| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:18
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| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:31
Ehm ... illuminaci. |
| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:33
Oggi no, pulizie primaverili... |
| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:35
Ma è ancora inverno. |
| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:46
Qui siamo già a maggio |
| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:52
Occhio che alzi polvere e finisce sulle lastre |
| inviato il 15 Gennaio 2022 ore 14:56
Gli svizzeri sono sempre più avanti. Come i giapponesi che calcolano l'età di una persona dal momento del concepimento. |
| inviato il 16 Gennaio 2022 ore 0:32
È che qui non ci sono più le stagioni: oggi ho pranzato in terrazza in T-Shirt e ho pure dovuto abbassare il tendone per il troppo sole Ma torniamo all'emulsione: ho iniziato a calcolare un po' il costo per ogni lastra. Sulle istruzioni danno un rendimento sui 2,5-3 m2 con un flacone da 300 ml. Ieri ho misurato ma arrivo a circa 1 m2 soltanto, senza sprecare nulla e con uno spessore piuttosto esiguo. Alla fine su una lastra da 10 x 15 cm va circa 1 euro di emulsione, mentre che su 30 x 30 cm vanno poco meno di 6 euro. Un po' tantino... molto più di quanto immaginassi C'è poi da aggiungere il costo del vetro, dello sviluppo, fissaggio, ecc. Senza dimenticare gli scarti per le foto venute male. Questo per la negativa. Stessa cosa per la positiva a contatto. Insomma, per arrivare a un positivo su vetro ci vogliono non meno di 25 euro (senza scarti, quindi pura teoria). Decisamente troppi. Devo trovare una soluzione alternativa se voglio andare avanti su questa strada. Non posso (voglio) mica spendere 100 euro ogni volta che vado a fare 4 foto... Sì, lo so che c'è sempre la Sony e la stampante a getto d'inchiostro (non proprio economica neanche questa, ma comunque un ordine di grandezza in meno) |
| inviato il 16 Gennaio 2022 ore 15:11
Quand'ero ragazzo trovai da qualche parte la guida per realizzare, oltre che una fotocamera con una scatola da scarpe, dei fogli fotosensibili spalmando su del cartoncino bianco del succo di mallo di noce. Inutile dire che la cosa non ha funzionato... |
| inviato il 16 Gennaio 2022 ore 17:14
Vista la costosità dei materiali e l'impegno di tempo non è meglio investire in un corso? Questi sono a Milano e tengono corsi di 2 giorni nel fine settimana: www.18percento.it/wet-plate/ Questo, se non ho capito male, è a Roma (un po scomodo) anche se preparatissimo danilomalatesta.it/workshop/ Però li puoi interpellare per chiedergli se conoscono qualcuno vicino a te. Del resto la faccenda è complicata soprattutto negli aspetti pratici. Tanto vale utilizzare l'esperienza e la conoscenza di chi sa come fare. |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 0:11
Grazie per le dritte Old, ma i problemi sono fatti per essere risolti. Un suggerimento ogni tanto fa comodo, e piano piano le soluzioni le trovo. Il collodio umido l'ho provato l'anno scorso. Interessante, ma purtroppo troppo vincolato dai tempi brevissimi e dalla vicinanza della camera oscura. Per questo stavolta mi sono buttato sull'emulsione liquida su vetro. Funziona benissimo anche sui fogli di acetato. Domani mostro qualcosina... poco a dire il vero. Le lastre preparate l'altra sera sono venute mica male. Oggi ho scattato ben 4 foto, con 3 macchine diverse. Qualcosa è uscito. Sono ottimista per le prossime. La tavola luminosa invece fa troppa luce. Cercherò qualcosa per attutire, tipo un plexi o vetro fumé. Ora tutti a nanna! |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 9:20
Moooolto belle ! |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 10:24
Complimenti x le Foto! connotate dal fascino della tecnica stessa. |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 10:30
Grazie |
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