali (ingranditore, minilab tradizionali) che da file (ad esempio tramite Lambda e simili) „ . . . dato appunto che è così, posso dire che quando hai in mano un rullino da sviluppare e stampare devi ben decidere a chi farlo fare! I grandi laboratori che fanno la stampa lambda ovviamente, nel caso della pellicola, scansionano in serie e ottimizzano automaticamente fotogramma per fotogramma con un loro sistema automatico di correzione e poi mandano in stampa su linee diverse in base al tipo di supporto e alla qualità finale che si vuole. Ci sono ancora minilab tradizionali dove è importante l'intervento manuale ma non so se poi danno una qualità maggiore rispetto ai sistemi lambda attuali. |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 11:31
Non mi interessava partecipare, ma sento gli amici Adriano Gattoni, Paolo, Diebu, Lorenzo: io riporterei le opinioni su un terreno che possa essere utile ad un neofita, altrimenti diventano solo proclami sterili. Adriano: innanzitutto non parliamo più della macchina fotografica. Stiamo parlando di una Asahi Pentax e non di una cosa trovata sul banco di un mercatino! Un marchio, all'epoca, blasonatissimo e di punta. Allora oggi non si fanno belle foto se non di ha una D850? Una 5D mark IV? Una Z7 o Z9? Una A1? Dai, manco con una scatola per scarpe e un foro fatto a mano!.... In quella foto non c'è quasi niente a fuoco: dal momento che non aveva l'autofocus (o no?) o è stata sbagliata la messa a fuoco da chi ha scattato o è andato storto (molto più probabilmente) qualcosa nella catena soprattutto della scansione/ digitalizzazione. Per aiutare un neofita diciamogli che: deve essere un negativo perfetto e non con quel cielo irrecuperabile nemmeno se fosse scattato in digitale in RAW e sapendo fare un'ottima postproduzione. Lasciamo perdere la scarsa composizione, il soggetto inutile: probabilmente erano solo prove. Poi, mettiamoci quello che ha detto Paolo e cioè che è molto più difficile fare la scansione di un negativo colore. Io ne ho fatte per anni, ma partendo da una dia o un negativo bianconero. Poi la dia o il negativo devo essere stati fatti a regola d'arte e le mie erano state sviluppate da me con attenzione; quindi, suggeriamo al neofita in genere o di farsele da solo le cose o di affidarsi ad un buon laboratorio e non a quello sotto casa. Possiamo dirlo che forse anche il laboratorio non era granchè o va bene sempre? Poi la scansione: ripeto che il negativo colore a me non ha mai dato grandi risultati: possiamo dirlo chiaramente come ha fatto Paolo? Oppure, se qualcuno ha una esperienza specifica (non per sentito dire o secondo teorie astratte) può dare la sua indicazione. Possiamo suggerire anche che non tutti i programmi di scansione vanno egualmente bene? Poi, io ho avuto esperienze non dico negative ma non esaltanti con il piccolo formato; ecco perchè adoperavo le dia 6X7 per avere buone scansioni, stampabili bene in formato A3+ e che potessero competere con foto scattate in digitale direttamente con una 36 MP. Perchè il mio fine era sempre stampare (ovviamente in prorpio).Possiamo anche parlare di questo? Poi il mezzo di scansione: Diebu in altri post ha spiegato bene le cose: la scansione va fatta per bene, con un buon programma o possiamo SEMPRE accontentarci di uno scanner piano nemmeno dei migliori? Certo che, però, non ci si aspetta di vedere scansioni senza niente a fuoco: quindi, qualcosa è andato storto. Perchè non diamo suggerimenti in tal senso?. Infine una postproduzione adatta. Possiamo analizzare la catena intera? |
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