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Vent'anni di digitale...


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avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2022 ore 18:43

Ah, ok, adesso ho capito.
E in effetti non posso darvi torto, in fondo anch'io ho sempre sostenuto che se la mia fotografia fosse stata finalizzata alla stampa, soprattutto se non oltre il 20x30, anch'io - forse - non avrei resistito alle sirene del digitale... io però sono sempre stato abituato alla proiezione, ai colori saturi, caldi, ma pur sempre reali della diapositiva, sono sempre stato abituato alla purezza assoluta della Luce, al nero puro e profondo della Velvia il tutto poi ingrandito almeno 100x150... insomma per me era una recessione troppo grande da barattare sia pure con una comodità e una immediatezza senza pari.

Però, giustamente, con la stampa, soprattutto se a dimensioni non certo da poster, ora capisco che forse ne valeva la pena... in particolare poi se non si hanno/ avevano né lo spazio né, ancor meno, i capitali necessari per attrezzarsi una CO come quella del mio amico Domenico!

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2022 ore 18:49

Paolo ho visto il video su YT dove compari tu, con le tue diapositive. Non so nemmeno perchè, mi è comparso nella home e ho riconosciuto il viso! MrGreen
Pur avendo visto le tue diapositive attraverso uno schermo, concordo sul fatto che non ci sia digitale che regga con quel tipo di esperienza...io ho ricordi annebbiati, le classiche proiezioni post vacanze, ma ero troppo piccolo per ricordare veramente bene la cosa

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2022 ore 19:07

Oddio Gibus... spero ti sia piaciuto perché, detto in tutta franchezza, ero un minimo in imbarazzo davanti alla telecamera!
Sai com'è io sono abituato da sempre a stare dietro... non certo davanti Eeeek!!!ConfusoSorry

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2022 ore 19:11

Mi è piaciuto molto, davvero interessante, e comunque sembravi a tuo agio! ;-)
Video molto istruttivo, fai venire voglia di proiettare Cool

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2022 ore 21:32

Ti dirò: giusto all'inizio stare davanti alla macchina da presa mi ha un po' intimorito, anche perché, sono sincero, non avevamo stabilito alcunché quindi non sapevo cosa aspettarmi, dopo però mi sono sentito subito a mio agio e la cosa è andata avanti tranquilla.

In effetti l'idea di fondo non era certo quella di parlare della solita, e fin troppo stantìa vexata questio pellicola vs digitale, quanto piuttosto quella di parlare di quella particolare fruizione fotografica che un po' è sempre stata, anche vent'anni addietro, una sorta di Cenetentola della fotografia: la diaproiezione appunto.

E il fatto che sia riuscito a catturare il tuo interesse su questo argomento è per me motivo di sincera soddisfazione, non per me intendiamoci, che alla fine sono un modesto fotoamatore ma, appunto, per la diaproiezione in sé ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2022 ore 22:51

Infatti Paolo, è così. Anzi ti dirò che non sarebbe una cattiva idea linkare il video anche qui sul forum, magari pensaci, se ti va. ;-)
Ormai di canali/siti/forum di fotografia digitale e analogica ce ne sono tonnellate, ma sulla diaproiezione non si trova molto, hai parlato in modo tecnico anche della presentazione delle diapositive, sono cose che magari per chi ci ha a che fare abitualmente sono note, ma per la stragrande maggioranza delle persone qui dentro, sono sicuro, non lo sono affatto.
Insomma confermo, molto istruttivo e piacevole. ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 8:57

Infatti Paolo, è così. Anzi ti dirò che non sarebbe una cattiva idea linkare il video anche qui sul forum, magari pensaci, se ti va. ;-)
Ormai di canali/siti/forum di fotografia digitale e analogica ce ne sono tonnellate, ma sulla diaproiezione non si trova molto, hai parlato in modo tecnico anche della presentazione delle diapositive, sono cose che magari per chi ci ha a che fare abitualmente sono note, ma per la stragrande maggioranza delle persone qui dentro, sono sicuro, non lo sono affatto.
Insomma confermo, molto istruttivo e piacevole. ;-)




Francamente sulle prime ci avevo anche pensato, ma poi ho riflettuto sul fatto che una volta postata sul forum questa, che in fondo è solo una semplice chiacchierata fra amici, rischierebbe di passare per una sbruffonata, e chiaramente non è così, per cui, credimi, è meglio se resta dov'è ;-)
Anche perché, torno a ripetere, la diapositiva era la Cenerentola della fotografia già all'epoca in cui la stessa era solo chimica... ora come ora una cosa del genere davvero non interessa più a nessuno.
Anche se è abbastanza ovvio che avendo la possibilità di godersi una proiezione fatta bene, con tutti i crismi come si suol dire, la maggior parte degli osservatori finirebbe per cambiare idea... e non solo su questo specifico argomento.

avatarjunior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 10:56

Sono pienamente d'accordo Paolo. La diaproiezione (ben fatta!!!) è un'esperienza che dovrebbero fare tutti. Senza distinzione tra digitalisti e pellicolari da stampa/scansione. Un problema a mio parere, da non sottovalutare, è la nomea che si porta dietro da decenni.. Quale evento noioso e scarsamente entusiasmante di visione di viaggi di famiglia o gita dei pensionati dell'INPSMrGreen. Il che è sicuramente vero se non si cura tutto il processo. Magari 500 e più foto, brutte "artisticamente", dell'esposizione sbagliata inutile parlarne, obiettivi da ripresa paragonabili al fondo della bottiglia ferrarelle, proiettori scassati e polverosi, proiezione non in asse sul muro, ecc ecc ecc...
Io sono fermamente convinto che anche nel 2022, se si cura BENE ogni singolo anello della catena riguardante la diaproiezione, il risultato SBALORDITIVO non è paragonabile a niente altro. Ma veramente ogni passaggio deve essere curatissimo, dalla luce che entra nel vetro di ripresa fino alla luce che raggiunge lo schermo a casa non devono esserci colli di bottiglia che vanno a vanificare il risultato. Quando iniziai con le diapositive, usavo obiettivi yashica che trovavo piuttosto buoni con i negativi. Appena ho visto proiettate le dia impressionate con questi vetri, sono finiti nel fondo del cassetto e passai allo Zeiss per CONTAX... E il risultato di queste ottiche, unito al leggendario colorplan 90 mi lascia tutte le volte a bocca aperta quando proietto la mia amata Provia 100f...
Per concludere diapositive tutta la vita, ma con cognizione.... Altrimenti meglio le megapizzeMrGreen

PS: Per rientrare un pò nell'argomento del post, trovo sterili le discussioni pellicola vs digitale. Ognuno ha i proprio vantaggi e svantaggi... A me i pixel non piacciono, trovo il digitale di una noia mortale... Ho una vetusta Canon eos 1000D, e qualche scatto lo faccio pure... Ma finisce lì. Per mia fortuna non lavoro con la fotografia, e visto che per me deve essere un piacere... Perchè dovrei fare qualcosa di noioso? Ovviamente è il mio punto di vista personale ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 11:53

Caro Daniele come hai avuto modo di sentire anche tu nella mia "famigerata" intervista su YT (quella cui si riferiva poc'anzi Gibus per capirci) io il digitale l'ho provato, del resto perché non avrei dovuto... solo che alla fine l'ho abbandonato.
E il motivo è tanto semplice quanto, per certi versi, difficile da credere... ossia perché non mi regalava le stesse SENSAZIONI della pellicola anzi... della diapositiva.
E credo sia una cosa abbastanza semplice in fondo non trovi?

Per quanto invece riguarda la nomea che si porta dietro la proiezione anche questa, purtroppo, è reale e anche veritiera, per tutta la serie di ottimi motivi che hai molto bene illustrato tu anche se, e pure su questo concordo pienamente teco, quel tipo di "spettacolo" NULLA ha a che vedere con una proiezione fatta con sentimento, passione, con trasporto insomma e perché no... anche con un minimo di competenza.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 12:06

Molto interessante anche il libro che ci hai segnalato tu caro Ben, solo che in esso Claudio Marra vuole portarci a riflettere su tutta una serie di considerazioni sul rapporto fra fotografia e realtà per portarci a concludere che in realtà entrambe sono le due facce di una stessa medaglia... quindi sulla solita vexata quaestio, quella cioè che io cerco di bypassare all'origine e che comunque esiste, se esiste, fra fotografia chimica, in NEGATIVO, e fotografia digitale e laddove, come sempre, la DIAPOSITIVA non ha nulla a che vedere perché gioca in una categoria, o se preferisci in un campionato, a parte ;-)

avatarjunior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 12:09

Proprio così, manca la stessa sensazione anche a me quando scatto in digitale o quando vedo immagini sul pc...
Ovviamente lo scempio delle proiezioni casalinghe fatte male, per usare un eufemismo, non hanno niente a che vedere con una proiezione come si deve. Ma purtroppo ho constatato che molti sono prevenuti sulla proiezione, pensando a quando da bambini venivano torturati in tal senso. Quando propongo una proiezione, a molti viene ansia (per non dire paura ahahah), ma poi spesso rimangono incantati dalle diapositive. Non che io sia chissà quale maestro nello scatto o nella proiezione, ma cerco di curare tutto nel limite delle mie conoscenze... E questo
mi porta a risultati buonissimi, per me e per il "pubblico" ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 12:55

Gentile Paolo,

Ho appena terminato l'ascolto della intervista di Mario Palladino a Te rivolta ...

L' essenza, e la dignitá, della "terza immagine"...
La padronanza del mezzo distinta dalla "virtú dello sguardo", ... la condivisione "leggera" ed intima del proprio lavoro... i limiti pregevoli della pellicola che indicano ció che nel digitale puó (per chi lo desideri) piú autenticamente essere indagato/esperito, ... la possibilitá pedagogica d'un affinamento di ció che, probabilmente, in ciascuno è innato ... "come quando ad un bimbo si insegna a camminare" ...

"Cenerentola" (?) ... si... quel che Paolo schiettamente concede (non la mera dia) è un tipo di fiaba ...
La sola capace, Calvino docet, di affrontare la realtà, con intenti pedagogici, autenticamente umani.

CHAPEAU!

Con rinnovata stima,
Ben

* ringrazio Andrea Festa per l'apertura di questo topic e quanti sin'ora in esso intervenuti.

Un gentile saluto

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 15:30

Riassumendo due parole sulle diapositive.
Sì, ne ho anche fatte nella vita, non tante ma, da sempre, pure io che proiettato spesso mi annoiavo (figuriamoci gli spettatori).
Erano altri tempi, altra visione della fotografia che prediligeva sicuramente la bella stampa preferibilmente in bn.
Era difficile portare gente ad una proiezione.

Penso sia diventata una realtà di nicchia.

Non nascondo che talvolta mi passa per la testa di riprendermi la mia prima biottica (Minolta Autocord) che avevo negli anni '60. Quando ne vedo una mi sale la nostalgia ma poi mi raffreddo. Stessa cosa quando vedo una Nikon F con pentraprisma mia prima reflex acquistata nel 1970.

Ci siamo abituati a cambiare, ad avere tutto subito e gli stimoli pure sono condizionati da tutto quello che ci circonda adesso...tutto, subito e immediato, con la massima facilità e comodità a scapito di altri valori che oramai non percepiamo e non conosciamo più...

Eeeek!!!

user198397
avatar
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 16:03

Io mi sono buttato nell'analogico proprio perchè faccio una vita frenetica. Dalla mattina quando mi alzo alla sera che vado a dormire. Con il digitale, per ovvi motivi, hai tutto subito. Lo scatto, puoi vederlo subito, elaborarlo, stamparlo o pubblicarlo nel giro di qualche ora se vuoi. Questo mi ha portato ad una frenesia anche nella fotografia. Non mi permetteva di godermi la foto fatta che già pensavo alla prossima meta. Invece, essendo un hobby, dovrebbe rilassarmi e nello stesso momento dedicare del tempo a me stesso. Non stava più succedendo questo da un po'. È vero...possiamo scattare, prenderci del tempo e fare tutto il resto con calma. Ma almeno io, se so che posso fare una cosa subito, la faccio senza aspettare, non so aspettare...
Da lì, l'idea dell'analogico. Questo mondo mi ha letteralmente "fermato" la frenesia. Quando scatto a pellicola, mi prendo del tempo. Studio un po' lo scatto, penso all'esposizione ecc ecc. La chiamo "slow photography"...ora ho messo su la mia prima camera oscura. Il fatto di avere dei "tempi" di attesa per vedere la foto finita, mi ha riavvicinato alla fotografia sotto un altro punto di vista. Rilassante, soddisfacente...diverso.
Non parlo della foto finale, fine a se stessa. Digitale o analogico, alla fine sei tu a scattare e a pensare la foto. Ma con quest'altra tipologia, lo scatto e il processo chimico, mi ha permesso di godere di più di alcuni momenti di questo hobby.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2022 ore 17:20

Ci si lamenta tanto delle proiezioni di diapositive (di quelle fatte male, non certo di quelle ben studiate come sono devo sono quelle di Paolo), associandole alle foto dei viaggi e delle vacanze, ma.... non ditemi che non avete anche voi l'amico/o che al ritorno dalle vacanze vi mostra tutte le 2-3000 (letteralmente) foto digitali scattate, senza fare un minimo di selezione e senza neanche preoccuparsi di orientare nella maniera giusta quelle scattate in verticale né di eliminare le immancabili 3 o 4 inquatrature simili dello stesso soggetto, comprese quelle sottoesposte e sovraesporre (gli hanno detto che si chiama bracketingMrGreen )! Altro che proiezione di diapositive, questa nuova maniera si che è una vera tortura, se non altro per la quantità di foto che si scattano col digitale.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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