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i reattori a fusione non saranno realtà a medio termine


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avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2021 ore 0:53

Riformulo la domanda perché all'ora si spendono risorse nelle energie alternative ai combustibili fossili se non sono dannose all'ambiente?
Sia l'eolico che il fotovoltaico sono dannosi per l'ambiente. lo deturpano, e non sono produttive. Una pala eolica , (quando funziona, si perche ce ne sono molte ferme perchè guaste) costa tanto quanta l'energia che produce in 100 anni di funzionamento.

user198779
avatar
inviato il 17 Novembre 2021 ore 4:56

www.focus.it/tecnologia/innovazione/fusione-nucleare-tokamak-east-reco

avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2021 ore 8:09

"
www.focus.it/tecnologia/innovazione/fusione-nucleare-tokamak-east-reco
"

La prima cosa che salta immediatamente agli occhi, ed è veramente eclatante dal punto di vista ingegneristico, è che siamo ancora ben lontani dall'industrailizzazione dei Tokamak.

Le macchine mostrate nelle foto sono palesemente dei dimostratori tecnologici, irti di sottosistemi messi ovunque, pompe, induttori magnetici vari, vani di accesso per manutenzione, scatole di distribuzione energia, etc.

C'è una casino fenomenale di roba appiccicata sul toroide operativo, manca ancora una ottimizzazione ingegneristica di sistema: ci sono ancora diversi anni davanti per ottimizzare quei Tokamak, come struttura di sistema e forse anche come rendimenti, se mai si dimostrassero la soluzione più conveniente per la fusione nucleare controllata.


Occhio che a fronte di una domanda di energia che sale in modo iperbolico col trascorrere degli anni, la situazione risorse energetiche del pianeta Terra è tale che se fanno la fusione nuclare a breve, ce la caviamo senza troppi danni.

Se non ce la fanno a farla, oltre che ad impestare aria ed acqua avunque, ci saranno fior di guerre nucleari per la conquista delle risorse energetiche.

Di questa pericolosa caccia all'energia, ci sono già le prime avvisaglie oggi, con la Cina che ha costruito un'isola nel Pacifico, in acque internazionali, ad Est dell filipèpine, e ci ha fatto una bella, enorme, base militare, perché ha messo gli occhi sud Ovest del Pacifico ma soprattutto sull'Australia, che è la principale fonte di energia e metalli in Asia.

L'Australia oggi si sente minacciata dalla Cina, tanto che, pur essendo un Paese da sempre pacifico, ha comprato dei sottomarini nucleari e sta spendendo miliardi di dollari in un sistema di difesa globale, aerei, satelliti etc.

Se non la fanno alla svelta la fusione, siamo nella merda.

avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2021 ore 8:40

La Norvegia, dal 2022, non permetterà più la vendita di auto a combustione.
In questo senso ha "abbandonato" gli idrocarburi.
Però continua ad estrarli.

Ero rimasto al costo di circa 1,5 milioni di Euro per una pala eolica di 45 metri di altezza.
E infatti per produrre energia pari a questa cifra ce ne vuole di tempo.
Ma magari i costi sono diminuiti.



avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2021 ore 9:12

Il distacco dal petrolio sarà comunque lungo.
Ci facciamo tutte i prodotti di sintesi.
Ricordate il Moplen?

user203495
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inviato il 17 Novembre 2021 ore 9:31

Riformulo la domanda perché all'ora si spendono risorse nelle energie alternative ai combustibili fossili se non sono dannose all'ambiente?

Che tu ci creda o meno è una questione meramente di profitto.Ma veramente credi che lorsignori abbiano a cuore le sorti del pianeta?Vogliono cambiare il modello di sviluppo per profitto.E vogliono farlo pagare a noi.
Il mondo ha bisogno di energia e,allo stato attuale,le rinnovabili non sono in grado di farvi fronte.E che piaccia o no alle anime belle l'energia nucleare è quella più "pulita".
Ma giudicateli dalle loro opere questi sedicènti pastori della terra.Al Gore?Ha aumentato considerevolmente la sua fortuna il guru ecologista e,udite udite,chiede 800 dollari al giorno per cure "dietetiche" e voli rigorosamente in prima classe.

