| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:26
La qualità, la qualità...ma che ne sapete voi di qualità, ci diceva il mio professore. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:36
“ non è un caso né una statistica ma un problema di progetto-produzione-componentistica. „ Molto probabilmente il problema è del cavo di collegamento fra monitor basculante e corpo macchina che si interrompe o ha un malfunzionamento dei componenti posizionati sulla schedina, qui sotto quello della Z6.
 Marco Patti, che batterie utilizzi su Z6II, solo originali o anche compatibili? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:41
Marco Patti “ tornare a scattare con l oculare dopo che provi il display delle ML senza blackout è un pò come andare a letto con Una fotomodella e poi dopo con la figlia di fantozzi ? sto morendo MrGreen hai reso l'idea perfettamente MrGreen Mi permetto di dire che le recenti(ultimi 5 anni?) Dsrl hanno le stesse funzionalità in live view,forse vi riferite a reflex da supermercatone o di 10 anni fa. Nella mia piccola reflex,ottimamente costruita ho sempre trattato con sospetto il display articolato,anche se ben costruito è evidente che un uso prolungato può dare spazio ad usura e malfunzionamenti,senza parlare della resistenza meccanica in caso di urto o attorcigliamenti con cinghia o altro .Per me il giusto compromesso è quello solo basculabile. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:48
“ ma un problema di progetto-produzione-componentistica” Se era un problema di progettazione se ne sarebbero sentiti di questi casi, a me sinora non risultano, anzi sono i primi che sento. Inoltre ho Z7, Z6II e Z50 e problemi non ne ho. Diciamo che probabilmente è' un problema di assemblaggio, oggi le catene di produzione risparmiano sul QC, errore di progettazione è altra cosa |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:57
Le corbellerie che leggo qui sui post su Nikon ma neanche su facebook Twitter Instagram e tic toc messi assieme |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 15:58
Sarà anche vero che lo snodo fi un display è un unto che può rappresentare una criticità, ma se 2 su 2 si schiantato dopo pochi mesi qualunque giustificazione appare debole : si sono rotti troppo presto. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 16:05
Esattamente Banjo : infatti , nelle realtà produttive meno lungimiranti (o più in crisi economicamente !) stranamente il controllo volto alla costanza qualitativa , o il controllo qualità più banalmente , è il settore in cui si fanno (o si cerca di fare) le maggiori economie , quasi come fosse un "reparto" parassitario . La concorrenza si gioca anche sulla capacità di "fare qualità" con il minor dispendio possibile , in un sottile equilibrio tra strategie produttive , materiali impiegati e , appunto , capacità di garantire un buon/ottimo livello di affidabilità dei propri prodotti a costi sempre minori e questo , ovviamente , vale per tutti i prodotti , indistintamente . Ove non esistano particolari richieste di controllo totale della produzione (come nel caso di articoli di sicurezza , cosa di cui mi occupavo quando lavoravo ) si esegue chiaramente il controllo statistico , o a campione e , altrettanto più chiaramente , quanto più il controllo è a "maglie strette" per così dire , tanto più sarà affidabile il materiale controllato . Ne discende che , ovunque si costruisca un determinato prodotto , non è tanto e non solo la "storia" industriale del Paese in cui si costruisce (o meglio si delocalizza) quanto la formazione dei tecnici e delle maestranze locali addette , comprese quelle responsabili del controllo qualità e questo ovviamente è a cura della Casa-madre , così come gli standard qualitativi e le procedure per ottenerli . In buona sostanza : se gli standard qualitativi sono elevati "in patria" lo saranno con tutta evidenza anche nelle realtà produttive "delocalizzate". Infatti , ormai ben poco si fa in Giappone , ma fortunatamente e generalmente i prodotti "delocalizzati" sono ugualmente validi , con tutte le dovute eccezioni , inevitabili sui grandi numeri . |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 16:06
“La qualità, la qualità...ma che ne sapete voi di qualità” Qualcosina ci capisco, visto e considerato il fatto che ci lavoro dentro da circa 20 anni. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 16:07
Lo schermo dotato di movimenti basculanti viene collegato al corpo macchina tramite un flessibile e quindi il flessibile è soggetto a rottura a causa di piegamenti continui. Avevo una radio Kenwooduna ventina di anni fa in macchina, quando le radio veniva rubate, che all'atto di spegnimento, il frontalino ruotava e mostrava il dorso di plastica nero in modo da non attirare gli eventuali ladri. Ogni sei mesi ero costretto a recarmi in assistenza per la sostituzione del flessibile. Memore di questo aspetto, sulle mie mirrorless, muovo il sensore posteriore, solo se strettamente necessario: foto da terra o dall'alto. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 17:05
Vitvit quali sono le REFLEX che non hanno blackout in liveview? Per capire. Forse parli della d780 che è ibrida però. Il problema è che una macchina ha 9 mesi e una ha 5 mesi. Sicuramente il discorso dei cicli in questo caso non centra. Cmq ho sempre avuto l impressione di poca solidità del display se confrontato a quello della d850 per esempio. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 17:33
@Maxam “ Allora io penso che bisognerebbe fare come si fa col finestrino, e cioè usarlo quando è necessario, cioè nei tempi e nei modi per cui è stato progettato e prodotto. Se la nostra necessità è un uso continuato allora forse dovremmo pensare ad un'altra soluzione, tipo un display esterno montato su una staffa. Spero di essere stato chiaro. „ Si capito cosa intendi certo. Ma penso che i display delle fotocamere, soprattutto delle ML, siano concepiti per essere cambiati di posizione durante l'utilizzo più volte a servizio. Non so per quanti basculaggi Nikon li garantisca, ma essendo praticamente NUOVE le Fotocamere di Marco dubito fortemente che lui sia gia riuscito ad arrivare a fine ciclo.... ... secondo me è un problema costruttivo. poi non ho la certezza, è un'ipotesi. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 17:37
“ Cmq ho sempre avuto l impressione di poca solidità del display se confrontato a quello della d850 per esempio. „ Ho in mano la D850 e la Z6II ed il doppio meccanismo basculante della D850 mi sembra più fragile di quello della Z6II. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 17:37
@Vitvit1970 “ Mi permetto di dire che le recenti(ultimi 5 anni?) Dsrl hanno le stesse funzionalità in live view,forse vi riferite a reflex da supermercatone o di 10 anni fa. „ Che ML usi scusa? Riesci ad avere le stesse funzioni in Live View di una ML come AF su tutto il sensore? Eye Focus? blackout? ecc ?? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 17:42
“ Non so per quanti basculaggi Nikon li garantisca, ma essendo praticamente NUOVE le Fotocamere di Marco dubito fortemente che lui sia gia riuscito ad arrivare a fine ciclo.... ... secondo me è un problema costruttivo. „ Pare che in rete non ci sia una segnalazione del problema e questa sia la prima. Marco Patti, che batterie utilizzi su Z6II, solo originali o anche compatibili? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 18:37
"Che ML usi scusa? Riesci ad avere le stesse funzioni in Live View di una ML come AF su tutto il sensore? Eye Focus? blackout? ecc ??" Mirrorless?praticamente regalata via. Per quel che mi riguarda l'af su tutto il sensore, soprattutto in lv/cavalletto e sostanzialmente inutile,preferisco imparare a seguire io il soggetto con l'area prescelta. L'eye focus in lv lo hanno le ultime reflex in commercio. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |