| inviato il 14 Novembre 2021 ore 14:07
e certo, ma partendo da gn 80 andresti a lampi più brevi frazionando, parlo di uso in manuale, no ttl |
user215640 | inviato il 14 Novembre 2021 ore 15:04
Discussione surreale.non so se peggio per il voler denigrare un brand concorrente che non si possiede (ma neanche all'asilo) o il voler insegnare ad altri a fotografare.mancano proprio le basi dell'uso dei flash figuriamoci in esterna.buona fotografia della domenica |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 18:51
“ la tua foto se avessi avuto un flash più potente usato depotenziato per avere un lampo più rapido ....... „ Ma la foto postata da Taipan è fatta di giorno o sbaglio? |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 19:42
nella penombra |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 20:16
Il sincro ad 1/200, per i miei usi, è ampiamente sufficiente. Certo, in alcune situazioni mi rendo conto che in tempo più breve potrebbe tornare utile. La mia prima reflex digitale, la D70, che ancora uso ogni tanto visto che non si è guastata, sincronizza ad 1/500 ed alcuni fotografi all'epoca l'hanno comprata "anche" per quello. Gli esempi di Taipan secondo me sono sensati. Non ho mai fotografato volatili di notte (anche se alcune foto ai strigiformi che mi capita di vedere sono fantastiche!), ma ho grande rispetto per la Natura (si, con la "N" maiuscola), sono socio LIPU "da sempre" ed aiuto i volontari, quando posso, in qualche loro attività. Per quello che ho capito una flashata non è da considerarsi problematica, a differenza, come hanno scritto qui sopra, di alcuni casi di foto ai nidi, quando fatte senza le dovute attenzioni e conoscenza delle specie. La cultura ed il rispetto (per tutti: uomini, altri animali, vegetali, ...) aiutano sempre, secondo me. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 20:52
Fermare un soggetto in volo veloce che è illuminato anche dalla luce ambiente, 1/400 non basta, come non basta 1/200, si va dal 1/2000 in su, a meno che non sia in atterraggio lento quasi posato. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 20:57
“ No Crilin, da tempo le macchine non di fascia bassa hanno 1/250sec ovviamente senza calo del NG , per cui è un valore basso che eguaglia macchine di categoria decisamente inferiore. „ La A7III, che è di fascia infima, ha un syncro di 1/250. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 21:14
“ La A7III, che è di fascia infima, ha un syncro di 1/250. „ La Canon R3, che costa anche di piu' ed ha la meta' della risoluzione, fa anche peggio, 1/200 sec. in meccanico e 1/180 sec. in elettronico. Se per la Z9 (che ha solo l'otturatore elettronico) ha un senso, per la R3 un po' meno, visto che ha l'otturatore meccanico. Anche la D850, ha il syncro flash a 1/250, come la nikon D5. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 21:40
La Canon R3 in elettronico ha un sincro di 1/180 perché ha un tempo di read out più lento della Z9, la Z9 1/270s e la Canon 1/200, strano il 1/200 sul meccanico dove le macchine più disparate hanno 1/250, sicuro? La Z9 permette 1/250 comunque in modalità sincro no HSS però riduce, non so di quanto, il NG del flash. 1/270 di read out e' compatibile con un sincro di 1/250 anche canon come dichiarano da 1/180 in elettronico contro un readout di 1/200 |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 21:41
un otturatore più economico |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 21:43
Per chi volesse approfondire: FLASH NELLA FOTOGRAFIA NATURALISTICA: INFLUSSO SUL SISTEMA VISIVO DEGLI UCCELLI E ANIMALI www.massimobasso.com/flash-fotografia-naturalistica/ Gli Autori dell'articolo tradotto da Massimo Basso sono: Dennis Olivero laureato con dottorato in veterinaria presso l'Università del Minnesota, dove ha anche svolto un internato in medicina e chirurgia per piccoli animali. Ha svolto un tirocinio in oftalmologia comparata alla North Carolina State University, seguito da un post-dottorato con borsa di studio del Ministero della Salute presso l'Università del Minnesota – College of Medicine. Diplomato all'American College of Veterinary Ophthalmologists ed ha lavorato come oculista veterinario in due collegi veterinari e in due cliniche private. Ha pubblicato ricerche sia in campo veterinario che medico umano. Donald Cohen ha ottenuto il dottorato in medicina presso la State University of New York a Buffalo ed ha effettuato un internato flessibile al Mercy Hospital di Pittsburgh, in Pennsylvania. Ha completato la sua formazione specialistica oculistica al Pittsburgh Eye and Ear e ha praticato oftalmologia per vent'anni nella sua clinica a Mooresville, Carolina del Nord. L'interesse del Dr. Olivero per la fotografia risale ad un viaggio in Africa nel 1978. La passione dottor Cohen per la fotografia risale a 30 anni fa. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 21:54
Maurizio, non è solo un discorso di naturalistica. In esterno 1/400 vs 1/200 può essere discriminante tra portarti un 600W vs un 1200W. Chi conosce dimensioni e peso delle due differenti soluzioni capisce. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 21:55
Grazie Maurizio, letto l'articolo con grande interesse. In parte conferma quanto pensavo, in parte no... Comunque un mio punto fermo, che occorre sempre cautela e moderazione, è confermato. Una maggiore conoscenza di certi argomenti è sempre gradita (per quanto mi riguarda nel caso specifico come cultura personale: come scrivevo sopra, non ho mai fotografato volatili di notte). |
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