Greta Thunberg ci ricorda sempre di più Regan Mac Neil, la ragazza posseduta, protagonista del film L' esorcista. Stesso sguardo, stesso odio, stessa bile. Uguale possessione, con la differenza che il diavolo veste ambientalista. E' indispensabile preoccuparsi della salute del pianeta. Ma può essere mortale aderire a un'agenda che cerca solo di impoverire questa parte di mondo. Meno produzione industriale, meno bestiame, meno agricoltura, meno pesca, meno nascite. In più, a ogni vertice sul clima si evidenzia il grado di cinismo dei potenti mascherati da ambientalisti: ottantacinque i veicoli a benzina al seguito del presidente americano Biden; ben quattrocento gli aerei utilizzati dai nostri cari leader per andare e venire da Glasgow; assenti gli Stati che più inquinano: il conto incalcolabile, a cui i governanti si impegnano allegramente, sul groppone delle prossime generazioni.

La conservazione della Terra, compito ineludibile, è diventata una religione laica antropocentrica di ricchi in declino, molto costosa, che richiede fede cieca e senso di colpa permanente. Il prezzo ricade su chi tenta di superare la crisi economica, pagare la bolletta della luce e riempire il serbatoio dell'auto. Che il vertice sul clima si sia concluso senza un cenno sullo sviluppo dell'energia nucleare e con l'obbligo per l'Unione Europea di tassare le emissioni di CO2 di alcuni prodotti, compresa la generazione di elettricità, sono spropositi che pagheremo cari. Tutti, tranne i potenti europei e americani che dopo la conferenza sul clima si sono tolti il vestito ecologista per salire soddisfatti su auto blindate alimentate a combustibili fossili e su aerei inquinanti per tornare nei loro palazzi e aumentare le tasse. Per il nostro bene, ovvio.
La seconda questione che resta celata è che a beneficiare dei nostri sacrifici non è il pianeta, ma i paesi che vendono il petrolio e il gas che noi non vogliamo più. Chi possiede fonti energetiche non solo se le fa pagare, come è giusto, ma impone la sua agenda geopolitica e ci colonizza economicamente. E' questo che vogliamo? Dum Roma consulitur, Saguntum expugnatur, scriveva Tito Livio: mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata. Il tempo passa, le decisioni non arrivano: Cina, India e resto del mondo usano quantità enormi di energia, inquinando per lo stesso motivo per cui lo facciamo noi: non vogliono rinunciare alla loro marcia verso la ricchezza.
Roberto Pecchioli

Su un aspetto hai pienamente ragione.Le energie fossili inquinano.Ma le ricette proposte da chi ha goffamente eletto a vessillo di un ambientalismo subdolo ed ideologico, tal Greta e,per par condicio,tal Vanessa,ci farà pagare un conto salato.
Chiudo.Nelle Canarie è in atto da settimane un'eruzione vulcanica.Mandate il conto delle emissioni a Greta e Vanessa.

Io preferisco tornare alla natura per altre vie.Con il nucleare.




avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2021 ore 9:34

Comunque a parte l'inquinamento "chimico" direi che sui cambiamenti climatici l'influenza umana ha una importanza relativa.
Noi sommiamo i fattori umani (CO2 e CH4) di aumento della temperatura a un ciclo di disgelo iniziato 12.000 anni fa.
Ma ciò che sommiamo noi è esiguo.

Siamo al quarto ciclo di disgelo nell'arco di 1 milione di anni. I cicli durano centinaia di migliaia di anni.
Il nostro ultimo ciclo è iniziato 12.000 anni fa per cui è solo in fase embrionale.

Quindi smettiamola di starnazzare come le oche del Campidoglio.

;-)



user203495
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inviato il 17 Novembre 2021 ore 9:45

I cicli durano centinaia di migliaia di anni.

Quoto.

avatarsupporter
inviato il 17 Novembre 2021 ore 10:06

speriamo diano il Nobel a Greta, così magari si leva dalle....

la retorica buonista dei media, di questa che se ne è andata a NY in crociera barca a vela con il principe di Montecarlo per non inquinare con l'aereo, mi fa così icaxzare che sarei uscito ad inquinare strade e fiumi MrGreen




user198779
avatar
inviato il 17 Novembre 2021 ore 11:41

È la velocità dell'aumento della temperatura che stressa in modo irreversibile la biosfera .

commons.m.wikimedia.org/wiki/File:2000_Year_Temperature_Comparison.png

user198779
avatar
inviato il 17 Novembre 2021 ore 11:48

www.coldiretti.it/meteo_clima/onu-in-italia-1400-eventi-climatici-estr

user203495
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inviato il 17 Novembre 2021 ore 11:55

A me fanno incazzare tutti i "satrapi"dei paesi poveri che ci vogliono addebitare le conseguenze dei nostri stili di vita.
Chiedono vagonate di miliardi che poi spenderanno,ne sono sicuro,MrGreenin politiche ambientaliste.E non in armamenti.Quei buontemponi delle Maldive hanno riproposto lo spauracchio dell'innalzamento dei mari e la"sicura"scomparsa" del loro Stato insulare.Dobbiamo pagare,noi occidentali,per una incerta catastrofe futura.
Una volta si pagavano i danni di guerra.Oggi quelli della pace.
Presumo tutti conoscano la fine che a suo tempo fu riservata a all'albero delle Maldive che:
“Da anni alle Maldive, in vicinanza della linea di costa, viveva indisturbato un albero (qui in una foto dello stesso Morner) che era utile a Morner stesso per suffragare le sue tranquillizzanti considerazioni in merito alla scarsa variabilità del livello marino in quei lidi. A causa di testimonianze legate al passato di colonia penale che avevano le Maldive, si sapeva che quell'albero era lì sulla costa almeno già dagli anni '50. Ci fosse stato anche un leggero innalzamento del livello marino, in 50 anni sarebbe finito sott'acqua. E invece all'inizio del Terzo millennio l'albero era ancora lì, allo stesso punto di 50 anni prima. Una cosa intollerabile per chi sull'innalzamento degli oceani ci campa, ideologicamente ed economicamente”.
Beh,quell'albero è stato tagliato.
In quanto al Nobel,che dire,fu assegnato anche ad Obama.Un pacifista.Presidente di un Impero altrettanto pacifista.
Io non vivrò così a lungo da vedere sbugiardate queste variopinte teorie e,soprattutto,gli effetti nefasti che produrranno in questo Occidente ormai sazio e schizofrenico.E mi dispiace che temi come l'inquinamento,la proliferazione e l'accumulo indiscriminato e criminoso dei rifiuti non vengano trattati con realismo e condivisione di intenti.Curioso poi che i cosidetti abitanti del paesi poveri,a frotte, si stiano riversando nel nostro habitat che è prossimo all'estinzione ed è recepito come causa di tanta devastazione.

avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2021 ore 12:02

Per favore Nitigisius, non nominare più la giovane pazza nordica, che ogni volta che leggo quel nome mi in× ... la impalerei.

user198779
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inviato il 17 Novembre 2021 ore 12:11

Ritorniamo al tema del topic la realizzazione di centrali a fusione nucleare, si può fare il paragone con la colonizzazione di Marte....Cool

user203495
avatar
inviato il 17 Novembre 2021 ore 12:38

Hai ragione.Siamo fuori topic.
Io ho fiducia che con il tempo si arrivi a produrre energia da fusione.Fiducia.Non certezze.Certo vedo che i tempi sono lunghi.E spero,perchè no?che la stessa venga utilizzata anche per muovere le automibili.Pensate che ci arriveremo?
Tanti piccoli reattori a fusione nelle abitazioni di ognuno.;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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